Bellina forte!!

Sono kmq 4,9m di macchina...aspetto di vederla dal vivo

Sembra che la Insigna stia vendendo bene, il modello di maggior successo Opel da anni a questa parte. Con la Tourr dovrebbe andare ancora meglio.

vista a Ginevra: peggio che in foto.
Molto massiccia, la parte posteriore secondo me non è ben inserita nel corpo vettura.
Decisamente meglio la berlna

Io andrò a vederla e provarla. 2.0 Tourer CDTI 160cv Cosmo, 32-34K € f. opt. vanno valutati.
Anche se finora si è vista solo la berlina in strada

Preferisco C5 e 159

Quoto tutto, tranne che la berlina e' meglio. Personalmente avevo grosse aspettative dalla insigna, in foto mi piaceva molto. Dal vivo meno, soprattutto l'ambiente interno, che su una vettura di simili dimensioni (e' gigante) dovrebbe essere decisamente piu' spazioso, bagagliaio compreso. In piu' io, che sono alto 1.92 secondo il kaosmetro e 1.82 per gli standard internazionali , tocco con decisione la testa contro l'imperiale seduto dietro.

Mah, insomma...

La 159 è ancora una delle più belle, se non LA più bella.

Da Il Sole 24 Ore...
Finalmente una wagon firmata Opel in grado di competere con le grandi station: Volkswagen Passat e Ford Mondeo in primis, ma anche Renault Laguna e Toyota Avensis.
Quello delle "sw" è un segmento mostra dinamiche di vendita meno brillanti rispetto al passato, e non solo per la crisi, ma soprattutto a causa del successo, ormai di lunga data, dei monovolume, ma che è comunque importante e dove la marca tedesca del gruppo Gm proponeva la Vectra, wagon grande e onesta, ma contraddistinta da uno styling tanto anonimo da non averle permesso di fare breccia e di ripetere, neppure in minima parte, il successo della Vectra seconda serie.
Ora Opel ci riprova con la nuova Insignia Sports Tourer, una wagon dalle dimensioni importanti, confortevole, adeguatamente motorizzata e che già dal nome si intuisce una vocazione non solo familiare ma anche una marcata inclinazione sportiva.
Certo, la Casa di Ruesselheim naviga in cattive acque ed è tra le più esposte ai tempestosi venti della crisi, sta rischiando addirittura il fallimento, ma la Insignia station Wagon sembra avere le carte in regola per sfondare.
A iniziare da uno stile che riprende per tre quarti fino quello, molto apprezzato, della berlina, Auto dell'Anno 2009 che ha ricevuto oltre 75mila prenotazioni in Europa. Per far fronte alla domanda, la direzione e i sindacati di Opel inseriranno, da maggio, un turno di lavoro in più il sabato che va ad aggiungersi ai due turni supplementari già introdotti a marzo.
Forse doveva nascere prima, ma la Tourer a iniziare da quel muso imponente ed elegante, da vettura di segmento premium, per finire con prestanti motori diesel e benzina, passando da interni curati e contraddistinti da un design che ora si fa apprezare, è distante anni luce dei tristi interni delleVectra.
Basta osservare la svelta fiancata, con la profonda scalfatura sulla lamiera che assottiglia i fianchi e slancia l'anteriore.
La Insignia, berlina e Sw, rappresenta un salto quantico in termini di immagine, guidabilità e piacere di guida dunque, ma senza rinunziare alle prerogative Opel: comfort e facilità d'uso tipica di una vettura da famiglia.
La Insignia Sports Tourer è ancora più grande della berlina: ben otto centimetri in più per un totale di 4,91 metri. È dunque ben più lunga della Mondeo, che di sicuro compatta non può definirsi, ma che però vanta un passo, misura importante ai fini dell'abitabilità, di ben 285 centimetri: circa 11 in più di quello della Opel Insignia che si colloca, in questo parametro sullo stesso livello della Passat
L'offerta dei motori a benzina è articolata su due propulsori: un millesei turbo da ben 180 cavalli, miracolo del tecnica del downsizing, e su un duemila sempre sovralimentato capace di erogare ben 220 cavalli. Le due unità sono parecchio generose in termini di coppia: il motore da 1,6 litri offre 23,5 nm a 2200 giri, mentre il due litri arriva a 35,6. valori da turbodiesel e davvero inusitati per dei quattro cilindri a ciclo otto.
La gamma turbodiesel fa leva invece su un common rail, con filtro Dpf, di origine Fiat (eredità della fallita alleanza tra il Lingotto e Gm). Si tratta del classico MultiJet da 1956 cc, aggiornato ed è offerto in due livelli di potenza: 130 e 160 cavalli.
Dovrebbe arrivare anche una variante biturbo da 190 cavalli. La vettura in alcuni mercato è proposta anche un V6 a benzina da 260 cavalli. Le emissioni di C02 dei diesel si attestano sui 157 gr/km, mentre il benzina 1.6 litri è accreditato di 188 gr/km e il duemila emette invece 211 gr/km. La Insignia Sports Tourer è disponibile anche a quattro ruote motrice con motore da due litri a benzina. Agressivi i prezzi, si parte da 26 mila euro per la 1.6 base per arrivare a 31 della 4x4 passando dai 28.500 euro richiesti per la turbodisel con dpf in allestimento Cosmo.

