Secondo i dati odierni, la riabilitazione all’Unità Spinale continua a procedere perfettamente, anche se si attende la tempistica necessaria per la guarigione delle fratture multiple sulle quali i chirurghi sono intervenuti. Pasqua potrebbe essere davvero un momento di festa per il pilota polacco: in quel periodo dovrebbe ricominciare a reggersi in piedi e a deambulare. Anche la spalla, ma soprattutto la mano e l’avambraccio stanno rispondendo bene alle sollecitazioni per il recupero. Sulle possibilità che la mano torni alla sua piena operatività, in grado di afferrare e dominare un volante di F1, i medici preferiscono non sbilanciarsi.

è sempre incredibile come facciano riprendere rapidamente gli sportivi. io che mi sono rotto solo il piede e in modo molto meno serio col piffero che commino così rapidamente. certo, c'è da vedere come vanno le cose sul lungo periodo.

Questi sono sempre stati dei misteri, senti di calciatori che al venerdì hanno la febbre e la domenica giocano regolarmente la partita, mentre io se prendo un raffreddore la tiro per 10/15 giorni, passo appunto dal raffeddore per arrivare alla bronchite!!! E mi curo, non sto certamente a lesinare le medicine!!!!

Prosegue a pieno ritmo, per quello che è possibile fare causa le fratture ancora da saldarsi completamente, la riabilitazione di Robert.
I sanitari hanno fatto sapere che il pilota polacco non ha voluto perdersi un istande del GP, dalle libere alla gara.

Robert Kubica resta in ospedale al Santa Corona di Pietra Ligure (Sv), ma ci sono buone notizie per il polacco, che sta continuando con il suo programma di riabilitazione. Resta, tuttavia, troppo presto per prevedere qualsiasi possibile data sul suo ritorno in pista.
Dopo l'incidente che gli ha quasi reciso una mano, il 26enne pilota della Lotus Renault, secondo quanto riferisce GPUpdate.net lunedi, continua a compiere progressi positivi, seguendo il suo programma di fisioterapia giornaliero.

Robert Kubica sta recuperando così bene dagli interventi a cui è stato sottoposto che ha già in programma di presenziare alla beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il primo maggio.
Il pilota della Renault, che sta recuperando dal suo terribile incidente di rally in un ospedale italiano, ha già con sè una reliquia del pontefice.
Secondo l’agenzia SID, Kubica sta “sorpredendo i medici”, il suo piede è già migliorato molto e il polacco è già in grado di stringere il pugno della mano infortunata, la destra, e non vede l’ora di lasciare presto l’ospedale.

Ah ecco adesso è tutto più chiaro. Da qualche parte avevo letto che qualcuno giudicava questo recupero in tempi cosi' rapidi come miracoloso. Alla luce di quanto sopra pare che, magari senza saperlo, costui avesse veramente ragione.

Sto cercando comunicati medici ma nulla, solo dichiarazioni che vengono rilasciate ai giornalisti da conoscenti del pilota!!!
Fino a 15 giorni fa c'era il comunitato medico del lunedì ma ora tutto (ufficialmete) tace!!

Fonti polacche affermano che Robert Kubica sta abbastanza bene da poter lasciare l’ospedale.
L’agenzia Polska Agencja Prasowa (PAP) scrive che l’ospedale in cui è ricoverato ha dichiarato che Robert non è più ad alto rischio di infezione.
La notizia, riportata anche dalla tv polacca TVN24, afferma che Kubica deciderà quando uscire, e che questo potrebbe avvenire “presto”, anche in tempo per Pasqua.
Un portavoce dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure ha confermato l’indiscrezione mentre Daniele Morelli, manager del pilota, ha dichiarato che il pilota potrà lasciare l’ospedale per fine aprile.
Sembra anche che Kubica sia in grado di stare in piedi e camminare con degli aiuti, e sicuramente dovrà continuare la sua riabilitazione con regolari visite alla clinica.
Gerard Lopez, proprietario del team Renault, ha già frenato le voci di un possibile rientro del polacco nelle corse: “Robert al momento deve rimanere concentrato sulla sua guarigione.”

