L'industriale indiano Ratan Tata ha deciso di finanziare un prototipo di un'autovettura che va ad acqua, sfruttando un rivoluzionario catalizzatore in grado di separare ossigeno e idrogeno sviluppato dal Massachusetts Institute of Technology (Mit).
Il presidente della casa automobilistica indiana (partner di Fiat) ha investito 15 milioni di dollari in una ''start up'' del professore Daniel Nocera, ricercatore del Mit, per realizzare un sistema che possa immagazzinare l'idrogeno in forma compressa e che si possa collocare in una vettura in modo sicuro. L'auto a emissioni zero e' sempre stato un desiderio di Tata, che in passato ha finanziato anche la ricerca per una vettura ad aria compressa.

Complimenti a chi investe in queste ricerche

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L'importante è che vada pure con la Guizza

l' importante è che vada anche ad acqua marina.... oddio, mi sa che alla fine finiamo l' acqua.... dal danno alla beffa....   

losna ma la westy ha la presa accendisigari?

Muahahah 

cosa ridi somarooo!
se l' avesse potrebbe collegarsi una termocoperta!

Uno scaldasonno imetec...bella idea 

Vista l'età, per il Losna propongo questa:



Altro che Ratàntatà...

Una bella copertina di pile, le moffole e uno zuccotto col pelo...

Guarda che a fine anni '50 mio papà, che già soffriva del male che l'avrebbe portato via poco dopo, dovendosi spostare per lavoro (abitavamo dalle parti di Cuneo) con la Fiat 500c dal riscaldamento praticamente inesistente, si metteva sullo stomaco, sotto il cappotto, proprio quella roba li'.
Me lo ricordo come se fosse ieri...

davvero avventurosa questa storia   

In realtà stanno cercando di produrre in serie un reattore che produce idrogeno e ossigineno dall'acqua.

Per ora si trovano su Ebay, ci si possono fare da soli o comprare da pochi produttori.
Il fatto che un azienda ci investa mi fa molto piacere.

sembra che l'immissione di una piccole % di una miscela stecchiometrica di idrogeno e ossigeno possa ridurre molto i consumi aiutando a bruciare meglio il normale combustibile.

La Fiat invece fino a pochi mesi fa a Pontedere(PI)  faceva girare alcune multipla che con un normale impianto a metano con modifiche di dettaglio funzionavano a 70% metano 30% idrogeno, adesso però hanno smontato tutto... bho!?

Ne avevamo giò arlato un pochino qui:
http://www.ilpistone.com/smf/index.php?topic=46395.0
dove si faceva riferimento a quuesto articolo:
http://www.maxicross.it/nuovo-sito/HHO-fatto-in-casa.html

Si, ma quello che i sostenitori non capiacono è che l'energia per produrre HHO è superiore a quella che l'idrogeno restituisce al motore.

Quindi alla fine si va a consumare di più.