Come qualcuno di voi gia' sa, Domenica sera sono andato sulla pista di Yas Marina (dove si correra' l'ultima gara del mondiale F1) per un corso di guida in pista con le Radical.
Arriviamo in pista, la struttura e' assolutamente favolosa ed enorme, come tutto quanto costruito negli ultimi anni negli Emirati Arabi... La Racing School non e' nell'edificio dei box sul rettilineo principale, ma in una palazzina costruita apposta per 'parcheggiare' le Radical, le Palmer Audi e le Aston Martin GT4, piu' la Formula Uno biposto che occasionalmente fanno provare, giudata da Johnny Herbert.
Briefing molto veloce e 'leggero', un paio di nozioni sulle traiettorie, spiegazione sul posizionamento dei tre coni, rosso dove bisognerebbe iniziare a frenare, giallo quando ad indicare il punto dove sterzare e cono verde all'interno della curva per identificare il punto di corda. Ci spiegano come si usa il cambio, che ha le palettine al volante, per tutti tranne che per me!!
Infatti visto che ho detto di aver gia' fatto qualcosa di simile, mi han dato una macchina con il cambio sequenziale e comando a leva, quindi bisogna rilasciare l'acceleratore in salita e usare la frizione e fare il punta-tacco in scalata, con le palettine l'elettronica fa tutto...vabbe'!
Le auto sono delle Radical SR3 con il motore stock della Hayabusa, mappato e con scarico libero ( non ci sono pippe sul rumore qui ) che sviluppa qualcosa in piu' di 180cv, su una macchina che ne pesa 400. La versione in vendita normalmente ha il motore portato a 1500cc con 252cv, non voglio pensare a cosa debba essere quella.
Ci posizioniamo nella macchina, e come tutte le macchine da corsa la posizione di guida e' scomoda sulle prime, ma assolutamente naturale dopo solo qualche secondo che si e' a bordo. I pedali sono lontanissimi e troppo vicini tra loro per i miei gusti, mi faccio mettere un 'coprisedile' di gommapiuma in modo da essere un po' piu' vicino, e da non avere le chiappe e la schiena sul sedile che altro non e' che un pezzo di plastica sagomato... I pedali restano troppo ravvicinati comunque, qua sono sicuro che la faccio spegnere in partenza!
Invece no, la frizione e' docilissima, si sente che non e' una frizione da gara, basta tenere il motore a 2mila giri (non ha il minimo, bisogna tenere i giri costanti con l'acceleratore), mollare la frizione gradualmente senza accelerare troppo e si parte senza intoppi.
La leva va tirata con molta forza per far salire le marce, e sulle prime mi dimentico di mollare l'acceleratore, non capendo come mai non funzioni. Un gesto eloquente dell'istruttore che ho a fianco me lo fa ricordare subito, comunque...
Parto ovviamente cauto nelle prime due curve, le gomme sono fredde e sono curve da seconda, lente e sulle quali e' facilissimo girarsi... ma appena arrivo sul rettilineo, uscendo da un tornantino di seconda, l'istruttore mi fa segno di andare e apro tutto... O MIO DIO!!! Si alza un urlo spaventoso dal motore, le lucine sulla strumentazione diventano rosse in un lampo ricordandomi che e' ora di cambiare marcia, si passa dalla 2' alla 6' in un lampo, il rettilineo lungo 1200 metri viene divorato in pochi secondi, il casco e' scosso dal vento, la vista si annebbia per le vibrazioni e mi tocca appoggiare la testa contro il poggiatesta per mantenere quel minimo di vista e concentrazione necessaria per frenare ai 200 metri per affrontare la curva a sx da seconda che si avvicina velocemente. Pestone sul freno e ovviamente arrivo cortissimo, mi sono fermato da piu' di 200 all'ora ai 60 in un lampo e meno di 150 metri, la prossima volta posso osare un po' di piu'!
Inizia la parte tortuosa con 3 curve in sequenza da seconda, prima di arrivare sul rettilineo di partenza della pista GP, che non e' cosi' lungo, ma si fa tempo a metter la 5' e a superare i 160. Alla fine del rettilineo frenata, terza, curva a sx e inizia il pezzo piu' da pelo della pista, curva in salita cieca da fare in terza piena, controcurva a sinistra da fare sempre in pieno e bisogna metter la quarta nel mezzo, per scendere verso una curva da seconda per la quale si deve frenare con le ruote leggermente sterzate. I primi giri non ce l'ho fatta a tenere aperto in quella sequenza, poi capisci che con l'aerodinamica e quelle gomme piu' vai forte e piu' senti la macchina schiacciata a terra e stabile.
Giro dopo giro miglioro, siamo in 4 auto in pista, e inizio a doppiare gli altri, alla fine del rettilineo piu' lungo raggiungo i 230 all'ora iniziando a frenare poco dopo il cartello dei 150 metri, senza problemi, o quasi... Sono arrivato lungo solo una volta, ma non di troppo e soprattutto sono riuscito a non girarmi nonostante il violento blocco di ponte quando ho messo la seconda ed ero ancora troppo veloce.
Alla fine dell'esperienza ho ricevuto i complimenti dell'istruttore, pilota locale del campionato GT che mi ha detto che sono stato il migliore allievo che abbia mai avuto da quando ha aperto la scuola.
Ho percorso 12 giri, la mia amica con la quale sono andato ne ha fatti 11 (non male), e gli altri due tizi ne han fatti 8 e 7...
Ovviamente ora ho voglia di tornarci, potessi anche domani, e vorrei provare le Formula Palmer Audi,monoposto leggermente piu' pesanti delle Radical, ma con motore Audi 3.2 con 260cv e molta piu' coppia ovviamente del 1.3 della Radical...
Qui trovate un po' di foto...non riesco ad accedere all'FTP dal lavoro.
http://www.facebook.com/album.php?aid=2092784&id=1163623906&l=09b8a30335