Ricordo che non è italiano e quindi non può usufruire del servizio pubblico (almeno penso sia così), sicuramente avrà un'assicurazione che poi coprirà le spese.

ma quindi qualunque straniero in italia deve farsi assicurazione sanitaria?e chi vive qui ma non ha cittadinanza o lavoro?

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

beh,più pronto soccorso si così...

Ni pare ci sia il modello 111 che ha lo scopo di dimostrare il diritto dell'assistito a beneficiare dell'assistenza sanitaria nei Paesi dell'Unione Europea o appartenenti allo Spazio Economico Europeo.

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Si vede che non l'aveva compilato

La procura di Savona ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta contro ignoti per l'incidente di rally in cui, lo scorso 6 febbraio ad Andora, e' rimasto ferito in modo grave il pilota di F1 Robert Kubica. Le indagini non hanno infatti accertato responsabilita' e lo stesso pilota, come del resto il suo team, non hanno presentato querela.

Il Team Principal della Renault Eric Boullier è ottimista circa la riabilitazione di Robert Kubica al termine dell'incontro avuto con il pilota polacco dopo il Gran Premio della Turchia.
Boullier è volato in Italia poche ore dopo la gara di Istanbul per incontrare Kubica e sincerarsi dei suoi miglioramenti, sul quale i medici considerano finita la prima fase del suo recupero e adesso è prevista una dura riabilitazione per far sì che riprenda la piena funzionalità della mano. Sono in programma inoltre altre operazioni di lieve portata per garantire ulteriori evoluzioni sul processo di recupero del polacco.

"Robert ha compiuto un altro passo in avanti nel suo processo di riabilitazione e i medici sono piacevolmente sorpresi dal modo in cui la sua condizione stia migliorando. Ora si tratta di una questione di tempo e anche se la pazienza non è la prima qualità di Robert, lui è pienamente consapevole del fatto che la riabilitazione possa subire un processo piuttosto lungo”.
Boullier e Kubica hanno anche parlato della vettura, di come lavora la squadra e degli aggiornamenti che vengono applicati sulla R31 di gara in gara:
“Abbiamo parlato degli ultimi sviluppi della vettura e della squadra, ed era anche interessato a saperne di più sui dettagli della R31, pneumatici e strategie comprese”, ha riferito Boullier. “Robert è ancora molto coinvolto, tenendosi in contatto con i suoi ingegneri, e siamo stati noi a tenerlo informato di ogni importante decisione che ha preso la squadra. Lui non può stare con noi tutto il tempo quest'anno, ma resta sempre una parte molto importante della famiglia Lotus Renault GP”

Dal sito di eurosport riporto le buone notizie sul recupero di Robert Kubica:
Continuano per fortuna a migliorare le condizioni di Robert Kubica. Il pilota polacco sta lavorando con costanza sul braccio destro, sulle gambe e soprattutto sul movimento delle dita e della mano, praticamente ricostruita nei tanti interventi chirurgici.
Come confermava il Team Principal Lotus Renault Eric Boullier solo nella seconda metà del mese di giugno si riusciranno ad avere informazioni in più circa i tempi di recupero e il percorso di riabilitazione. Di recente Robert Kubica ha ricevuto molte visite, soprattutto da amici di GP2 che hanno detto di averlo visto in forma e convinto di poter recuperare.
La redazione polacca di Eurosport è riuscita inoltre a confermare le voci che vorrebbero il pilota in grado di utilizzare le dita della mano e afferrare oggetti senza eccessivi problemi.
Per adesso spazio e tempo solo al recupero fisico ma ormai da giorni si sta pensando, dopo l’estate, a un ritorno graduale anche alla guida. Robert Kubica, se il programma di riabilitazione si svilupperà nel migliore dei modi, potrebbe tornare in pista provando in World Series Renault o su monoposto di GP2.

