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1243 Visitatori + 1 Utente = 1244
MRC
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Febbraio 08, 2011, 14:45:09 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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1) mi informo; 2) capisco; 3) approfondisco/studio 4) agisco.
e poi:
5) valuto 6) informo/mi informo e così via...
IMHO: L'informazione è la base sulla quale costruire poi tutto il resto del processo. Se mi dici che non è sufficiente, sono d'accordo. Ma se mi dici che in sè (o la sua facilità di accesso) è deleteria NO. Non penso che il POTER fare cattivo uso di qualcosa (perchè non lo si usa "bene") sia un limite al qualcosa stesso. Il limite sta nel suo (cattivo/parziale) utilizzo.
E qundi continuo a non capire cosa tu voglia affermare. E di Croce non mi frega niente, io vorrei sapere cosa pensi tu e perchè, non cosa ha detto Croce.
Non so, a me pare di essere stato chiaro, si vede che non è così. Quindi, riproviamo. Ti faccio un altro esempio. Io so quali sono le regole del gioco degli scacchi perchè ho letto un manuale. Questo significa che so giocare a scacchi? Evidentemente no. Nel primo caso ho l'informazione, che come dici tu è necessaria, per sapere giocare a scacchi. Nel secondo caso, ho la conoscenza del gioco degli scacchi, perchè lo so giocare. E' chiaro che se non conosco le regole degli scacchi non ci posso giocare, ma la sola conoscenza delle regole non mi dà la capacità di giocare a scacchi. Possiamo condividere questo punto? Bene, se lo condividiamo, la mia opionione circa i siti come wikipedia è che facciano passare il concetto, per usare sempre il mio esempio/metafora, che per sapere giocare a scacchi basti conoscere le regole del gioco. E' chiaro, ora? Quanto poi a Croce e a tutto il resto, è venuto fuori in una mia risposta a Claudio, circa l'atteggiamento antiscientifico degli intellettuali italiani. Secondo me, è un retaggio del pensiero di Croce, che ci tiriamo dietro perchè, lo ripeto per l'ennesima volta, i programmi scolastici sono ancora in larga parte quelli del suo allievo Gentile ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Febbraio 08, 2011, 14:47:02 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Io vedo invece un altro e diverso problema, legato al percorso formativo scolastico. Sostanzialmente negli ultimi decenni si è andata ampliando la quantità di INFORMAZIONI fornita dalla scuola (a tutti livelli, ma ciò è più evidente alle elementari ed alle medie), a scapito edell'insegnamento relativo all'UTILIZZO delle informazioni.
Due esempi, legati rispettivamente alle materie umanistiche e scientifiche, sui programmi di seconda media:
Italiano: il programma prevede degli approfondimenti notevoli sulle caratteristiche dei testi scritti, o sulle numerose diverse categorie di aggettivo. Cose che io non ho mai studiato, neppure al liceo (classico). "In compenso" il programma non prevede (e non ha previsto in tutte le elementari ed in prima media) di fare riassunti, commenti, temi. Vengono fatti, come prova in classe, due temi all'anno. L'insegnante è brava, preparata, spiega, esige. Ma mia figlia (che è la migliore della classe) non sa scrivere e parlare come la mia generazione alla sua età.
Matematica: il programma prevede approfondimenti che io non ho mai visto, neppure al corso di Matematica di economia (ad esempio: io non sapevo come si calcola la frazione generatrice di un numero periodico - e viceversa), ed approfondimenti di geometria che non ho mai visto. I problemi sono però "limitati": l'unica difficoltà consiste nell'APPLICAZIONE di una regola studiata, ma non c'è mai alcuna difficoltà relativa al capire QUALE regola vada applicata o, diocenescampi, relativa all'applicazione di più regole diverse.
In entrambi i casi molto più nozionismo che ai miei tempi, molto meno ragionamento ed utilizzo. E, oltretutto, i programmi di oggi sono effettivamente ben più vasti ed apparentemente approfonditi, con la conseguenza che, se uno vuole prendere bei voti, bisogna studiare molto.
OH, cassolina, lo vedi ch stiamo dicendo la stessa cosa in due modi diversi?
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Febbraio 08, 2011, 14:49:12 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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In entrambi i casi molto più nozionismo che ai miei tempi, molto meno ragionamento ed utilizzo.
Che è una bestialità. Sia per le materie umanistiche, che ancora di più per quelle scientifiche. Personalmente, sfoltirei tutti gli approfondimenti (che potrebbero andare bene come compiti per le vacanze al limite) e mi concentrerei sullo sviluppo del ragionamento/comprensione. Che vuole dire riassunti per l'italiano (un sacco di gente parla senza dire niente e legge senza capire) e problemi di matematica (quando davo ripetizioni, che sapessero la regoletta a memoria non mi fregava niente. Io li costringevo a CAPIRE la formula, in modo che sapessero sempre maneggiarla con cognizione e sapessero ricavarsela e modificarla all'occorrenza)
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Febbraio 08, 2011, 15:11:38 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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In sintesi: il concetto lo condividiamo. Non condivido però che sia Wiki a far passare il concetto che "l'informazione in se stessa sia sufficiente a conoscere qualcosa". La responsabilità non è di Wiki, è della cultura della formazione attuale (e mi riferisco a quella italiana, in quanto non conosco a sufficienza le altre per poter giudicare) che privilegia l'informazione sulla comprensione, contestualizzazione ed utilizzo. Saremmo, in poche parole, nella stessa situazione se avessimo dei bei dizionarietti enciclopedici in casa (che comunque era situazione generalizzata fino a vent'anni fa: ogni casettina piccoloborghese o aspirante tale aveva in bella vista un'enciclopedia ben rilegata, e magari nessun altro libro, di alcun genere. Manco Liala).
