Ieri pomeriggio, prima di portare la SL a fare tagliando + revisione + mucchio di piccole cazzate, mi sono preso un po' di tempo e mi sono recato presso il centro Infiniti di Padova.
Avevo letto in un recente numero di Auto la prova della EX37, e mi aveva incuriosito. Mi è capitato di incrociarne qualcuna su strada, e devo dire che la linea è molto gradevole: elegante, slanciata, non "da carroarmato", e relativamente compatta.
Quindi, sebbene non di gran voglia perché non trovo nulla che mi esalti come auto da affiancare alla SL (oh, diciamolo: da quant'è che ve la meno?!?), ho preso e sono andato. Ammetto, mi ci sono un po' trascinato, ma avevo fatto così anche sabato scorso quando, arrivato in pomeriggio in aeroporto a TV dalla Spagna, mi ero caracollato nel locale concessionario Audi (solo perché era ad 1km).
Arrivo, posteggio la SL un po' distante, vestito molto sciolto (pullover e pantaloni, zazzera in libertà).
Se è vero che la prima impressione è quello che conta, allora questo concessionario ha ottimi assi nella manica: l'ambiente è caldo e soffuso. Niente effetti speciali, solo una qualità percepita dell'arredamento molto elevata. Niente arredi alla moda, un'atmosfera che è un mix tra Bauhaus e Giappone.
Mi accoglie il venditore, in maglione e jeans (evviva, niente cravatta a nodo grosso!), e gli chiedo subito di mostrarmi la EX esposta. Parliamo un po', e noto che nelle sue parole, oltre ad una competenza notevole, non c'è il minimo effetto-marketing che fa tanto "premium" o "féscion": qui si vede che sono orgogliosi ed assai sicuri del loro prodotto, ma non te lo sbattono in faccia.
Ad un certo punto il venditore riceve una telefonata, si scusa e si congeda un attimo, ed io ne approfitto per guardarmi in giro. C'è tutta la gamma: G sedan, coupé e cabrio, EX, M ed FX. Mi soffermo sullo stile di EX ed FX: ora che me lo guardo con calma lo apprezzo molto di più. Dal basso della mia ignoranza in materia noto che ogni auto ha una linea singola che definisce l'intero stile, che genera immediatamente un'immagine. Mi piace. Anche qui nulla di gridato, ma qualcosa da apprezzare con calma e nel tempo. In questo periodo di linee confuse e finalizzate a dire "Guardami! Comprami! Guarda quanto sono premium, aggressiva e figa!", di linee di cui ti stufi dopo pochi giorni, il risultato è apprezzabile. Forse è proprio quello che cercavo.
Ma passiamo all'esame statico della EX. E' un'auto che dissimula molto bene i suoi 4,60 e passa metri di lunghezza. Filantissima e molto elegante, e decisamente pulita. La verniciatura (un fottutissimo bianco - era l'unica in questa tinta assieme ad una G37 cabrio) pare ben eseguita, così come gli accoppiamenti dei singoli lamierati. Molto belli i cerchi da 18", con un umanissimo 225 di battistrada. Apro la porta, regolo il sedile, e dentro. L'abitacolo non è un mostro di spazio, anzi. La seduta è moderatamente rialzata, le gambe cadono comunque ben distese. L'unico handicap, per un colosso come me, è il volante, che resta sempre e comunque quei 2-3cm troppo basso (è regolabile elettricamente con memoria su quattro direzioni), ma non è una tragedia. I sedili avvolgono e sostengono molto bene, la visibilità è ottima davanti (si percepisce molto bene il muso), un po' tragica dietro (ma questo, come vi spiegherò, non è un problema). Con il sedile quasi del tutto indietro non c'è gran che di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori.
L'abitacolo è rifinito semplicemente alla perfezione. Ogni plastica, anche nascosta o rigida, trascura qualità percepita. Per quello che ho visto io (molto), non c'è una sbavatura che sia una di accoppiamento. Lo stile non è affascinante quanto l'esterno: c'è ancora qualche reminescenza "da giapponese", specie nei pulsanti, e lo stile della console centrale è un po' confuso. Manca, insomma, dell'originalità che si vede all'esterno. Pazienza, non è un cruccio. I pellami hanno un aspetto ottimo, ed alla prova tattile appaiono morbidi e spessi. Ben fatte le cuciture. Il bagagliaio non è enorme, ma credo basti per una coppia con neonato: è profondo, perfettamente rifinito, ma non molto alto. Eccezionalmente comodo il sistema di ribaltamento e risalita automatica dello schienale posteriore (la risalita è replicata nel tunnel centrale), ben posizionate le luci.
