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1253 Visitatori + 1 Utente = 1254
Homer
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MarzulLaurus |
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Febbraio 02, 2011, 23:56:03 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Come ultima nota, l'ingegnere Italiano superspeciallizzato con un curriculum davvero spendibile sul mercato, se si vede offrire retribuzioni ridicole in Italia ha una scelta....andarsene.....ormai c'e' tantissima mobilita' nel mondo tra le figure ad alto livello di qualificazione....non avrete la salsa di pomodoro di mamma' ma meglio che lavorare per un tozzo di pane...
non è sempre e solo questione di pasta al pomodoro... Il sud di italia subisce costantemente un depauperamento delle risorse intellettuali che produce, per esempio, e certo non è un bene... E comunque non sempre e non tutti possono o vogliono sbattere la porta in faccia a chi gli ha dato la possibilità di crescere, studiare e quant'altro... nella vita, ogni tanto, c'è anche altro... vivadio... ma insomma certe volte sembra che non ci si renda conto... E comunque, l'azienda che ha fatto la ridicola offerta (accettata, per altro) è di arezzo... mica di canicattì...
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Loggato
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Febbraio 03, 2011, 01:59:20 am |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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non è sempre e solo questione di pasta al pomodoro...
Il sud di italia subisce costantemente un depauperamento delle risorse intellettuali che produce, per esempio, e certo non è un bene...
Lo so ma ad un certo punto devi guardarti i tuoi interessi....io sono originario del Sud ed ho immediatamente capito (grazie a Dio) che la "papera non galleggiava".... E comunque non sempre e non tutti possono o vogliono sbattere la porta in faccia a chi gli ha dato la possibilità di crescere, studiare e quant'altro... nella vita, ogni tanto, c'è anche altro... vivadio... ma insomma certe volte sembra che non ci si renda conto...
Lo so che non possono farlo tutti....ma ci sono molti che potrebbero tranquillamente farlo (magari per un periodo di tempo limitato ed acquistare esperienza) e non lo fanno...e la scusa della salsa di pomodoro, per quanto possa sembrare assurda, l'ho sentita veramente con le mie orecchie.... E comunque, l'azienda che ha fatto la ridicola offerta (accettata, per altro) è di arezzo... mica di canicattì...
Il problema e' Italiano non solo del sud.....
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Febbraio 03, 2011, 08:42:40 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Saturn, ovviamente io cercavo di fare un discorso di persone valide... che ci sono e sono pure in parecchie, solo che in italia (e questo è un dato di fatto) non c'è:
a) la capacità di comprenderne il valore
b) la voglia di farlo
e questo vale sia a livello aziendale che sociale... per di più sarò politicamente scorretto, ma io non riesco a fare l'equivalenza, non parlo del livello umano, sia chiaro, fra le due figure professionali che ho citato su e, attenzione, l'agente di cui sopra è risultato il 3° a livello italiano o campano, non ricordo, con tanto di riconoscimento... quindi non l'ultimo dei peracottari...
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Loggato
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MRC |
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Febbraio 03, 2011, 09:31:22 am |
Utente standard, V12, 19992 posts |
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... E comunque, l'azienda che ha fatto la ridicola offerta (accettata, per altro) è di arezzo... mica di canicattì...
io non c'entro niente eh!
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Febbraio 03, 2011, 11:00:29 am |
Staff, V12, 28735 posts |
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e questo vale sia a livello aziendale che sociale... per di più sarò politicamente scorretto, ma io non riesco a fare l'equivalenza, non parlo del livello umano, sia chiaro, fra le due figure professionali che ho citato su e, attenzione, l'agente di cui sopra è risultato il 3° a livello italiano o campano, non ricordo, con tanto di riconoscimento... quindi non l'ultimo dei peracottari...