Verissimo, concordo: diciamo che wiki sfrutta e nel contempo favorisce questo tipo di atteggiamento ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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fabrizio.b |
saab 9-3 proud owner |
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Febbraio 08, 2011, 15:19:12 pm |
Utente standard, V12, 10361 posts |
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OT sulla scuola di oggi: essa privilegia, rispetto a quella fatta da me (che era già POST 68! ), lo studio mnemonico a scapito dell'intelligenza/intuito individuali. I programmi sono veramente interdisciplinari (i testi di storia e geografia delle media sono veramente MOLTO più interessanti di quelli che avevo io). Ma così i "collegamenti" fra le varie discipline vengono forniti su un piatto bello pronto, e l'alunno può limitarsi ad uno sforzo quasi puramente mnemonico, senza "cercare" motu proprio i detti "collegamenti". Un alunno intelligente/sveglio è comunque favorito nell'ottenimento di buoni risulati, ma certamente è meno stimolato ad utilizzare il cervello. è uno degli effetti collaterali del " punta e clicca " applicato alla didattica .
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ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI
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Loggato
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Mister Sandman |
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Febbraio 08, 2011, 15:52:24 pm |
Utente standard, V12, 4685 posts |
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E' anche vero che oggi possiamo accedere ad una enorme quantita' di informazioni molte volte superiore a qulla cui si poteva accedere in passato. Per cui e' anche naturale scremare gli approfondimenti non strettamente necessari... meglio sapere molto di poco o poco di molto?
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vatanen |
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Febbraio 08, 2011, 16:19:35 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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wikipedia,o internet in generale ritengo siano strumenti molto utili per i grandi,mentre per i giovani può essere un disastro....quando andavo a scuola io non avevo internet(solo l'ultimo anno ma era in italia ancora agli albori nel 1999)...se dovevo risolvere un problema,fare una ricerca,fare un compito,un riassunto o quant'altro dovevo usare i libri di testo,avevo a disposizione una sola enciclopedia,magari un bignami,ma quasi sempre i compiti "dovevo" svolgerli io(anche se ero cazzone e preferivo fumar spinelli,far il pirla in scooter e limonar le ragazzette e collezionavo insuff)...l'altrernativa era chiedere aiuto ai genitori,che in alcuni casi erano inutili,in altri insegnavano,in altri svolgevano il compito per far ben figurare il proprio figlio,senza preoccuparsi che questo comprendesse!!! adesso a un alunno basta cliccare su internet,ricopiare la pagina e consegnarla al prof che se è poco scaltro come la media manco se ne accorgerà.fare i bigliettini è quanto mai semplice con stampanti,o addirittura portandosi i cell in classe.... il male maggiore è il malcostume,la controcultura,che vede la scuola come un ostacolo obbligatorio da superare,per poi andare a lavorare...quando si ha davanti un ostacolo,si pensa solo a superarlo,il metodo passa in secondo piano.....la scuola dovrebbe invece ritornare ad essere un plus,un percorso umano per imparare a vivere,formare la propria personalità e conoscenza....io ho dovuto lavorare in fabbrica,per capire quanto fosse bello imparare le cose senza la forzatura e l'ossessione del dovere,quanto fosse bello leggere,magari scrivere,capire che tutte quelle fottue X,Y e simboli bizzarri,potessero essere applicati alla vita di tutti i giorni,alla dinamica della vita stessa....se la mia istruzione fosse stata impostata così,ora ne sarei felice...la scuola era invece la rottura di coglioni di svegliarsi presto,ascoltare dei professori svogliati(in certi casi psicotici frustrati e depressi)mentre mi raccontavo cose apparentemente senza interesse e senso,limitandosi ad esporle,farle imparare a qualunque costo per poi mettermi alla prova!! p.s. io mi stupivo sempre da bambino,quando mio nonno mi raccontava di quanto amasse andare a scuola,a imparare a leggere e "far di conto",e di quanto avesse pianto dovendo abbandonarla a 8 anni per aiutar la famiglia nei campi...la scuola a quei tempi era un riscatto,era formazione,che fosse a suon di vergate o meno,molti bambini volevano imparare a far quello che magari genitori analfabeti non sapevano,era una forma di riscatto!!!ora lo comprendo,vorrei tornare a scuola e discutere quelle "minchiate inutili" di divina commedia e promessi sposi,vorrei imparare la storia e la geografia,vorrei approfondire le materie tecniche che magari mi piacevano,ma per imposizione dovevo "detestare"....l'unica cosa che non rimpiango è disegno tecnico,per quanto sapessi comprenderlo,immaginarlo e focalizzarlo,io con le squadre,compassi e china proprio non andavo d'accordo e autocad era forse alla versione 10...
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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vatanen |
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Febbraio 08, 2011, 16:24:41 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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aggiungo sul discorso wikipedia,che non tutti vogliono e possono informarsi approfonditamente su ogni argomento...wikipedia ha il pregio immenso di trattare ogni informazione se non approfonditamente almeno dettagliatamente,in modo semplice,efficace,pratico,ci sono i link che rimandano ad altre pagine e avendo tempo e voglia si può aver una minima conoscenza di ogni cosa...io adoro wikipedia,ci passo intere giornate alle volte,aprendo pagine su pagine e rileggendole poi una alla volta con calma....una sera son partito guardando le statistiche di baggio e l'ultima pagina che ho aperto riguardava la storia dell'AK47,solo cliccando di link in link non sarò mai un luminare della scienza,ma saprò un po' di tantissime cose,quantomeno la mia conoscenza non sarà limitata solo alla mia quotidianità lavorativa o di hobbies...
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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