Nel frattempo il venditore è tornato con le chiavi: mi suggerisce di provare prima il benzina e poi il diesel.
Montiamo su un esemplare "total black" immatricolato nel novembre 2008 e con 19.000km percorsi. Me lo guardo bene, perché un'auto dimostrativa soffre congenitamente di un'usura precoce: a parte una serie di graffi sull'inserto in alluminio (a proposito: qui l'allumini è VERO alluminio) del pomello, si presenta come nuovo.
Come sempre il giro inizia con il venditore alla guida: preme il pulsante (qui c'è il sistema keyless) e il V6 prende vita con un sano, goduriosissimo ringhio, di quelli che ti strappano il sorriso la mattina quando t'infili in auto ancora rincoglionito dal sonno. Facciamo una serie di stradine per raggiungere l'area di prova e scaldare il motore. Da passeggero percepisco una notevole integrità strutturale. L'auto è rigidina d'assetto, poco incline al rollio e per nulla al beccheggio. Tuttavia non ci troviamo di fronte ad uno di quegli assetti da "tedesca premium" rigido-per-niente: le buche vengono prese compostamente. Subito balza... all'orecchio la totale assenza di rumori parassiti: zero scricchiolii, zero risonanze, zero rotolamento di gomme. Solo il V6 si fa sentire sornione, ma sono frequenze piacevoli. Approfittodi un semaforo rosso e ne parlo col venditore, il quale mi dice che è stato deciso in sede di progetto di fare entrare un po' di rumore, per dare una sensazione di maggiore sportività. Io inarco un sopracciglio, e lui mi risponde "Sì, lo so che stai pensando una cosa tipo come-può-essere-sportiva-una-suv, ma aspetta".
Il semaforo si fa verde, e il venditore pigia l'acceleratore a tavoletta. OMMARIASANTISSIMADITEMICOSAHOFATTODIMALENELLESETTEINCARNAZIONIPRECEDENTI!!!
L'auto scatta come propulsa da una fionda, si accuccia sulle ruote posteriori e... da lì in poi il V6 diventa il protagonista assoluto dell'esperienza, divorando ciascuna delle sette marce del cambio automatico (con convertitore) con un urlo terrificante, cattiveria pura. Prima, seconda, terza e pure quarta, poi arriviamo ad un altro semaforo e svoltiamo a destra, con il venditore che punta con nonchalance la curva e l'auto che segue fedele, scalando con doppietta nel rallentamento. Altra accelerazione, di nuovo il V6 grida al mondo intero la sua forza bruta, l'accelerazione è di nuovo un continuo crescendo. Prendiamo alcune rotonde, l'auto appare - da passeggero - essere molto precisa in entrata, con la coda che chiude per bene.
Dopo un po' di zig-zag, rotonde e rettilinei, arriva il mio turno. Ci diamo il cambio e, mentre allaccio la cintura il venditore mi comunica che da fermo il sistema di trazione integrale ATTESA (vi dice niente?) fa partire l'auto da fermo con una ripartizione 60-40 a favore del posteriore, per poi tornare a "tutto dietro" nel giro di pochissimi metri. Regolo tutto, rilevo che sì, il volante potrebbe stare più su ma pazienza, e che il selettore dell'automatico è un po' vago per i miei gusti (vengo dalla cara vecchia griglia MB, insuperabile).
