Augh U_U

Era tale il vantaggio che c'è davvero da chiedersi come abbia fatto la casa a giocarselo in pochi anni. Io penso che dovrebbe essere una sorta di CASE STUDY su come non si deve gestire un marchio di tale prestigio.
Sono stati compiuti una infinità di errori, quello più grave di tutti è stato di inseguire la concorrenza sul piano del prodotto, mentre doveva conservare la sua rconosciuta  ed apprezzata personalità.
Oggi direi che in Italia come percezione non c'è più differenza, nella generalità delle persone, ma capisco che in mercati più ricchi del nostro premi ancora la maggiore offerta e tradizione della Casa nel top di gamma.

Il "matrimonio" con Chrysler fu uno dei piu' grossi errori di Daimler....in USA hanno pagato parecchio quell'errore e ne stanno uscendo solo ora....

Io non ho capito se sia stato un errore in sè, oppure se sia stata gestita quell'acquisizione in una maniera errata. Pensavo in questi giorni ancora alla Classe A: per me è stata una delle ultime vere Mercedes, perchè per raffinatezza tecnica, carattere innovativo, investimento fatto con tanta generosità come si faceva in Mercedes ai bei tempi, non aveva niente da invdiare alle migliori Mercedes, salvo forse per qualche materiale dell'abitacolo più economico,  e un confort ridotto grazie al test dell'alce e delle sconsiderate decisioni prese dalla Casa per ovviarvi. Oggi la Classe A sta per andare in  pensione, e l'erede avrà forse un abitacolo più raffinato, ma non avrà più nulla della vera forza delle Mercedes storiche, come granparte della gamma.
Quando ho avuto la mia prima Mercedes una Classe C ho provato emozione a vedere quel marchio così importante di storia e di significati, e anche di realtà allora,

Gli enormi problemi di Chrysler (mancanza di prodotti competitivi e cronica mancanza di qualita') hanno distolto troppo l'attenzione del management Daimler rispetto a Mercedes, i problemi sulla qualita' ed affidabilita' invece di essere risolti in Chrysler si sono parzialmente riversati in Mercedes, incompatibilita' "cuturale" tra il management Tedesco e quello Americano....i primi vogliono fondamentalmente costruire ottime auto ed hanno un orizzonte di vedute un po' piu' a lungo termine, agli altri frega solo di pompare il valore delle azioni per le loro stock option, giuadagnare piu' con il finanziamento all'acquisto che con l'auto vera e propria e fondamentalmente fregandosene se costruiscono auto (meglio dire carrette nel casi di Chrysler) o aspirapolveri. Il tipico top manager Americano durante il giorno presta piu' attenzione all'andamento azionario che alla gestione del suo busiiness...

Le tanto vantate sinergie non si sono materializzate (per quel poco che hanno fatto, ad esempio in gestione fornitori comune, sono andate a scapito di Mercedes con i gia' citati problemi sulla qualita')
Responsabilita' ne ha avute anche il management Mercedes che, a torto o a ragione, quando si e' veramente reso conto del broccolo che avevano tra le mani (sono arrivati ad accusare pubblicamente Chrysler di "aver mentito" sul vero stato della societa'....ma da chi se lo sono fatta fare la Due Diligence pre-merger allora??), si sono chiusi un po' a riccio con forti opposizioni interne a un'interscambio di componenti troppo spinto (che alla fine avrebbe dovuto essere la principale fonte di benefici per il merger) temendo un'annacquamento eccessivo del cachet Mercedes.

Il resto e' storia....

Listino prezzi nuova A6:

Audi A6 2.8 FSI Multitronic: 45.250 euro
Audi A6 2.8 FSI quattro S-Tronic: 28.400 euro
Audi A6 3.0 TFSI quattro S-Tronic: 54.600 euro

Audi A6 3.0 TDI 204 CV Multitronic: 48.750 euro
Audi A6 3.0 TDI 245 CV quattro S-Tronic: 52.900 euro

Audi ha comunicato questa mattina il listino prezzi italiano della nuova A6, ordinabile da oggi con prezzi a partire dai 45.250 euro necessari per la 2.8 FSI Multitronic e motore da 204 CV. Per acquistare la A6 più economica con motore a gasolio (3.0 TDI Multitronic, 204 CV) sono richiesti almeno 48.750 euro, che salgono a 52.900 euro per la A6 3.0 TDI (245 CV) quattro S-Tronic. L’attuale versione top di gamma è invece spinta dal 3.0 TFSI in versione da 300 CV con trasmissione a doppia frizione S-Tronic, ed è proposta a partire da 54.600 euro.

La berlina tedesca è proposta di serie con i principali sistemi di sicurezza (ABS con EDB, ASR, ESP e otto airbag), con i cerchi in lega da 17 pollici, il climatizzatore automatico, il sistema Start&Stop con recupero dell’energia in fase di frenata, lo schermo da 6.5 pollici necessario per la gestione dell’MMI e dell’Audi Driver Select. Ben più nutrito il catalogo degli accessori. A tal proposito vanno menzionati i proiettori completi a LED (3.270 euro), l’Adaptive Light (2.185 euro) per la regolazione del fascio luminoso, l’impianto audio Bang&Olufsen Advanced (7.135 euro), l’Adaptive Cruise Control con funzioni Stop-And-Go e Pre Sense (2.355 euro), il Night Vision Assistant (2.375 euro), le sospensioni adattive (2.315 euro) ed il sistema Side Assist (1.545 euro).

Non mancano infine alcune “stranezze”, come la predisposizione Bluetooth proposta a ben 580 euro (ma solo in abbinamento al sistema MMI Plus - 1.165 euro) ed i sedili con regolazione elettrica a 1.485 euro.

Fonte: http://www.autoblog.it/post/30703/listino-prezzi-nuova-audi-a6

Io il bluetooth lo metterei di serie su ogni vettura, anche la più più economica, mi pare ormai indispensabile.