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mariner
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seth1974 |
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Marzo 24, 2003, 10:33:22 am |
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sarei molto grato a tutti se poteste darmi qualche notizia sul ritorno dell'alfa romeo sul mercato Usa. Fino a qualche anno fa se non ricordo male l'unica auto ancora esportata negli states era la duetto 2000i. E sempre se non ricordo male mi sembra che negli usa esistesse un certo zoccolo duro di amanti ed estimatori della casa del biscione. Torneranno mai gli alfisti made in usa a comprare auto nuove ? « Ultima modifica: Marzo 24, 2003, 10:33:38 am da seth1974 »
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Loggato
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Phormula |
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Marzo 24, 2003, 11:14:36 am |
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Spero di si, perche' le potenzialita' di mercato ci sarebbero, eccome. Gli appassionati non mancano. Basterebbe aver continuato quello che si era fatto quando Alfa era ancora dell'IRI, vendeva ragionevolmente bene ed aveva messo in piedi una discreta rete di vendita ed assistenza. Credo che la collaborazione con GM potra' rivlearsi molto vantaggiosa. L'importante e' che non si facciano gli errori che sono costati cari ad altri costruttori europei, cioe' la qualita' inferiore alle richieste del consumatore americano, che non si scandalizza se le viti sono a vista ma non tollera che una maniglia gli resti in mano. Per dirvi quanto questo possa contare, vi racconto un aneddoto. Quando Alfa comincio' ad importare la 164 da quelle parti, il tasso di difettosita' dei vetri elettrici anteriori era piu' alto che da noi e questo dava adito a parecchie lamentele. Indagando si scopri' che molti utenti guidavano tenendo una lattina gelata appoggiata sulla maniglia della portiera e questo causava infiltrazioni di condensa nel pulsante. Per risolvere il problema si dovettero montare interruttori stagni. Da noi in macchina si viaggia. Da loro si vive, e' questa la differenza. In realta' Alfa deve decidere come aggredire il mercato USA, visto che lo puo' fare in due modi. O si limitano ad importare le vere sportive, come GTA, Spider e Coupe', sapendo che faranno numeri molto bassi ma che la clientela sara' ben cosciente di quello che compra e quindi piu' tollerante nei confronti di certi difetti che in realta' difetti non sono ma che riflettono il diverso uso che della macchina si fa da quelle parti. In altre parole, se in una GTA lo stereo non ha 10 altoparlanti, manca il vano per metterci la tazza di caffe' o il telecomando del cancello, devi fare 100 miglia per raggiungere l'officina autorizzata quelli che la comperano l'accettano comunque, perche' sanno benissimo di aver comperato una macchina "esotica", da usare solo la domenica quando il SUV di turno dorme in garage. Se invece si vuole conquistare una clientela piu' ampia, allora e' necessario allargare la rete, migliorare la robustezza degli assemblaggi ed offrire quella "sostanza" fatta di accessori che migliorano la vita a bordo che con un'Alfa magari c'entra poco ma che negli USA fa la differenza tra un utente soddisfatto ed uno no. Inoltre conviene sottopotenziare leggermente i motori, perche' durata da quelle parti vuol dire almeno 200 mila miglia e perche' gli americani sono fanatici del tuning. Per cui invece che offrire 180 cavalli e' molto piu' conveniente offrirne 150 e poi un bel kit sportivo "ufficiale" che li porta a 180. Il risultato e' lo stesso ma si guadagna di piu' e per il cliente la soddisfazione di avere la macchina con il motore taroccato e' tutta un'altra cosa. In altre parole bisogna decidere se vendere macchine ai "duri e puri", come fa (o meglio faceva) Porsche prima della Cayenne o se puntare su un mercato locale florido come fanno Mercedes e BMW.
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Loggato
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pino |
ooo=V=ooo |
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Marzo 24, 2003, 11:48:29 am |
Staff, V12, 11080 posts |
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Penso che portare negli USA un'Alfa a 4 cilindri sia assolutamente improponibile. L'immagine deve essere forte e come minimo bisogna partire con il V6 2500, tuttavia penso che non sia un motore all'altezza dei 6 cilindri BMW (antagonista naturale). Per cui alla fine dei conti sarebbe meglio il 3200 magari depontenziato sui 200 CV, con consumi più umani e sicuramente solidissimo.
