Senza contare che, di fatto, Obama ha puntato una pistola alla tempia di Chrysler, obbligando l'azienda a chiudere con Fiat per evitare la bancarotta e quindi permettendo a Fiat di dettare le proprie condizioni. Le storie di Fiat e Crysler si incrociano, speriamo non finisca come Simca...

Fiat viene da destra!

bah, io aspetterei a stappare lo spumante. cioè avete idea della gamma chrysler- dodge? vabbè al voyager aggiungiamo la caliber e la charger. per il resto vedo poco e dubito che gli americani ricomincino a comprare certe baracche, i camioncini della dodge si vendevano bene quando il petrolio cosava 20 dollari e l'americano medio non voleva comprare giapponese. la challenger bella quanto si vuole ma inadatta ai mercati europei così come la viper.
cioè il guadagno degli americani è notevole in questo accordo, si prendono la tecnologia utile per rilanciare la gamma mentre non vedo questa convenienza per la fiat.
non bastava comprare i diritti presso tutti i dealer e meccanici multimarca diffusi nel paese?
se domani l'americano che comprava chrysler si trova in concessionaria una punto ed una punto marchiata con lo stemma americano lui comprerà il prodotto nazionale perchè è solo questo il motivo che lo ha spinto a comprare una dodge negli ultimi 20 anni.
allo stesso modo quanti voyager si vendono? anche ammettendo una spartizione equa tra i due gruppi dubito siano numeri da sogno.

Perchè comprarli a caro prezzo (dovendo convincerli, dovendo istruirli, dovendo organizzare una logistica) quando li puoi avere gratis?
Fiat non sborsa UN EURO per il 35% di Chrysler. E, anzi, beneficerà degli aiuti di 6 miliardi di $ per rimetterla in piedi, concedendo le tecnologie per i piccoli motori e potendo sfruttare la gamma Chrysler per ammortizzare i costi di quelli grossi.

Per quanto "piccola" tra le Big Three, Chrysler vale oltre 1 milione di vetture l'anno.......di cui la maggior parte in USA.

EDIT: l'accordo avrà molte insidie, ma sentire che il presidente degli stati uniti dice al mondo che un colosso USA DEVE allearsi con la formichina italiana per non fallire, beh, mi fa sentire un pò tronfio 

Esatto, inoltre io qualche vantaggio lo vedrei, c'è il marchio Jeep, ci sono motori oltre due litri che si possono attualizzare con la tecnologia multiair, ci sono pianali, c'è lo spazio per entrare con Iveco nel settore del trasporto merci leggero... come tutte le cose non è semplice e va gestita, però Fiat dal 2002 in qua sta dimostrando di saper gestire al meglio (molto più di altri) situazioni complesse.

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Non è detto, di sicuro i prodotti con un certo appeal verranno venduti con i rispettivi marchi. Però i prodotti più generalisti potrebbero avere marchi diversi a seconda delle convenienze.

A parte questi incentivi pro crisi, ma poi il mercato americano andrà avanti come quello italiano? A botte di incentivi e km0?

a me basterebbe vedere in una sala del MMV una Challenger per vivere felice per sempre

i vantaggi sono da tutte e due le parti secondo me.....fiat entra sul mercato americano riusciendo a sfruttare una rete di distribuzione e assistenza molto capillare, distribuita già in tutto il paese, quindi zero costi di allestimento per una rete....mentre gli americani attingeranno a piena mani da tutta la gamma motori molto ecologica e parsimoniosa che fiat oggi progetta e produce (multiair, metano, multijet benzina e diesel, ecc ecc), perchè Obama l'ha dichiarato che questo è il motivo principe di questa direttiva, avere motori risparmiosi ed ecologici, è finita l'era del gigantesco con sotto un V8 e che fa 3 km con un litro.

Quelli si terranno, imho. Il problema non sono le Challenger con il V8 super-dur da 600cv, ma le miriadi di berline e furgonette superskif deluxe con 4 e 6 cilindri risalenti alle guerre puniche....per carità, semplici semplici...ma anche troppo!

Anche perche se si riuscirà a far cambiare la mentalità americana di queste vetture sovramotorizzate si creerà un mercato gigantesco che potrebeb spingere l'economia verso l'alto (GM in fin dei conti un discreto know-how ce l'ha, idem Ford). Immaginiamo i milioni di americani che cambiano le loro vetture per delle "umane" 2000cc

concordo sul valore (a costo zero) di avere una rete vendita capillare e strutturata.
Ci avrebbero messo anni e anni a crearne una, adesso basta aggiornare le insegne

la domanda che mi pongo da quando hanno annunciato questa cosa (e di cui fa solo piacere) è: ma Fiat sarà in grado di reggere un mercato le cui regole sono TOTALMENTE differenti dalle nostre? Sarà ingrado di reggere a class action e lemon law?

beh come livello qualitativo ormai ci siamo, per le omologazioni e i crash test differenti in america penso si adatteranno.....
comunque già Audi ha iniziato per prima da qualche mese con la catechizzazione americana del "diesel è bello perchè spinge e consuma poco", partendo con le vittorie a Le Mans e nelle varie gare della stessa serie sui circuiti americani.....hanno visto avanti per primi, han capito che quello è il futuro, in un paese dove hanno sempre avuto tutti V6 e V8 come motori normali, su macchine giganti, super suv e furgoni mastodontici e consumi record (oltre alle emissioni) e ora che la tendenza si è invertita loro sono già là in forze pronti ad assalire il mercato.......fiat ora con questo accordo sarebbe la seconda straniera ad approfittarne.
E' anche l'unica medicina possibile ad oggi per uscire dalla crisi del settore, dato che l'europa ormai è stata colonizzata automobilisticamente parlando.......il nuovo mondo è proprio un nuovo mondo invece, tutto da conquistare.