Non mi sorprende, nelle autostrade tedesche i tratti "liberi" sono sempre meno.

Certo che è stato sfortunato, con quell'angolo di impatto e il New Jersey credo che avrebbe potuto cavarsela. 

Veramente una brutta fine per il collega tedesco, purtroppo nessuno è infallibile e bisogna metterlo in conto stando al volante di macchine del genere tutto il giorno anche se si spera non capiti mai. Ricordo l'ultimo episodio del genere avvenuto in Sardegna anni fa dove perse la vita un collaudatore Lamborghini tra le fiamme di una Murcielago scontratasi con un furgone

A me a volte dà un po' fastidio quando negli incidenti vengono coinvolte persone innocenti. Ricordo di aver letto anni fa di una famiglia sterminata da un collaudatore Alfa, per non parlare della storia (anche quella emersa dopo un incidente mortale) dei collaudatori Mercedes che facevano a gara tra loro su chi ci metteva meno nei percorsi dagli stabilimenti ai circuiti di prova, con un tentativo della Mercedes di insabbiare la vicenda. Anch'io ho mancato per un soffio un frontale con un prototipo, credo fosse Fiat. Al di là del caso specifico, che potrebbe essere dovuto ad un guasto al veicolo (dopo tutto era un prototipo). mi chiedo se queste cose debbano per forza di cose essere necessarie o se le case non debbano essere in qualche modo essere rese responsabili del comportamento dei loro collaudatori.

Senza offesa ma credo che il principale problema della circolazione automobilistica in Italia e nel mondo siano gli ubriachi, i drogati e gli incapaci più che i tester delle case automobilistiche......

Non sono per niente d'accordo con te. Semplicemente perchè io ragiono in termini di persone e non di numeri. Senza offesa, ma te la sentiresti di andare dalla famiglia di qualcuno che ci ha lasciato le penne o è rimasto condannato alla sedia a rotelle a ripetere quello che hai scritto, e cioè che, si in fondo non è un problema... mica era un drogato o un ubriaco o un incapace. Era solo un tester di una casa automobilistica che aveva deciso di dare sfoggio delle sue abilità di guida sulla pubblica strada. Per me anche solo un morto o un invalido per colpa di un incidente stradale è un morto o un invalido di troppo, se si fosse potuto evitare.

 era una diablo gt.

con il ring, nardò, centinaia  di circuiti di handling, ovali e qualsiasi tipo di tracciato si desideri non capisco per quale motivo debbano provare le auto a 300 all'ora su strada. Non è che io vada piano, anzi..ma che i collaudatori corrano per le strade pubbliche per "professione" mi sta poco bene...forse le case devono risparmiare sull'affitto dei circuiti?

Il fatto di mettere a repentaglio la vita degli altri oltre alla propria è deprecabile di per se. Tuttavia di imbecilli, incapaci di guidare, che provano a imitare Schumacher ce ne sono tanti e sono, di sicuro, molto più pericolosi di quei collaudatori che, sbagliando, ci danno dentro anche quando non devono, in quanto questi ultimi, oltre ad essere percentualmente irrisori, se non altro hanno delle capacità di guida molto sopra alla media. Il vero problema è che per guidare auto da 300 km/h non dovrebbe essere sufficiente avere semplicemente una patente "B" presa 30 anni fa con una 127...

Non si era parlato di patenti speciali per le supercar?

Questo e' sacrosanto. Oggi ho riesumato la moto dopo 2 mesi di pausa, ed ero compiaciuto del missile che avevo sotto il culo Inevitabilmente poi pensi di quanto puo' essere pericoloso un mezzo del genere se non si tiene il cervello collegato ed non si dispone di una buona dose di "esperienza".

già...a me ha fregato in senso contrario...quando son salito sulla clio mi sembrava fosse ferma, abituato al CBR...

Appunto! E sono tanti che si dimenticano di collegare il "cerebrospinotto" in questione...Due sabati fa uscendo da una stazione di servizio ho incrociato un tipo in sella ad una Suzuki GSX-R 1000 che si faceva su una ruota un rettilineo di 500 mt ad una velocità prossima a quella fotonica!!! Non ho potuto fare a meno di commentare lanciando epiteti nei confronti di quel siluro "obbliquo", anche perché la strada oltre che trafficata era anche molto provata dalle intense pioggie delle settimane precedenti, presentando crateri a gò-gò. Purtroppo, dopo pochi minuti, quell'uomo, pace all'anima sua), 36 anni, sposato e due figli, ha perso il controllo della GSX mentre percorreva il tratto in discesa (stretto e viscido) della circumvallazione, schiantandosi contro il guard-rail e con la testa rimasta nel casco, spiccata di netto dal palo di un segnale stradale! Uno spettacolo agghiacciante...che forse sarebbe il caso di rendere pubblico...

Fosse successo in UK, sta roba era di pubblico dominio. Eccome!

Invece qui, tutto a tacere, e, maledetto palo assassino. Toglietelo!

Era un normale segnale stradale...tieni conto che il corpo del povero centauro aveva già fatto un volo di decine di metri prima di andare ad impattarci contro, mentre la moto si trovava da tutt'altra parte... Di sicuro l'incidente è avvenuto in fase di tiro e non in frenata; chi ha sentito del botto ha riferito di aver udito prima una fortissima accelerazione e poi una specie di boato...un vero suicidio per il quale pare abbia una parte di colpa la solita "polverina bianca" 

Ho detto quello perché in Italia si cerca sempe la colpa ad altri. In questo caso, al palo della segnaletica che era la posto sbagliato.

Se non è un palo, è la colpa del platano, se non è il platano, è la colpa del guardrail, e così via, finch€ si riesce a scagionare la colpa al vero colpevole, colui che controlla la moto (e fa le cazzate).