se vuoi pensarlo sei libero di farlo, ma non ritieni che si potesse operare meglio se si avesse avuto il tempo di visitarlo quando era sull'asfalto, invece di doverlo spostarlo di forza per via che arrivavano le altre moto ??

mi pareva doverosa la red flag.

E se decidevano che c'era l'urgenza non si poteva fare atterrare l'elicottero sulla pista??

Ma è vero al soltio quello che conta sono gli orari delle dirette... e un adetto cade nella concitazione e lascia la presa sulla barella....

Non è che lo penso io....è una delle cose che insegnano ai corsi di pronto soccorso.

Se è in arresto cardiaco o non respira, lo devi rianimare il prima possibile, e lo fai sull'ambulanza. Non sull'asfalto

E anche l'elicottero, quando mai hai visto un elicottero che atterra sulla pista? 

A me hanno insegnato invece che quando non respira o e in arresto cardiaco devi cercare di rianimarlo su posto e non in ambulanza , si vede che a quei soccorritori lo hanno insegnato differentemente ,per quando riguarda l'elicottero sulla pista .............se c'è posto perché no

Purtroppo l'incidente è una tragica fatalità, a Dovizioso (senza nadare in là con il tempo) è andata bene mentre purtroppo per Tomizawa quell'angelo tanto citato dal Dr, Costa era impegnato da qualche altra parte.
Per quanto riguarda la bandiera rossa forse era più un atto dovuta che una stretta necessità: non ho visto la diretta dell'incidente e tutti i soccorsi ma solo spezzoni, e da quel poco che si ho capito l'ambulanza era dalla parte opposta della pista (la si vede esattamente sulla sinistra dello schermo) e perfettamente all'altezza del luogo dell'incidente: quindi si sarà ritenuto inopportuno fermare la gara per fare entrare altri mezzi di soccorso.
Sarebbe stato opportuno però esporre bandiera gialla e bianca e portare l'ambulanza nelle immdiate vicinanze del luogo del sinistro senza dover correre con una barella ed un ferito gravissimo in mezzo alla sabbia con quello che poi abbiamo visto (cadita del barelliere e della barella).

La gestione dell'accaduto è stata a dir poco ridicola. Nessuno sa se si sarebbe potuto o meno salvare con un soccorso organizzato in modo differente, ma di sicuro pò che è vergognoso che si sia continuato a correre e che si sia addirittura permesso di festeggiare  come nulla fosse. Oggi si è persa un pò di dignità.

Ecco le dichiarazioni degli uomini della direzione gara:
Claudio Macchiagodena (Clinica Mobile) : “Abbiamo pensato di fermare la gara perché era pericoloso, ma i piloti sono stati raggiunti immediamente. Non ho chiesto alla Direzione Gara le bandiere rosse perché non mi avrebbero aiutato col mio lavoro, avremmo ritardato l'intervento dell'ambulanza. Dietro le protezioni della pista avevamo un ambulanza con respiratore e abbiamo iniziato subito una cura intensiva. Era importante avere la ventilazione e due medici presenti. Arrivato al centro medico le sue condizioni erano critiche e lì abbiamo proseguito la cura intensiva. Abbiamo controllato il trauma addominale perché la situazione era molto seria non solo per il trauma al cranio".
"Ha sofferto un trauma al cuore e l'opzione migliore era di trasportarlo all'ospedale di Riccione e utilizzare l'elicottero non avrebbe permesso la continuazione del processo di respirazione. Alla fine non c'è stato nulla da fare".

Paul Butler (direttore di gara): “Credo che per prima cosa sia necessario stare vicino alla famiglia, agli amici e al team di Tomizawa. Il Dottor Macchiagodena ha spiegato la situazione molto chiaramente. Il mio lavoro è decidere quando usare o meno le bandiere rosse, sulla base delle indicazioni che ricevo. L'intervento medico è stato molto rapido ed efficiente visto che il punto dell'incidente era pieno di servizi medici: ambulanze e dottori. Non hanno corso rischi gli altri piloti, quindi non c'era ragione per la bandiera rossa”.

Claude Danis (FMI): “Voglio solo confermare quanto detto da Paul. Abbiamo pensato non fosse necessario fermare la gara perché sembrava tutto ok in pista durante il giro successivo. Oggi è un giorno molto triste e a nome della FIM voglio esprimere le mie più profonde condoglianze alla famiglia, al team e agli amici di Tomizawa”.

