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1266 Visitatori + 1 Utente = 1267
mariner
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Febbraio 12, 2009, 10:51:04 am |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Loggato
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Febbraio 12, 2009, 22:14:09 pm |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Se mi concedete un piccolo OT, vorrei chiedere al nostro amico com'è l'aria in U.S.A. in questo periodo
Brutta.....
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Loggato
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Febbraio 12, 2009, 22:15:05 pm |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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Gilles |
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Febbraio 12, 2009, 22:41:37 pm |
Utente standard, V12, 583 posts |
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Brutta.....
Boh, anche qua non è che sia meglio e ti sto parlando dal nord-est. Non oso immaginare come giri nelle altre parti d'italia. Non si salva veramente nessuno, dall'operaio al manager o avvocato. E' dura, durissima. Il problema maggiore è che non si vede via d'uscita da questa fase buia. Questo ha risvolti devastanti - secondo me - da un punto di vista psicologico. Pigliamo uno a caso, mio padre. Mi ha sempre dato di tutto e non mi ha mai fatto mancar nulla, piuttosto si taglierebbe un braccio per dare a me quello che lui non ha potuto nemmeno sognare da giovane. Ultimamente lo vedo veramente teso, tesissimo. Mi dispiace veramente vederlo così. Questo non lo noto però solo in mio padre ma lo vedo in un sacco di gente che sta attorno a me. E come se fosse piombato tutto d'un tratto una cappa grigia e soffocante, che ci attanaglia. Non mi piace per nulla, però da ottimista quale sono penso che da questa crisi usciremo completamente cambiati in meglio come società. Secondo me ci sarà una nuova fase evolutiva con miglior qualità di vita per tutti. Me lo sento... a non mi chiamo Tonino Guerra e non lavoro neppure per trony
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Loggato
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simo.naviga1 |
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Febbraio 12, 2009, 22:55:16 pm |
Utente standard, V8, 256 posts |
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È da molto che per motivi di tempo non scrivo sul pistone. Permettetemi questo mio picolo sfogo contro il dilagare dell'autolesionismo italiano (gli anni passano ma è sempre il mio leitmotiv preferito). In alcuni post continuiamo a sputare veleno (per non dire m...) sulla nostra unica industria automobilistica italiana: vedi il post sulla Mito (meno male che ci sono i giornali stranieri che ci informano .... ), sulla rottamazione in Germania dove la Fiat regala le macchine ed infine ciliegina sulla torta la solita storia che la rottamazione in Italia aiuta il gruppo Fiat. Perchè non cerchiamo di riflettere un pochettino: se il gruppo Fiat in Italia possiede il 33% del mercato, a chi va la maggioranza degli incentivi? Ed in Germania o in Francia, dove la maggioranza del mercato automobilistico è in mano alle industrie locali a chi va la maggioranza degli incentivi?
È sempre la solita storia; gli altri paesi europei nascondono la loro sporcizia sotto il tappeto; a noi invece fa piacere mostrare a tutti le nostre porcherie decantando la pulizia degli altri!
Hai tutto il mio appoggio...ma tanto si continuerà per sempre su questa linea
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Febbraio 12, 2009, 23:23:11 pm |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Boh, anche qua non è che sia meglio e ti sto parlando dal nord-est. Non oso immaginare come giri nelle altre parti d'italia. Non si salva veramente nessuno, dall'operaio al manager o avvocato. E' dura, durissima. Il problema maggiore è che non si vede via d'uscita da questa fase buia. Questo ha risvolti devastanti - secondo me - da un punto di vista psicologico. Pigliamo uno a caso, mio padre. Mi ha sempre dato di tutto e non mi ha mai fatto mancar nulla, piuttosto si taglierebbe un braccio per dare a me quello che lui non ha potuto nemmeno sognare da giovane. Ultimamente lo vedo veramente teso, tesissimo. Mi dispiace veramente vederlo così. Questo non lo noto però solo in mio padre ma lo vedo in un sacco di gente che sta attorno a me. E come se fosse piombato tutto d'un tratto una cappa grigia e soffocante, che ci attanaglia.
