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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Giugno 01, 2010, 09:52:51 am |
Utente standard, V12, 46984 posts |
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La disavventura di Barn e Kaos, per fortuna conclusasi con soli danni materiali, mi impone di mettere in guardia chi va in pista con cocciuta costanza, alla ricerca del secondo da limare o del filmato spettacolare. Io in pista non ci sono mai andato (e qualcuno potrebbe dirmi di starmene zitto) ma faccio un puro ragionamento statistico, che, ahime', e' sempre valido. Purtroppo la statistica insegna che, detta P la probabilita' che un evento si verifichi, la probabilita' che detto evento si verifichi per n volte consecutive e' P n. Questo fa si che un evento molto probabile divenga, all'aumentare di n, assai meno probabile. Tagliando corto e facendo l'esempio pistaiolo, se quando vai in pista hai il 98% delle probabilita' di non fare il botto, se ci vai per 25 volte hai solo il 60% di probabilita' di cavartela, 35 volte il 49%, 50 volte il 36,4%, 60 volte il 29,7%. Andandoci 100 volte hai circa l'87% delle probabilita' di fare almeno un botto. Se sei un po' piu' scarso e le probabilita' di non fare il botto in una pistata sono il 90% e non il 98 come nel caso precedente, in sole 20 pistate hai circa l'88% delle probabilita' di cioccare alla grande. Lo dico perche' a volte si valuta solo il rischio "volta per volta" mentre bisogna tener presente questo rischio "complessivo", che fa si che, ad esempio, anche il piu' esperto paracadutista (De Gajardon), in grado di avere percentuali tendenti a zero di fallimento sul singolo lancio, lanciandosi 20 volte al giorno e' quasi sicuro che ci lasci le penne (come infatti e' avvenuto). Non si tratta di portar sfiga, ma di mettere in guardia dai numeri, che sono pericolosi come l'olio in pista. « Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 09:56:34 am da Mauring »
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Lupo |
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Giugno 01, 2010, 09:55:51 am |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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Il tuo discorso per quanto mi riguarda e' inutile, visto che secondo me si han piu' possibilita' di fare il botto in strada che in pista. Ovvio che se vai mille volte in pista magari una volta sbatti (io mi sono insabbiato ad esempio), ma questo non vuol dire che il rischio e' piu' alto in pista, anzi!
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Giugno 01, 2010, 09:57:50 am |
Utente standard, V12, 46984 posts |
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Il tuo discorso per quanto mi riguarda e' inutile, visto che secondo me si han piu' possibilita' di fare il botto in strada che in pista. Ovvio che se vai mille volte in pista magari una volta sbatti (io mi sono insabbiato ad esempio), ma questo non vuol dire che il rischio e' piu' alto in pista, anzi!
Peccato che il rischio-pista si aggiunga e non si sostituisca al rischio-strada, quindi la tua affermazione non intacca minimamente il mio ragionamento.
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Homer |
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Giugno 01, 2010, 10:02:42 am |
Staff, V12, 89890 posts |
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ero tentato di non rispondere vista la totale inutilità del post... ma voglio darti soddisfazione e ti domando: E QUINDI?!
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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&re@ |
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Giugno 01, 2010, 10:03:20 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Peccato che il rischio-pista si aggiunga e non si sostituisca al rischio-strada, quindi la tua affermazione non intacca minimamente il mio ragionamento.
Lo intacca eccome se consideri quello che potresti fare di alternativo, nella stessa giornata in cui hai deciso di andare in pista. Se decido di andare a fare un giro in montagna, corro un rischio diverso da quello che correrei decidendo di fare una grigliata in terrazza... Chiaro che se il confronto è "track or nothing", è meno rischioso il nothing
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Giugno 01, 2010, 10:07:50 am |
Utente standard, V12, 46984 posts |
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Il dato statistico viene calcolato su N tentativi, tutti uguali. Invece ognoi volta che vai in pista (o che guidi su strada) hai la possibilità di accumulare esperienza e sperimentare nuove situazioni.
Puo' essere anche peggio. All'inizio vai piano e se sbatti sbatti piano, poi accumuli esperienza, vai piu' forte e se sbatti ti fai piu' male. L'esperienza spesso non serve per essere piu' sicuri, ma per "alzare l'asticella", come disse raven giorni fa.
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Lupo |
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Giugno 01, 2010, 10:14:46 am |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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Puo' essere anche peggio. All'inizio vai piano e se sbatti sbatti piano, poi accumuli esperienza, vai piu' forte e se sbatti ti fai piu' male.
