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THE KAISER |
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Aprile 22, 2011, 10:32:33 am |
Staff, V12, 37777 posts |
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di Andrea Malan e Antonella Olivieri Ogni volta che Fiat annuncia un passo avanti su Chrysler la Borsa festeggia. È successo anche ieri: la fiammata del 4,5% ha riportato il titolo a 6,87 euro, poco sotto il livello d'esordio di inizio anno. Ma come va davvero la Fiat? L'aumento di utili e fatturato contrasta con il crollo delle vendite di automobili in Europa; qual è la vera faccia del Lingotto? In che condizioni, economiche e finanziarie, si presenta Fiat al matrimonio con Chrysler?
I risultati del 1° trimestre 2011 hanno visto Fiat spa aumentare i ricavi (+7,1%) e l'utile di gestione (+9%), oltre che l'utile netto (da 13 a 37 milioni di euro). Dei 251 milioni di utile operativo, un quarto (62 milioni) arriva da Ferrari e Maserati; altrettanto dai componenti (Magneti Marelli e i motori di Powertrain). Il resto (130 milioni, in calo dai 153 del 2010) da Fiat Group Automobiles; dentro Fga ci sono i veicoli commerciali e l'auto, divisa tra Brasile ed Europa. Qui il Lingotto non fornisce i dati separati, ma si sa che i furgoni vanno bene e il Brasile è una macchina da utili (stimati attorno al miliardo di euro nel 2010). La vendita di auto in Italia e nel resto d'Europa ha i conti in rosso e resta il tallone d'Achille del gruppo.
ARTICOLI CORRELATI Due anni per concretizzare la rimonta Fiat verso il 46% di Chrysler. Marchionne: pronti ad assumere il controllo del gruppo americano Conti migliori delle attese per Fiat, ma restano all'orizzonte due incognite industriali Vedi tutti » Le vendite di auto dei marchi Fiat sono calate in Europa dell'11,2% e risentono di una gamma di prodotto invecchiata e sbilanciata, rispetto alla concorrenza, sui segmenti più piccoli e a margini più bassi: delle 450mila auto vendute nel 2010 in Europa fuori dall'Italia, quasi metà erano Panda e 500; anche per questo il Lingotto ha pagato la fine degli incentivi ecologici. Fiat Auto risente anche del crollo del mercato interno (-23% le vendite di auto in Italia nel primo trimestre 2011) da cui dipende più delle rivali. Nessun concorrente europeo vende così poco, in percentuale, fuori dal proprio mercato nazionale: il 3,8% Fiat del 2010 si confronta con un 7,9% di Renault e un 9,7% di Peugeot. Poiché il mercato italiano rimarrà stagnante nel 2011, le prospettive di ripresa a breve sono legate ai nuovi prodotti (si veda l'articolo qui sotto). Ieri il mercato ha festeggiato soprattutto l'abilità di Sergio Marchionne: i 1.268 milioni di dollari valutano il 100% di Chrysler circa 7 miliardi di dollari, due in meno della valutazione che si otterrebbe applicando i multipli dell'auto Usa con uno sconto "matricola" dell'ordine del 10%. Poiché Chrysler è ancora in rosso, gli analisti fanno riferimento in particolare ai parametri sul fatturato – un po' come ai tempi della new economy – scommettendo che prima o poi i volumi di vendita torneranno ai livelli pre-crisi, ma gli utili saliranno a livelli superiori, perché nel frattempo le ristrutturazioni hanno abbassato strutturalmente la base dei costi. Gm e Ford viaggiano in Borsa al 30% delle vendite 2011 e al 24% delle vendite 2012. Fiat eserciterà la sua opzione una volta che Detroit avrà rimborsato i 7,4 miliardi di debiti governativi, rifinanziando il debito con le banche e sostituendo così i "sicuri" ma onerosi (costo superiore all'11%) capitali pubblici con prestiti di mercato a condizioni migliori. Il rapporto net debt (5,7 miliardi di dollari)/Ebitda (3,5 miliardi) è di 1,6, e non cambierà con il rifinanziamento. Migliorerà però con gli 1,268 miliardi che incasserà dall'aumento di capitale riservato a Fiat, a parità di altre condizioni a 1,26 volte, restando comunque a livelli quasi tripli rispetto al dato "normale" di settore di 0,5 volte. Ma la leva alta su Chrysler e alleggerita su Fiat (che con lo spin-off ha chiuso il 2010 con un debito netto industriale di mezzo miliardo) ha giocato a favore dell'opzione di Torino. Gli 870 milioni di euro che Fiat dovrà mettere sul piatto per il 16% di Chrysler verranno dall'abbondante liquidità ereditata dalla scissione: 14 miliardi se si conta anche il bond lanciato all'inizio del mese. Marchionne ha confermato che la stima dell'indebitamento netto per fine anno – indicata in 1,5-1,8 miliardi – non cambia. Avendo mantenuto invariati tutti gli altri target a eccezione del Capex (sotto i 4 miliardi rispetto all'obiettivo iniziale di 4-4,5 miliardi), a farne le spese saranno in parte ancora gli investimenti; un altro obiettivo sicuro – ha detto ieri Marchionne agli analisti – sarà il capitale circolante. Il problema è che il taglio degli investimenti – già attuato nel 2010 – mette a rischio quel rinnovamento della gamma Fiat che è fondamentale per recuperare quote di mercato.
fonte: il sole24ore
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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MarzulLaurus |
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Aprile 22, 2011, 10:35:50 am |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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I risultati del 1° trimestre 2011 hanno visto Fiat spa aumentare i ricavi (+7,1%) e l'utile di gestione (+9%), oltre che l'utile netto (da 13 a 37 milioni di euro). Dei 251 milioni di utile operativo, un quarto (62 milioni) arriva da Ferrari e Maserati; altrettanto dai componenti (Magneti Marelli e i motori di Powertrain). Il resto (130 milioni, in calo dai 153 del 2010) da Fiat Group Automobiles; dentro Fga ci sono i veicoli commerciali e l'auto, divisa tra Brasile ed Europa. Qui il Lingotto non fornisce i dati separati, ma si sa che i furgoni vanno bene e il Brasile è una macchina da utili (stimati attorno al miliardo di euro nel 2010). La vendita di auto in Italia e nel resto d'Europa ha i conti in rosso e resta il tallone d'Achille del gruppo.