Non mi piace per nulla, però da ottimista quale sono penso che da questa crisi usciremo completamente cambiati in meglio come società. Secondo me ci sarà una nuova fase evolutiva con miglior qualità di vita per tutti. Me lo sento... a non mi chiamo Tonino Guerra e non lavoro neppure per trony
Secondo me dobbiamo semplicemente abituarci tutti a vivere con meno.....siamo in tanti in questo pianeta....alla lunga non e' una cosa negativa. Al momento l'unica via d'uscita dalla recessione che intravedo e' il programma di massicci investimenti pubblici nelle infrastrutture....come si dice da queste parti ci vuole un "trigger" (letteralmente grilletto) per far scattare la ripresa. Dalla recessione dei primi anni 90, alla fine della guerra fredda (taglio di 1/3 delle spese militari) ci si riprese con l'esplosione di internet e l'inizio della fase di globalizzazione "senza frontiere" che ha aperto nuovi sbocchi di mercato....le cose non ripartirono veramente fino al 1995 (Netscape quotata sul NASDAQ) dal peiodo "buio" del 1990-1992. La ripresa poi degenero' in un'orgia speculativa grazie a Greenspan & Co e sappiamo come e' andata a finire. L'uscita dalla recessione del 2001-2002 invece e' stata molto piu' "schiumosa"...non basata su fondamenta produttive piu' o meno solide.....Greenspan praticamente ha abbattuto il costo del denaro a zero creando il castello di carte della bolla immobiliare.....almeno con l'Hi-Tech si creava produttivita' vera oltre che speculare....la ripresa dei primi anni 2000 fu pura speculazione improduttiva creata nei laboratori di ingegneria finanziaria Wall Street e di Canary Wharf con la benedizione delle banche centrali...basta vedere quello che e' successo in Islanda... Mentre ci illudevamo di essere sempre piu' ricchi, si e' trasferita un'enorme massa di ricchezza vera (capacita' produttiva e know-how) dai paesi occidentali vero i paesi low-cost Asiatici. L'America si e' illusa di rimanere una superpotenza economica con un deficit commerciale da paese Africano.....se non fosse stato per lo status di riserva internazionale che gode il Dollaro (oggi messo in questione) gli Stati Uniti non avrebbero potuto permettersi di vivere cosi' a lungo al di sopra delle possibilita'. L'Inghilterra, da parte sua, uno degli epicentri di questa "foffa" finanziaria ora paga pegno anche lei. Gli scenari che immagino sono: 1) Come gia' detto....abituarsi ad essere piu' frugali....ed e' una cosa positiva 2) Terapia d'urto di masicci investimenti pubblici in infrastrutture....creano momentaneo sollievo economico ed aumentano produttivita' in futuro....le infrastrutture restano e le utilizziamo 3) Un uscita dalla crisi robusta e duratura si avra' e si ha sempre e solo con vera innovazione, progresso tecnologico e aumento di produttivita'...i candidati piu' promettenti sono le energie pulite, le nano-tecnologie, una ripresa di creativita' nel settore farmaceutico e le applicazioni di intelligenza artificiale. Quarto ed ultimo punto fondamentale.....rimaneggiare l'impianto finanziario internazionale e ripristinare basi monetarie solide...cio' significa abbandonare le monete "fiat" che storicamente hanno sempre dimostrato prima o poi di collassare. Creare un nuovo standard aurifero o un paniere di risorse tangibili a cui agganciare il valore delle nostre monete....la continua manipolazione da parte dei vari paesi delle proprie monete ha creato disastri e scompensi commerciali incredibili. Se la Cina non fosse stata in grado di alterare il valore dello yuan per tenerlo artificialmente basso rispetto al dollaro, con l'incrementare del suo attivo commerciale la moneta Cinese sarebbe cresciuta in valore smussando parte della sua competitivita' rispetto all'ovest arginando la fuga di capitali e di know-how. Competere con la forza della propria creativita' e produttivita' no artificialmente manipolando il valore della moneta. Oggi come oggi non abbiamo un WTO monetario ma solo commerciale. I nostri guai vengono da molto molto lontano......una data storica e' il 1971 con l'abbandono da parte dell'Amministrazione Nixon della convertibilita' del dollaro con l'oro stabilita a Bretton Woods creando di fatto l'attuale sistema di monete fiat.....tutti liberi di "stampare" cartamoneta a volonta'....ti sei mai chiesto perche il prezzo dell'immobiliare sia letteralmente esploso dagli anni 70, molto di piu' dell'inflazione e dei redditi medi??? Un piccolo grafico la dice tutta...esplosione delle riserve monetarie dopo il 1971 rispetto alla produzione industriale « Ultima modifica: Febbraio 13, 2009, 01:56:53 am da saturn_v »
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Loggato
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Gilles |
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Febbraio 12, 2009, 23:37:44 pm |
Utente standard, V12, 583 posts |
