E te pareva.... 

http://www.repubblica.it/motori/ecoauto/2010/02/22/news/motori_inchiesta_c02_emissioni-2389831/

Le case automobilistiche non dicono il vero sulle emissioni di C02. Questa la sconcertante realtà dell'inchiesta appena pubblicata da Auto Motor und Sport, la più grande rivista di settore d'Europa. Una denuncia forte, ma in qualche modo scontata considerando il fatto che tutte, o quasi, le dichiarazioni sui consumi medi sono false. Dopo la famosa inchiesta di Autobild e quella di Quattroruote venne infatti dimostrato che in fatto di consumi ci sono differenze abissali fra quelli reali e quelli dichiarati: si va dal 17 al 47% in più. Ma non è solo una questione di inchieste: on line abbiamo ormai migliaia di testimonianze dei nostro lettori che denunciano come le proprie vetture (divise per marca e modello) non rispettino i consumi dichiarati. Un gigantesco blog interattivo dove i messaggi dei nostri lettori valgono più di mille discorsi.

Detto questo, visto che le emissioni sono strettamente legate alle emissioni di C02 era facile immaginare che anche in fatti di emissioni ci potesse essere qualcosa di "strano". Ma si trattava solo di supposizioni, appunto. Ora invece abbiamo una prima prova che testimonia come perfino le auto più virtuose in fatto di ambiente poi tanto virtuose non siano...
I dati della tabella che pubblichiamo parlano da soli, ma  -  se possibile  -  il fatto che le case automobilistiche barino sui dati di emissioni è ancora più fastidioso. E già perché mentre con i consumi chiunque si può rendere conto che i dati dichiarai sono pressoché impossibili da replicare su strada, con la C02 queste è impossibile. Insomma, bisogna fidarsi...

Il problema di tutto questo è il solito. Ossia la metodologia seguita per i test: la legge - in vigore in ben 50 Paesi - prevede infatti che i consumi e le emissioni di C02 per tragitti in città e su strada siano calcolati simulando il viaggio delle macchine su speciali rulli per un tempo complessivo di 1.180 secondi, circa 20 minuti: per 780 secondi si misura il consumo nel percorso urbano, per 400 secondi quello di un viaggio extraurbano; per un tempo massimo di 10 secondi si raggiunge invece la velocità di 120 chilometri orari.

Condizioni inesistenti. Anche perché le case costruttrici hanno la possibilità di effettuare questi test con aria condizionata spenta e con modelli completamente privi di accessori, quindi in realtà non in vendita.

È il solito discorso del ciclo di test assurdo: le Case ci marciano ma dovrebbe essere l'UE a predisporre un ciclo di omologazione sensato...
Finché il ciclo di omologazione è insensato, sono insensati anche i risultati...

Questa polemica sta raggiungendo livelli surreali, in pratica si ritengono le case automobilistiche colpevoli si fornire dati non veritieri dimenticando però che queati sati sono veritieri e rispecchiano le specifiche di omologazione. La colpa non è delle case, é della metodologia usata per la determinazione dei consumi.

Non sono le case a dichiarare cazzate.
E' il ciclo UE che è una farsa, ma guai dare contro all'europa!

Pistone-Repubblica 3-0, palla al centro

Veramente sarebbe Pistone-AMuS .... 

che poi, se calcoliamo un fattore di errore e lo applichiamo a tutte le misurazioni, verrà comunque fuori che chi dichiara di meno inquina comunque meno di chi dichiara di più

Certo in senso assoluto il dato non è veritiero

Che ci sia una incongruenza tra la realtà e il ciclo CEE è un dato di fatto.

Ma anche il rilevamnto di Automotor und Sport è incongruente con la realtà:  il 6,1 Extraurbano della Prius sta facendo cadere dalla sedia molti dei miei utenti.

Va bene usare il ciclo CEE per paragonare due veicoli, ma ci sono paesi che usano questo dato per determinare la tassa di possesso....  (che emette meno di 100 Gr CO2/km non paga la tassa in UK).

Bottom line: anche io sono favorevole ad un adeguamento del ciclo CEE, inserendo un ciclo autostradale e fare test individuali per ogni versione con accessori accesi.

bè che scoperta, visto che la co2 dovrebbe essere proporzionale al consumo in un motore che funziona bene, è ovvio che saranno sballati entrambi i valori.
ma se il ciclo è cee e viene misurato da laboratori certificati indipendenti allora che colpa ne hanno le case? cos'è sulle pubblicità devono scrivere:"attenti che la macchina consuma di più perchè il ciclo europeo è una baggianata?".
bisognerebbe cambiare le regole facendo testare le macchine complete e con l'aria condizionata e i fanali accesi, ma cmq rimane sempre un ciclo che non esiste nella realtà.
i consumi dichiarati adesso sono irripetibili, il primo pieno della mia macchina è durato 15 km/l ma è una roba assolutamente eccezionale, senza aver beccato traffico e senza superare i 120 quindi le percorrenze pubblicizzate sono proprio fantomatiche, questo è il guaio.

Ma perchè si basa l'inquinamento della macchina sul CO2 quando questa emette una miriade di altre sostanze sicuramente più nocive?

se ne parla da quando qualcuno ha tolto il fap sulla sua bmw e sono morti gli ultimi 4 koala australiani poche ore dopo...

Probabilmente è l'unico parametro che permette di confrontare benza, diesel, metano e GPL? (non lo so eh, l'ho sparata)

Teoricamente le altre sostanze vengono abbattute dai catalizzatori (ossidante e riducente, motivo per cui, peraltro, non capisco l'eliminazione del solo FAP... a quel punto li togli tutti) La CO2 e l'acqua, invece sono i prodotti della combustione perfetta... quelli te li devi tenere...

Si preannuncia una class-action....

http://www.repubblica.it/motori/attualita/2010/02/24/news/class_action_contro_l_auto_per_la_falsificazione_dei_dati_di_co2-2412201/