Però alberto così mi cadi nella stessa trappola del NON riconoscere il merito. Se ha fatturato tanto, e dici che non è un peracottaro, si merita di portarsi a casa tanto. E' l'ingegnere ad essere sottopagato (e sono sempre stato d'accordo) rispetto a magari persone che fanno un lavoro similare e prendono di più solo per gli scatti di anzianità. Tra l'altro, l'ambito commerciale è forse l'unico settore in Italia dove conta davvero il merito. Perchè o porti numeri, o porti numeri.........
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Cordy |
La mia bambina |
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Febbraio 03, 2011, 11:13:11 am |
Utente standard, V12, 5741 posts |
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c'è anche qualche caso di qualche imprenditore illuminato che ha aumentato lo stipendio ai propri dipendenti dopo aver provato a vivere per qualche mese con il loro stipendio, ottenendone in cambio un maggior legame con l'azienda e maggiore produttività... magari costoro sono pazzi scappati da qualche manicomio...
sì ma quei soldini devi averli....esistono anche datori di lavoro a cui farebbe comodo ridurre il numero dei dipendenti, per salvare le chiappe e ottenere anche lui un minimo di guadagno, e invece si sacrifica e li tiene tutti per non lasciare a casa padri e madri di famiglia. Gli imprenditori non sono gli orchi cattivi....non sempre, o forse quasi mai.
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Febbraio 03, 2011, 11:20:04 am |
Staff, V12, 23947 posts |
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sì ma quei soldini devi averli....esistono anche datori di lavoro a cui farebbe comodo ridurre il numero dei dipendenti, per salvare le chiappe e ottenere anche lui un minimo di guadagno, e invece si sacrifica e li tiene tutti per non lasciare a casa padri e madri di famiglia.
Gli imprenditori non sono gli orchi cattivi....non sempre, o forse quasi mai.
eh appunto...oltre al fatto che se uno fa l'imprenditore è meno stupido di quanto sembri..e magari lo sa benissimo che gli può convenire tenerseli i dipendenti bravi, e quindi è ben lieto di dare qualcosa in più , piuttosto che ripassare attraverso la selezione delpersonale, educazione di un ragazzotto presuntuoso che crede di sapere tutto e magari non sa un beneamato ..zo e cosi via..
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Febbraio 03, 2011, 11:30:49 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Però alberto così mi cadi nella stessa trappola del NON riconoscere il merito. Se ha fatturato tanto, e dici che non è un peracottaro, si merita di portarsi a casa tanto. E' l'ingegnere ad essere sottopagato (e sono sempre stato d'accordo) rispetto a magari persone che fanno un lavoro similare e prendono di più solo per gli scatti di anzianità.
Tra l'altro, l'ambito commerciale è forse l'unico settore in Italia dove conta davvero il merito. Perchè o porti numeri, o porti numeri.........
Luca ma infatti dov'è che ho asserito il contrario? Per me è il sistema che non funziona... Io non dico che l'agente non debba avere quei soldi... mi fa strano, però, che un'azienda che cerca una figura così tanto specializzata possa consentirsi il lusso di non pagarla per quanto vale... E lo sappiamo tutti (immagino tu per primo) che il mercato del lavoro altamente specializzato, MEDIAMENTE, non è remunerativo per quel che chiede... Perchè? Per due o tre motivi, in prima approssimazione: a) la richiesta di lavoro specializzato, VERAMENTE specializzato, in Italia è ridotta ai minimi termini, quindi i laureati si svendono b) spesso l'imprenditore non sa o non capisce di quello che ha bisogno (e potrei portare numerosi esempi a supporto) a causa del fatto che la piccola e media impresa, spesso a conduzione familiare, non è in grado di esprimere, nei posti di rilievo personale qualificato Con il resto delle posizioni espresse non sono d'accordo... Qualche tempo fa lessi questo che mi trova abbastanza concorde (almeno per quello che ho potuto vedere e sentire): Uomini e senza laurea dirigenti made in Italy di GABRIELE ROMAGNOLI
È tutta colpa dei manager? O, come Jessica Rabbit, sono stati "disegnati così"? Se le squadre-azienda italiane non giocano più nella Champions League dell'economia il problema è in panchina?
