vedrà mai tuo figlio un lago di sale come nella death valley? e capirà cosa vuol dire avere i piedi sulla terra ma essere sotto il livello del mare?? cosa si prova?
Minchia, Davide non ha ancora 6 anni !
Sai cosa gliene frega ai bambini di quell'eta' dei laghi salati e di tutto il resto ?
Non credo che tu all'eta' di 6 anni avessi circumnavigato il globo ed esplorato le piu' impervie foreste del Mato Grosso.
Tutto quello che hai visto l'hai visto dopo, quando eri ben grandicella, e soprattutto perche' era una tua passione nonche' il tuo lavoro (e quinbdi sapevi anche come risparmiare parecchi soldi).
Nel mio caso, quando ero in casa coi miei non potevo certo viaggiare chissa' che, visti i costi (30 anni fa viaggiare per mete lontane era roba da ricchi), comunque dai 3 anni ai 20 mi sono fatto 3 mesi di montagna all'anno, ho fatto praticamente tutti i rifugi delle dolomiti e le vie ferrate, eravamo un gruppo di amici incredibile, non ce ne fregava una cippa dei viaggi esotici, ci divertivamio da pazzi e posso dire che sono state le piu' belle vacanze della mia vita. Una volta bastava un panino, una chitarra e un panorama stupendo per far divertire un gruppo di amici. Adesso se non si fanno 30.000 km in aereo per fare Bungee Jumping dal ponte di Brooklin o parapendio sul Machu Picchu e' una noia mortale e de' meglio suicidarsi.
Poi avevo il mutuo della casa sul groppone e non mi sembrava certo il caso di buttare soldi in viaggi chissa' dove. Poi e' venuto il bambino e abbiamo deciso che mia moglie si licenziasse per crescerlo bene, quindi buttar soldi in grandi viaggi non era il caso.
Oltre a cio' c'e' da dire che se avessi girato tutto il mondo col bambino da zero a 6 anni, adesso dovrei rigirarlo, perche' non si ricorderebbe niente.
. Fermo restando che girare molto con un bambino piccolo non e' esattamente la stessa cosa che girarlo solo in due adulti. Forse questa esperienza ti manca, vedrai che relax....
E i genitori che riescono a farlo (al prezzo di un esaurimento nervoso, altro che relax...) lo fanno perche' sono egoisti e non riescono a rinunciare a nulla. Sono LORO che vogliono andare nei posti che attirano LORO, fregandosene delle volonta' e dei bisogni della prole.
Quindi, considerato cio', ringrazio di vivere in una campagna tranquilla che mi rende la vita non frenetica gia' di per se', e ringrazio di vivere in un posto dal quale in 50 minuti sono sul litorale veneziano, uno tra i posti di mare piu'
belli e forniti di strutture che ci siano (ci vengono da tutta Europa). In un'ora e mezza sono al centro delle dolomiti o nel bellissimo Friuli, e in venti minuti sono a Venezia. A un tiro di schioppo ci sono anche Germania, Austria, Slovenia e Croazia.
Permetti che intanto mi giro quelle, che ce n'e' da vedere, e quando il bambino sara' piu' grande allora potro' programmare qualcosa di piu' "spinto". Nel frattempo c'e' sempre Licia Colò che mi fa viaggiare aggratisss
.
Vorrei anche sottolineare che il viaggiare in camper e' molto educativo per i bambini (e anche per i genitori), in quanto si impara a non sprecare le risorse tipo energia elettrica e acqua
. Questi vari accorgimenti, in questo mondo dominato dallo spreco spudorato, sono tutt'altro che da sottovalutare e sono accorgimenti che poi, anche inconsciamente, si applicano pure a casa. Negli hotel, villaggi o altro, invece, si assiste al fenomeno opposto: spreco a piu' non posso, dalle pietanze lasciate a meta', all'acqua fredda e calda a fiumi, riscaldamenti e condizionamenti a palla, ecc. ecc. ecc.
...penso che non ti avventureresti da solo di notte nei sobborghi della tua città...
Bah, qui di notte si e' sempre girato in supertranquillita', forse per merito di Gentilini
esattamente come sai che è meglio non andarsene a spasso per le montagne di notte....
Sempre fatto. Abbiamo fatto anche alcuni rifugi in notturna, con le torce elettriche (che figata).
Io sulle montagne piu' desolate ci dormo sempre col camper, e mi piace proprio star fuori a passeggiare fino a tarda sera, anche col bambino, perche' solo cosi' le storie di mostri e di misteri riescono bene.
Sono altri i posti in cui si rischia (autogrill, stazioni delle citta' ed esempio sotto).
......e del resto sono un pò allibita dalla paura che certe persone, che si mostrano forti e sicuri di sè, hanno del mondo!
Non credo di essere un tipo pauroso, non e' quello il problema. Col camper dormo spesso in posti dove altri camperisti si rifiutano categoricamente causa cacarella.
Unico episodio spiacevole in Austria, dove in un posto deserto siamo stati svegliati di notte da colpi di arma da fuoco a 2 metri dal camper con urla in tedesco (personaggi cui stavano scomodi gli italiani
).
Nonostante questo non cambio certo abitudini (ho solo installato un sistema elettronico che mi avvisa quando si avvicina qualcuno e illumina a giorno intorno al camper).
Riassumendo, non credo assolutamente che un bambino di neanche 6 anni abbia la necessita' di viaggiare per tutto il globo. Meglio poche cose ma fatte bene, e per questo il mezzo piu' adatto e' per me il camper, in quanto insegna veramente qualcosa piu' di qltri metodi di viaggio.
Piu' avanti si vedra', avremo tempo per girare altrove, fermo restando che per forza di cose certi viaggi li devi programmare in tutte le tappe, cosa che detesto in quanto sono abituato a partire quasi a caso, fermarmi dove ne ho voglia e per quanto ne ho voglia, e poi proseguire dove mi gira in quel momento. Altro motivo per cui quei viaggi sono proibitivi coi bambini piccoli e' proprio il fatto che tu prenoti e poi, un classico, il bambino si ammala o ti attacca la febbre a 39.
. Col camper non ho nessun problema. Anche all'ultimo minuto, se voglio parto, se non voglio no. E se ci ammaliamo in viaggio (quest'anno sono stato 7 giorni in camper in montagna con febbre a 39 e tonsillite paurosa
) fa niente. Ci si ferma ed e' come essere a casa.