http://www.repubblica.it/2009/06/motori/giugno-09/dr5-integrale/dr5-integrale.html?ref=mothpstr23Si chiama DR5i la versione a trazione integrale del modello lanciato dalla DR lo scorso anno. Costruita dalla cinese Chery, è basata sul telaio della prima RAV4, modificato e attualizzato dalla Lotus. Cinese anche il motore, un due litri a benzina (128 CV) progettato dall'austriaca AVL, realizzato dalla Acteco, divisione motori della Chery. E proprio con questo costruttore, Massimo Di Risio, di qui il nome DR dell'azienda molisana, sta mettendo a punto progetti di espansione sul mercato europeo.
Viene più da vicino, invece, il turbodiesel 1900 Multijet (120 CV), fornito dalla Fiat Powertrain. La DR5 diesel però ha anche altri componenti Fiat, dal climatizzatore in poi, infatti, è molto simile ad una Multipla per le parti meccaniche. DR5 è, dunque, un apripista per costruire l'immagine di un nome che ha già in programma altri "numeri": sono previste entro l'anno, infatti, le Dr 1, 2 e 3, ma successivamente arriveranno anche una berlina media e una coupé (DR6), una berlina di categoria superiore (DR7), e il fuoristrada DRX.
Punti di forza della DR5, la completezza delle dotazioni insieme ad un prezzo molto invitante, appena 18.830 euro per il due litri a benzina, che diventano 17.830 grazie al contributo rottamazione/permuta DR. La DR5 2.0 i-integrale è disponibile anche nelle versioni bi-fuel, benzina/GPL - che dovrebbe costituire nelle previsioni la quasi totalità delle vendite - allo stesso prezzo, mentre con 1.000 euro in più si può acquistare la versione a metano.
Versione più polivalente della DR5 con il 1600 benzina (109 CV) e la sola trazione anteriore, la nuova "i" può trasmettere il moto all'asse posteriore attraverso un sistema ITM 3e della Borg Warner, che funziona come una frizione elettromagnetica, arrivando fino ad una ripartizione 50/50. Il cambio è manuale a 5 marce e non si prevede l'automatico.
Fra settembre e la fine dell'anno arriveranno anche la DR1, una rivale della Chevrolet Matiz, e la DR2, della stessa taglia della Fiat Punto. Questi saranno modelli di volume, tanto che nel 2010 lo stesso Massimo Di Risio prevede di venderne 6.000 della piccola e 3.000 della DR2, attraverso una rete che dovrebbe passare dai 40 agli 80 concessionari entro la fine del 2009. Le "piccole" arriveranno già assemblate dalla Cina, e la DR Motors si farà garante di un controllo di qualità perché siano perfettamente adeguate agli standard europei. La DR5 viene finita di costruire in Italia, invece, come la DR3, interamente assemblata in Molise.
Incoraggiati dalle 600 unità vendute in maggio, alla Di Risio sono convinti di star battendo la strada giusta. L'inizio della commercializzazione è stato dato con la distribuzione negli ipermercati per tutto il 2008, poi si è creta la prima porzione della rete commerciale, e fino ad oggi sono state consegnate 3.000 DR5, con altri 500 contratti già firmati. L'attesa dall'ordine è attualmente di 6-8 settimane, ma si sta ultimando un secondo capannone a Isernia, che aumenterà il ritmo delle consegne. "Avere alle spalle la Chery - ha sottolineato Massimo Di Risio, presidente della DR - ci permette di poter contare su una potenzialità produttiva elevata, e con costi inferiori a quelli dei costruttori europei." Lo sviluppo dell'accordo con Chery porterà, dunque, le due aziende a dividersi i mercati: l'Europa alla DR e l'Asia alla Chery.
Nel futuro immediato (2010) figura anche una supersportiva: "Avrà l'esclusività di una Ferrari Enzo o di una Porsche GT3" ha detto ancora Di Risio, e sarà un'auto molto esclusiva e personalizzabile sulle richieste del singolo cliente. Con Chery i prossimi anni potrebbero portare allo sviluppo di una elettrica, ma è un progetto ancora da realizzare.
ciO CIo
ps. se sei fortunato te la consegnano con sula Falchi
ps2. ma vi vedete il cummenda che te dise.. mi gho l'auto più esclusiva della ferrari e della porsche... mi gu la DR