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mariner
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bmwsport |
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Giugno 01, 2010, 09:09:32 am |
Utente standard, V12, 4863 posts |
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Prima mondiale: la nuova BMW Serie 5 supera il primo crash test con il sistema di frenata automatica
31.05.2010Comunicati Stampa La sicurezza dei veicoli è sempre testata attraverso crash test nei quali l’integrità strutturale ed i sistemi di ritenzione sono stati messi alla prova senza l’intervento dei freni. Tuttavia, grazie all’elettronica moderna, come quella presente sulle nuove BMW Serie 5 e 7, alcuni sistemi di protezione avvertono in anticipo il guidatore di un imminente incidente e lo preparano insieme al veicolo all’impatto in caso di un’inevitabile collisione. Le future procedure di test dovranno tener conto dell’effetto dei sistemi di protezione preventiva. In una recente prima mondiale, la BMW 530d ha superato con successo un crash test che prevedeva l’intervento dei freni; il test è stato condotto nell’impianto della Deutscher Kraftfahrzeug-Überwachungs-Verein (DEKRA) a Neumünster vicino ad Amburgo. Effettuare una curva cieca e trovarsi una coda subito dopo: tutti gli automobilisti conoscono questa situazione di pericolo. Se il guidatore è distratto o la visibilità è scarsa, il tamponamento è inevitabile. Dopotutto, questa è la causa di circa il 40 percento di tutti gli incidenti stradali con feriti. Per evitare questo genere di situazioni pericolose, alcuni veicoli del segmento premium, come la BMW Serie 5, sono già equipaggiati con sistemi di assistenza preventiva che aiutano a ridurre il rischio di tali incidenti. L’apprezzata berlina BMW, recentemente introdotta sul mercato, presenta, insieme al Controllo Attivo della Velocità, un sistema opzionale di avvertimento in caso di tamponamento imminente che prevede la frenata automatica attivata in due fasi. In caso di potenziale collisione con il veicolo che precede, il guidatore riceve innanzitutto un avvertimento preliminare mediante l’illuminazione di un simbolo rosso sul cruscotto e sul Head-up display. Allo stesso tempo, viene precaricato il sistema frenante e abbassato il livello minimo di innesco dell’assistenza alla frenata idraulica. Ciò assicura che, in caso di emergenza, la pressione dei freni aumenterà più rapidamente quando il guidatore premerà il pedale, riducendo così la distanza di frenata in maniera significativa. Se il pericolo di collisione è imminente, inizia la seconda fase dell’avvertimento. In situazioni che richiedono un intervento particolarmente rapido da parte del guidatore, oltre all’avvertimento visivo il sistema attiva anche un segnale acustico. Qualora il guidatore non dovesse ancora reagire alla richiesta di frenata, viene attivata una procedura di ritardo limitato: la vettura frena per 1,2 secondi con una decelerazione ridotta, in modo che la velocità sia ridotta già prima che il guidatore possa azionare i freni pretensionati. In base alle informazioni fornite dal sensore radar del sistema Active Cruise Control (ACC Stop & Go) presente sulla nuova BMW Serie 5, il sistema rileva quando una collisione non può più essere evitata qualunque sia la reazione del conducente. In questo caso, una frenata di emergenza attivata automaticamente assicura che la velocità al momento della collisione sia comunque ridotta in maniera significativa. In base ad un test convenzionale EuroNCAP con la vettura che si avvicina ad un ostacolo a 64 km/h, il cosiddetto offset crash, la BMW 530d dotata dell’avanzato sistema di frenata preventiva usata nel test DEKRA accelerava anch’esso a 64 km/h. Tuttavia, subito prima dell’impatto la BMW 530d ha rallentato prima dell’impatto, come previsto dal sistema, e si è scontrata con l’ostacolo offset alla velocità di appena 40 km/h. Per via della forte decelerazione subito prima dell’impatto e della conseguente imbarcata, il veicolo cambia posizione, particolarmente quando il paraurti anteriore colpisce l’ostacolo. Il veicolo si scontra con l’ostacolo in una posizione leggermente inferiore rispetto all’impatto senza frenata preventiva. Per quanto riguarda la decelerazione, anche gli occupanti assumono una posizione più avanzata. Tuttavia, il beneficio più importante nel caso di una collisione con frenata automatica, è la notevole riduzione della severità dell’impatto, riducendo così in maniera significativa le conseguenze per tutti gli occupanti. Gli impianti di prova utilizzati finora non hanno consentito la verifica, durante i crash test, dell’effetto di sistemi di protezione preventiva degli occupanti. Il test dimostrativo attuato dalla BMW in collaborazione con DEKRA rappresenta il primo passo nelle prove di scenari pre-collisione del futuro: negli anni a venire, innovazioni legate alla sicurezza attiva si troveranno in un numero sempre crescente di veicoli, con BMW a giocare un ruolo da protagonista.
