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Skippa |
Guido ergo sum |
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Aprile 15, 2011, 11:18:43 am |
Utente standard, V12, 1739 posts |
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Dopo un anno quasi preciso di astinenza torno in moto! Domenica vado a provare il KTM 690 SMC in occasione degli Orange Days. Mii non vedo l'ora! Tra l'altro c'è tutta la gamma in prova, c'era pure questa peccato che qualche picio gliel'abbia già distrutta, ma come cacchio si fa ad essere così cretini e stronzi! Ti permettono aggratis di provare una moto del genere e tu ti metti a fare il pirla? Mah.
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Loggato
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Aprile 15, 2011, 13:47:31 pm |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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^ ^ ^ ha detto che la va solo a provare ...
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Aprile 15, 2011, 13:52:57 pm |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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non capiso una cosa prima ti vendi la spider per metter su famiglia e mo' ti butti sulla moto? ma che è la crisi di mezza eta' anticipata?
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Skippa |
Guido ergo sum |
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Aprile 15, 2011, 16:42:03 pm |
Utente standard, V12, 1739 posts |
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non capiso una cosa prima ti vendi la spider per metter su famiglia e mo' ti butti sulla moto? ma che è la crisi di mezza eta' anticipata? non capisci perché non puoi capire Nessuna crisi di mezza età... Tutto ha un senso. Infatti vado solo a provare perchè non posso comprare niente. Però è un evento perché dopo un anno che son senza non vedo l'ora di fare anche solo un girello. E in più sulla moto che ancora non ho provato ma che ho sempre desiderato di farlo, giusto per curiostià. Nel senso che è la moto che priam che arrivassero i problemi avrei voluto prendere. Sono andato in moto per 15 anni, ho fatto i primi 9 in fuoristrada e gli altri 6 su supersportive. Poi l'anno scorso ho dovuto venderla. Ma la moto ce l'ho nel sangue, anche senza io SONO un motociclista e prima o poi me la ricompro. Ecco perchè sono stracontento di fare anche solo una banale prova.
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Loggato
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Aprile 15, 2011, 16:49:59 pm |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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non capisci perché non puoi capire Nessuna crisi di mezza età... Tutto ha un senso. Infatti vado solo a provare perchè non posso comprare niente. Però è un evento perché dopo un anno che son senza non vedo l'ora di fare anche solo un girello. E in più sulla moto che ancora non ho provato ma che ho sempre desiderato di farlo, giusto per curiostià. Nel senso che è la moto che priam che arrivassero i problemi avrei voluto prendere. Sono andato in moto per 15 anni, ho fatto i primi 9 in fuoristrada e gli altri 6 su supersportive. Poi l'anno scorso ho dovuto venderla. Ma la moto ce l'ho nel sangue, anche senza io SONO un motociclista e prima o poi me la ricompro. Ecco perchè sono stracontento di fare anche solo una banale prova. secondo me stai male come me quando sono andato a provare la m3 e poi sono sceso:D
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SUBARUAIMONT |
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Aprile 16, 2011, 07:10:31 am |
Utente standard, V12, 18123 posts |
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Purtroppo capita anche a me quando ho ancora l'occasione di sedermi su una macchina da rally, da una Gr.0 ad una WRC (non quelle dell'ultima generazione perchè sino ad ora le ho solamente viste in foto o filmato), quando scendi ti si chiude lo stomaco!!! Ma per quei pochi minuti....come dice la famosa pubblicità.... NON HA PREZZO!!!!
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La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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Skippa |
Guido ergo sum |
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Aprile 17, 2011, 13:58:51 pm |
Utente standard, V12, 1739 posts |
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Provata!! E non solo, sceso da quella, preso da "motite" acuta, ho preso la macchina e mi sono fiondato da un altro conce dove c'era l'open we Aprilia e mi son fatto un'altra mezzora sulla Dorsoduro 1200! Ottima mattinata. Se a qualcuno interessa: il K è divertimento allo stato puro, ma va guidato grezzo, enduristico, manate di gas e guida aggressiva. Se no non ha senso. Infatti per me sarebbe perfetto. La Dorsoduro lo trovo un mezzo abbastanza inutile. A parte che non andava un cazzo quella che mi han dato, tant'è che mi hanno poi detto che l'hanno smanettata per toglierle un po' di cv. Vero o no, invece dei 130 cv che doveva avere, per me non arrivava manco a 100. E tolto il motore il resto per me non ha granché senso... perchè di motard c'è solo la sella più alta e il manubrio largo che però non fanno cambiare nulla della guida che rimane quella da sportiva. Insomma, a tendere una gamba su un carro armato del genere mi sentirei più un invasato ridicolo che non uno che si diverte. Rimango indeciso se stare sul motard o tornare all'enduro. Per fortuna ho tempo per decidere.
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Loggato
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Homer |
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Aprile 17, 2011, 15:16:45 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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ma che mappatura hai usato sulla dorsoduro?
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Aprile 17, 2011, 21:43:19 pm |
Staff, V12, 23718 posts |
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Visto che ho partecipato anche io agli Orange Days, metto un mio commento per ringraziare in primis la KTM della splendida opportunità che mi ha permesso di rimettermi in sella.
La prescelta per la prova è la splendida (almeno per me) Duke R.
