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1255 Visitatori + 1 Utente = 1256
&re@
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superpyno |
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Febbraio 07, 2011, 09:24:09 am |
Visitatore, , posts |
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sulla gazzetta dello sport, il naviggatore emtte l'accento sulla sicurezza delle macchine e del guard rail.
In questo caso, parrebeb che i problemi non siano stati dovuto alla decelerazione (il rail metallico sicuramente ha aiutato) ma proprio all'intrusione del rail stesso nell'abitacolo).
Credo sia entrato da dietro.
alla fine gli è andata anche bene.....
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Loggato
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Homer |
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Febbraio 07, 2011, 10:46:26 am |
Staff, V12, 89890 posts |
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Cmq al posto di una macchina da rally avrebbe benissimo potuto esserci il sig.rossi con la sua punto...a meta'della velocita' ma senza le protezioni di cui era dotato kubica...il problema non sono I rally in se' ma lo stato delle nostre strade e dei relativi "accessori"...quante volte si vedon rail accartocciati abbandonati a se'stessi?
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Motesto |
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Febbraio 07, 2011, 10:50:22 am |
Visitatore, , posts |
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Cmq al posto di una macchina da rally avrebbe benissimo potuto esserci il sig.rossi con la sua punto...a meta'della velocita' ma senza le protezioni di cui era dotato kubica...il problema non sono I rally in se' ma lo stato delle nostre strade e dei relativi "accessori"...quante volte si vedon rail accartocciati abbandonati a se'stessi?
dai giò non è proprio cosi. sulla gazzetta dello sport si parlava di 5A/ 6A marcia... e di tratto in leggera disciesa con esse veloce. una punto col veccheitto và a 1/3 quelle velocità.
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Loggato
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The Tramp |
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Febbraio 07, 2011, 11:03:53 am |
Visitatore, , posts |
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Ma Homer ha ragione: ci sono certi posti che hanno guardrail in uno stato pietoso, che sarebbe meglio se non ci fossero.
Noi motociclisti ne sappiam qualcosa.
P.S. tendenzialmente sono una persona ottimistica, ma sono anche realista.E so che cosa vuol dire dare che una mano mi è finito sotto una pressa 30 anni fa. Un graffio, confronto a quel che ha avuto Kubica, ma so sulla mia pelle che cosa vuol dire avere i nervi danneggiati.
Il movimento è salvo, dato che i muscoli sono sul braccio, ma quella mano sarà insensibile per molti anni.
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Loggato
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Homer |
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Febbraio 07, 2011, 11:30:31 am |
Staff, V12, 89890 posts |
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Gli aggiornamenti di questa mattina dicono che la mano e' calda e gli impulsi cerebrali nella norma. L'han svegliato un attimo e poi subito risedato. La situazione evolve in senso positivo ma e' presto per fare qualsiasi previsione. Speriamo in bene!
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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MRC |
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Febbraio 07, 2011, 14:04:09 pm |
Utente standard, V12, 19992 posts |
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ma la mano è la DX o la SX?
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The Tramp |
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Febbraio 07, 2011, 14:17:56 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Febbraio 07, 2011, 15:28:23 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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La prima cosa che ha chiesto al risveglio è stato lo stato di salute del navigatore; è veramente una bella persona, speriamo possa tornare presto in salute e a correre in F1, personaggi così fanno solo bene.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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vatanen |
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Febbraio 07, 2011, 16:31:03 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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mi dispiace un sacco per il pilota che ha un talento genuino immenso,e per la persona,appassionata,umile e gentile....temo che la F1 se la possa sognare,non tornerà mai ad avere la forze e la resistenza normali,le F1 sono troppo impegnative...sicuramente qualche rally o gara in pista con GT è meno faticoso...attendiamo...
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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Homer |
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Febbraio 07, 2011, 16:45:51 pm |
Staff, V12, 89890 posts |
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Per favore gli OT sui medici in questo thread... http://www.ilpistone.com/smf/index.php?topic=47429.msg1056392#msg1056392mi dispiace un sacco per il pilota che ha un talento genuino immenso,e per la persona,appassionata,umile e gentile....temo che la F1 se la possa sognare,non tornerà mai ad avere la forze e la resistenza normali,le F1 sono troppo impegnative...sicuramente qualche rally o gara in pista con GT è meno faticoso...attendiamo...