Ecco finalmente Kubica che rilascia la prima intervista del dopo incidente, riporto pari-pari quanto rilasciato dal pilota polacco:
Robert Kubica: “Ciao a tutti, eccomi. Mi dispiace per il ritardo con cui vi contatto ma ho preferito attendere fino al momento di poter dare finalmente alcune notizie positive. Prima di tutto vorrei ringraziare enormemente i miei fans per il supporto davvero incredibile dopo il mio incidente in Italia di febbraio. Sono stato letteralmente sommerso da lettere e vari regali e oggetti, e il flusso non sembra rallentare. Voglio ringraziare anche tutte le persone del mondo della F1 che in vari modi hanno mostrato la loro preoccupazione per la difficile situazione che sto vivendo”.
Robert, dopo oltre 10 settimane dal tuo incidente, come ti senti?
Robert Kubica: “Inizio a sentirmi molto meglio ora. Il mio recupero sta andando nella giusta direzione: la mia forma e il mio peso stanno migliorando giorno dopo giorno e di conseguenza lascero’ molto presto l’ospedale Santa Corona”.
Quando lascerai esattamente l’ospedale?
Robert Kubica: “Non ho una data precisa, ma spero di essere in grado di uscire nei prossimi 10 giorni”.
Riguardo l’infortunio alla tua mano, com’è la mobilità ora?
Robert Kubica: “La mobilità della mia mano è limitata, ma è piuttosto normale in questo tipo di situazione, perchè i muscoli del braccio sono molto deboli a causa del lungo periodo di inattività. Le cose migliorano sicuramente giorno dopo giorno”.
Puoi dirci qualcosa del tuo programma di riabilitazione?
Robert Kubica: “Appena lascero’ l’ospedale, mi rechero’ nella mia casa a Monaco per un breve periodo di riposo. Poi mi spostero’ nella struttura del Dott.Ceccarelli in Italia dove iniziero’ una profonda riabilitazione e un programma di allenamento leggero. Si passerà tra i due programmi in base alla velocità del mio recupero”.
C’è stata una reazione incredibile da parte dei fan, quanto cio’ ha aiutato il tuo recupero?
Robert Kubica: “Devo ammettere che è stato fantastico e, sì, mi ha aiutato molto. Non avevo davvero realizzato quanti fan mi supportano. Sono davvero stupito e prometto loro che, quando tornero’, daro’ il massimo”.
Sei stato regolarmente in contatto con il team?
Robert Kubica: “Sì, di sicuro. Soprattutto dall’inizio di stagione, sono stato in contatto con i miei ingegneri per sapere cosa accadeva nei weekend di gara. Mi hanno inviato i report delle gare in modo da rimanere aggiornato e completamente informato, come se fossi in pista. Sono stato in contatto costante anche con Eric Boullier, tenendolo aggiornato sulle mie condizioni generali”.
Hai guardato tutte le gare quest’anno e cosa pensi delle prestazioni della Lotus Renault GP finora?
Robert Kubica: “Sì, ho guardato tutte le gare e non c’è dubbio sia stato un solido inizio di stagione. Il potenziale della vettura, che avevo notato nei test di Valencia, sembra confermato. Come al solito, è ora importante che lo sviluppo ad Enstone continui per produrre aggiornamenti costanti per mantenere questo livello di prestazioni. I ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico con questa vettura e sono sicuro che continueranno a migliorarla”.
Infine, che messaggio vuoi inviare ai tuoi tifosi nel mondo della F1?
Robert Kubica: “Beh, continuare a godersi lo spettacolo della F1 anche se non ci sono al momento. Da parte mia, provero’ ad usare questa esperienza per tornare piu’ forte possibile”.

Soltanto a fine agosto si sapra' se Robert Kubica potra' tornare a correre. Lo ha detto il dottor Riccardo Ceccarelli, parlando delle condizioni del pilota polacco, che ha lasciato ieri l'ospedale di Pietra Ligure 76 giorni dopo il grave incidente rallistico del 6 febbraio.
Sono soprattutto i tessuti nervosi della mano destra a destare le maggiori preoccupazioni, le gambe non presentano grossi problemi. Kubica tornera' periodicamente in ospedale per i controlli di routine.