Parto e... ECCHECCAVOLO! L'acceleratore è sensibilissimo, fin troppo. E' perfettamente collegato al motore, manco ci fosse un caro vecchio cavo. L'auto schizza via ed inizia a snocciolare le marce intorno ai 2500 giri. Sembra corposo questo motore: provo alcune volte a riprendere con acceleratore a 3/4 e il V6 non si fa pregare, prendendo giri molto pieno e lineare. Lo sterzo appare un po' leggero, ma sembra ben connesso alle ruote. Faccio una curva ed infilo un rettilineo col motore a 1500 giri. Sposto il selettore in "sport" (ahahah...), e il cambio scala con una doppietta (durante la quale si sente uno sgradevolissimo effetto-folle), portando il propulsore a 2500-3000 giri. Affondo e finalmente provo personalmente quell'accelerazione che tanto mi aveva esaltato. Incredibile: in questo mondo fatto di euro-vattelapesca, strozzature, e chi più ne ha più ne metta, il 3.7 risponde con precisione millimetrica e si mastica tutto il contagiri fino a quota 7000, con un uragano acustico e di spinta da quota 4000. Dentro un'altra marcia e il giochino comincia di nuovo, e via fino alla quinta (poi basta, sennò passavamo ai risultati di crash-test contro camion).
E' ora di mettere un po' alla frusta il telaio. In zona (Granze di Camin, per chi conosce) c'è un buon alternarsi di rettilinei, rotonde e strade tutte curve di media larghezza.
Trovo conferma alle mie impressioni: l'auto è compostissima, l'assetto copia perfettamente la strada e non si scompone mai, la tenuta laterale è solida, avvantaggiata da un rollio ed un'inerzia nei cambi di direzione ridotti al minimo.
Il muso (peccato per il volante leggero...) punta bene, la coda allarga quel tantino che serve per chiudere bene e gratificare, arrivnado a sovrasterzare un po' nelle curve secche. Negli appoggi larghi e di lunga durata, mettendo l'auto a duro impegno, non si sentono reazioni anomale di trasferimento di coppia, segno che Nissan ha fatto bene il suo lavoro.
I freni non sono malaccio: non ho fatto test particolari, ma mi sembra che ci sia potenza frenante a sufficienza, e il pedale è ben modulabile.
Torniamo "alla base": il venditore mi chiede se voglio provare la diesel, io lo guardo in maniera eloquente, lui ride.
Passando alle amenità marginali: il sistema di telecamere perimetrali coadiuvate dai sensori di parcheggio funziona che è una meraviglia, con tanto di traiettorie e distanze indicate sul display. Parcheggiare è una boiata. Inquietante il cruise control attivo: sì, funziona benissimo, ma io proprio non me la sento di affidarmi così tanto all'elettronica.
Il venditore mi ha anche accennato alla possibilità di montare un impianto GPL fatto su misura (3500€) che sta dando ottimi risultati (ogni centro Infiniti monitora le condizioni delle vetture a GPL, e loro ne hanno una che sta arrivando a 100.000km), e che soprattutto non farebbe decadere in nessun modo la garanzia.
Prezzo? Una EX37 in allestimento massimo e con 3-4 dei 6-7 optionals viene 58.000 e rotti euro. Sconto 7% suscettibile di ulteriore trattativa su vettura da ordinare (consegna febbraio-marzo 2011 se ordino adesso). Sconti maggiori su quelle in giacenza (ma non c'erano con gli optionals che volevo io). La dimostrativa da me provata, di due anni e 20.000km, verrebbe via a 39.000 con gomme invernali e - forse, dopo lotta serrata - il GPL, ovviamente ricondizionata e tagliandata. Con l'anno nuovo Infiniti fornirà opzioni di estensione della garanzia (ora è a 3 anni). Da tenere in conto che, in occasione dei tagliandi, si può usufruire del servizio di ritiro e consegna a domicilio (entro 250km dal concessionario!) o dell'auto sostitutiva (Infiniti) per tutta la durata dell'intervento.
Me ne esco davvero contento di tutta "l'esperienza": dall'arredamento, all'atmosfera, alla cordialità ed estrema competenza del venditore (vacca boia: mi ha dato un maxi-depliant, un magazine che peserà un chilo, un DVD della gamma ed un CD di musica lounge, il tutto in "sportina" dedicata!!!), all'auto stessa. Questa Infiniti è davvero qualcosa di "diverso", sicuramente di classe e per niente banale. Ci sto seriamente pensando.
« Ultima modifica: Ottobre 28, 2010, 12:33:40 pm da J. C. »