http://www.sicurauto.it/news/bimbi-a-bordo-quando-lo-spot-dimentica-la-sicurezza.html

Non ho parole... poi affermano che hanno guardato il sito della polizia per sapere le normative...

mah....

anche il fatto che parlano di fabbrica Italia e poi mostrano una 500...
che peracottari

ultimamente Sicurauto sta mazziando Fiat

 

Quoto Pasquale...

Si sentono le unghie che stridono...

io dico che ci sono troppe persone che nn hanno proprio nulla da fare...penso che sia stato messo il bimbo dietro nello stesso di marcia solo per esigenze di riprese: il bimbo serviva piccolo, perchè il progetto Fabbrica Italia è fresco,recente, giovane come un bimbo che pesa meno di 9Kg...passino le critiche al fatto che sia stata usata la 500 che è stata fatta in Polonia...anche se c'è da dire che nulla rappresenta meglio l' Italia della 500, essendo l' auto Fiat più venduta all' estero...

tanto con quelle teste di mi9nchia di sindacalisti italiani non si fara' nulla , c'e' ancora qualcuno che crede davvero che il piano industriale sia fattuçibile ?

star li a guardare queste minchiate di particolari è da fusi di mente...avevano quel seggiolino e han filmato con quello!

semmai dovrebbero essere denunciati,perchè per investire a pomigliano e non licenziare migliaia di italiani,quei farabutti li ricattano con un contratto che per l'ennesima volta toglie diritti conquistati negli anni in cambio di una promessa che mai manterranno....perchè visto che adesso i polacchi vogliono più soldi,han capito che a loro conviene tornare in italia importando i diritti polacchi.con la scusa della crisi e di licenziamenti,questi vogliono portare i lavoratori ai ritmi cinesi a sempre maggiori ritmi.indirizzano la discussione come sempre su assenteisti e fancazzisti,quando si sa benissimo che esistono più strade per licenziare i fannulloni...vogliono distrarre dalle ore di lavoro in più e dalla ricerca di una ancor maggiore flessibilità d'orario....sperano che firmando questo accordo direttamente coi lavoratori saltando i sindacati maggiori,le aziende più grandi di tutta italia possano sottoscrivere sempre più accordi in separata sede.....

e questo me lo chiamano fabbrica italia?con termini che sta per chiudere e pomigliano che viene ricattato?ma vaffa,spero che vengano linciati dai lavoratori...

difendere i sindacati è troppo anche per me...non ce la faccio...

io i sindacalisti li prenderei a schiaffi,specie negli alti ranghi...ma le provocazioni di marchionne sono troppe...questo chiuderebbe la fabbrica per 2 anni mettendo in cassa integrazione la gente(n.d.r. stipendiamo noi la gente),intanto che la panda resta in produzione all'estero..per poi riassumere la gente con condizioni un po' particolari.almeno a promesse,poi si sa come le promesse di fiat valgano come quelle del diavolo.se si calano le mutande ad ogni minaccia finisce male per tutti,diventa un precedente che metto sotto scacco tutti i lavoratori italiani...come se ce ne fosse bisogno..


n.d.r. comunque secondo me,fiat vuole portare all'esasperazione le lotte,per essere giustificata quando chiuderà gli stabilimenti.

e dove andrà a produrre poi?
e chi comprerà se gli italiani non avranno i soldi? (visto che vende maggiormente in italia...)

cazzo Henry Ford lo disse un bel po' d'anni fa...

ha già detto,serbia o polonia...

Ora bisognerebbe prendere gli "statisti" degli anni 70/80 (quelli ancora in vita) e mandarli ai lavori forzati... tutti.... nessuno escluso...

con tutti i soldi dati alla fiat potevano comprarla e renderla azienda di stato...invece quelli i soldi se li sono presi e ora li portano in giro!!

meriterebbero il fallimento,ma purtroppo a fallire sarebbero solo i lavoratori...i mega dirigenti non ci mettono mai il culo..fanculo all'economia moderna!

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personalmente mi riferisco alla scientifica metodicità con cui hanno spazzato via dall'italia le altre industrie nazionali che potevano competere a testa alta sul terreno internazionale, probabilmente offrendo un livello di avanzamento scientifico che fiat non sa neanche dove sta di casa...

quest'anno Marpionne s'è pure alzato il compenso