Hanno cannato la finanza.
Molte aziende sono in crisi non perchè hanno toppato i prodotti, ma perchè si sono affidate al pirata PoPoff per gli investimenti...sperando di straguadagnare anzichè di guadagnare sul loro lavoro (e si son visti i risultati in gamma, tra caghenne e ParNaMerda...)
Solo che in borsa si vince...ma si perde anche...e tanto.

Se fosse un problema di vendite, sarebbe fallita già da un pezzo assieme a Ferrari-Maserati.

Ma Ferrari e Maserati non hanno fatto il record di vendite nel 2008 con 16mila pezzi venduti?

Video molto divertente...per sdrammatizzare...

Da morire la battuta di Tiff a 3:58/4:05 

http://www.youtube.com/watch?v=oE8PiGmSC8I&feature=PlayList&p=D884DD991DABBE0F&index=15&playnext=2&playnext_from=PL

Raga' pero' ho l'impressione che non avete afferrato bene quello che Samurai stava cercando di dire...qui non si discute sulla bonta' di prodotto o meno ma semplicemente che non puoi sperare di diventare un colosso del settore vendendo solo auto che costano minimo 50-60K... i soldi per stare tra i "grandi" devi farli anche da qualche altra parte (e mi pare che Porsche gia', comunque, lo faceva)

Giustissimo quello che dice Tony....molte aziende al giorno d'oggi si dedicano troppo alla finanza piuttosto che all'industria...e sappiamo bene come e' finita l'operazione Porsche-VW...

Pero' di fondo resta il fatto che durante i "ruggenti" anni 90 e primo decennio 2000 c'erano segmenti non ridottissimi della popolazione che riuscivano ad avere redditi spaventosi e per i quali spendere certe cifre per un Cayenne, Cayman, Boxster, etc non rappresentava un problema...

Tutto il settore del lusso, o quantomeno, del "quasi" lusso e' in crisi, Porsche compresa.....la bolla finanziaria degli ultimi 10-15 anni ha permesso l'espansione smisurata del mercato premium di tutti i generi e la casa di Stoccarda ne ha ovviamente beneficiato anch'essa crescendo, forse, al di la' della sua "naturale" dimensione"....pero' al momento di broker che a 25 anni guadagnano bonus annuali a 6 cifre non ce ne sono molti, le Stock Option di rampanti societa' high-tech in crescita sono un lontano ricordo, di mega fusioni ed acquisizioni, che solo in parcelle imbottiscono le tasche di battaglioni di avvocati, si sente poco l'odore ed interi strati di middle manaqgement stanno venendo letteralmente cancellati, quantomeno da queste parti....

Insomma la crisi ha colpito stavolta anche in alto facendo molto danno tra certi marchi e settori che erano rimasti "isolati" in altre recessioni recenti.

Quello che ha tenuto meglio e' proprio il segmento extra lusso....se da 100 milioni di dollari di "net worth" te ne ritrovi 60, alla fine della fiera, di dindini ne hai sempre da buttare...

Non mi stupirei che le vendite, chesso', della Cayman siano scese in proporzione molto di piu' che quelle delle macchine di Maranello...

No, quello è solo in qualche slide di qualche consulente McKinsey cocainomane

Ma dire che è "sbagliata" come concetto di auto una Cayman rispetto a una TT o una Z4 lo trovo un'errore.
E' un'auto più costosa e specialistica..che ha il suo perchè nel fatto che per fortuna non si scelgono le auto con la sola razionalità.....

Concordiamo perfettamente....


McKinsey, come sai, e' privata e non e' tenuta a rivelare i rendiconti finanziari annuali...e sono molto riservati, o quantomeno cercano di esserlo, per quanto riguarda le info su licenziamenti e ristrutturazioni.

Non mi stupirei che interi gruppi siano stati mandati a pascolare....ce ne saranno parecchi di "McKinsiani" per strada al momento...

Credo sia una analisi sbagliata. Porsche prima della crisi quanto a vendite andava non bene,. benissimo. Da anni. Il fatto è che gli è crollato il mercato principale, e molti degli altri più importanti causa crisi.
Inoltre non esistono settori di mercato risparmiati dalla crisi. Nemmeno Rolls Royce vende come prima.

Che poi a me la Cayman piace pure...sono pure riuscito a vederne una tempo fa dopo anni di commercializzazione...ma nella bergamasca ultimamente è la 911 Turbo ad andare per la maggiore...ne vedrò circa 2 al giorno di media...l'esclusività paga...

MB, perdonami, e cosa sto dicendo io nel mio post?? In cosa non concordi??
Se rileggi il mio messaggio ho detto proprio che negli anni delle vacche grasse Porsche ha venduto a dismisura, forse di piu' che la sua collocazione "naturale" gli avrebbe permesso...hanno sfruttato benissimo l'onda lunga creando prodotti "sfiziosi" come Cayennne o Boxster e Cayman..le ultime 2 non proprio extra lusso, indirizzate molto al mercato "rampante", "up and coming"....

Ora quel mercato di lusso "intermedio" e' collassato..

Tutti ne hanno risentito della crisi, Ferrari, Rolls, Bulgari....pero', secondo a quanto ho letto di recente, il mercato ultra alto ne sta risentendo comunque di meno rispetto a quello lusso "entry level"...ma ad andare giu' sono andati tutti ovviamente...

