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Crazy
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Walt_TT |
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Giugno 24, 2009, 10:59:00 am |
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Ordunque, vediamo di fare un pò di adeguata campagna, con inappuntabile supporto di sondaggiuzzo a favore Toyota è il marchio che vale di più La classifica di Brandz Top 100 Powerful BrandsIl marchio automobilistico con il valore più elevato è Toyota. Lo dice il Brandz Top 100 Powerful Brands, la ricerca che ogni anno misura il valore economico dei principali marchi mondiali secondo 17 categorie realizzata da Millward Brown Optimor, in collaborazione con il Financial Times, Bloomberg e Datamonitor, in 31 paesi attraverso oltre un milione di interviste con lo scopo di misurare attraverso diversi parametri il valore del marchio, inteso come la capacità di suscitare domanda spontanea da parte dei consumatori.
Si tratta di una riconferma che vede le Tre Ellissi posizionata al 14esimo posto assoluto e stabilizzarsi a un valore di 29,9 miliardi di dollari, il 15% in meno rispetto allo scorso anno, meno comunque del -22% fatto segnare in generale dai marchi del settore automobilistico, calo secondo solo a quello rovinoso delle assicurazioni (-48%). Da notare inoltre che anche le aziende petrolifere segnano -5%. Anche gli altri 5 marchi che figurano nella top 100 assoluta sono in calo. BMW (18a) con 23,9 miliardi scende anch’essa del 15%, Porsche (35a) addirittura del 20% a quota 17,5 miliardi, Mercedes (40a) perde il 14% (15,5 miliardi), Honda (50a) il 12% (14,6 miliardi) e Nissan (67a) il 13% (10,2 miliardi). In generale invece, i valori totali dei brand crescono del 2% toccando 1,95 migliaia di miliardi, dato che si presta a una doppia lettura. Da un lato nei periodi di crisi il brand rappresenta un valore maggiore, dall’altro dimostra che il settore dell’automobile ha perso il suo peso specifico. Basti pensare che il marchio con il più alto valore è Google che, tra l’altro, è il primo dal 1997 ad oggi, a superare il record di 100 miliardi di dollari. Il fatto poi che il settore del lusso guadagni 10 punti dimostra che uno degli effetti della crisi è la crescita delle disparità economiche.
La ricerca fornisce anche un interessante parametro di emozionalità. In questa speciale classifica dei migliori quindici appaiono ovviamente alcuni dei più famosi marchi di lusso, ma sorprendentemente solo un marchio automobilistico come Mercedes insieme ad altri insospettabili di altri settori economici come Gillette, Pampers e Tide (l’equivalente del nostro Dash). Tra i marchi invece che godono negli ultimi tempi di una spinta maggiore c’è BMW. Questo dato, secondo la ricerca, vuol dire che può subire un calo nelle vendite durante la recessione, ma i clienti rimangono fedeli. Interessante infine notare alcune differenze tra le varie aree geografiche. In Nordamerica e nel Regno Unito, ad esempio, tra i dieci marchi con maggior valore non figura alcuna casa automobilistica, al contrario di quanto succede in Asia e in Europa. Nella prima Toyota è addirittura al terzo posto assoluto, nella seconda invece dominano le tedesche con BMW al terzo posto, Porsche all’ottavo e Mercedes al decimo.
Le conclusioni generali dicono che il marchio conta, ora più che mai soprattutto nei paesi emergenti, che la loro influenza è sempre più globale, ma che i consumatori non si fanno incantare, piuttosto stanno diventando sempre più bravi nel cercare la convenienza all’insegna dell’understatement. Il marchio dunque vale per la scelta, ma meno che nel passato per affermare il proprio status. C’è anche da dire che il marchio è garanzia per il futuro non solo perché lo mette al riparo dai pericoli della concorrenza, ma perché, dopo che la tempesta sarà passata, sarà quello al quale i consumatori penseranno per primo. Acquistandolo e dandogli fiducia.
In conclusione si tratta di una ricerca interessante che ha forse il difetto di essere un po’ “americocentrica” (vi figurano nomi del tutto sconosciuti in Europa), ma che nel caso della automobili in qualche modo riflette e anticipa quello che il mercato sta esprimendo: la profonda crisi dei marchi americani, il predominio di quelli giapponesi che uniscono i grandi volumi di vendita a una generale percezione di qualità, ma lontana da quella vicina ai beni di lusso con i quali è più facile identificare i marchi tedeschi. Questo non vuol dire che siano i marchi più emozionali ed esclusivi in assoluto (quelli italiani ed inglesi dove li mettiamo?), ma che il valore monetario complessivo costruito con il loro nome da queste aziende è superiore. fonte Omniauto: http://www.omniauto.it/magazine/8722/toyota-il-marchio-che-vale-di-pi#« Ultima modifica: Giugno 24, 2009, 11:03:20 am da Valt_TT »
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Loggato
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stella |
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Giugno 24, 2009, 12:51:41 pm |
Visitatore, , posts |
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Quindi da questa classifica 'emozionale' popolare americana solo Toyota (tra le auto) è un marchio da acquistare fra le giapponesi... Le altre giappo son messe male. Per non parlare di tutte gli altri marchi europei (Audi, Ferrari, Porsche, Volvo, VW, Saab, Fiat, ecc) che manco si sa dove stanno in classifica quanto sono lontani...
