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mauring
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 05, 2009, 10:56:19 am |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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Anche... ma mi pare macchinoso... Sarebbe più comodo lasciarlo sempre avvolto lì dove ti serve... a meno che tu non provi a scaldare lontano dal vano motore...
No. Bisogna scaldare il piu' vicino possibile, altrimenti il gasolio riscaldato ci mette troppo tempo ad arrivare. A naso i tubetti metallici che arrivano agli iniettori non dovrebbero superare gli 80°, ma dovrei provare.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 05, 2009, 11:06:25 am |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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eh ma non è solo il problema dei tubetti metallici, quanto la temperatura nel vano motore...
Ma 80° non mi sembrano pochi, per un motoraccio del genere. Mica e' il biturbo ! Mah..
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Novembre 05, 2009, 11:24:54 am |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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mah, secondo me la soluzione migliore e' quella piu' rustica. non hai detto che hai a disposizione acqua calda? ecco, ce la butti sul motore cosi' si riscalda per bene il tutto.
ritengo infatti che la bassa temperatura delle pareti dei cilindri e del cielo del pistoni vanificherebbe l'effetto positivo dato dal riscaldamento del gasolio. quest'ultima mia affermazione e' priva di ogni fondamento scientifico. mi pare pero' logico pensare che se fosse cosi' semplice (ovvero se bastasse riscaldare il solo combustibile in arrivo al motore per avere una combustione migliore a motore freddo), le case avrebbero gia' implementato tale sistema, se non altro per ridurre i consumi e le emissioni a freddo.
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StE23 |
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Novembre 05, 2009, 19:50:52 pm |
Utente standard, Bicilindrico, 52 posts |
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Facendo il riassunto di tutte queste informazioni, quindi, per avere un'accensione pronta anche a -30°, occorrerebbe preriscaldare il motore tramite il liquido di raffreddamento, riscaldare l'aria in entrata e pure il gasolio.
Le candelette riescono a sopperire a questo scaldando direttamente la camera di combustione, ma chi non ce le ha, come il mio motore, si arrangia come puo' e scalda la sola aria in ingresso.
Cio' comporta che a temperature molto basse ci vogliano parecchi cicli di compressione prima che l'ambiente sia riscaldato a dovere ed il gasolio molto freddo riesca a nebulizzarsi ed a bruciare.
Forse scaldando anche il gasolio la situazione migliorerebbe.
Varrebbe la pena di provare.
un tempo c'erano delle specie di "termostati" regolabili a mano, che facevano scorrere il liquido di raffreddamento (caldo) attorno a quello che era il filtro del gasolio, per essere efficacie come sistema lo era, ma ormai è antiquato, un'idea un po' più moderna è ricorrere al piazzamento di una resistenza elettrica isolata posta attorno ai tubi di alimentazione del carburante!
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Loggato
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StE23 |
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Novembre 05, 2009, 20:27:42 pm |
Utente standard, Bicilindrico, 52 posts |
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mah, secondo me la soluzione migliore e' quella piu' rustica. non hai detto che hai a disposizione acqua calda? ecco, ce la butti sul motore cosi' si riscalda per bene il tutto.
sistema sbagliato, se ci ragioni, l'acqua una volta sul motore evaporerà, e questo fenomeno fisico implica l'assorbimento di calore (dal motore ovviamente, perchè l'aria nell'ambiente è fredda) da parte dell'acqua per poter diventare gas, per cui messo che riesci ad avviare il motore alla prima botta, sarà più dura far raggiungere la temperatura d'esercizio, sprecando molto più carburante con un rendimento minore! ritengo infatti che la bassa temperatura delle pareti dei cilindri e del cielo del pistoni vanificherebbe l'effetto positivo dato dal riscaldamento del gasolio. quest'ultima mia affermazione e' priva di ogni fondamento scientifico. mi pare pero' logico pensare che se fosse cosi' semplice (ovvero se bastasse riscaldare il solo combustibile in arrivo al motore per avere una combustione migliore a motore freddo), le case avrebbero gia' implementato tale sistema, se non altro per ridurre i consumi e le emissioni a freddo.