Giustissimma l'ipotesi di far precedere lo "sbarco" da mosse pubblicitarie azzeccate...La Duetto deve molta della sua popolarità negli USA al film "Il laureato". Sin'ora, comunque, le uniche auto che hanno avuto fortuna negli States sono state degli spyder: 124 spyder, X1/9 e appunto Alfa Duetto; pertanto l'immagine è tutta da costruire.
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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Phormula |
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Marzo 24, 2003, 12:09:47 pm |
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La prima chiave di volta e' fare in modo che la macchina si veda. Il che significa al momento del lancio farla guidare al protagonista di un film o telefilm di successo, che deve essere il tipo di persona in cui il pubblico si identifica. VW sta per fare questo con Smalville (che e' una serie cult tra i giovani usa) e il New Beetle Cabrio. La seconda e' ricordarsi che millesei e' una cilindrata ridicola per gli USA e che il numero di ottano della benzina da quelle parti e' piu' basso che da noi, e questo limita le potenze specifiche. Se un giorno dovessero decidere di vendere qualcosa di simile alla 147, dovrebbero offrirla duemila da 130 cavalli ("pompabili" a 150) e duemila turbo da 150, altrettanto facilmente "pompabili" a 180-200. Una 147 del genere e' una utilitaria dall'immagine sportiva che venderebbe bene tra i giovani. Per la 156 ci vorrebbe almeno un duemilaecinque. Comunque meglio grande e pastoso che piccolo e nervoso, anche dal punto di vista della durata. Nella scelta della rapportatura del cambio, ricordarsi che lo 0-60 (miglia) per l'americano medio e' mooolto piu' importante della velocita' massima e dei g di tenuta in curva. Se si viene a sapere che una Ford qualsiasi ti "mette sotto" al semaforo, sei finito. La terza e' che i crash test USA sono fatti in maniera diversa da quelli Euro-NCAP e bisogna tenerne conto in fase di sviluppo. Non sempre chi se la cava bene di qua dell'Atlantico se la cava altrettanto bene di la' e viceversa. La quarta e' che (volenti o nolenti) ci vuole il cambio automatico e che il manuale deve avere frizione e sincronizzatori sovradimensionati, perche' da quelle parti c'e' pochissima gente che sa guidare un manuale come si deve e la frizione deve durare almeno 100 mila miglia.
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Loggato
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Homer |
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Marzo 24, 2003, 12:18:01 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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La prima chiave di volta e' fare in modo che la macchina si veda. Il che significa al momento del lancio farla guidare al protagonista di un film o telefilm di successo, che deve essere il tipo di persona in cui il pubblico si identifica. VW sta per fare questo con Smalville (che e' una serie cult tra i giovani usa) e il New Beetle Cabrio.