Riporto un'intervista di Eurosport fatta a Francesco Lanza direttore di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure
KUBICA DIMESSO, VEDIAMO PERCHE’ - "Come sta Robert? Direi che sta decisamente bene, in linea di massima la situazione è molto soddisfacente"
ANCHE L'UMORE E' ALTO - "Anche di umore sta bene. Oltretutto, per come l'ho conosciuto io, è una persona di grande carattere e grande grinta. Direi che senz'altro l'umore è molto alto. La dimissione era già in programma, perchè non è che si può rimanere per sei-sette mesi in un ospedale. Quindi, dopo due mesi e mezzo, c'era da aspettarselo. Anche lui aveva bisogno di riprendere la sua vita quotidiana. Poi, avendo potuto riprendere la sua autonomia deambulatoria, questo gli permetteva anche di gestirsi più facilmente dal punto di vista ambulatoriale, non necessariamente in ospedale. Credo che nessuno voglia restare in ospedale”.
ORA LA RIABILITAZIONE - “È una decisione concordata ma un'ipotesi che da tempo era stata messa in cantiere, nell'attesa che si desse l'autonomia deambulatoria, che era limitata da alcune fratture che non poteva caricare e dall'altra parte la spalla che non gli permetteva di usare presidi come bastoni o stampelle. Sciolta la riserva del carico, ha guadagnato l'autonomia, quindi era chiaro che venisse richiesta la volontà di andare a casa. La riabilitazione si sta svolgendo secondo i tempi previsti. È andato tutto abbastanza liscio, per fortuna".
I PROGRAMMI PER I PROSSIMI MESI - "Dovrà fare ancora dei controlli seriati per monitorare la guarigione delle fratture, mentre la fisioterapia la proseguirà in siti ambulatoriali più consoni alla sua sede. Poi farà dei controlli da noi per vedere l'evoluzione. Con quale frequenza? Più o meno mensile. Poi, per la riabilitazione della mano, ad esempio, è ancora agganciato con alcuni fisioterapisti che l'avevano in cura. Con noi, la riabilitazione è meno specifica e in parte è già stata fatta: quella della spalla, ad esempio. Il resto, la riabilitazione meno specifica, verrà fatta anche da altri, come il suo medico, che ha un centro di riabilitazione dedicato per le sue particolari attività agonistiche”.
PREVISIONI SUL RITORNO IN PISTA   "Non si possono fare previsioni di questo tipo, nè in un senso nè nell'altro. Direi che le prospettive sono senz'altro molto migliori di quelle da cui siamo partiti e questo è molto importante. Non ci si può sbilanciare, però non possiamo escludere nulla. La ripresa funzionale di quest'uomo ha sorpreso anche tutti noi: poi, quanto questo gli permetterà di svolgere un'attività molto specifica come quella dell'automobilismo di Formula 1, ancora adesso è difficile da dire. Però i presupposti ci sono, anche al di sopra delle nostre aspettative. Possiamo sinceramente dire di essere ottimisti che questo ragazzo possa riprendere una buona funzione dell'arto. Con la volontà e la grinta che ha dimostrato, questo può non precludere nulla."
IN ESTATE TUTTE LE RISPOSTE - "Una scadenza? Il grosso delle lesioni sono quelle nervose che hanno dei tempi lunghi: richiedono almeno sei mesi. Però ci sono già dei segni di risposta incoraggianti. Credo che un primo punto della situazione vada fatto ai sei mesi dall'incidente, a seconda delle varie criticità da affrontare. In estate? Sì. Sul recupero ha inciso il fatto che si trattava di un fisico allenato? Da un fisico allenato e di una forma mentis che ha molta grinta. Anche dal punto di vista psichico, lui è molto motivato. Forse per la sua professione, è una persona abituata ad avere grinta sul lavoro e la dimostra anche in tutti gli aspetti della vita".

Costera' caro all'assicurazione di Robert Kubica il conto dell'ospedale dove il pilota polacco e' stato ricoverato per 76 giorni in seguito ad un drammatico incidente di rally. La direzione del Santa Corona intende chiedere un indennizzo per le cure di oltre 100 mila euro. Si e'intanto appreso che Kubica, molto devoto di papa Wojtyla, non sara'domani a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II in quanto ha bisogno di assoluto riposo prima di riprendere la riabilitazione.

ma il servizio pubblico,può chiedere indennizzi?

Sta a vedere che adesso e' stato lui a salvarlo dall'incidente.....