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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Febbraio 17, 2010, 10:04:59 am |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Paolo e chi lo nega... ho solo detto che tu le vedi tutt'e due.... non credo di aver detto una "bugia"...
Ma non ho scritto che è una bugia! Ho scritto che è la Tg a definire un vetro ...
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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MRC |
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Febbraio 17, 2010, 15:56:40 pm |
Utente standard, V12, 20000 posts |
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ma insomma, è vetro o plastica? finitela di fare i colti e rispondete
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Febbraio 17, 2010, 17:51:54 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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è vetrocemento, come quello che si usa in edilizia. che però, ci spieghera pg, non è NE' vetro NE' cemento.
... come il cemento armato, non spara mai ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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MRC |
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Febbraio 17, 2010, 20:42:09 pm |
Utente standard, V12, 20000 posts |
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e per esempio, la vetroresina non ti appiccica le mani e non ti cola sul parabrezza
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MarzulLaurus |
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Febbraio 18, 2010, 09:03:36 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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NON SCRIVO NIENTE ALTRIMENTI ARRIVA PIGGI' CHE MI TAMPINA!!!!!!!
No è correttissima!!!
(anche se a questo punto mi risulta che i policarbonati siano termoindurenti - ma parliamo di qualche citazione letta qui e lì su qualche libro)
Termoplastico (all'oppposto di termoindurente) indica un materiale polimerico in cui ciascuna catena polimerica non legata alle altre da legami chimici, tipo i legami di zolfo della vulcanizzazione, per intenderci... e, i termoplastici, differentemente da un elastomero, se sottoposti a tensione, rimangono deformati permanentemente, viceversa un elastomero torna alla posizione iniziale...
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Loggato
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&re@ |
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Febbraio 18, 2010, 09:07:35 am |
Utente standard, V12, 77628 posts |
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No è correttissima!!!
(anche se a questo punto mi risulta che i policarbonati siano termoindurenti - ma parliamo di qualche citazione letta qui e lì su qualche libro)
Termoplastico (all'oppposto di termoindurente) indica un materiale polimerico in cui ciascuna catena polimerica non legata alle altre da legami chimici, tipo i legami di zolfo della vulcanizzazione, per intenderci... e, i termoplastici, differentemente da un elastomero, se sottoposti a tensione, rimangono deformati permanentemente, viceversa un elastomero torna alla posizione iniziale...
Quindi insomma, se "volgarmente" uno associa il policarbonato alla plastica anziché al vetro, non è così strano no? Dato che il termine "plastico" viene usato proprio per descriverlo... Insomma, è meno grave del sapone neutro con pH acido OK sig. &re@, si prepari meglio e torni fra due sessioni « Ultima modifica: Febbraio 18, 2010, 09:11:29 am da &re@ »
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Febbraio 18, 2010, 09:18:03 am |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Però, ora che ci penso, per i caschi in "policarbonato" (fra virgolette perché, a questo punto, non so se sia davvero policarbonato) i listini riportano sempre la dicitura "resina termoplastica". Quindi... non è policarbonato quello? Ce ne sono di diversi tipi? È sbagliata la dicitura "termoplastica"? È solo una classificazione comerciale? O cosa? Le resine termoplastici sono in genere formati da macromolecole lineari (catene) a basso grado di reticolazione (le catene sono poco interconnesse tra di loro, sono come un piatto di spaghetti). Qui sono importanti due temperature Tg (la temperatura di transizione vetrosa) e Tm (la temperatura di fusione). Il policarbonato, come già detto ha una Tg sopra i 100 °C. Al di sotto di questa temperatura si comporta come un vetro, è duro ed ha un'alta resistenza meccanica. Sopra Tg diventa viscoso. Ma è sempre un vetro, cioè è strutturalmente simile ad un liquido, sottoraffreddato e quindi temodinamicamente instabile. Se lo porti a temperatura superiore, allora ad un certo punto passa allo stato termodinamicamente stabile, che è quello di solido cristallino. Un solido fonde, e per il policarbonato questa tempratura (Tm) è tra i 200 e 300 °C. Il policarbonato fonde senza decomporsi e quindi, anche se la viscosità del fuso è grande, può essere facilmente lavorato al di sopra di Tm. Quindi si dice che è termoplastico. Spero di essere stato chiaro .... « Ultima modifica: Febbraio 18, 2010, 09:20:15 am da pg »
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Febbraio 18, 2010, 09:23:02 am |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Quindi insomma, se "volgarmente" uno associa il policarbonato alla plastica anziché al vetro, non è così strano no? Dato che il termine "plastico" viene usato proprio per descriverlo... Insomma, è meno grave del sapone neutro con pH acido OK sig. &re@, si prepari meglio e torni fra due sessioni Beh, qui c'è una confusione terminologica, perchè "vetro" è uno stato della materia, esattamente come solido, liquido, gas, plasma, etc. Le plastiche invece, sono dei materiali polimerici organici, e possono essere solide, liquide o vetrose .....
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Febbraio 18, 2010, 09:29:16 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Il policarbonato fonde senza decomporsi e quindi, anche se la viscosità del fuso è grande, può essere facilmente lavorato al di sopra di Tm. Quindi si dice che è termoplastico.
Eppure ero convinto di aver letto da qualche parte che si trattasse di un termoindurente, in quanto reticolato... è possibile che ci siano vari tipi?
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Loggato
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&re@ |
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Febbraio 18, 2010, 09:30:54 am |
Utente standard, V12, 77628 posts |
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perchè "vetro" è uno stato della materia, esattamente come solido, liquido, gas, plasma, etc.
Ah ecco, questo non lo sapevo. Pensavo che si parlasse sempre di vetro, liquido o solido a seconda della temperatura, cioè che fosse un tipo di materia, non uno stato.
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Febbraio 18, 2010, 09:34:15 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Direi di sì. Nel senso... ho capito quello che intendi, cioè perché il policarbonato dev'essere considerato un vetro nelle applicazioni di cui stiamo parlando. Mi rimane da capire un'altra cosa: cosa intendiamo per "plastica senza dubbio"? Una roba che ha una Tm bassa? O una qualsiasi roba "termoplastica" a temperatura superiore a Tm, qualunque essa sia?
come da definizione del piggì: Le plastiche invece, sono dei materiali polimerici organici, e possono essere solide, liquide o vetrose .....
Plastico è un composto formato da macromolecole* di origine organica (diciamo, molto brutalmente, polimeri a base di carbonio)... Macromolecola = (sempre molto brutalmente) una molecola di grandi dimensioni formata da unità che si ripetono... hai presente una catena? Ecco, quella è formata dalla "ripetizione" di tanti anelli... la macromolecola è in qualche modo riconducibile: hai una certa unità che si ripete (tanti anelli uniti a formare la catena)...
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