Tutta colpa dei manager? O, come Jessica Rabbit, sono stati "disegnati così"? Se le squadre-azienda italiane non giocano più nella Champions League dell'economia il problema è in panchina? O in quelli che scelgono chi metterci, come incentivarlo e perché, eventualmente, licenziarlo? E, infine, che cosa fa veramente un manager?
Nel momento in cui la parola più pronunciata è crisi e le imprese palleggiano la responsabilità nel vecchio gioco dello scaricabarile, sui manager si addossano colpe: miopi nelle strategie, accecati dal miraggio dei bonus, hanno guidato il pulmino aziendale andando a sbattere contro il muro della recessione. Ma in Italia il declino è cominciato molto prima, esattamente dal 1995. E la copertina dell'Economist che ci definiva "Sick Man of Europe" è del maggio 2005. Che questo morbo abbia a che fare con i manager, con i criteri che ne determinano la scelta, con il modo in cui lavorano? Due studi aiutano a farsi un'idea. Provengono entrambi dalla London School of Economics, ma sono opera di quattro ricercatori italiani: Oriana Bandiera, Luigi Guiso, Andrea Prat e Raffaella Sadun. Il primo si intitola "Italian Managers: fidelity or performance". Completato nel 2008, sarà discusso al Festival dell'economia di Trento. Spiega, in soldoni, come un capitano d'industria italiano nomina i suoi ufficiali.
Il secondo ("What does a Ceo do?") è ancora in fase preliminare e risponde all'interrogativo: ma poi, che cosa diavolo fa, esattamente, un amministratore delegato? Come spesso, la realtà è un'intuizione, ma tocca alla scienza suffragarla con prove. Per farlo i 4 studiosi hanno valutato la carriera di 600 manager, di cui 121 amministratori delegati. Sono entrati in possesso delle loro agende ricostruendo gli impegni di una settimana lavorativa. Hanno verificato all'Inps le loro retribuzioni (al netto dei bonus e della soave prassi delle aziende italiche di pagarne una parte in nero). Il risultato? Prevedibilmente sconfortante. Ineludibilmente di cattivo auspicio. Vediamo in dettaglio.
Come viene scelto un manager in Italia? Una minoranza di imprese (quelle non familistiche e a vocazione multinazionale) si basa sulle performance, incarica cacciatori di teste, mette annunci, fa riferimento a precedenti contatti d'affari. Ma la maggioranza decide altrimenti. Come? Sulla base delle relazioni personali. Al limite di quelle familiari. Tradotto: non si sceglie qualcuno che ha dimostrato di valere, ma uno con cui si è fatto il liceo, o il compagno di merende del cugino. I dirigenti delle aziende di Silvio Berlusconi non sono forse stati in maggioranza suoi compagni di scuola? E non è poi venuta la volta dei compagni di Pier Silvio (cooptato per eredità)? Ci sono sistemi peggiori? Forse sì: il presidente Moratti affidò la panchina dell'Inter a Orrico dopo averlo sottoposto a prova grafologica e Gabriella Spada, moglie del fondatore della Giacomelli Sport, non si fidava di nessuno che non fosse stato approvato dalla cartomante (poi Orrico fu esonerato e la Giacomelli ha fatto crac).
Proviamo a confrontare i manager italiani usciti da questa ricerca con quelli di un sondaggio effettuato in 4mila aziende di 12 Paesi esteri. Per età sono simili. Per genere l'Italia si rivela più misogina (benché sia risalita negli ultimi vent'anni e abbia una donna alla guida di Confindustria). Più che altrove, da noi la scelta è domestica (solo il 4% dei manager è straniero). Se il paragone regge: 1 sola squadra italiana delle 4 presenti in Champions League aveva un allenatore straniero. Risultato: tutte fuori. Tre squadre inglesi su 4 si affidavano a un tecnico venuto da fuori. Esito: tutte in corsa. Ma dove, quasi letteralmente, casca l'asino è nel livello di studi del manager italiano. La metà non possiede laurea. E quando ce l'ha, è lontana dalla lode.