Esteticamente, come detto sopra, piace moltissimo; la silhouette è molto filante ed equilibrata, molto aggressiva nelle linee, lo scarico posto sotto il motore ed il relativo puntale danno ancor più slancio alla linea della moto. L'unico particolare che può far storcere il naso è il faro/cupolino, un pò ad effetto "mosca", ma a me piace così, non è una moto che deve passare inosservata, quindi è giusto che la "faccia" dica già che siam di fronte a qualcosa di particolare. In sella ci si trova subito bene, anche per uno spilungone come me, manubrio largo, sella alta il giusto, schiena eretta e movimenti del corpo liberi, senza impedimenti; mi piace! Bello anche il quadro strumenti, a dir la verità nulla di eccezionale, ma si da risalto al bellissimo contagiri che è quel che conta, con la velocità visualizzata sulla destra dello stesso da uno strumento digitale, non di immediata lettura, colpa anche del motore che “scuote” tutto a destra e sinistra.
Supermono; sotto il bellissimo e curatissimo (nota di merito che si può estendere a tutta la gamma delle Kappa) vestito, batte l'ultima evoluzione del monocilindrico di Mattighofen, portato alla stratosferica cilindrata di 690cc e all'altrettanto stratosferica potenza (per un monocilindrico) di 70cv. Facile immaginare cosa succede quando si pigia il "magic button" ed il motore prende vita. Un suono cupo, pieno e rindondante proviene dallo scarico, accompagnato da una vibrazione che, seppur molto più contenuta del previsto (il pistone ha un diametro di oltre 10cm ...), è senza dubbio avvertibile; e, tanto per capire a cosa siam di fronte, appena si sfiora l'acceleratore in folle, il motore tende a prendere i giri quasi istantaneamente, accompagnato da sbuffi decisi e cupi che fuoriescono dallo scarico ... che peperina!
Bando alle ciance, metto la prima e si parte; la frizione è splendida in quanto a modularità, ma 100 metri e la moto mi si spegne! Che figura, sarà la ruggine. Bastano però i primi metri fatti per uscire dal piccolo centro abitato per capire che la ruggine non centra assolutamente nulla. Andando a spasso infatti, il motore mostra immediatamente i suoi limiti; non ci son santi che tengano, la parola d'ordine è solo una: il supermono strappa, strappa, strappa. E vibra, a tutti i regimi. Bisogna farci l'abitudine è vero, ma mettiamo immediatamente le mani avanti, questa è una moto che deve essere usata da soli, gli spostamenti in coppia, anche se brevi, si trasformerebbero in un suplizio ed uno scontro tra i caschi del pilota e passeggero continui ad ogni apertura e chiusura del gas, sopratutto sotto i 3.000rpm. Considerando che sono arrivato alla prova su una 4 cilindri 600cc giapponese, beh, siamo agli antipodi.
Le negatività finisco qui e tutto quello che segue, sopratutto all'imbocco della piccola strada collinare che ci ha fatto da sfondo alla prova, sarà un crescendo rossiniano. Dapprima si apprezza la maneggevolezza e l'intuitività in movimento, sembra di guidare una mountain bike, non una moto; il peso poi, compreso quello del pilota, è caricato tutto sull'avantreno, non facendo altro che aumentare feeling e confidenza di guida; ti sembra di averla guidata da sempre. Altra nota molto positiva i freni, quello anteriore ha modularità e potenza, siamo al limite della perfezione; quello posteriore serve solo come “ASR manuale”, nel senso che si usa solo per ridurre eccessivi pattinamenti in uscita di curva o per scomporla in entrata. Le sospensioni sono invece molto rigide, come ci si aspetta da una moto del genere.
Ma è il momento di lasciare le strade del centro, freccia a destra, dentro la seconda e via, il mio amico con la SuperDuke scompare in un lampo davanti a me, non oso aprire in una marcia così bassa, dentro la terza e spalanco; la progressione è entusiasmante, il suono cupo e le vibrazioni che ti percuotono fanno si che il tutto diventi orgasmico, condito dal fatto che l'anteriore si solleva quel tanto che basta da farti credere di essere sospeso sulle uova; ma non bisogna deconcentrarsi, la curva è subito li, mi attacco ai freni anteriori, nessun tentennamento, stabilissima, la butto dentro con una facilità disarmante, per non parlare della velocità in curva; se la mangia in un momento! Un attimo e di fronte a te hai già il successivo rettilineo, allora via, mano destra salda, si ruota tutta la manopola e … cribbio, salta! Altro che strappare, la moto salta! Se sbagli regime in uscita di curva rischi di finire dritto nell'altra corsia; poco male, dentro la seconda, ruoto in maniera più delicata e … e questa volta mi devo letteralmente aggrappare con tutte le forze al manubrio, la sella è piatta e non c'è nulla, come su tutte le enduro, che freni il tuo lento ma inesorabile scivolamento verso il codino; ma è un attimo, sono già in zona rossa, “chiudi il gas, stringi la leva della frizione, su con tutta la violenza possibile la punta del piede sinistro, presto, bisogna fare presto” mi dico, la terza è appena entrata che il motore chiama già la quarta, “più veloce, più veloce”, incredibile, la progressione è talmente veemente che non riesco a stargli dietro con le cambiate, meno male che arriva la curva, santa curva! Il seguito, beh, il seguito lo sappiamo solo io e la “mia” Daisy Duke. Posso dire che ci siam diverti anche se è durato poco; una moto che è da considerarsi solo ed esclusivamente come un mezzo “generatore di emozioni”, scordatevi trasferimenti lunghi se non a patto di accettare di passare da un buon fisioterapista il giorno dopo.
Infine il prezzo, 8.800 per una monocilindrica, seppur di questa fattura, è una follia, una splendida follia!
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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alura |
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Aprile 17, 2011, 22:33:58 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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