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Loggato
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Shockz |
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Giugno 01, 2010, 11:27:06 am |
Utente standard, L4, 177 posts |
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Mha.. sono perplesso.. il test euroncap prevede già l'effetto della frenata panico del conducente (se ricordo bene 64 km/h deriva dal fatto che dalla iniziale velocità di 130 km/h si frena per evitare un ostacolo a circa 80 m di distanza, tempi di reazione inclusi). Quindi non credo che sia corretto ridurre ulteriormente la velocità di impatto a 40 km/h perchè negli ultimi metri interviene una frenatura automatica. Infatti ,ripeto, è già previsto (nella scelta dei 64 km/h di velocità impatto) che l'auto vada ad impattare frenando al limite del bloccaggio. Mi viene il sospetto che Dekra abbia in simpatia i costruttori tedeschi..
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Loggato
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alura |
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Giugno 01, 2010, 12:01:01 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Mha.. sono perplesso.. il test euroncap prevede già l'effetto della frenata panico del conducente (se ricordo bene 64 km/h deriva dal fatto che dalla iniziale velocità di 130 km/h si frena per evitare un ostacolo a circa 80 m di distanza, tempi di reazione inclusi).
Non credo... fosse cosi' l'assetto dell'auto nelle prove sarebbe totalmente diverso. Dal sito euroncap: Why have you chosen such a high front impact test speed? By carrying out frontal impact tests at 64km/h (about 40 mph) we are simulating a car impacting a similar sized car where both cars are travelling the same speed of 55 km/h. This speed has been shown by accident studies to address a high proportion of fatal and severe injury accidents.
Should this not be higher given driving speed limits are higher? Accident research shows that carrying out frontal impacts at 64km/h speed covers a large proportion of the serious and fatal accidents which occur. Even if the maximum speed limit is 120 km/h, few accidents occur at such speeds and where they do, it is beyond current capabilities to provide protection for the car's occupants.« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 12:02:52 pm da alura »
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Giugno 01, 2010, 12:03:35 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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Trovo poco coerente paragonare i risultati di un'auto che cozza a 64km/h con una che cozza a 40km/h...son pere con mele. Ok che frena, ma come valuto la bontà rispetto ai miei parametri impostati per 64km/h?
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Loggato
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Shockz |
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Giugno 01, 2010, 12:07:27 pm |
Utente standard, L4, 177 posts |
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Non credo... fosse cosi' l'assetto dell'auto nelle prove sarebbe totalmente diverso.
Why have you chosen such a high front impact test speed? By carrying out frontal impact tests at 64km/h (about 40 mph) we are simulating a car impacting a similar sized car where both cars are travelling the same speed of 55 km/h. This speed has been shown by accident studies to address a high proportion of fatal and severe injury accidents.
Invece è proprio uno dei motivi della scelta della velocità di 64 km/h. Non è che il conducente dell'auto sviene e non riesce a toccare il freno.. nel 99,99999% degli incidenti c'è la frenata che riduce la velocità d'impatto. E riguardo "l'assetto completamente diverso", guarda che incide una cippa un angolazione iniziale cabrata di una manciata di gradi.. Should this not be higher given driving speed limits are higher? Accident research shows that carrying out frontal impacts at 64km/h speed covers a large proportion of the serious and fatal accidents which occur. Even if the maximum speed limit is 120 km/h, few accidents occur at such speeds and where they do, it is beyond current capabilities to provide protection for the car's occupants.[/i]
Appunto, gli impatti avvengono a velocità minore di 120 km/h perchè il guidatore frena.. « Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 12:09:44 pm da Shockz »
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Loggato
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alura |
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Giugno 01, 2010, 12:21:09 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Vabbè... è la classica brochure pubblicitaria... ti dicono quello che gli fa comodo (giustamente, per altro)
Questo senza dubbio... Invece è proprio uno dei motivi della scelta della velocità di 64 km/h.