Purtroppo ho lo stesso timore anche io, anche se è ancora troppo presto per alzare bandiera bianca...speriamo! Avevo sempre sperato che potesse toglierci dalle balle Massa prima o poi...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Mister Sandman |
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Febbraio 07, 2011, 16:47:04 pm |
Utente standard, V12, 4685 posts |
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Luca Cantamessa su FB:"impossibile non condividere questo articolo. I miei personali complimenti a Paolo Bellodi per aver espresso in modo chiaro ed ineccepibile cos'è la passione per un pilota."
IL COMMENTO – Bravo Kubica, pilota vero Pubblicato 3 ore fa da Paolo Bellodi 9 commenti Di ora in ora si allarga la schiera di coloro che esprimono disapprovazione per la partecipazione di Kubica ai rally. Noi invece condividiamo la scelta di Robert. E vi spieghiamo il perchè.
di Paolo Bellodi
Eccoli qua. Li aspettavamo e puntualmente sono arrivati. Eccoli qua, quelli che “ma perché è andato a correre quell’inutile rally?”: una domanda che suona come un verdetto. Un po’ saccente, parecchio scontato, e dunque inevitabile.
Eccoli qua: formano un gruppo ben nutrito, composto da fauna varia. Si va dall’appassionato all’ex pilota, di tutto un po’. Tutti compatti a chiedersi (pardon, a ribadire) che su quella macchina Kubica non avrebbe dovuto salire. Mai e poi mai. Opinione che rispettiamo, ma non condividiamo. Perché la loro è l’opinione figlia della logica, mentre quando si parla di piloti, e di Kubica in particolare, la logica deve fare un passo indietro. Perché i piloti non sono impiegati, nossignore. Sono “animali” particolari che si guadagnano da vivere con la passione: per la competizione, per la guida, per i motori.
Prendete Robert Kubica, per esempio. Se siete tra quelli che “ma perché è andato a correre quell’inutile rally?”, del polacco saprete che ha corso 76 GP di Formula 1, mettendo in carniere una vittoria ed una pole (rispettivamente a Montreal e Sakhir, entrambe nel 2008). E poco altro. Forse non saprete che Kubica è malato di rally. Una passione totale, che lo pervade sino al midollo, da sempre. Forse avete perso il conto dei rally ai quali Robert ha partecipato: facendo bene, se non benissimo e fermandosi in una sola occasione per un innocuo contatto che gli ha aperto una ruota.
Forse non saprete, soprattutto, che Robert era planato ad Andora con l’entusiasmo di un ragazzino: o di un pilota vero, che poi è la stessa cosa. Sulla strade liguri non c’era in palio gloria, neanche un po’. C’era in ballo molto di più, qualcosa di più urgente da soddisfare. Qualcosa di nome passione, appunto: per uno nato con il DNA del pilota, l’appuntamento con la Skoda Fabia S2000 era di quelli da non perdere. Un’occasione ghiotta, dopo gli ottimi risultati raccolti prima con la Clio R3 poi, soprattutto, con la Clio S1600. In parole povere, voleva capire quanto vale il Kubica rallysta sulla miglior S2000 in circolazione. Un motivo più che buono per esserci, per soddisfare la sua passione per i rally, per appagare l’inesauribile voglia di essere pilota sempre, in ogni momento, appena possibile.
Stavolta è andata male, malissimo. Ma ha fatto bene, Robert. Ha fatto bene a seguire la passione, ha fatto bene a mettersi alla prova, perché questo significa volersi sfidare, volersi migliorare, in ogni momento, in ogni contesto. E’ l’essenza del pilota, come del resto ha capito benissimo Eric Boullier, boss di quella Lotus Renault che ora resta priva della sua stella per almeno un anno. Sentite come ha risposto a quelli che gli hanno posto la domanda di cui sopra:“Questo non ha nulla a che fare con il business. A Robert è permesso farlo perché è una cosa che gli sta a cuore. Per lui, i rally sono vitali, nel suo equilibrio. Da quel punto di vista, è un accordo reciproco. Non vogliamo un robot”. Chapeau, Monsieur Boullier.
E in bocca al lupo, di cuore, a Robert: il quale un giorno (non sappiamo quando, né come, né dove, ma siamo certi che accadrà) tornerà ad essere un grande pilota. Proprio per questa sua passione che lo spinge laddove la sola logica, da sola, non sempre arriva. Sperando che allora tutti capiranno perché, ieri, Kubica era su quella macchina, a correre quell’inutile rally.
Paolo Bellodi
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