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759 Visitatori + 1 Utente = 760
mariner
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Sondaggio
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Domanda: |
Chi è il secondo voi miglior partner per Opel?
(Votazione chiusa: Maggio 31, 2009, 15:12:25 pm)
FIAT |
24 (82.8%) |
Magna |
2 (6.9%) |
Ripplewood |
0 (0%) |
BAIC |
0 (0%) |
non lo so |
3 (10.3%) |
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Voti Totali: 29 |
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Pagine: 1 2 [3] 4 5 ... 8
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hans muller |
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Maggio 28, 2009, 09:58:49 am |
Utente standard, V8, 273 posts |
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No, meglio in mano agli uomini d'affari russi che agli industriali italiani.
Aggiungerei: Prima soluzione preferita: in mano agli uomini d'affari russi Seconda soluzione preferita: morti ... ... .... .... Ultima soluzione: in mano agli industriali italiani
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Maggio 28, 2009, 10:00:25 am |
Staff, V12, 28737 posts |
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Aggiungerei: Prima soluzione preferita: in mano agli uomini d'affari russi Seconda soluzione preferita: morti ... ... .... .... Ultima soluzione: in mano agli industriali italiani
Che lo facciano allora, senza scassare le palle chiedendo condizioni migliori..... O ti fai prendere alle MIE condizioni (sono il compratore), o sennò ti arrangi.... Sta vicenda mi ricorda quando tempo fa mi interessai a un box vicino casa....bello grande, chiamo il proprietario che mi fa: " Ah, per meno di 60.000€ non lo vendo (valore di mercato, 40-45.000), piuttosto ci faccio un magazzino per la roba vecchia!" "....mi raccomando...imballi bene le cose sennò si rovinano......." « Ultima modifica: Maggio 28, 2009, 10:02:15 am da TonyH »
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Phormula |
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Maggio 28, 2009, 11:04:07 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Infatti, non li invidio. Da una parte devono tirare un pochino la corda per far vedere che non la stanno svendendo, dall'altra però se la tirano troppo poi devono calare le braghe...
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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lou |
La mia auto preferita? La prossima... |
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Maggio 28, 2009, 11:24:51 am |
Staff, V12, 10160 posts |
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Fiat.
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Quand je m'examine, je m'inquiète. Quand je me compare, je me rassure. (Talleyrand)
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Loggato
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stella |
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Maggio 28, 2009, 12:04:05 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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Loggato
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alura |
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Maggio 28, 2009, 13:03:47 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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Loggato
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lou |
La mia auto preferita? La prossima... |
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Maggio 28, 2009, 13:15:44 pm |
Staff, V12, 10160 posts |
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Allora sono contento solo io di conoscere un così alto consumatore di auto VAG! Io le auto non le consumo: le coccolo, le vizio, le adulo, le lusingo, le vezzeggio, le godo (si puo' usare questo verbo su questo forum?)..... di qualsiasi marca, nazione, provenienza, esse siano....
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Quand je m'examine, je m'inquiète. Quand je me compare, je me rassure. (Talleyrand)
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Loggato
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stella |
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Maggio 29, 2009, 12:59:17 pm |
Visitatore, , posts |
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ROTFL... Fiat diserta il vertice di Berlino: non possiamo sostenere Opel! Anche Magna pensa al ritiro... Il Lingotto ribadisce l'impegno per la Casa di Russelheim ma rifiuta le richieste del governo tedesco che esporebbero Fiat a rischi «non necessari e irragionevoli». Secondo il ministro del Lavoro tedesco, Magna è in pole position. Oggi si terrà un nuovo vertice dopo quello di ieri concluso con un nulla di fatto.
«Fiat ha deciso di non partecipare alle riunioni che il Governo Tedesco sta cercando di organizzare a Berlino per oggi, venerdì 29 maggio, e che hanno come unico argomento all'ordine del giorno il supporto finanziario di urgenza ad Opel. La casa rimane disponibile ed impegnata a continuare le discussioni con tutte le parti interessate in modo da trovare una soluzione stabile e duratura per le attività industriali del gruppo Opel». Con queste parole in una nota il Lingotto annuncia il proprio disappunto e la decisone di stare a guardare non partecipando all'incontro previsto alla cancelleria. Ed è una nota che ha tutto il sapore del ritiro dalla gara per Opel nonostante le dichiarazioni di essere comunque interessata a cercare un accordo con Gm e la bontà industriale, anche sotto il profilo occupazionale del proprio piano per il recupero della casa del Lampo. Nel frattempo dalla Bild si apprende che anche Magna sarebbe pronta a fare un passo indietro nella battaglia per Opel. Questo nonostante il ministro del lavoro tedesco si sia espresso a favore del piano della multinazionale austro-canadese specializzata in componenti e assemblaggio di auto in conto terzi.