Ora, se deponiamo un attimo la ricerca e proviamo ad incrociare questi dati con l'esperienza recente per cercare il modello perfetto, l'impresa italiana che riassume tutte queste condizioni, struttura familistica, management maschile, scelto nel cortile di casa e con basso livello culturale, che risultato otteniamo? Parmalat. Otteniamo il più grosso crac made in Italy degli ultimi anni. Otteniamo un'azienda gestita da Calisto Tanzi come un padre padrone. Dove entravano figli e nipoti con cariche non commisurate alle capacità. Dove a parte due donne (ovviamente una figlia e una nipote) tutti i dirigenti erano maschi. Dove le carte d'identità recavano inevitabilmente la scritta "Nato a: Collecchio (Parma)". Dove tutti erano, con orgoglio, ragionieri, Tanzi incluso. Dunque, questo modello porta allo sfascio? Non necessariamente. È tuttavia provato che l'altro, quello che valuta le performance, è più fruttuoso per l'azienda.
Che i manager scelti per il curriculum e i risultati lavorano di più, sono più soddisfatti, spingono l'impresa più avanti, avendo più propensione al rischio. Il problema è che la maggioranza non solo viene assunta per affidabilità, ma fa anche carriera per le stesse ragioni e viene licenziata non quando manca gli obiettivi, ma se non si sdraia sulla linea tracciata dal padre-padrone.
Questo determina il larga misura l'esito del secondo studio: che cosa fa un manager? Dei 121 a cui è stata "rubata l'agenda" questo sappiamo: lavorano in media 48 ore alla settimana. Ogni giorno svolgono 7 diversi tipi di attività. Quali? Metà del tempo lo spendono in "riunioni". Il 14% soli alla scrivania. Il 12% in viaggi. Nel restante 25% telefonano, partecipano a videoconferenze, pranzi di lavoro, eventi speciali. Chi incontrano? Questa può apparire una sorpresa. Principalmente consulenti esterni all'azienda. Piuttosto che i capi divisione interni vedono persone che ruotano in altre orbite. A seguire: clienti, investitori, banche, politici, fornitori. Come si spiega? Perché un amministratore delegato passa più tempo con un faccendiere, un ministro, un banchiere che con il direttore marketing o il capo del personale della propria azienda?
Mettiamola così: tu sei un manager rampante, pensi che ti sarà più utile per fare carriera il risultato ottenuto nell'attuale incarico o la conoscenza non superficiale di Gianni Letta? È una conclusione ancora provvisoria, non essendo lo studio terminato, ma l'impressione è che le due ricerche siano strettamente correlate. In un universo in cui la determinazione delle posizioni non è legata ai titoli né ai risultati, ma ai rapporti, i manager dedicano più tempo a tessere questi che a far funzionare le aziende di cui hanno la responsabilità. Ecco che il circolo vizioso si chiude: in mezzo restano aziende che non brillano più da oltre un decennio, lavoratori che ne pagano le conseguenze, un marchio, "Made in Italy", appannato. Segnali di un'inversione di tendenza? Nessuno. Hai una laurea con il massimo dei voti, hai un carattere indipendente, non sei propenso alle relazioni pubbliche, tendi a dire quel che pensi e contrastare anche chi ti paga se pensi che sia per il bene comune? Sei magari perfino donna? Non pensare di fare il manager in Italia. Al limite vai all'estero, alla London School of Economics a fare un'impietosa ricerca sui manager.
