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MB |
MB CL500 sport driver |
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Aprile 06, 2009, 15:32:37 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Marco, una rondine non fa primavera... certo, piuttosto che denunciarlo, si potrebbe valutare la bontà dei suoi studi ed eventualmente approfondirli/ampliarli/FINANZIARLI....
D'accordo, ma cosa sappiamo noi che sia una "rondine"? Io so soltanto che la coincidenza mi pare davvero poco probabile, ma davvero.
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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alura |
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Aprile 06, 2009, 15:45:23 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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nelle zone più sismiche (centro e sud italia) la stragrande maggioranza delle case ha almeno un secolo, ci sono interi centri storici che andrebbero abbattuti e ricostruiti... Come al solito le case che son venute giu' come un castello di carta saranno quelle figlie delle costruzioni pseudo-moderne... '70, '80, quando costruire col culo era abitudine. quelle di un secolo fa, da sempre e' difficile che vengano giu' completamente. Se guardi le foto del disastro, nel 90% dove non c'e' rimasto piu' niente c'e' cemento armato.. Poi forse saro' accecato dalla rabbia e sto sparando una serie di cazzate....
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Aprile 06, 2009, 15:48:25 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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Come al solito le case che son venute giu' come un castello di carta saranno quelle figlie delle costruzioni pseudo-moderne... '70, '80, quando costruire col culo era abitudine. quelle di un secolo fa, da sempre e' difficile che vengano giu' completamente.
Se guardi le foto del disastro, nel 90% dove non c'e' rimasto piu' niente c'e' cemento armato..
Poi forse saro' accecato dalla rabbia e sto sparando una serie di cazzate....
IMHO la cosa peggiore è che vengano giù strutture come l'ospedale.... Passino i paesini nei borghi, ma orcozio, l'ospedale e le scuole (vedi s.giuliano) fatele antitutto
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Homer |
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Aprile 06, 2009, 15:56:58 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Marco, una rondine non fa primavera... certo, piuttosto che denunciarlo, si potrebbe valutare la bontà dei suoi studi ed eventualmente approfondirli/ampliarli/FINANZIARLI....
sarebbe già un passo avanti...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Homer |
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Aprile 06, 2009, 16:01:22 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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bisognerebbe sapere quando è stato costruito l'ospedale anche se dalle foto sembra abbastanza recente... ecco quello è veramente un fatto gravissimo, ma dai servizi che ho visto in TV in pausa pranzo l'impressione che ho avuto è che la distruzione maggiore sia avvenuta nei centri storici dove non penso proprio ci siano palazzi in cemento armato... resta il fatto che io mi sentirei più sicuro in una casa in pietra costruita 200 anni fa piuttosto che in uno dei palazzi della cementificazione degli anni 60 e 70...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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stella |
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Aprile 06, 2009, 16:26:56 pm |
Visitatore, , posts |
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Gli edifici degli 60-70 son i peggiori secondo me... Nati in fretta e furia (spesso fatti in economia con materiali scadenti, oltre ad essere quelli che erano), per dare alloggi velocemente a decine di migliaia di emigrati provenienti dalle regioni del sud, oltre a tutte quelle persone che si trasferivano dalle campagne per trovar lavoro nei nuovi centri industrializzati nascenti... Putroppo bastava uno scavetto per fondazioni alla meno peggio, 4 muretti da 25 a perimetro, una veloce gettata di cemento armato (sezione del ferro? mah!?) per i solai, e via fischiando...
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Aprile 06, 2009, 16:29:14 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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resta il fatto che io mi sentirei più sicuro in una casa in pietra costruita 200 anni fa piuttosto che in uno dei palazzi della cementificazione degli anni 60 e 70...
Ma pure io (pur ahimè, abitando in un palazzo anni '70 ) ....basta anche solo che metti le chiavi a quella vecchia, e con 60-70cm di muro resiste a meglio a delle belle sberle!