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Loggato
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vigggi |
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Giugno 25, 2009, 20:50:20 pm |
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http://www.motori24.ilsole24ore.com/Mercato/2009/06/auto-affidabilita-qualita-jd-power.phpAnche la regina deve inchinarsi allo strapotere del Gruppo Toyota: dopo aver dominato per tre anni consecutivi nella speciale indagine Initial Quality Study che viene realizzato dalla J.D. Power and Associates negli Stati Uniti, Porsche cede nel 2009 il primo posto dell'IQS alla Lexus, marca che evidenzia solo 84 problemi di qualità (quelli che sono più comunemente definiti come 'interventi in garanzia nei primi 90 giorni dall'immatricolazione). La Casa di Stoccarda scende al secondo posto, con un indice IQS pari a 90. Tra le sorprese della tradizionale ricerca sulla qualità dei singoli marchi c'è anche la discesa della Mini in coda alla classifica, con 165 segnalazioni di problemi ogni 100 vetture. Chrylser non eccelle. Anzi si colloca in fondo alla classifica con 136 segnalazioni. Ottima invece la performance della Cadillac (terza, con 91 segnalazioni ogni 100 auto) nonostante la crisi del Gruppo General Motors e della Hyundai, che dimostra - con soli 95 problemi ogni 100 auto immatricolate - l'eccellente performance della marca coreana nel difficile mercato nordamericano. Nella classifica del 2008 era al 13/mo posto. Seguono la sempre ottima Honda (99) e la Mercedes (101) pari merito con la Toyota (101). Altra Casa che resta al di sopra della media del mercato automobilistico - che nel 2009 è stata di 108 problemi ogni 100 veicoli, contro i 118 del 2008 - è la Ford, ben piazzata a 102. La seguono Chevrolet e Suzuki, entrambe con un IQS pari a 103. Nella classifica stilata dall'autorevole J.D. Power chiudono in positivo rispetto alla media anche Infiniti (il brand di lusso della Nissan) e Mercury entrambe con 106. Preoccupante la performance della Mini, nonostante il successo commerciale negli Stati Uniti: con 165 segnalazioni di problemi ogni 100 vetture, la marca del Gruppo BMW si colloca all'ultimo posto, staccando di ben 15 unità la penultima Casa. L'indice IQS è stato realizzato, per il 2009, intervistando 80.900 nuovi acquirenti e ponendo loro 228 domande sulla gestione dell'auto nei primi tre mesi dall'immatricolazione. J.D. Power ha realizzato l'indagine tra febbraio e maggio di quest'anno. Probabilmente il successo della Mini in quel mercato non ha coinciso con la crescita qualitativa della rete dei dealers: questa settimana la Casa ha annunciato che espanderà di un 20% la propria rete (oggi composta da 83 concessionarie) nel prossimi 18 mesi. E c'è da credere che il lavoro dovrà riguardare anche gli aspetti, come la pre-consegna, che influiscono sulla qualità dell'auto appena immatricolata.
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Giugno 26, 2009, 10:33:32 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Preoccupante la performance della Mini, nonostante il successo commerciale negli Stati Uniti: con 165 segnalazioni di problemi ogni 100 vetture
santapzienza... ma chiunque sia salito su una di quelle vetture o ha il prosciutto sugli occhi o si rende conto da miglia di distanza che si tratta di un prodotto non solo non all'altezza del prezzo, ma neanche della concorrenza meno accreditata...
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Loggato
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Walt_TT |
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Giugno 26, 2009, 10:43:30 am |
Visitatore, , posts |
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ahahhahaahah valt!! Svegliati, la vita non è fatta solo di BRUM BRUM... Ce l'avesse il gruppozzo Fiat quel prodottino, altro che...
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Loggato
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Giugno 26, 2009, 11:23:39 am |
Staff, V12, 23947 posts |
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E' in atto una campagna promo buona per chi soffre di cecità. Io sono a posto, dato che ne ho presa una ! Sei andato a provarne una? Sono in test drive in qs gg., vacci Tranquillo che appena quei gentiluomini che parlano di "crisi"...mi iniziano a saldare le fatture ferme ormai da 150-180 gg ..se non di più...vado..al momento devo accontentarmi di cambiare gomme..sai..io sono uno di quegli imprenditori ladroni che prima paga lo stipendio ai dipendenti..anche se non pagano me...e poi , se posso, cambio auto... (nota seria, lasciam perdere và..)
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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Walt_TT |
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Giugno 26, 2009, 11:27:19 am |
Visitatore, , posts |
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Tranquillo che appena quei gentiluomini che parlano di "crisi"...mi iniziano a saldare le fatture ferme ormai da 150-180 gg ..se non di più...vado..al momento devo accontentarmi di cambiare gomme..sai..io sono uno di quegli imprenditori ladroni che prima paga lo stipendio ai dipendenti..anche se non pagano me...e poi , se posso, cambio auto... (nota seria, lasciam perdere và..) Perchè....c'è qualcuno che paga prima ??
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Loggato
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Giugno 26, 2009, 11:29:43 am |
Staff, V12, 23947 posts |
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Perchè....c'è qualcuno che paga prima ?? vabbè, sai benissimo che il problema non è quando TUTTI pagano a 150 gg e si è a regime, ma quando gente che inizialmente pagava a 30 gg inizia a negarsi al telefono..pagarti un acconto etc "quando può" e via cosi...
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Giugno 26, 2009, 12:26:09 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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ma sono io l'unico imbecille che si fa pagare subito ed emette fattura all'incasso?
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...bisogna quindi insegnare a governare con la persuasione e il ragionamento, senza mai ricorrere al terrore ed alla superstizione... ------------- SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS ------------- Perché gli squali non attaccano gli avvocati? Cortesia professionale...
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