Cosa intendi dire? Mi piace molto quella serie, tra l'altro il ricco Lex Lutor cambia ogni puntata la supermacchina...si è già presentato con 348 spider,360 modena,996 Carrera, XKR Cabrio, etc.etc.etc... I lanci pubblicitari di auto in film e serie televisive non sono una novità...ricordate nel Ciclone di Pieraccioni la classe A che compariva verso la fine qualche mese prima della sua commercializzazione? O le Daewoo sempre presenti nei film di Aldo Giovanni e Giacomo. Oltre ovviamente ai film di James Bond, la Lexus prototipo di Minority Report...nelle serie USA le macchine europee non mancano. Ricordo in Genitori in Blue Jeans di parecchi anni fa che il protagonista, Kirk Cameron, girava con una Pininfarina Spidereuropa acquistata dopo il Maggiolone Cabrio...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Phormula |
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Marzo 24, 2003, 12:50:44 pm |
Visitatore, , posts |
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Bisogna sempre dare il prodotto in mano al personaggio nel quale la gente si identifica, perche' tutti quelli che vorranno essere come lei/lui ci faranno un pensierino sopra. Vi faccio un esempio. Se fossi in VW darei in mano il New Beetle Cabrio ad un personaggio di Smalville, ecco cosa farei: Clark. Assolutamente no. Non e' tipo da New Beetle, e' troppo legato all'immagine dell'America rurale, fatta di poche cose concrete: la terra, la famiglia, l'amore e le vacche. La macchina che deve guidare e' un pick up o una jeep rigorosamente made in USA. Una vettura essenziale che mostri il suo attaccamento a quello che importa. Luthor. Nel telefilm ha un ruolo ambiguo, non si capisce mai se agira' per il bene o per il male. E' il buono che tutti sanno si trasformera' in un acerrimo nemico di Superman. Dare una macchina in mano a lui non e' un buon investimento pubblicitario. Lara. No. Troppo perfetta. Troppo sempre in bilico tra il fidanzato ufficiale e Clark. Troppo prevedibile e troppo concreta. La classica persona che non fara' mai niente nella vita senza una ragione precisa per farlo e senza prima aver rotto le balle a Clark per sapere se fa bene a farlo o no. Ve la immaginate che si diverte a guidare un cabriolet con il vento che le scompiglia la pettinatura? Noooooo. Chloe. Si, Chloe e' la persona giusta. Anticonformista al punto giusto, con un ideale positivo da seguire (la ricerca della verita' nel suo mestiere di gonralista). Non si veste con l'abbigliamento da "farmer" di Clark ne' con la precisione maniacale di Lara, che e' sempre troppo perfetta anche quando indossa i jeans. Il personaggio con il quale si identificherebbero tutti i ragazzi americani che sono "moderatamente" ribelli verso i loro genitori ma non sono poi cosi' anticonformisti da degenerare nella contestazione aperta. In pratica quelli che si muovono fuori dagli schemi ma non troppo fuori, che farebbero qualche "pazzia", ma non esagerata, qualcosa da raccontare un giorno ai nipoti. E che ci tengono a far sapere che non prendono se' stessi e la vita troppo sul serio, che amano pensare (e perche' no, guidare) fuori dagli schemi, non danno le cose per scontate. Esattamente il tipo di clientela adatto per un New Beetle Cabriolet e disposta a pagare per averlo. Si, io lo darei a Chloe.
Alfa deve fare qualcosa di simile, cioe' dare la macchina in mano al personaggio nel quale si identifica la clientela potenzale. Pensate a Dustin Hoffman nel film Il Laureato. Alla sua voglia di non arrendersi, di non accettare la sconfitta. Sarebbe stata la stessa cosa se per andare verso la chiesa avesse guidato una berlina qualsiasi?
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Loggato
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Phormula |
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Marzo 24, 2003, 12:57:57 pm |
Visitatore, , posts |
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Piccola provocazione a proposito del "vivere" in macchina: secondo me appoggiare una lattina sopra dei tasti non è vivere, ma è una fesseria.
Non e' una provocazione. E' una conseguenza di un certo stato di cose. Se un giorno ti capitera' di guidare incolonnato su una highway all'ora di punta e di osservare cosa fa la gente mentre viaggia da casa al lavoro e viceversa, capirai. E per l'americano medio la tecnologia deve essere al servizio del suo stile di vita e non viceversa, per cui se la tastiera si rovina dopo che ci hai versato dentro il caffe', e' la tastiera che deve essere stagna, non l'utente che deve cambiare abitudine. A meno che sulla tastiera non fosse chiaramente indicato che ...
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Loggato
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&re@ |
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Marzo 24, 2003, 13:02:48 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Non e' una provocazione. E' una conseguenza di un certo stato di cose. Se un giorno ti capitera' di guidare incolonnato su una highway all'ora di punta e di osservare cosa fa la gente mentre viaggia da casa al lavoro e viceversa, capirai.
E per l'americano medio la tecnologia deve essere al servizio del suo stile di vita e non viceversa, per cui se la tastiera si rovina dopo che ci hai versato dentro il caffe', e' la tastiera che deve essere stagna, non l'utente che deve cambiare abitudine. A meno che sulla tastiera non fosse chiaramente indicato che ...