Franco Uncini (responsabile della sicurezza): “Siamo molto vicini alla famiglia, agli amici, al team e a tutti coloro che gli erano vicini. Quello che è successo non ha nulla a che vedere con la sicurezza. Sono tipologie di infortuni che possono capitare sempre e ovunque. Con la tecnologia di oggi è molto difficile risolvere i problemi di protezione dei piloti, ma ci stiamo provando e in futuro saremo in grado di diminuire le lesioni negli incidenti”.

Javier Alonso (Dorna): “Oggi abbiamo perso una persona eccellente, un buon pilota, ma prima di tutto una grandissima persona e siamo molto dispiaciuti. Voglio solo fare un chiarimento perché sembra che la notizia sulla morte di Tomizawa sia uscita prima della comunicazione ufficiale. Questo è accaduto perché volevamo prima informare la famiglia”.

Ma, io non ho visto la gara ne le immagine del incidente ma come detto sopra prima si cerca di stabilizzare la vittima e poi lo si trasporta il più presto possibile a l'ospedale

Dimenticavo di dire che per me si doveva fermare la gara

evidentemente tu non eri davanti al televisore, un primo maggio di tanti anni fà 

Tomizawa era in blocco respiratorio e a detta del Dr Claudio Macchiagodena della Clinica Mobile, non serebbe stato possibile (probabilmente per notivi tecnici) effettuare la respirazione assistita ed è forse anche per questo che il trasporto del pilota dalla clinica del circuto all'ospedale è sempre stato effettuato dall'ambulanza.

In queste situazioni non si dicono mai le parole giuste per esprimere la tristezza di un evento così tragico.

Anche io penso che si sarebbe dovuta interrompere la gara, ma il parere più qualificato (quello del dott. Macchiagodena) dice il contrario, quindi mi inchino a chi ne sa più di me.

Comunque non capisco perché dica che si sarebbero rallentati i soccorsi interrompendo la gara: il personale di quella stessa ambulanza che presidiava la curva, sarebbe arrivato negli stessi identici tempi a gara in corso come a gara interrotta, no? Non è che sono entrati con l'ambulanza, sono entrati a piedi, per poi portare la barella in ambulanza...
Non credo che l'interruzione gli avrebbe salvato la vita, era in condizioni disperate. Ma almeno per rispetto, la gara l'avrei interrotta.

Mi spiace.

Quanto alla sicurezza di queste gare, di passi avanti ne sono stati fatti tantissimi, certo l'incolumità assoluta non la si avrà mai.

il punto è che non si possono mettere in pista 40 moto tutte insieme, è una follia, le condizioni del pilota erano già gravissime e disperate appena la seconda moto gli è passata sopra, si vede chiaramente che gli ha torto il bacino e tutti gli organi interni del ventre, in quel caso le emorragie sono fatali in breve tempo.
combinazione di fatalità e sfortuna questa volta, la bandiera rossa non avrebbe cambiato nulla, certo forse l'interruzione era dovuta con un incidente così grave, indipendentemente dall'utilità che poteva avere.

Ora vogliono fare l'autopsia a Tomizawa soprattutto per vedere se il colpo subito dalla caduta della barella può essere stato fatale al pilota.
Rimango stupito di come si possa fare una diagnosi in pochi secondi e decidere se il pilota è trasportabile o meno in barella senza essere immobilizzato.
1- La bandiera rossa, secondo il mio modesto parere, era da esporre.
2- si doveva soccorrere il povero pilota per le prime cure in pista senza spostarlo (vedi incidente di Senna, ed utilizzo questo esempio in quanto il più famoso ed ancora impresso nelle nostre menti) 
3- si sarebbe poi dovuto caricare Tomizawa sull'ambulanza sempre su luogo dell'incidente senza farlo sobbalzare correndo sulla ghiaia a bordo pista.
Forse sarebbe stato ugualmente inutile ma la logica direbbe questo.

mi pare un "d'ufficio" la difesa del dott.costa...

tra l'altro ho letto che molti avanzano dubbi sul fatto che il pilota sia morto sul colpo.

e come si sà qui sarebbe dovuto intervenir eil magistrato in pista, e sarebbe saltato tutto il programma.

Ora ciascuno può pensare quello che vuole ma a guardare le immagini (terribili) si vede una persona che cade oltre i 200 all ora ed altre due che gli passano sopra con uno dei due passaggi che lo torce in modo spaventoso. Li manco un miracolo lo avrebbe salvato. Tremo a pensare che cosa hanno visto i soccorritori, per me era poltiglia. Rip il pilota e un abbraccio ai familiari per il resto son polemiche sterili