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Loggato
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fabrizio.b |
saab 9-3 proud owner |
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Aprile 06, 2009, 17:04:44 pm |
Utente standard, V12, 10361 posts |
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li dipende dai soccorritori , se sono rapidi li tirano fuori ancora vivi altrimenti il bilancio vittime sale
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ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI
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Loggato
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SUBARUAIMONT |
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Aprile 06, 2009, 21:29:41 pm |
Utente standard, V12, 18123 posts |
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La cosa inquitante sono le opere pubbliche come ospedali e scuole che non reggono o non hanno retto. Nel privato le cose vanno meglio se hai cura della casa, anche se vecchia, riesci a fare qualche cosa come giustamente ha detto TonyH, anch'io ho casa nel Monferrato ed ha superato brillantemente la scossa del 2000 (la casa è della metà '800 ristrutturata dopo la 2° guerra e nuovamente nel 1995 ed anch'essa è "inchiavardata"). In italia dobbiamo tener conto che molte zone sono sotto vincolo storico e certi interventi non vengono fatti per gli alti costi che comporterebbero. Le polemiche sulla prevedibilità o meno dei terremoti, sui lavori fatti a regola d'arte o fatti con il solo fine della speculazione o del risparmio sono solo all'inizio. Pensiamo ora a chi pienge un caro o un amico che non c'è più, ad uno dei 150.000 rimasto senza casa o chi la casa le rivedrà chissà quando. Rimane il fatto che anche questa volta si piangono dei morti.
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La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Aprile 07, 2009, 08:30:13 am |
Staff, V12, 23947 posts |
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concordo pienamente....qualsiasi e sottolineo QUALSIASI governo, dovrebbe obbligare a costruire scuole ed ospedali antisismici..siamo d'accordo che ciò farebbe salire il costo degli appalti, le ruberie etc...ma caxxo ...non è che parliamo di controllare 10.000 edifici...quanti ospedali e scuole materne-elementari-medie etc ci sarebebro da controlalre in ogni città? 4-5 edifici al massimo..ecchecavolo..si può fare.. l'ospedale che + venuto giù era stato inaugurato nel 2000....direi che nel 2000 si sapeva che il centro sud Italia è zona sisimica..o no? per la cronaca..scrivo da Messina..mi dicono che anche qui qualche terremoto ci sia stato in passato..
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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alura |
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Aprile 07, 2009, 08:56:04 am |
webmaster, V12, 50851 posts |
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interessante articolo di repubblica (Marco Cattaneo) sulla questione http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/04/06/prevedere-i-terremoti-o-adeguare-gli-edifici/Prevedere i terremoti o adeguare gli edifici?Non sono un geologo (e nemmeno un geofisico, aggiunta a posteriori dovuta alle corrette precisazioni di molti lettori). Ed è una premessa fondamentale per dire che la mia opinione in materia non è quella di un esperto. Però da giornalista scientifico sento il dovere di dare qualche informazione e qualche precisazione a proposito delle polemiche che in queste ore stanno montando sul sisma di questa notte. E sul fatto che secondo qualcuno sarebbe stato “una tragedia annunciata”.
La prima informazione, doverosa, è che secondo la comunità mondiale dei sismologi, al momento attuale non è possibile prevedere i terremoti.
Però nella scienza le parole sono importanti. “Prevedere”, in questo contesto, significa dare una ragionevole finestra temporale e una finestra di magnitudo, perché si possano prevenire danni alla popolazione, nei limiti del possibile. (Che probabilmente ci sarà un forte sisma in California entro questo secolo posso dirlo anch’io, senza essere Nostradamus…)
In questo senso, non mi risulta che ci sia alcun metodo accreditato per prevedere i terremoti.
Come avrete appreso dalle cronache, la polemica nasce dalla denuncia per “procurato allarme” che ha colpito in settimana Gioacchino Giampiero Giuliani, un tecnico dell’Istituto nazionale di astrofisica che lavora come collaboratore presso i Laboratori del Gran Sasso dell’INFN. La cronaca, e i riferimenti alla vicenda, li trovate facilmente in rete.
Ma è bene metterli in ordine.
In ordine cronologico, a quel che ho potuto ricostruire , il primo tra i recenti interventi di Gioacchino Giuliani è stato questo, su Donne Democratiche, il 24 marzo. Qui Giuliani dice: “Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo.”
Eppure pochi giorni dopo, domenica 29 marzo, lo stesso Giuliani (secondo la ricostruzione del “Corriere”), annuncia al sindaco di Sulmona che di lì a poche ore la città sarà colpita da un sisma devastante. Il sindaco, dal Congresso del PDL, è comprensibilmente turbato. Nella città abruzzese, raccontano i cronisti, la gente è in strada con coperte e materassi. E in effetti la notte di domenica 29 marzo un sisma c’è, ma è di magnitudo 4, e si inserisce normalmente nel contesto dello sciame sismico di bassa intensità che sta colpendo la regione ormai da mesi.