Vista stamattina, sia 4p che SW. Di assoluto rilievo l'ingannevole percezione degli esterni con la reale
abitabilità ! Aprendo il baule a comando assistito ci si meraviglia dello spessore esagerato dei pannelli
di rivestimento interno al bagagliaio (ad altezza passaruota, x capirci) e del portellone stesso. Pur avendo
il piano di carico in linea col paraurti, lo spazio rubato da dette pannellerie è troppo, specie contando che
il cielo spiovente 'chiude' presto. Questi 540 lt. di capienza io non li vedo proprio, insignificante anche
il vano ricavato sotto il pianale, appena prima della ruota di scorta. Credo che una Mazda 6 offra ben di più.
Riguardo al resto dell'abitacolo lo spazio non è da XXL, ma nemmeno da M, pregevoli i materiali impiegati,
ben collocati gli strumenti e il simil I-Drive !
Non sottoscrivo chi giudica deludente la linea dal vivo piuttosto che in foto, a me risulta armoniosa e con
un posteriore felicemente contestualizzato. Da pura operazione di marketing le misure dei cerchi dai 18" in
su, anche in considerazione dei turn over di coperture da 245 x 18/+ su un prodotto che fa dell'economia
di esercizio un must !
Va detto che l'offerta di prodotti "ex-cheap" si sta facendo più ghiotta e riposiziondo meglio (rif. a Accord-
Mazda 6-Laguna-C5-Avensis-...); nelle migliori ipotesi si tratta di lasciare in tasca, o meglio di non finanziare ,
quei 10-12mila € necessari per finire in pasto alla premiata triade krauta.

cos'e'? la crisi si fa sentire? e allora cio' che prima era plasticoso e inaffidabile diventa prodotto "ex-cheap"?
[ue', se scherza, ranzani!]

Caro Costa della Marca, si tratta, ad es., di capire quanto sia meglio realizzato il vano portaoggetti ricavato
sotto il poggiabraccio anteriore di una Insigna vs una E90 (avuta sottomano ieri come auto sostitutiva).
La crisi per quanto riguarda la mia attività non sussiste (sgrattoncello), ma ciò non toglie che sia palpabile.

Ma non s'era detto che l'alleanza era limitata ai 1910 e che, per questo, s'era scelto di sviluppare nuovi motori che, esulassero, appunto, dal detto accordo?

Infatti è una cazzata.
FPT non fornisce nessun 2.0 diesel a GM.
Se lo sono fatto loro nel nuovo centro GM-Powertrain del PoliTo.

Allora è un caso che anche il 2.0 Multijet sia di 1956cc con 165/170cv?