Cioè, praticamente si capisce che gli utili vengono dalle "sezioni" che fanno prodotto... quantomeno un prodotto consistente con il mercato di riferimento (vedi brasile)... Chisà se anche qui, prima o poi...
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Aprile 22, 2011, 11:41:59 am |
Staff, V12, 28736 posts |
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Che l'Europa fosse un mercato drogato da anni di incentivi e con un problema enorme di eccesso produttivo era noto anche ai sassi. Il mercato europeo non sta crollando, sta semplicemente tornando alla sua dimensione fisiologica. Solo che questo comporterà anni di vacche magre finchè tutta la filiera produttiva non si sarà ritarata sul nuovo standard.
Se fosse solo per l'Europa TUTTE le case automobilistiche europee sarebbero con le pezze al culo.
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Aprile 22, 2011, 17:15:00 pm |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Marchionne è un vero incantatore di serpenti, e sta facendo cose incredibili. Ha un credito negli USA che gli ha consentito operazioni che solo 3 anni fa sarebbero state inimmaginabili. E ora cominciano ad esserci anche i prodotti, diciamo che forse Fiat ce la può fare ad entrare tra i grandi. La borsa, per quello che vale, sta solo certificando questo stato di cose.
Di quale credito stiamo parlando?? Semplicemente gli hanno dato Chrysler "a gratis" perche' il brocco non lo voleva nessuno manco Indiani e Cinesi...la genialata e' stata semplicemente (bisogna dargliene atto) il mettere le mani su una rete di vendita ed assistenza gia' bella impiattata......finora si sta oggettivamente muovendo benino con quello che ha in mano ma il cavallo si vede a lunga corsa....ci andrei cauto con gli entusiasmi... « Ultima modifica: Aprile 22, 2011, 17:19:34 pm da saturn_v »
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Loggato
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claudio53 |
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Aprile 22, 2011, 17:53:48 pm |
Visitatore, , posts |
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Di quale credito stiamo parlando?? Semplicemente gli hanno dato Chrysler "a gratis" perche' il brocco non lo voleva nessuno manco Indiani e Cinesi...la genialata e' stata semplicemente (bisogna dargliene atto) il mettere le mani su una rete di vendita ed assistenza gia' bella impiattata......finora si sta oggettivamente muovendo benino con quello che ha in mano ma il cavallo si vede a lunga corsa....ci andrei cauto con gli entusiasmi...
Si vede che ti brucia, non so perchè francamente ... gli attestati di stima del mondo politico e industriale sono stati numerosi, i risulatiti ci sono stati, i soldi per arrivare al 46% qualcuno li ha prestati, è evidente che Marchionne negli USA gode di un grande credito, perchè ostinarsi a negarlo? Che poi possa finire male, certo è possibile. Io spero di no.
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Loggato
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Aprile 22, 2011, 18:40:48 pm |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Si vede che ti brucia, non so perchè francamente ... gli attestati di stima del mondo politico e industriale sono stati numerosi, i risulatiti ci sono stati, i soldi per arrivare al 46% qualcuno li ha prestati, è evidente che Marchionne negli USA gode di un grande credito, perchè ostinarsi a negarlo? Che poi possa finire male, certo è possibile. Io spero di no.
A me non brucia per niente....che Fiat possa far bene mi puo' solo fare piacere.....e non ho mai detto che Marchionne e' un'incapace, anzi....ho sempre sostenuto che l'acquisto di Chryysler e' stato un gran bel colpo di mano a grande valore strategico (rete vendita ed assistenza e quel poco di Jeep che vale preso a niente e pure sovvenzionato).....comunque bisogna sempre vedere il cda che margini di manovra gli fornisce alla lunga....dico solo che bisogna rimanere cauti e sperare per il futuro........ovvio poi che rispetto alla media del management Italiano di grandi aziende (con qualche eccezione) Marchionne e' un drago....ma francamente ci vuole poco quando il termine di paragone e' con certi peracottari..... Marchionne gode di stima politica in USA perche fino a questo momento ha di fatto salvato non poche migliaia di lavoratori Chrysler dalla disoccupazione., in un'area geografica che sta molto a cuore all'attuale presidente Americano. « Ultima modifica: Aprile 22, 2011, 18:43:29 pm da saturn_v »
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Loggato
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Mister Sandman |
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Aprile 22, 2011, 20:14:58 pm |
Utente standard, V12, 4685 posts |
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Di quale credito stiamo parlando?? Semplicemente gli hanno dato Chrysler "a gratis" perche' il brocco non lo voleva nessuno manco Indiani e Cinesi...la genialata e' stata semplicemente (bisogna dargliene atto) il mettere le mani su una rete di vendita ed assistenza gia' bella impiattata......finora si sta oggettivamente muovendo benino con quello che ha in mano ma il cavallo si vede a lunga corsa....ci andrei cauto con gli entusiasmi...
non ti dimenticare che a Fiat interessavano le paittaforme 4x4...
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