No, Phormula, non sono d'accordo. Perché così si da ragione alla tizia che mette il gatto nel forno a microonde per asciugarlo dopo il bagnetto, o a quello che si beve il liquido della batteria perché ha sete. Sono due dementi indipendentemente dal fatto che ci fosse scritto nelle istruzioni. Gli alzacristalli elettrici sono al servizio del tuo stile di guida se il comando "UP" tira su il vetro e quello "DOWN" lo tira giù, punto. Se uno gli vomita sopra, il tasto ha il diritto di smettere di funzionare (semmai è il tizio che dovrebbe evitare di ubriacarsi con la birra in macchina )
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Loggato
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&re@ |
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Marzo 24, 2003, 13:05:20 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Sono d'accordo, phormula ha descritto in Lara uno dei tipici clienti di un'auto Volkswagen. Senza offesa per nessuno, naturalmente. Ma la mia voleva solo essere una stupidata... Phormula invece ha ragione: il new beetle non è "la perfezione fatta auto" che cerca l'utente VW, ma vuole essere una macchina un po' meno conformista. Da questo punto di vista è meglio Chloe (anche se Lara, ehm, ci siamo capiti... )
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Loggato
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Velox |
Sognando una rossa |
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Marzo 24, 2003, 13:11:34 pm |
Utente standard, V12, 999 posts |
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No, Phormula, non sono d'accordo. Perché così si da ragione alla tizia che mette il gatto nel forno a microonde per asciugarlo dopo il bagnetto, o a quello che si beve il liquido della batteria perché ha sete. Sono due dementi indipendentemente dal fatto che ci fosse scritto nelle istruzioni. Gli alzacristalli elettrici sono al servizio del tuo stile di guida se il comando "UP" tira su il vetro e quello "DOWN" lo tira giù, punto. Se uno gli vomita sopra, il tasto ha il diritto di smettere di funzionare (semmai è il tizio che dovrebbe evitare di ubriacarsi con la birra in macchina ) Sono pienamente d'accordo con te &re@, ma phormula ha solo riportato la realtà di quello che succede realmente negli Usa, dove i malati di cancro fanno causa alla Philip Morris perché non riportava nei pacchetti la dicitura "nuoce gravemente alla salute", o gli obesi da 200 chili fanno causa alla MacDonald's perchè non li avvisa che mangiare da loro li fa ingrassare o nuoce al tuo livello di colesterolo. Quindi quella di phormula non è una provocazione, di leggere le istruzioni. Allo stesso tempo hai ragione tu, ma non ci possiamo fare niente se gli americani sono gente strana e maltratta ogni piccola cosa (o nazione ) a suo piacimento e godere. E' un modo di vivere che è abbastanza lontano da quello europeo, almeno non tenendo conto degli olandesi intendiamoci, senza offesa per qualche olandese che potrebbe essere qui presente.
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Loggato
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pino |
ooo=V=ooo |
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Marzo 24, 2003, 13:15:38 pm |
Staff, V12, 11080 posts |
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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&re@ |
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Marzo 24, 2003, 13:19:15 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Però consentitemi di ribadire che è un atteggiamento tipico del bambino che "la fa grossa" poi pretende di dare la colpa all'amichetto. Di chi, in poche parole, non sa prendersi la responsabilità delle proprie cappelle. Se fumi, non puoi lamentarti se ti ammali di una malattia legata al tabagismo. Se sei 200kg, è ovvio che nella TUA alimentazione c'è qualcosa che non va, allora devi cambiare abitudini. Se il tuo gatto muore perché l'hai messo nel microonde, sei un cretino e la colpa non è della Philips (per dirne una a caso, fra parentesi con un nome simile a "Philip Morris"...). E se ti bevi l'acido della batteria, lungi da me il pensare che meriti di morire, ma accidenti quanto sei coglione... Questo modo fare, cioè ribaltare sempre la colpa sugli altri per errori propri, mi fa un po' incavolare, scusate.
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Loggato
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