Cominciano ad affiorare alcune polemiche o c'è qualche cosa che non funziona a dovere nella comunicazione tra Renault e Robert Kubica? Gerald Lopez aveva rilasciato alcune dichiarazioni sui tempi di rientro del pilota polacco, che avrebbe potuto provare la monoposto in un turno libero del venerdì di uno dei prossimi GP, ma lo staff medico che segue Kubica ha smentito questa eventualità. Poi, è stato detto che Robert ha ricevuto una proposta per il 2012, ma il management del pilota ha detto che in mano non ha praticamente nulla

Ecco cosa dice Daniele Morelli, manager del pilota polacco, ad una televisione inglese in occasione del GP di Montecarlo:
“Quello che ha detto Lopez non corrisponde alle informazioni che abbiamo a disposizione. Non ci sono i presupposti per fare una simile dichiarazione. Parliamo quotidianamente con Robert, sappiamo cosa dicono i dottori e cosa dice il dottor Danilo Ceccarelli, che sta coordinando il programma di recupero”.
Poi prosegue sella questione delle prove del venerdì:
“E’ il minimo che il team potrebbe fare per dare supporto al suo pilota. Mi sembra comunque una proposta insufficiente: quando Robert tornerà, lo farà perchè sarà in grado di fare tutto ciò che faceva fino al giorno prima dell’incidente. Deve ritrovare i movimenti normali che prima faceva in maniera automatica. Non ci sono preoccupazioni sul fatto che il recupero non possa essere completo o insufficiente per guidare una Formula 1. La forza, il peso e le condizioni generali di Robert hanno mostrato che stiamo andando nella giusta direzione. Se il trend rimane questo, i dottori pensano che possa cominciare il programma di allenamento alla fine di luglio: corsa, forza, resistenza”.

 

Ecco le prime immagini di Robert dopo l'incidente di Andora.
Attualmente si trova a Pietrasanta (dove vive) in attesa di essere sottoposto ad una nuova operazione per migliorare l'uso del braccio.

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Il manager di Robert Kubica, Daniele Morelli, comincia a considerare l'ipotesi di un clamoroso ritorno alle corse del suo assistito in occasione del Gran Premio del Brasile, quest'anno nelle vesti di Season Finale iridato.
Morelli considera il recupero di Kubica nella norma e ha ammesso che la sua mano destra resta la preoccupazione principale, mentre la gamba non è più un problema reale.
Il dt Eric Boullier ha rivelato che la Renault non prenderà decisioni affrettate poiché vorrà attendere i risultati della riabilitazione del polacco prima di guardare al mercato e scegliere il compagno di Petrov per la prossima stagione

In Polonia è stato riprodotto l'incidente in cui Robert Kubica ha rischiato la vita il 6 febbraio scorso nel rally di Andora, in Liguria. Non si tratta di una simulazione al computer, ma di un crash test con una vettura vera: il guard-rail cede e penetra nell'abitacolo, sfiorando il co-pilota (che uscirà illeso) e colpendo Kubica.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=a2SEsag_UHY

Ecco un'intervista rilasciata da Kubica a Motorionline dove il polacco dice che è determinato a tornare in azione il prossimo anno.
“Sì,” ha detto Kubica alla domanda se sarà in griglia l’anno prossimo. Parlando inoltre delle sue speranze di lottare per il titolo, ha detto: “Dovremo aspettare fino al primo test nel 2012.”
Robert non crede che l’incidente influenzerà la sua prestazione quando tornerà in pista, come dice lui, sente come se non fosse mai accaduto.
“Io non la penso così. Non ho alcuna memoria dell’incidente, e sono solo consapevole delle conseguenze che ho avuto. Quindi, per me, è come se non fosse mai accaduto”, ha aggiunto.
Robert è anche felice di come sta procedendo il suo recupero: “Fisicamente, sono ancora un po ‘debole, ma la mia condizione generale è abbastanza buona,” ha detto. “Il mio peso è ora tornato al suo livello normale e per un paio di settimane sono stato in grado di camminare senza aiuto. Tutto sommato mi sento abbastanza bene.”
“Sono soddisfatto di come stanno procedendo le cose. Il miglioramento è in linea con le aspettative, e per fortuna non ci sono complicazioni che possono influenzare il tempo di recupero. E ‘ancora troppo presto per avere un quadro chiaro per il momento del mio ritorno, ma la cosa importante è il risultato finale non è la fretta.”
E Kubica ha chiarito che non ci sono dubbi per quale squadra dovrà guidare quando ritornerà.
“Sono un pilota della Lotus Renault GP. Certo, mi manca non essere in grado di guidare in questa stagione, ma sento che il mio lavoro a Enstone non è ancora finito.”