L'esperienza spesso non serve per essere piu' sicuri, ma per "alzare l'asticella", come disse raven giorni fa.
Non sono per nulla d'accordo, la velocita' imho e' relativa, tant'e' che di incidenti durante i track days ne ho visti tanti, specie a Monza, e penso solo una volta sono stati imputabili al fatto di aver superato il limite. La maggior parte delle volte si e' trattato di errori, evitabili con l'esperienza.
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Giugno 01, 2010, 10:16:32 am |
Utente standard, V12, 46984 posts |
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ero tentato di non rispondere vista la totale inutilità del post... ma voglio darti soddisfazione e ti domando: E QUINDI?!
Non sono io che devo trarre conclusioni da questo calcolo, visto che in pista non ci vado. Ognuno faccia i suoi ragionamenti, se vuole. Se il post ti sembra totalmente inutile vuol dire che per te non c'e' nessun "E QUINDI", e quindi ....... AUGURI !
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Giugno 01, 2010, 10:18:10 am |
Staff, V12, 32956 posts |
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La disavventura di Barn e Kaos, per fortuna conclusasi con soli danni materiali, mi impone di mettere in guardia chi va in pista con cocciuta costanza, alla ricerca del secondo da limare o del filmato spettacolare. Io in pista non ci sono mai andato (e qualcuno potrebbe dirmi di starmene zitto) ma faccio un puro ragionamento statistico, che, ahime', e' sempre valido. Purtroppo la statistica insegna che, detta P la probabilita' che un evento si verifichi, la probabilita' che detto evento si verifichi per n volte consecutive e' P n. Questo fa si che un evento molto probabile divenga, all'aumentare di n, assai meno probabile. Tagliando corto e facendo l'esempio pistaiolo, se quando vai in pista hai il 98% delle probabilita' di non fare il botto, se ci vai per 25 volte hai solo il 60% di probabilita' di cavartela, 35 volte il 49%, 50 volte il 36,4%, 60 volte il 29,7%. Andandoci 100 volte hai circa l'87% delle probabilita' di fare almeno un botto. Se sei un po' piu' scarso e le probabilita' di non fare il botto in una pistata sono il 90% e non il 98 come nel caso precedente, in sole 20 pistate hai circa l'88% delle probabilita' di cioccare alla grande. Lo dico perche' a volte si valuta solo il rischio "volta per volta" mentre bisogna tener presente questo rischio "complessivo", che fa si che, ad esempio, anche il piu' esperto paracadutista (De Gajardon), in grado di avere percentuali tendenti a zero di fallimento sul singolo lancio, lanciandosi 20 volte al giorno e' quasi sicuro che ci lasci le penne (come infatti e' avvenuto). Non si tratta di portar sfiga, ma di mettere in guardia dai numeri, che sono pericolosi come l'olio in pista. semplice teoria statistica abbastanza fine a se stessa.....nelle piste normali sbattere è davvero difficile con le nostre auto normali, giòà diverso se usassimo tutti GT3 e gallardo allora la cosa cambia. Il ring non fa testo, non è una pista normale e infatti il problema è che non ha gli spazi di fuga in moltissime parti del tracciato, questo la rende enormemente più insidiosa, oltre ad esserlo per la sua struttura proprio.
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Lupo |
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Giugno 01, 2010, 10:20:39 am |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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semplice teoria statistica abbastanza fine a se stessa.....nelle piste normali sbattere è davvero difficile con le nostre auto normali, giòà diverso se usassimo tutti GT3 e gallardo allora la cosa cambia. Il ring non fa testo, non è una pista normale e infatti il problema è che non ha gli spazi di fuga in moltissime parti del tracciato, questo la rende enormemente più insidiosa, oltre ad esserlo per la sua struttura proprio.
Oltre a piovere ogni quarto d'ora, direi...
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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bmwsport |
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Giugno 01, 2010, 10:21:29 am |
Utente standard, V12, 4863 posts |
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Non sono io che devo trarre conclusioni da questo calcolo, visto che in pista non ci vado. Ognuno faccia i suoi ragionamenti, se vuole. Se il post ti sembra totalmente inutile vuol dire che per te non c'e' nessun "E QUINDI", e quindi ....... AUGURI ! Ma lasciali divertire sti ragazzi, meglio in pista che su strada no ?
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Loggato
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