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Secondo me dobbiamo semplicemente abituarci tutti a vivere con meno.....siamo in tanti in questo pianeta....alla lunga non e' una cosa negativa. Al momento l'unica via d'uscita dalla recessione che intravedo e' il programma di massicci investimenti pubblici nelle infrastrutture....come si dice da queste parti ci vuole un "trigger" (letteralmente grilletto) per far scattare la ripresa. Dalla recessione dei primi anni 90, alla fine della guerra fredda (taglio di 1/3 delle spese militari) ci si riprese con l'esplosione di internet e l'inizio della fase di globalizzazione "senza frontiere" che ha aperto nuovi sbocchi di mercato....le cose non ripartirono veramente fino al 1995 (Netscape quotata sul NASDAQ) dal peiodo "buio" del 1990-1992. La ripresa poi degenero' in un'orgia speculativa grazie a Greenspan & Co e sappiamo come e' andata a finire. L'uscita dalla recessione del 2001-2002 invece e' stata molto piu' "schiumosa"...non basata su fondamenta produttive piu' o meno solide.....Greenspan praticamente ha abbattuto il costo del denaro a zero creando il castello di carte della bolla immobiliare.....almeno con l'Hi-Tech si creava produttivita' vera oltre che speculare....la ripresa dei primi anni 2000 fu pura speculazione improduttiva creata nei laboratori di ingegneria finanziaria Wall Street e di Canary Wharf con la benedizione delle banche centrali...basta vedere quello che e' successo in Islanda... Mentre ci illudevamo di essere sempre piu' ricchi, si e' trasferita un'enorme massa di ricchezza vera (capacita' produttiva e know-how) dai paesi occidentali vero i paesi low-cost Asiatici. L'America si e' illusa di rimanere una superpotenza economica con un deficit commerciale da paese Africano.....se non fosse stato per lo status di riserva internazionale che gode il Dollaro (oggi messo in questione) gli Stati Uniti non avrebbero potuto permettersi di vivere cosi' a lungo al di sopra delle possibilita'. L'Inghilterra, da parte sua, uno degli epicentri di questa "foffa" finanziaria ora paga pegno anche lei. Gli scenari che immagino sono: 1) Come gia' detto....abituarsi ad essere piu' frugali....ed e' una cosa positiva 2) Terapia d'urto di masicci investimenti pubblici in infrastrutture....creano momentaneo sollievo economico ed aumentano produttivita' in futuro....le infrastrutture restano e le utilizziamo 3) Un uscita dalla crisi robusta e duratura si avra' e si ha sempre e solo con vera innovazione, progresso tecnologico e aumento di produttivita'...i candidati piu' promettenti sono le energie pulite, le nano-tecnologie, una ripresa di creativita' nel settore farmaceutico e le applicazioni di intelligenza artificiale. Quarto ed ultimo punto fondamentale.....rimaneggiare l'impianto finanziario internazionale e ripristinare basi monetarie solide...cio' significa abbandonare le monete "fiat" che storicamente hanno sempre dimostrato prima o poi di collassare. Creare un nuovo standard aurifero o un paniere di risorse tangibili a cui agganciare il valore delle nostre monete....la continua manipolazione da parte dei vari paesi delle proprie monete ha creato disastri e scompensi commerciali incredibili. Se la Cina non fosse stata in grado di alterare il valore dello yuan per tenerlo artificialmente basso rispetto al dollaro, con l'incrementare del suo attivo commerciale la moneta Cinese sarebbe cresciuta in valore smussando parte della sua competitivita' rispetto all'ovest arginando la fuga di capitali e di know-how. Competere con la forza della propria creativita' e produttivita' no artificialmente manipolando il valore della moneta. Oggi come oggi non abbiamo un WTO monetario ma solo commerciale. I nostri guai vengono da molto molto lontano......una data storica e' il 1971 con l'abbandono da parte dell'Amministrazione Nixon della convertibilita' del dollaro con l'oro stabilita a Bretton Woods creando di fatto l'attuale sistema di monete fiat.....tutti liberi di "stampare" cartamoneta a volonta'....ti sei mai chiesto perche il prezzo dell'immobiliare sia letteralmente esploso dagli anni 70, molto di piu' dell'inflazione e dei redditi medi??? Un piccolo grafico la dice tutta...esposione delle riserve monetarie dopo il 1971 Proprio per questi motivi - che tu hai espresso in maniera lapalissiana - io dicevo che usciremo da questa crisi con un mondo profondamente cambiato in meglio. Tutto questo peròavverrà ad un costo caro per la società...
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Loggato
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Febbraio 13, 2009, 00:20:34 am |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Proprio per questi motivi - che tu hai espresso in maniera lapalissiana - io dicevo che usciremo da questa crisi con un mondo profondamente cambiato in meglio. Tutto questo peròavverrà ad un costo caro per la società...
Mah dipende...a me di cambiare auto ogni 3 anni o di avere 7 computer a casa o un televisore da 60 pollici non me ne frega niente....posso vivere frugalmente....mi auguro' pero' che i poveri della terra non siano quellia pagare per tutti.... « Ultima modifica: Febbraio 13, 2009, 01:56:08 am da saturn_v »
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Loggato
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Gilles |
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Febbraio 13, 2009, 00:36:34 am |
Utente standard, V12, 583 posts |
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Mah dipende...a me di cambiae auto ongi 3 anni o di avere 7 computer a casa o un televisore da 60 pollici non me ne frega niente....posso vivere furgalmente....mi auguro' pero' che i poveri della terra non siano quellia pagare per tutti....
proprio li volevo andare a parare.