Bhe, sarebbe interessante sapere la fonte... poiche' nel momento prima dei crash test l'accelerazione longitudinale e' pressoche' 0... quindi fa a pugni con una ipotetica simulazione in piena frenata (senza poi contare gli effetti sul "pitch" della macchina).
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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Shockz |
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Giugno 01, 2010, 12:45:52 pm |
Utente standard, L4, 177 posts |
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secondo me invece l'incidenza può essere notevole, specie nella realtà.
Invece no.. anche perchè si tratta di meno di 1g, appena la struttura deformabile "salva dima" tocca la barriera disassata e ci si "ponghizza" sopra, l'assetto cabra ben di più.. e le strutture assorbono l'urto in questa configurazione. In caso contrario il test euroncap sarebbe molto molto meno significativo per impatti reali.. Questo senza dubbio...
Bhe, sarebbe interessante sapere la fonte... poiche' nel momento prima dei crash test l'accelerazione longitudinale e' pressoche' 0... quindi fa a pugni con una ipotetica simulazione in piena frenata (senza poi contare gli effetti sul "pitch" della macchina).
Ripeto.. ... l'impatto è simulato a 64 km/h e non ad esempio a 120 km/h (autostrada) o 90 (statali) perchè la maggior parte degli impatti avviene a quella velocità in conseguenza della frenata che un guidatore non svenuto/kamikaze effettua prima di collidere.. Il test Euroncap avviene a velocità costante e non in decelerazione per non introdurre pazzesche fonti di errori non sistematici cercando di controllare e omogeneizzare la durata e l'intensità della decelerazione .
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Giugno 01, 2010, 12:48:24 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Invece no.. anche perchè si tratta di meno di 1g, appena la struttura deformabile "salva dima" tocca la barriera disassata e ci si "ponghizza" sopra, l'assetto cabra ben di più.. e le strutture assorbono l'urto in questa configurazione. In caso contrario il test euroncap sarebbe molto molto meno significativo per impatti reali..
Interessante, rispiega per i non addetti ai lavori... magari dilungati Ripeto.. ... l'impatto è simulato a 64 km/h e non ad esempio a 120 km/h (autostrada) o 90 (statali) perchè la maggior parte degli impatti avviene a quella velocità in conseguenza della frenata che un guidatore non svenuto/kamikaze effettua prima di collidere.. sapevo anche io una roba del genere...
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Loggato
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alura |
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Giugno 01, 2010, 14:26:08 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Ripeto.. ... l'impatto è simulato a 64 km/h e non ad esempio a 120 km/h (autostrada) o 90 (statali) perchè la maggior parte degli impatti avviene a quella velocità in conseguenza della frenata che un guidatore non svenuto/kamikaze effettua prima di collidere.. Io invece credo che 64 km/h sia stata scelta come velocità limite ai tempi in cui e' stata scelta alla quale alcune macchine permettevano agli occupanti di sopravvivere (personale traduzione dei due passaggi che ho riportato in corsivo sopra). Ti garantisco che a 90 tutti avrebbero 0 stelle in un urto del genere. sapevo anche io una roba del genere...
Non sono mentalmente chiuso, ma una "fonte" ci starebbe bene... ho cercato e non ho trovato niente al di fuori delle due voci di cui sopra. Comunque ho chiesto al mio contatto al Centro Sicurezza e sono pronto a cospargermi il capo di cenere mentre sono inginocchiato sui ceci
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Giugno 01, 2010, 14:28:02 pm |
Staff, V12, 23947 posts |
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pare che il prossimo step sarà una capsula di cianuro per uccidere il guidatore in caso di lesioni dolorose...come si fa coi cavalli azzoppati...
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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bmwsport |
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Giugno 01, 2010, 14:38:01 pm |
Utente standard, V12, 4863 posts |
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Vabbè... è la classica brochure pubblicitaria... ti dicono quello che gli fa comodo (giustamente, per altro)
Certo certo sempre con sta brochure.....
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Loggato
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