... Attenzione senza nessun riferimento al colore politico.... solo al modo di affrontare le problematiche
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Posti auto sul marciapiede, Corsi:
«I disabili vadano dall'altra parte»

Verona. Tanto rumore per nulla. Le macchine parcheggiate a cavallo tra la strada e il marciapiede ci sono sempre state, soprattutto in vie di minore passaggio quali via Sant'Egidio e via San Mamaso. «Quindi, si è trattato solo di legalizzare un abuso e una situazione che di fatto erano in essere da tempo, guadagnando così qualche prezioso posto auto in più a disposizione dei residenti durante la notte».
A tornare sulla questione degli stalli gialli e blu realizzati in alcune vie centro storico, dove di fatto per parcheggiare entro le righe è necessario mettere l'auto per metà sul marciapiede, è l'assessore al traffico Enrico Corsi.
L'assessore rimanda al mittente le critiche che il gruppo consiliare del Pd della prima circoscrizione ha mosso contro la realizzazione di quegli stalli. Posti auto, «che creano un pericoloso precedente e non tutelano i pedoni e, soprattutto, i diversamente abili», come aveva infatti spiegato Franco Dusi, capogruppo del Pd nella circoscrizione centro.
«La strada era occupata già prima, dalle auto parcheggiate in divieto di sosta, quindi di fatto non è cambiato nulla. I residenti del centro, la sera, sono costretti a girare anche quaranta minuti prima di trovare un parcheggio in cui lasciare la macchina e quindi anche dieci posti in più rappresentano una miniera d'oro».
Corsi ribatte anche alle critiche avanzate dall'Anmic, Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, che l'altro giorno aveva scritto al sindaco Tosi e allo stesso assessore dichiarandosi sconcertata per i posti auto sul marciapiede e chiedendone la rimozione immediata e una maggior sensibilità nell'affrontare il tema dei parcheggi e della mobilità delle persone in centro.
«Un marciapiede non è percorribile, è vero. Ma quello dall'altro lato della strada si ed è largo e libero dalle auto, chi è costretto su una sedia a rotelle, ma anche le mamme con i passeggini, possono tranquillamente utilizzare quello», replica Corsi.
«La regolarizzazione di quelli che erano già di fatto parcheggi non ha modificato nulla, se non quello di dare un po' di respiro ai mezzi commerciali (a loro è dedicato lo stallo giallo-blu durante il giorno) e ai residenti, che invece godono di quello spazio nelle ore serali e notturne», spiega l'assessore che annuncia nuovi a breve l'arrivo di nuovi parcheggi «bi-color», come quelli realizzati anche in piazza Viviani: «Verranno distribuiti a macchia di leopardo in varie zone del centro storico».
La protesta politica, però, non si placa e il l'altro giorno il Pd ha concretizzato il suo dissenso, inoltrando, come aveva annunciato, un esposto al prefetto. Anche se «il codice della strada permette diverse interpretazioni circa il posizionamento degli stalli, di fatto l'interpretazione dell'amministrazione comunale provoca sicuramente violazione delle leggi nazionali che tutelano i diversamente abili», si legge nell'esposto firmato e spedito dal Pd, in cui viene chiesto alla prefettura di verificare la situazione e «di sensibilizzare l'assessore comunale di competenza, eventualmente richiamandolo agli obblighi di legge».I.N.

no comment

perchè c'è qualcuno che rispetta gli scivoli per le carrozzelle ?

Non mi criticate la giunta di Verona che la vorrei al posto del governo a Roma per i prossimi 30 anni...

Io non mi sono mai permesso di posteggiare in zone di discesa o posteggio per disabili...

veramente neanche io...

Siamo già in due allora...

In tre...

Io penso che se si cominciasse a far rispettare il divieto di sosta scrupolosamente, meta' abitanti delle citta' dovrebbero emigrare, perche' non saprebbero dove ficcarsi i veicoli.

Siamo il Paese dove tutto si regge ormai sull'illegalita', ed e' inutile far finta che non sia cosi' ed ergersi a moralizzatori quando qualcuno lo riconosce e lo dichiara pubblicamente.

un conto è riconoscerlo e denunciarlo..un altro è legalizzarlo. Così davvero diamo l'immagine dell'italiano approssimativo e raffazzone

Sono perfettamente d'accordo con te... infatti il concetto non è ergersi a moralizzatori, immagino, ma rendersi conto che qui qualcosa deve cambiare... insomma, chi ha creato la situazione precedente ha fatto una cazzata, chi viene dopo (o lo stesso se si rende conto della cazzata), piuttosto che trovare queste soluzioni "tampone", dovrebbe tentare di ripristinare la situazione e/o modificarla secondo il buon senso...

Altrimenti il pensiero corre sempre al fatto che tutta questa illegalità più o meno accettata/consentita serve solo a mantenere uno status quo dal quale, a comando e all'uopo, ricavare soldi...


IMHO, ovviamente...

Ma e' gia' cosi', non c'e' bisogno di legalizzare ulteriormente.

Chi abita in una piccola via di citta' lo sa bene. Si parcheggia selvaggiamente col beneplacito delle forze dell'ordine.


E' un'immagine che abbiamo appiccicata da anni, non senza motivo.

Prova a dare una multa al giorno a chi parcheggia a cavallo del marciapiede sotto casa, perche' non sa dove mettere la macchina. Di colpo tutte le case che non hanno uno o due garages diventano invendibili, si scatena una lotta tra poveri, chi ha comprato casa per 200.00 euro deve venderla per 100.000, andare ad abitare fuori, farsi 50km al giorno per andare a lavorare, inquinando di conseguenza.

E allora ?

Allora tutti in bici, si dira', o coi mezzi pubblici ! Bene, cosi' chiudono le fabbriche di auto e la guerra dei poveri si sposta da un'altra parte, e via cosi'.

Bisognava pensarci prima.

O magari si fanno furbi e anzichè osteggiare la costruzione di garage pertinenziali la finanziano.....

Ma dove li costruisci i garages, nelle case dei centri storici ?

Non c'e' un buco libero, e ci sono ormai immobili che ben che vada hanno 50 anni, con garages fatti per la Fiat 850, stretti o con impossibili spazi di manovra.

Non si puo' piu' fare niente, se non buttar giu' tutto e ricostruire: ma a spese di chi ?

Il fatto e' che le macchine per ogni famiglia si sono moltiplicate, e le loro dimensioni medie sono raddoppiate. Chiaro che gli immobili e la viabilita', vetusti, non sono in grado di sopportare questo, ma nel contempo non li si vuole svalutare, e quindi non resta che il parcheggio selvaggio.

Si dovrebbe cominciare a fare le torri di parcheggio un po' ovunque si può...


Solo che in questo modo togli una parte della leva fiscale per i comuni...