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Loggato
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hans muller |
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Febbraio 17, 2009, 10:13:48 am |
Utente standard, V8, 273 posts |
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Bentornato al "solito" Hans, con cui, come sempre, non condivido nulla. Per Hans i difetti delle auto - solo quelle italiane - dovrebbero essere nascosti sotto il tappeto, come fa la stampa italiana. E come fa allora una indisutria a migliorare i propri prodotti? Con gli incentivi protezionistici? Oppure con la competitività dei mercati, fatta di comparazioni con la concorrenza? Certo Daniele (HANS) questi devono essere tempi di soddisfazione intellettuale per te, data la crisi del capitalismo, e le tendenze protezionistiche. Ma volgiamo scommettere che alla ripresa i sistemi politici industriali che marceranno a velocità superiore saranno quelli che hanno continuato ad investire nelle globalizzazione, e nel miglioramento dei propri prodotti sul mercato, mentre chi avrà puntato la protezionismo domestico rischierà la chiusura per fallimento?
Caro Marco Senza volerti offendere ma penso che hai letto troppo rapidamente il mio sfogo: io ho scritto: gli altri paesi europei nascondono la loro sporcizia sotto il tappeto; a noi invece fa piacere mostrare a tutti le nostre porcherie decantando la pulizia degli altri!Tu invece hai interpretato: Per Hans i difetti delle auto - solo quelle italiane - dovrebbero essere nascosti sotto il tappeto, come fa la stampa italiana.Mi sembra che siano due posizioni completamente diverse. Per quanto concerne il protezionismo: Io sono a favore del libero mercato a condizione che le regole del gioco siano uguali per tutti. I tedeschi, francesi, inglesi e gli spagnoli non hanno bisogno di misure protezionistiche! loro ce l'hanno semplicemete nel loro DNA! sono profondamente nazionalisti preferendo sempre comperare prodotti nazionali. Mai un Markus B. (il tuo corrispondente deputato al parlamento tedesco) comprerebbe una macchina italiana (o francese) !!!! sarebbe considerato un imbecille traditore del Vaterland (patria per i non capenti) !! Per non parlare della Merkel o di Sarkosy Domandine finali: 1. quali riviste hanno criticato la Classe A e la Smart quando sono uscite? 2. quali riviste hanno parlato dei problemi finanzari gravi che stanno adesso attraversando BMW, Mercedes e VW ? 3. quali riviste hanno parlato del Flop (economico) della Mini e della Classe A ?
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Loggato
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Phormula |
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Febbraio 17, 2009, 10:17:42 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Hans, ricordi quando io e te concordavamo sul fatto che l'industria manufatturiera europea ha gli anni contati?
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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hans muller |
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Febbraio 17, 2009, 11:13:31 am |
Utente standard, V8, 273 posts |
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Hans, ricordi quando io e te concordavamo sul fatto che l'industria manufatturiera europea ha gli anni contati?
Ricordo, ricordo Adesso dopo questa crisi che colpisce anche duramente la Cina penso che gli anni contati sono un pochino aumentati. Non troppo ma un pochettino. Penso anche che l'Italia uscirà dalla crisi (quando e se terminerà) meglio di Germania, Francia e Inghilterra.
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Loggato
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Phormula |
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Febbraio 17, 2009, 11:22:21 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Non lo so. Ce lo dirà il tempo. Ad esempio dove lavora mio fratello hanno approfittato della crisi per smantellare interi reparti e trasferire i macchinari in Polonia. Quando ripartirà la domanda, la produzione non sarà più in Italia. Di sicuro questa crisi sta dimostrando i limiti della delocalizzazione. Non possono esistere paesi che producono ma non consumano e paesi che consumano ma non producono.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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hans muller |
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Febbraio 17, 2009, 11:36:05 am |
Utente standard, V8, 273 posts |
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Non lo so. Ce lo dirà il tempo. Ad esempio dove lavora mio fratello hanno approfittato della crisi per smantellare interi reparti e trasferire i macchinari in Polonia. Quando ripartirà la domanda, la produzione non sarà più in Italia. Di sicuro questa crisi sta dimostrando i limiti della delocalizzazione. Non possono esistere paesi che producono ma non consumano e paesi che consumano ma non producono.
Sono d'accordo con te e riallaciando al mio post precedente: Chi ha delocalizzato piu' di tutti in europa?
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Loggato
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