Fiat non intende assumersi rischi inutili e finanziariamente dannosi. La "rottura" - si legge nella nota è tutta nelle «richieste dell'ultima ora costringerebbero, fra l'altro, Fiat a sostenere finanziariamente Opel nell'immediato, mentre il Governo Tedesco determina i tempi e le altre condizioni del finanziamento ponte, esponendo così Fiat a rischi non necessari e irragionevoli Non è infatti, ragionevole ritenere che Fiat, dopo aver fatto una prudente valutazione di business ed una attenta considerazione dei propri interessi, possa finanziare un gruppo le cui condizioni finanziarie allo stato rimangono ignote. ll poco tempo fra questa richiesta e la data entro cui deve essere assunto il relativo impegno non consente poi che si possano completare le usuali attività di due diligence».
Fiat, in buona sostanza, è pronta a tirarsi indietro perchè le condizioni sono diventate insostenibili. Dure le parole di Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat : «Siamo coinvolti in queste attività (gli incontri per raggiungere a un accordo, ndr) da un certo numero di settimane ed abbiamo cercato di soddisfare in maniera responsabile le richieste che provenivano dalle varie parti interessate al processo di selezione. Le questioni emerse nelle ultime fasi del negoziato tra martedì e mercoledì ci hanno sorpreso negativamente dal momento che non eravamo stati informati di certi dati ed informazioni finanziarie chiave che consideriamo essenziali per la formulazione di un'offerta di fusione seria. Data la natura del processo e la sua durata estremamente limitata, Fiat non ha avuto pieno accesso alle informazioni contabili di Opel per determinare con esattezza la situazione finanziaria della stessa Opel e poter così formulare un'offerta di fusione che tenga in considerazione sia le esigenze di General Motors come venditore sia quelle di Fiat».
Fiat, dunque, frena. E non intende buttarsi in un'operazione rischiosa dai contorni che giorno dopo giorno diventano indefiniti. «Rimaniamo impegnati - continua Sergio Marchionne - a cercare di trovare modi per venire incontro alle richieste di General Motors e del Governo Tedesco ma l'emergenza della situazione non può forzare Fiat ad assumere rischi del tutto inusuali. Abbiamo già offerto di apportare le nostre attività automobilistiche senza debiti, in modo da conferire al nuovo Gruppo non solo una base patrimoniale solida ed assolutamente necessaria, ma anche i flussi di cassa derivanti da queste nostre attività che avrebbero aiutato a stabilizzare la situazione finanziaria del nuovo Gruppo durante la fase transitoria e nel successivo processo di integrazione. Di più non ci può essere richiesto».
La porta comunque non è chiusa. Anzi, Fiat «riafferma - si legge nella nota - la propria determinazione a perseguire il suo obiettivo strategico di partecipare al processo di consolidamento del settore automobilistico in Europa, e considera la potenziale fusione con Opel un eccellente strumento per dare luogo alla costituzione del secondo produttore automobilistico in Europa con una presenza geografica globale e tutte le risorse tecniche, manageriali e finanziarie necessarie per competere nell'attuale contesto di mercato».
Contrasti tra Washington e Berlino. «Sul futuro di Opel sono General Motors e il governo tedesco a trattare, non il Tesoro americano e Berlino». A complicare i rapporti le divergenze sulle richieste di finanziamento di Gm per Opel: secondo le autorità tedesche la casa americana ha alzato la posta all'ultimo momento chiedendo non più 1,5 miliardi di euro ma oltre 300 milioni in più, facendo così salire l'impegno di Berlino a complessivi 1,8 miliardi di euro. L'amministratore delegato di Gm, Fritz Henderson, afferma che la società non ha chiesto ulteriori finanziamenti: i 300 milioni che hanno bloccato di fatto le trattative per Opel sono frutto di un malinteso. Assumendosi «la responsabilità della confusione venutasi a creare» Henderson spiega che degli 1,5 miliardi di dollari chiesti Gm ne vuole 450 milioni in pagamenti anticipati. ilsole24ore
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Maggio 29, 2009, 13:01:17 pm |
Staff, V12, 28737 posts |
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Ma guarda...hanno tirato troppo la corda e si sta spezzando
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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pininfa1967 |
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Maggio 29, 2009, 13:04:55 pm |
Utente standard, V12, 6039 posts |
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stella |
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Maggio 29, 2009, 13:57:41 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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