Il nome completo e' Jeep Grand Cherokee V8 5.9 LX quadra-track Limited, ma in una parola si puo' dire "gran figata 4x4". Trattasi della progenitrice di tutti i SUV ad alte prestazioni, una serie limitata prodotta nel solo 1998 in 14.000 esemplari.
Vi racconto tutta la storia di quest’auto, finalmente nelle mie grinfie dopo averla sognata per anni.
Come gia’ sapete, io il Grand Cherokee prima serie (zj, per i fanatici Jeep) l’ho gia’ posseduto con molta soddisfazione, dal 2003 al 2007, in versione 4.0 benzina 6 cilindri in linea.
Cio’ che mi aveva sconvolto l’esistenza, pero’ , era stato, molti anni fa, l’incontro con il suo gemello, questa creatura celestiale chiamata V8 5.9, in possesso di un mio conoscente (ci incontravamo spesso solo in montagna, perchè abita lontano), persona assai squisita e molto scrupoloso nel tenere le auto.
Aveva comprato questo coso nel 1998 (unico anno di produzione) pagandolo poco meno di 110 milioni di lire del tempo
e se lo era tenuto per parecchi anni (strano, perche’ viste le sue possibilità economiche mi aspettavo lo cambiasse ben prima). Evidentemente gli piaceva proprio e non trovava niente di meglio con cui andare in giro.
Ogni volta che passava, con quel suono possente (lo scarico e’ stato appositamente studiato dalla Jeep per avere un suono cupo, cattivo, emotivamente coinvolgente) mi sconvolgeva le viscere, i neuroni subivano una centrifugata, vedevo la luce, subito dopo il buio, e nel buio mi appariva l’arcangelo Gabriele che mi annunciava che quella era la via e che un giorno ci sarei arrivato.
Dunque, poscia che furono passati 10 anni (“intervallo di mauring”, altrimenti detto tempo di sprofondamento del valore delle auto interessanti), incontrando tale squisita persona e la relativa macchina infernale, sempre come nuova, domandai se avesse per caso intenzione di venderla, ma la risposta fu negativa perche’ quell’auto gli piaceva ancora troppo e poi la usava poco.
Nell’agosto di quest’anno la svolta: mi trovo in montagna col camper, lo incontro, ma non e’ con la Jeep bensì con un Fiat Sedici !!!!
Ho un collasso cardiocircolatorio, mi si torcono le budella al pensiero di una sacrilega rottamazione di cui mi sentivo sciagurato complice. Un peso insopportabile, come avere la Marmolada sullo stomaco.
Mi faccio coraggio e domando balbettando...: “...ehm...ma....come sta.... la Jeep....?” , e mi preparo alla mazzata.
“Sta bene, l’ho lasciata a casa perchè volevamo provare come va in montagna la Fiat Sedici di mia moglie”.
Bon, la terapia intensiva e’ scongiurata, occorre passare all’attacco (sono gia’ 12 anni che ce l’ha, ma e’ possibile che non la cambi
) ma non ce n’e’ bisogno, perche’ lui stesso mi confida che avrebbe mezza intenzione di venderla, solo che gli rompe perche’ e’ pari al nuovo, tenuta come una figlia, con soli 85.000 km e neanche uno in fuoristrada
, piena di accessori, ma gli vogliono dare pochi soldi, e allora piuttosto se la tiene come ricordo.
Vedo svanire l’annunciazio’ dell’arcangelo, ma una parola tira l’altra e finalmente riesco a sapere la cifra di cui si parla, la cifra che vorrebbe per cederla, ossia.... cinquemila miseri euro !
So com’e’ la macchina, come l’ha tenuta e che quella quotazione e’ relativa ad un esemplare ben peggiore con 4 proprietari e 200.000 km, di cui 50.000 in fuoristrada. Mi viene da urlare URCALAVACCA CHE CULO..... ma mi controllo e ne esce un soffocato “ehm... bene.... ci penso... ti faccio sapere...”.
Trascorrono due notti insonni nel camper finche’ suono alla sua porta e ci mettiamo d’accordo.
Talmente la persona e’ squisita che si offre di portarmela a casa da 280km di distanza.
Quando arriva mi dice che mi lascia anche il portasci originale (costa un botto), le catene konig (anche quelle costano, perche’ sono quelle per uso pesante) e, dulcis in fundo, il telefono veicolare con dentro 80 euro nella scheda. Tutto cio’ oltre a mezzo serbatoio di benzina (quasi 45 litri !).
Non c’e’ che dire: oltre ad una macchina favolosa, ho trovato pure una persona favolosa !
Inutile dire che l’auto e’ pari al nuovo dentro e fuori, 85.000 km originali di cui i primi 45.000 tagliandati ufficiali Jeep e gli altri no (suo suocero aveva 3 concessionarie e chiaramente non faceva fatica a farsi fare i tagliandi altrove....
).
Adesso voglio cambiare tutti i liquidi, perche’ su quelle auto e’ vitale che ci siano gli oli originali della Mopar, e poi sono a posto.
Nel frattempo ho fatto alcuni giretti ed ho potuto constatare che e’ proprio l’auto a tutto tondo che cercavo, cioe’ un modello da collezionare, ma al tempo stesso un’auto comoda con cui poter andare ovunque e senza pensieri, con famiglia e bagagli al seguito, senza rinunciare al gusto di una meccanica ed un sound emozionanti. Il motore e’ semplice, ha bassa potenza specifica, distribuzione ad aste e bilancieri, non ha turbine e cagate varie, per cui per me e’ il massimo. Il cambio (automatico tradizionale supercollaudato) e la trasmissione sono rinforzati per uso gravoso e dureranno fino alla fine del mondo. I ricambi si trovano e si troveranno per secoli (anche questo e’ importante) e pure a basso costo ! Tanto per dire un faro anteriore costa 60 euro. Insomma e’ la mia terza auto ideale. Eh gia’, perche’, come sempre, il mauring ragiona a rovescio: la moderna in garage e la storica per andare a lavorare.
Quando avro’ cambiato i liquidi faro’ una prova completa e la postero’. Per adesso ho provato solo qualche decollo dal semaforo, che ha lasciato senza parole i colleghi che avevo a bordo, pure abituati ad auto performanti.
Ecco come viaggia la lancetta del tachimetro in accelerazione (0-220 km/h in 35 secondi con un cambio a 3 marce + overdrive e con quella mole e aerodinamica non sono male).
http://www.youtube.com/watch?v=X54Y_VEO8Og&feature=related