Marchionne: se avete una proposta migliore, prendetela! 
Marchionne tells Germany: 'If you have a better offer for Opel, take it'

Luca Ciferri
Automotive News Europe
May 8, 2009 11:39 CET

TURIN, Italy -- Fiat CEO Sergio Marchionne is convinced that a merger of Fiat Group's car business with General Motors' Opel brand is the best way to give Opel a future.


"I'm offering the German government a car business that will be effectively debt-free and I will take on Opel's liabilities, including pensions. I told them: if you have a better offer, take it," Marchionne told The Economist in an interview published Friday.

GM's planned sale of Opel has pitted Fiat against Magna International, and both companies have presented proposals for the carmaker to the German government.

Marchionne said the proposed Fiat-Opel deal depends on the willingness of European governments, but chiefly Germany's, to provide 5 billion-7 billion euros in loan guarantees to cover GM Europe's unfunded pension liabilities and debts.

Marchionne has said he will gradually reduce Fiat and Opel's capacity by 22 percent by slimming factories instead of closing them, although this will mean losing savings of about 250 million euros a year.

Marchionne has already said that combining Opel and Fiat could save at least 1 billion euros a year, mostly by sharing platforms in volume segments. Marchionne was also quoted as saying Fiat would be happy to use Opel's new C and D platforms for its cars.

"We can achieve convergence on all the big platforms by 2012. Ultimately, I need to do this with Chrysler, but Opel gets me there much faster and with more immediate returns," Marchionne told The Economist.

GM is seeking financial support from European governments where it has manufacturing operations to prevent Opel running out of cash in the coming months. German Chancellor Angela Merkel has linked state aid to GM finding private investors for Opel.

The German government will have a big say in Opel”s future because the carmaker is headquartered there and most of its cars are built in Germany.

Marchionne has promised to keep open Opel's three main assembly plants in Germany, although there are fears that factories in Belgium and England will close.
 

che strano , un manager italiano che fa la voce grossa con i crucchi ...decisamente piacevole .

è sicuro, tremendamente sicuro di se'. Siccome tutti sbagliano ogni tanto nella vita, speriamo non sia questa. La fiducia se la merita tutta.
L'enclave della Merkel si fiderebbe piu' della russa Gaz che ha fatto mandare  in bancarotta LDV, il costruttore  veicoli commerciali inglese acquisito nel 2007.
http://news.bbc.co.uk/2/hi/business/8024249.stm

non dimenticare che dietro i russi c'è l'ex cancelliere Schröder

Si. La Russia, nonostante il lobbying di Schroder, alla fine fa ancora un po' paura ai tedeschi. Lo stesso Schroder  viene visto da alcuni come uno che ha venduto la sua anima ai russi per fare un po' di pecunia. Alla fine queste prossime elezioni influiranno sull'affare, eccome.

Che ridicoli...pensano che l'impianto di SanGiorgioCanavese sia di Fiat (comunque usato per Brera e Spider) ma poi includere in questo piano "Fenice" anche Tychy!!

http://www.faz.net/s/RubCE844206AD5543959580E21EDC440854/Doc~E6547B3E7A1714C9DAF143FC18A58862A~ATpl~Ecommon~Scontent.html

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Ah beh, chiudono la parte motori/trasmissioni di Tichy, io mi preoccuperei molto poco   
Piuttosto, mi chiedo come si farà a chiudere un stabilimento non loro 
Bisogna stare attenti, sennò prossimo passo farà chiudere le rosticcerie dove ha mangiato male!

Tichy è marcata come "GM"..non è sicuramente la Tychy di 500-Panda-Ka che Fiat vorra' sfruttare piu' efficientemente. Quindi faccio "errata corrige" rispetto al mio intervento precedente.

Tichy è già saturo all'inverosimile.......

vai marchionne, falli fuori tutti!! non so se o

Questo è invece un quadro del Piano "football" sempre a detta di FAZ
http://www.faz.net/s/RubCE844206AD5543959580E21EDC440854/Doc~E00F37E5BF9DE4630BAA94BB8D9F2B21D~ATpl~Ecommon~SMed.html

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si hai ragione, pero' se l'accordo con Ford non dovesse rinnovarsi si libererebbero linee. Chi viva' vedra'

Opel: ultimatum di Berlino a Magna (MF)



MILANO (MF-DJ)--Il gruppo austro-canadese Magna, principale concorrente della Fiat nella corsa a Opel, "ha tempo fino a mercoledi' 20 maggio per presentare un'offerta piu' dettagliata" per la controllata tedesca di General Motors.

   Secondo quanto si apprende da MF, a dare l'ultimatum al gruppo di componentistica, e' stato il governo di Berlino, che gia' l'altroieri aveva fatto sapere che l'offerta di Fiat era piu' "dettagliata" rispetto alla bozza presentata da Magna insieme alla casa automobilistica russa Gaz e la banca moscovita Sberbank. Insomma, la Opel pare sempre piu' vicina al Lingotto. Preparare un piano particolareggiato in una settimana non sara' impresa facile per Magna.

   A dare ulteriore forza alla Fiat il fatto che il governo di Berlino e' desideroso di risolvere quanto prima la vertenza Opel. La scadenza del 1 giugno e' vicina e siccome ogni offerta per le attivita' europee del colosso di Detroit dovra' avere il via libera preventivo dal governo tedesco, Berlino vuole avere il tempo necessario per valutare a fondo le varie offerte.

   Intanto ieri e' stato confermato che in caso di fallimento da parte di GM, il ministero tedesco dell'Economia ritiene possibile, come ultima salvezza, un progetto che preveda di trasferire temporaneamente in un trust le quote di GM nella Opel in attesa che si trovi un accordo con un investitore definitivo. In una nota il ministero ha affermato che "e' importante", se GM decida di chiedere il fallimento pilotato, che Opel "resti capace di operare e non sia spinta a decisioni affrettate". Tuttavia il tempo rimane una variabile chiave per il governo tedesco nelle trattative.

   Sul fronte italiano, ieri il presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo, parlando alla trasmissione tv Ballaro', ha voluto rassicurare quanti sugli impegni nel mercato domestico. "La Fiat ha e continuera' ad avere la sua centralita' in Italia", ha spiegato Montezemolo. Tuttavia "c'e' da confrontarsi, perche' quando c'e' un calo di domanda cosi' evidente bisogna vedere come affrontare i nodi strutturali mantenendo fede agli impegni con i dipendenti". Montezemolo, che e' anche presidente della Ferrari, ha poi fatto sapere che la scuderia del Cavallino non partecipera' al campionato mondiale di Formula Uno del 2010 se la federazione internazionale dell'automobile non modifichera' le regole. red/md



(END) Dow Jones Newswires

   May 13, 2009 02:59 ET (06:59 GMT)

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