Pochi giorni dopo Guido Bertolaso denuncia l’accaduto, con parole forti, e Giuliani viene denunciato per “procurato allarme”.
Ieri notte, alle 3.32 ora italiana, il sisma di magnitudo 6,3 che sconvolge la parte appenninica dell’Abruzzo. E, nel giro di poche ore, la polemica in cui Bertolaso viene messo sotto accusa anche da alcune autorità (alle 14.26 la presidente della provincia dell’Aquila dichiarava: “Era una tragedia annunciata. L’allarme dei giorni scorsi è stato sottovalutato”).
E il diretto interessato, Giuliani, chiede le scuse di Bertolaso e immediatamente viene indicato da mezzo web come una specie di eroe nazionale inascoltato.
Io, che geologo non sono e fino a ieri ero convinto che non si potessero prevedere i terremoti, mi pongo un sacco di domande.
Come si spiega che il terremoto devastante previsto per domenica 29 marzo non sia avvenuto? Come si spiega che per il terremoto violento di questa notte non sia stato lanciato l’allarme dallo stesso Giuliani o dai suoi collaboratori? Giuliani spiega nelle interviste di oggi che il sisma era prevedibile, e che ieri sera lo vedeva anche dai sismografi. Perché non ha nuovamente lanciato l’allarme?
Si può dire “prevedere i terremoti”, se lo annuncio una settimana prima in un posto e invece succede una settimana dopo in un altro? Intendo dire: se si fosse dato retta al primo allarme si sarebbe evacuata Sulmona per un paio di giorni, immagino. Poi, tutti a casa. Il terremoto invece ha colpito più a nord, e una settimana dopo. Come si fa a dire che era una tragedia annunciata? Lo sciame sismico in corso in Abruzzo è lì da mesi. Ma un episodio violento avrebbe potuto esserci oppure non esserci. Il 24 marzo, secondo lo stesso Giuliani, tutto si sarebbe esaurito entro pochi giorni…
Dalla cronaca, francamente, mi pare di capire che hanno ragione i geologi: non si possono prevedere i terremoti. Non con quel grado di certezza che permette di dire quanto saranno violenti e quando accadranno entro un ragionevole margine di approssimazione.
Peraltro le misure del radon, considerato un importante precursore sismico, sono allo studio da decenni. Su google scholar, il primo articolo che parla anche di radon tra i precursori sismici si intitola così: Earthquake prediction: a physical basis. Ha 270 citazioni, ed è uscito su “Science” nel 1973. Dunque non è che i geologi di tutto il mondo sono degli sprovveduti. Piuttosto non ritengono di avere ancora abbastanza informazioni dai precursori sismici per dire di poter prevedere i terremoti.
Davanti al disastro che ha colpito l’Abruzzo, però, a uno come me sono venute in mente anche altre domande, che invece non mi sembrano emergere con chiarezza. Come si è detto, il sisma abruzzese è stato di magnitudo 6,3. Lo scorso anno, a metà giugno, un forte sisma in Giappone ha provocato 13 morti, più di 350 feriti e circa 2000 persone hanno perso la casa. Ma era di magnitudo 7,2. Un confronto con i più recenti sismi italiani può dare un’idea: in Friuli, nel 1976, un sisma di magnitudo 6,4 ha provocato 989 morti; il terremoto dell’Irpinia del 1980, di magnitudo 6,9, ha provocato 2735 morti, 9000 feriti e 280.000 sfollati.
Paragonato al sisma dell’Abruzzo, quello di Iwate-Miyagi dello scorso anno ha liberato 30 volte più energia: com’è possibile che un terremoto molto più debole in Italia provochi molte più vittime e molti più senzatetto? Credo che ce ne sia abbastanza per porsi domande serie sullo stato del patrimonio abitativo nazionale, sul grado di sicurezza dell’edilizia residenziale anche in zone notoriamente sismiche, quale è tutta la dorsale appenninica. E per chiedersi se non sia il caso di avviare un imponente intervento strutturale sul patrimonio edilizio del paese, prima di pensare a concedere l’ampliamento delle villette “fai-da-te”. Ho il dubbio, però, che queste domande non se le farà nessuno.
N.B. È peraltro singolare che in un paese a rischio sismico come l’Italia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sia nella situazione denunciata da Leonardo Coen nel suo blog o dallo stesso presidente dell’INGV, Enzo Boschi, in questa lettera al Governo del 1° ottobre scorso.
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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