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Loggato
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Cordy |
La mia bambina |
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Febbraio 03, 2011, 11:44:39 am |
Utente standard, V12, 5741 posts |
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eh appunto...oltre al fatto che se uno fa l'imprenditore è meno stupido di quanto sembri..e magari lo sa benissimo che gli può convenire tenerseli i dipendenti bravi, e quindi è ben lieto di dare qualcosa in più , piuttosto che ripassare attraverso la selezione delpersonale, educazione di un ragazzotto presuntuoso che crede di sapere tutto e magari non sa un beneamato ..zo e cosi via..
p.s. non per far sapere i casi miei, ma al momento attuale io piccolissima imprenditrice al netto guadagno meno della mia unica dipendente part time...ma a casa non la lascio: 1)perchè finchè ci campiamo in 2 meglio due che guadagnano poco che 1 disoccupata 2)perchè la formazione è lunga e costosa e non va mai sprecata 3)perchè sono un'ottimista e spero che sto periodo di merda passi e stringo i denti, oltre che le chiappe, in attesa di tempi migliori 4)perchè ogni volta che arriva da pagare l'inps (che paghi anche se non hai fatturato un kaiser quel mese...mica è facoltativa) o l'iva o gabelle varie...lei è lì con ventaglio e sali per farmi riprendere dallo shock 5)perchè finchè penseremo solo al nostro piccolo orticello (lavoro fisso, magari statale, vicino a casa ecc ecc) l'Italia non andrà da nessuna parte....e io voglio fare la mia parte « Ultima modifica: Febbraio 03, 2011, 11:57:33 am da Cordy »
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MarzulLaurus |
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Febbraio 03, 2011, 11:48:59 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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sì ma quei soldini devi averli....esistono anche datori di lavoro a cui farebbe comodo ridurre il numero dei dipendenti, per salvare le chiappe e ottenere anche lui un minimo di guadagno, e invece si sacrifica e li tiene tutti per non lasciare a casa padri e madri di famiglia.
Gli imprenditori non sono gli orchi cattivi....non sempre, o forse quasi mai.
per curiosità... ma che c'entra col discorso che ho fatto? eh appunto...oltre al fatto che se uno fa l'imprenditore è meno stupido di quanto sembri..e magari lo sa benissimo che gli può convenire tenerseli i dipendenti bravi, e quindi è ben lieto di dare qualcosa in più , piuttosto che ripassare attraverso la selezione delpersonale, educazione di un ragazzotto presuntuoso che crede di sapere tutto e magari non sa un beneamato ..zo e cosi via..
ammetto che neanche con questo vedo il nesso... Io ho fatto un esempio specifico riferendomi ad un determinato argomento... Un imprenditore incapace non è detto che sia anche uno stronzo bastardo, così come non è detto che valga il viceversa...
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Loggato
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fabrizio.b |
saab 9-3 proud owner |
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Febbraio 03, 2011, 11:50:17 am |
Utente standard, V12, 10361 posts |
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ho 4 collaboratori , al momento per la richiesta di lavoro che ho 2 sarebbero più che sufficienti , ma anche io spero che le cose cambino e non li lascio a casa . ps , personalmente prendo mensilmente meno di 2 di loro ......
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ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI
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Loggato
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Cordy |
La mia bambina |
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Febbraio 03, 2011, 12:18:49 pm |
Utente standard, V12, 5741 posts |
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ho 4 collaboratori , al momento per la richiesta di lavoro che ho 2 sarebbero più che sufficienti , ma anche io spero che le cose cambino e non li lascio a casa . ps , personalmente prendo mensilmente meno di 2 di loro ......