se leggi bene l'intervento che ho fatto ieri capisci che la cosa importante è avere il carburante polverizzato il più possibile per avere l'avviamento del motore, la temperatura dell'ambiente di combustione si adatterà di conseguenza dopo la combustione favorendo le condizioni necessarie al giusto funzionamento « Ultima modifica: Novembre 05, 2009, 20:29:14 pm da StE23 »
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Loggato
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Novembre 05, 2009, 21:28:01 pm |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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se leggi bene l'intervento che ho fatto ieri capisci che la cosa importante è avere il carburante polverizzato il più possibile per avere l'avviamento del motore, la temperatura dell'ambiente di combustione si adatterà di conseguenza dopo la combustione favorendo le condizioni necessarie al giusto funzionamento si avevo capito, infatti per questo dicevo che la mia idea non era supportata da ogni fondamento scientifico (al contrario della tua!) quello che mi chiedo e': dato che allora basta riscaldare il gasolio in ingresso, perche' non installano gia' le case costruttrici delle resistenze a monte degli iniettori (o qualcosa di analogo) per riscaldare il gasolio in ingresso fintanto che il tutto va a temperatura? in tal modo avrebbero, a fronte di un investimento modesto, oltre ad un motore che fatica meno ad avviarsi a temperature molto rigide, anche un motore con minori emissioni e consumi da freddo (poiche' mi pare proprio che i vari cicli di omologazione prevedano proprio che il motore parta da freddo)
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StE23 |
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Novembre 05, 2009, 22:09:12 pm |
Utente standard, Bicilindrico, 52 posts |
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si avevo capito, infatti per questo dicevo che la mia idea non era supportata da ogni fondamento scientifico (al contrario della tua!) quello che mi chiedo e': dato che allora basta riscaldare il gasolio in ingresso, perche' non installano gia' le case costruttrici delle resistenze a monte degli iniettori (o qualcosa di analogo) per riscaldare il gasolio in ingresso fintanto che il tutto va a temperatura? in tal modo avrebbero, a fronte di un investimento modesto, oltre ad un motore che fatica meno ad avviarsi a temperature molto rigide, anche un motore con minori emissioni e consumi da freddo (poiche' mi pare proprio che i vari cicli di omologazione prevedano proprio che il motore parta da freddo)
beh risulta più economico per le case sfruttare sistemi di riscaldamento dell'aria (perchè è anche più rischioso portare il carburante a temperature superiori nei condotti di alimentazione) e ricorrere all'ingrassamento della carburazione. se non ricordo male i test delle emissioni dovrebbero essere effettuati a motore ben caldo, dato che andando a logica, io usando la macchina, la userò di più con motore in temperatura d'esercizio rispetto "a freddo", per cui penso che le emissioni che ci dovrebbero interessare siano quelle a caldo, poi non so, i limiti non sono la mia passione in questo campo
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 06, 2009, 09:12:27 am |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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un tempo c'erano delle specie di "termostati" regolabili a mano, che facevano scorrere il liquido di raffreddamento (caldo) attorno a quello che era il filtro del gasolio, per essere efficacie come sistema lo era, ma ormai è antiquato, un'idea un po' più moderna è ricorrere al piazzamento di una resistenza elettrica isolata posta attorno ai tubi di alimentazione del carburante!
Nel mio caso il problema e' solo per l'avviamento, perche' poi il motore e' attrezzato bene per le temp. polari, in quanto c'e' una resistenza di serie sul filtro del gasolio, e il precedente proprietario aveva pure installato uno scambiatore acqua/gasolio, che riscalda il carburante prima di mandarlo al filtro. Anche con fuori -25° il filtro gasolio e' cosi' caldo che non riesci a tenerci la mano. Quindi mi mancherebbe solo, appunto, una resistenza sui tubi vicino alla testata per avere un avviamento un po' piu' pronto.
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StE23 |
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Novembre 06, 2009, 13:43:41 pm |
Utente standard, Bicilindrico, 52 posts |
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Nel mio caso il problema e' solo per l'avviamento, perche' poi il motore e' attrezzato bene per le temp. polari, in quanto c'e' una resistenza di serie sul filtro del gasolio, e il precedente proprietario aveva pure installato uno scambiatore acqua/gasolio, che riscalda il carburante prima di mandarlo al filtro. Anche con fuori -25° il filtro gasolio e' cosi' caldo che non riesci a tenerci la mano.
Quindi mi mancherebbe solo, appunto, una resistenza sui tubi vicino alla testata per avere un avviamento un po' piu' pronto.
si una sorta di coperta termica, potresti tentare di realizzarla se ne hai la conoscenza e la manualità!
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 06, 2009, 20:46:50 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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si una sorta di coperta termica, potresti tentare di realizzarla se ne hai la conoscenza e la manualità!
Per quella avrei gia' pronto uno scaldasonno Imetec che mi avanza , ma assorbe 150w, e per riscaldare il motore penso ci voglia parecchio tempo e quindi troppa energia (ricordiamo che parlo di camper fuori dal campeggio e quindi non allacciato alla rete elettrica).
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copco |
500R, Uno Fire e Scénic |
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Novembre 15, 2009, 13:36:06 pm |
Utente standard, L4, 173 posts |
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Tutte le soluzioni suggerite mi sembrano troppo artificiose. Io mi preoccuperei solo di usare gasolio di buona qualità. Alternativamente si possono comprare degli additivi da aggiungere al gasolio per aumentarne il numero di cetano (questo aiuta proprio la combustione e le partenze a freddo), per ridurre il punto di congelamento (evita l'otturazione dei condotti) e per diminuire la viscosità alle basse temperature (aumenta la nebulizzazione in camera di scoppio). « Ultima modifica: Novembre 15, 2009, 20:28:00 pm da copco »
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Loggato
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Novembre 16, 2009, 09:15:19 am |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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Tutte le soluzioni suggerite mi sembrano troppo artificiose.
si sta parlando del camper del mauring, che e' una sorta di enterprise d'epoca.
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