Mi spiace, ricordo il suo rombo come un'icona degli anni '70 

11'000€, togli il margine del venditore, ii costi per i materiali, i componenti acquistati esternamente, affitto locali, finanziamento, logistica, ricerca e sviluppo, non rimane molto.

Questo forse no, i locali sono quelli della Franco Morini da secoli, mi sa proprio che siano di proprietà.
Ma tutto il resto è da contare eccome!

Vabbé, togliamo l'affitto (ma aggiungiamoci un'ipoteca, poco ma sicuro), cambia poco.

bè 300 moto mi pare che siano proprio pochine per sopravvivere. poi non è che ci capisca molto ma la più economica è quasi a 11000, insomma, la vedo dura fare numeri.

aaahh la Morini 3 e 1/2Sport....

is this???




nella gamma attuale c'è la Corsaro naked 1200, la Scrambler, la Granpasso (endurona stradale), a novembre all'Eicma dovrebbero presentare una sorta di maxi motard...peccato che siano in crisi...la colpa sarà al solito del sistema creditizio italiano..

Beh potevi mettere un'immagine un po' migliore


La colpa della crisi è data semplicemente dal fatto che hanno una gamma costosa e troppo sbilanciata sulle grosse cilindrate, nessun successo sportivo recente e una storia tutta da ricreare, perché dopo 15 anni di assenza dal Mercato, solo gli "over 40" ricordano cos'era la Morini degli anni d'oro.
Troppo poco per fare numeri di vendita.

Aggiungi che hanno una concorrenza (a pochisssssimi chilometri) che propone un prodotto del tutto sovrapponibile ma è ormai una solida realtà mondiale, che vince nelle corse e ha una gamma ben più estesa.

Anche l'MV Agusta, tanto per dire, pur proponendo un prodotto di assoluta eccellenza, è sempre lì con l'acqua alla gola.

Parziale smentita da Morini

da http://www.motocorse.com/news/finanza_auto_moto/25224_Moto_Morini_precisazioni_sullattuale_situazione.php

Casalecchio di Reno, 25/09/2009. In relazione alle notizie diffuse in questi giorni sulle difficoltà della società, Moto Morini intende precisare che tutte le azioni intraprese dalla Direzione sono state dettate dalla determinazione di garantire continuità all’attività aziendale. È destituita di ogni fondamento la notizia che i dipendenti non abbiano percepito le proprie spettanze: ad oggi tutte mensilità maturate sono state regolarmente liquidate.

Attualmente gli uffici commerciali, di assistenza tecnica e post vendita, così come il magazzino ricambi sono operativi e garantiscono pienamente il servizio. Inoltre è in fase di completamento l’aggiornamento della gamma 2010, che sarà disponibile già dalla metà del mese entrante (ottobre ’09).

la 3 1/2 della foto non è così brutta, potrebbero fare una versione "classic" in stile bonneville e verrebbe fuori sicuramente qualcosa di meglio di quelle ducati antico-tarocco.

Una moto che richiama la 3 1/2 (nel nome) l'hanno fatta, sarebbe la 9 1/2, ma esteticamente non ha molto in comune.


(concordo con te sulla serie Ducati Sportclassic)

ecco, a un profano come me questa 9 1/2 non sembra speciale. a livello estetico che è importante su certi tipi di moto questa non mi pare diversa da una monster ma è sicuramente diverso il prezzo.
invece per dire la moto guzzi v7 mi pare azzeccatissima e con un prezzo decente visto che non penso sia molto raffinata e mi sembra che ingiro se ne vedano.
imo in questi tempi bisogna puntare su moto concrete e col cartellino del prezzo giusto, per es le varie hornett, bandit ecc... ma lo stile retrò paga su modelli famosi solo se è ben fatto, di bonneville ne vedo un sacco ingiro.

proviamo a fare un conto "spannometrico", in attesa di news (speriamo buone).

- Il progetto del motore (il 1.200 "Lambertini") è spalmato su tutta la gamma, dato che pare che le modifche tra un modello e l'altro siano poche.

- telai e forcelloni posteriori li fa Verlicchi: che ne curi anche la progettazione di base (lasciando a Morini lo sviluppo in strada)? Se così fosse, costerebbero meno

- elettronica Marelli

- forche anteriori Marzocchi

- ruote, pare, Marchesini

- scarichi Termignoni

e via discorrendo.

Quindi Morini, più che produrre, assembla la gran parte di una moto. Questo dovrebbe lasciare a carico dell'azienda un reparto progettazione dalle competenze limitate alla parte motoristica e allo sviluppo di componenti forniti "grezzi" da terzi (ove "grezzo" va inteso come progettato nelle sue caratteristiche fondamentali).
Rimangono l'assemblaggio, il magazzino, il reparto esperienze.

Per quanto riguarda telaio e forcellone, penso che la progettazione sia interna alla Morini, in collaborazione con Verlicchi (che ne cura poi la totale produzione). Non credo che Verlicchi si occupi della progettazione, non esclusiva perlomeno.

Elettronica, forcella e altro, non so se siano prodotti in esclusiva o se siano modelli standard dei vari produttori, il che cambierebbe parecchio i costi.

almeno per l'elettronica, mi vien da pensare che si parta da un modulo standard, con poi una modifica al software "made in Morini".

Verlicchi magari cura anche la parte progettuale, su indicazioni Morini, e di lì si risparmierebbe non poco (pensa solo ad eventuali prove di fatica statiche e i relativi costi).

tutti quanti i pezzi di tutti i fornitori sono altamente personalizzati secondo le specifiche morini, sarebbe sciocco pensarla diversamente