Molti genitori qui negli USA (beh.. coloro che possono permetterselo) stanno adottando sulle vetture date in uso ai figli il suddetto sistema.

Vi sono diversi livelli di controllo, il top prevede:
- posizione del veicolo, le tappe precedenti del presente viaggio, velocita' raggiunte, avvettimento se e di quanto ha ecceduto la velocita' max, e poi stato della battria, del livello olio, controllo apertura porte e accensione, luci, clacson, e altre diavolerie elettroniche finoa mandare emails, dialogare in tempo reale etc.
I sistemi partono da $300 + installazione e $6 al mese per il monitoraggio.

E' giusto spiare sui propri figli? Che ne pensate?

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

Mi sembra eccessivo, un po' troppo invadente.
L'apprensione c'è per forza quando un figlio esce, ma non è che gli si possa mettere sempre il grande fratello al seguito... hanno la loro vita...

Vero. Ma e' anche vero che i tempi sono cambati. Quando ero neo patentato io l'uso di droghe ed alcolici non era ai livelli odierni in cui l'uso e' quasi tollerato... inoltre, ai tempi della mia adolescenza i miei genitori si erano informati sulle mie frequantazioni, e cercavano con vari espedieti di informarsi su come passavo il mio tempo libero... e' proprio tanto diverso questo?

A me personalmente avrebbe dato fastidio. E poi, certe cose....il padre di una figlia è meglio che non lo sappia....sai che bello controllare dov'è e scoprire che è in un ciulodromo 

Cazzo hai, 80 anni ? 

Tornando IT, mi pare un po' invasivo come sistema. Pero' appoggio il losna, lo sapro' al momento giusto. Pero' io ho sembre avuto un rapporto di fiducia con i "miei" e tutto sommato grosse cazzate non ne ho mai fatte.

E secondo te fine anni '70/inizio '80 tra i 18enni la diffuzsione di droghe era equivalente a quella tra i 18enni di oggi?

mmmm.... o conosci poco i 18enni e come vivono oppure.. in che cazzo di mondo vivevi? 

Perlomeno qui negli USA PURTROPPO l'associazione divertimento=drohe+alcool e' la normalita'.

Piccolo esempio: CNN, il tiggi della sera sull'ammaraggio avvenuto al mattino del volo sul fiume Hudson: "A quest'ora i passeggeri saranno tutti in volo verso la loro destinazione originale bevendo (ndr negli USA per "bere" si intende sbronzarsi) e celebrando lo scampato pericolo"

non solo in usa, l'anno fatto prima ancora nella vekkia kara inghilterra, il primo metodo era per i minorenni un cellulare con agps (quello che molti credono un gps ma in realtà prende le informazioni dalle microcelle dei ripetirori e si deve collegare ad internet per aggiornarsi la mappa)
poi l'anno proposto per le auto come sistema di sorveglianza ed infine alcune compagnie assicurative come incentivo e sconto sui premio, era la famosa scatola nera che circola ormai da qualche anno, in italia era stata proposta oltre 3 anni fa come sconto polizza del 12% dal gruppo generali anche se è dal 2001 che in italia c'era lo studio di fattibilità...

I miei non si sono mai informati più di tanto su chi frequentavo. Mi chiedevano qualcosa giusto per curiosità, senza approfondire troppo.
Per un certo periodo correva anche la voce che nella mia compagnia girasse della droga (cosa assolutamente non vera), io dissi ai miei che non era vero e loro mi credettero senza battere ciglio.
Ma io non è che fossi un adolescente "critico", diciamo pure che gli ho reso la vita facile.
Se i miei mi dicevano di non fare una cosa, potevo anche contestarla con loro, ma NON la facevo.

Credo che se i figli volessero tenerti nascosto qualcosa, potrebbero farlo comunque, quindi indagare troppo potrebbe addirittura essere controproducente.
IMHO ci vuole (ma è parecchio più difficile, e personalmente non so se sarò così bravo da genitore) un rapporto di reciproca fiducia, il resto viene da sé.