L'elemento su cui "mi sembra" che non siamo d'accordo è che tu puni un elemento strutturale di debolezza di Porsche (l'eccessiva produzione) che io non vedo, almeno finchè si mantiene un po' sopra le 100000 vetture annue, certo se diventassero 200000 comincerei ad avere delle perplessità.
Poi, come altri hanno sottolineato, c'è stata la scommessa di acquisto VW che non poteva essere concretizzata nel momento peggiore, ma non dimentichiamo che erano pochi gli economisti ad aver previsto il crollo finanziario (e molti di questi non sapevano esattamente quando si sarebbe verificato).

E questo la dice lunga sulla qualità degli economisti 
Almeno nel settore auto, saran almeno 6-7 anni che ci si ponevano interrogativi su a chi vendere tutte le auto prodotte.....

MB

Non ho mai parlato di debolezza strutturale intesa come produzione eccessiva di per se....il ventennio di bagordi ha portato una valanga di vendite e la casa ha giustamente adeguato la capacita' produttiva ed esplorato nuove nicchie...pero' molti pensavano che quel periodo era economicamente il nuovo corso "normale" mentre invece andavamno avanti da bolla in bolla.....

Ora pero' la legge di gravita' ha avuto nuovamente il sopravvento e probabilmente Porsche si trovera' con seri problemi di sovracapacita' produttiva....a meno che la crescita Asiatica e Cinese in particolare non esploda andando a soppiantare il mercato Nordamericano..

Infine io mettevo in discussione il fatto che Porsche potesse divenire da sola un costruttore di dimensioni al livello dei grandi gruppi vendendo solo auto da 50-60K in su anche durante i tempi felici....

Di personaggi che da anni suonavano l'allarme che la situazione era insostenibile nel lungo periodo ce ne erano eccome..tra i piu' famosi (anche gente che ha vinto il Nobel) Joseph Stiglitz, Nouriel Roubini, Jeremy Rifkin, Pauil Krugman, Marc Faber, Jim Rogers e tanti altri ancora...solo che si e' deciso convenientemente di ignorarli ed, a volte, anche ridicolizzarli....la festa era bella finche' durava e l'alcol scorreva a fiumi..perche' preoccuparsi???

Un grande gruppo industriale dovrebbe fare i propri studi interni sulla sostenibilita del modello di business nel lungo periodo...mi auguro non si orientino in base a quello che leggono sui giornali!!!

Chi aveva una minima cognizione di economia lo sapeva che il castello di carte sarebbe crollato prima o poi....

Però io voglio ricordarti che la crisi finanziaria è nata al di fuori della sovracapacità produttiva di automobili che pure era ed è presente in una misura significativa (25% -30%), ma io non credo riguardasse Porsche. Porsche per me è vittima della crisi nata altrove.
Quanto agli economisti che tu citi, io ricordo che dalla fine degli anni 90 vi erano diversi che ipotizzavano l'esplosione della bolla finanziaria, a partire da quella immobiliare USA, di anno in anno, e sai il tempo è un elemento essenziale in una previsione.

Purtroppo le previzioni economiche non possono essere perfette ed una data precisa e' impossibile da stabilire...puo' anche capitare 10 anni dopo...ma il trend era quello...esplosione del deficit fiscale e commerciale Americano..

La crisi avrebbe dovuto manifestarsi molto prima.... si e' tentato di far durare la festa al piu' lungo possibile pompando oscene quantita' di carta ed alterando vergognosamente in continuazione le metodologie di calcolo degli indicatori economici che ormai, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, hanno perso ogni credibilita' e nessuno segue piu' seriamente....Inflazione, Prodotto Interno Lordo, Disoccupazione....i numeri che escono dagll'ufficio di statistica Americano al momento hanno la stessa veridicita' della favola di Biancaneve...

Certo la crisi e' nata al di fuori dei costruttori di automobili....questi erano meramente ospiti del party e bevevano gli stessi drink offerti anche a tutti gli altri da Mr. Greenspan & Co.

Si Porsche la possiamo considerare "vittima".....pero' forse si erano anche illusi (loro come altri, badiamo bene, mica questo e' un'atto di accusa specifico contro la casa di Stoccarda) che avremmo sempre avuto in futuro passacarte e sensali da mezzo milione e passa di dollari all'anno di reddito....forse a questo punto la strategia Ferrari di rimanere costruttore davvero esclusivo ha pagato di piu'....magari ora stanno soffrendo un po' meno...

Guarda caso ieri ho comprato un vecchio film del 1981 di Alan Pakula, "Rollover" (titolo italiano: "Il Volto dei Potenti") in cui si ipotizzava un piano dei paesi Arabi per ritirare tutti i loro investimenti in dollari ricavati dalla vendita del petrolio e convertirli in Oro, spaventati dagli squilibri economici Statunitensi....a parte gli abiti ed acconciature sgargianti dell'epoca, gli arredamenti datati e le patetiche scene di "quasi sesso" di Jane Fonda, quel film e' attualissimo....da far gelare il sangue..sostituisci gli Arabi con i Cinesi ed il petrolio con i prodotti industriali....

Prepariamoci ad un potenziale olocausto inflazionario a la Zimbabwe (esagero ma solo per rendere il concetto)