vedo che siamo messi bene tutti e due....io sto per mettere in pagamento l'inps di febbraio....ma questo mese non entrerà niente, perchè con il fatturato maturato a gennaio (fanculo tunisia!!!!!!! e fanculo agli squali!!!) ci pago la mia dipendente con i suoi contributi e non avanza un centesimo (non sono del genere che non versa i contributi perchè sennò non ci guadagna niente!!!). Ma stringiamo i denti e andiamo avanti....io precaria da una vita invece di stare a piangere e lamentarmi mi sono messa in proprio e ho dato lavoro ad un'altra persona.....mi sento di fare la cosa giusta e lo farò finchè potrò. p.s. per Marzullo, mi riferivo al tread in cui parlavi dell'imprenditore che ha aumentato gli stipendi ai dipendenti. Li ha aumentati perchè i soldi per farlo li aveva. Altri scelgono di non licenziare facendo il medesimo sacrificio, cioè rimettendoceli di tasca propria....per quello dicevo che gli imprenditori non sono orchi, perchè non è da lodare solo l'imprenditore "illuminato" che alza gli stipendi, ma anche quello meno luminoso che per aver di tasca sua salvato posti di lavoro in esubero non finirà mai su nessun giornale e telegiornale.
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fabrizio.b |
saab 9-3 proud owner |
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Febbraio 03, 2011, 12:28:46 pm |
Utente standard, V12, 10361 posts |
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cara mia , mi son preso un'inculata da 25.000 euro nel 2010 , ok colpa mia che mi son fidato di un figlio di puttana truffatore chiamasi rischio di impresa , ed a causa di sto mega insoluto il bilancio ne risentirà , come ne risentirà a maggio l'approvazione del rinnovo del fido etc etc , problematiche che ben conosci avendo una tua attività di piccole dimensioni ( non stiam parlando di fiat ma attività economiche piccole se non piccolissime ) . soluzione 1 : lascio a casa 2 persone , diminuisco l'incidenza del costo del personale , aumento la redditività aziendale e nonostante tutto son ragionevolmente tranquillo tranquillo per il rinnovo del fido bancario ( anche se il mega insoluto comunque pesa in termini di rating a livello basilea 2 ) soluzione 2 , tengo le persone anche se il lavoro latita , tampono le perdite come posso ed in sede di rinnovo fido metto mano al borsellino ed impegno di persona le necessarie garanzie supplementari eventualmente richieste . vediamo un po se indovini quale soluzione adotterò ......
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ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI
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Loggato
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Cordy |
La mia bambina |
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Febbraio 03, 2011, 12:34:18 pm |
Utente standard, V12, 5741 posts |
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cara mia , mi son preso un'inculata da 25.000 euro nel 2010 , ok colpa mia che mi son fidato di un figlio di puttana truffatore chiamasi rischio di impresa , ed a causa di sto mega insoluto il bilancio ne risentirà , come ne risentirà a maggio l'approvazione del rinnovo del fido etc etc , problematiche che ben conosci avendo una tua attività di piccole dimensioni ( non stiam parlando di fiat ma attività economiche piccole se non piccolissime ) . soluzione 1 : lascio a casa 2 persone , diminuisco l'incidenza del costo del personale , aumento la redditività aziendale e nonostante tutto son ragionevolmente tranquillo tranquillo per il rinnovo del fido bancario ( anche se il mega insoluto comunque pesa in termini di rating a livello basilea 2 ) soluzione 2 , tengo le persone anche se il lavoro latita , tampono le perdite come posso ed in sede di rinnovo fido metto mano al borsellino ed impegno di persona le necessarie garanzie supplementari eventualmente richieste . vediamo un po se indovini quale soluzione adotterò ......
è per questo caro che mi sento a volte offesa da chi parla senza pensare a chi rischia del suo lavorando 12-13 ore al giorno (alla faccia della pausa di 10 minuti per cui la fiom tanto si infiamma) pensando spesso prima a preservare il lavoro dei dipendenti che al proprio portafoglio.....l'idea dell'imprenditore ricco e trafficone di certo non mi si addice come non si addice alla maggior parte dei piccoli imprenditori. Poi ovvio tutto ha un limite e la speranza è ciò che ci resta.
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