Pagelline trovate in rete, ho riso per dieci minuti
Assen è un circuito storico che ha sempre regalato grandi emozioni: negli anni recenti, ricordiamo il duello tra Toseland e Bayliss, o quello del 2006 tra Hayden ed Edwards, con il texano che decide di suicidarsi all'ultima curva...ahhh, che bei momenti di ingenua ilarità.
Anche quest'anno Assen sembrava in grado di regalarci un brivido: il meteo uggioso e le prove libere a singhiozzo sono sempre fattori decisivi nell'alchimia di una bella gara. Come nei migliori proverbi della tradizione motociclistica, d'altronde:
"Meteo incerto, tieni aperto"
"Asfalto bagnato, gas spalancato"
La 125 mantiene le promesse: 980 sorpassi nel primo giro, un mucchio di adolescenti pieni di ormoni che non hanno alcun rispetto per la propria incolumità.
Lo spettacolo è di quelli che ti tengono incollato allo schermo, d'altronde ormai la 125 è l'unica categoria in grado di offrire ancora queste gare.
Per questo dall'anno prossimo sarà cancellata.
Dopo queste premesse, la motogp avrebbe potuto essere la gara più bella del 2011.
Avrebbe potuto.
VaLentinoMaAlmenoVa Rossi: questa volta voto 7.
Ha sopportato per tutto il weekend l'appiccicoso PaoloBeltramodaiBox che cercava di incoraggiarlo in tutti i modi, e già per questo si è meritato il voto.
Sulla sua situazione teNNica vale la pena indugiare: Ducati ha portato la Desmosedici GP11.1, che è una GP12 con il motore della GP11 ma modificato, con il telaio della 1198 ma rimpicciolito, con il forcellone della Diavel ma più leggero e con il variatore, per allinearsi al variatore della RC212v.
In questo modo Rossi ha potuto in pratica provare questa nuova moto anche senza provarla veramente, perchè in realtà era la moto del 2012 anche se è diventata poi la moto del 2011, per cui nel 2012 dovranno usare la moto del 2013 e nel 2013 quella del 2014 e così via: prima o poi Ducati dovrà saltare un anno di Motomondiale per riallinearsi.
Sta di fatto che questa Desmosedici è meglio della precedente, ma non tanto meglio: un pochino meglio, diciamo.
In Ducati per tutto il weekend la parola d'ordine è stata
"Dobbiamo ancora imparare a conoscere questa moto"
"Non sappiamo ancora niente di questa nuova Desmosedici"
"Stiamo prendendo confidenza con la nuova moto"
Tanto da farmi chiedere chi cazzo l'abbia costruita e provata, questa moto: Yamaha?
L'attenuante è che in 3 giorni ci sono stati in totale 2 minuti di prove di cui 1 sull'asciutto e 1 sul bagnato, per cui effettivamente non era un'impresa semplice.
La gara di Rossi va fin troppo bene: Valentino è lento e lontano dalla vetta, vede gente che si ammucchia a caso, non capisce. Alla fine arriva a un passo dal podio. Quest'anno va così, se ti fai i cazzi tuoi e stai alla larga da Simoncelli qualcosa di buono lo porti sempre a casa.
Preso dalla disperazione della gara più noiosa del mondo, Meda a un certo punto ci fa sapere che Rossi, comunque, è la migliore delle Ducati.
Ora io dico: ma l'abbiamo vista la concorrenza?
L'ottuagenario Capirossi si è squalificato da solo al venerdì,
Karel Abraham è andato fin troppo forte nelle prove considerando che è un debuttante nato nel '90 che corre con la stessa moto con cui Bayliss ha vinto a Valencia nel 2006 (letteralmente: lo stesso esemplare!) e Nicky Hayden...oh, Niky Hayden, voto 9.
Anche a lui danno una moto nuova, per equità di trattamento: la GP10.1, ossia la GP10 ma con un piccolo adesivino sul cupolino con scritto "2011".
Nicky cade nel tranello, è convinto di avere una moto migliore e infatti fa una buona gara e arriva subito dietro Rossi, come da contratto peraltro.
Comunque finora abbiamo cazzeggiato: veniamo al vero sballo.
SuperWookieSimoncelli, voto 12. E' come il tonno: Insuperabile.
Nel senso che se lo superi, poi muori.
Il vero spettacolo è qui: l'incrocio umano tra Giovanni Allevi e Cletus dei Simpsons, il nostro patacca preferito che, anche questa volta, non si smentisce e punta dritto al suo obiettivo: vincere il campionato 2012 in solitudine, dopo aver abbattuto tutti gli altri piloti del mondo.
Per quantificare i disastri in gara di Simoncelli basta guardare la classifica: è decimo dietro Aoyama ed Edwards, per capirci, nonostante tutti siano d'accordo nel considerarlo un genio del manubrio.
Lorenzo forse vorrebbe vederlo squalificato per qualche gara, ma sappiamo tutti che non sarà così: Sic è il KERS di Ezpeleta, il jolly per animare le gare, la wild card dello spettacolo per la motogp del futuro.
Dovizioso, Stoner, Spies: 9 a tutti e tre +1 a Spies per la prima vittoria.
Questa è la stagione di chi va piano e non rompe le palle a nessuno: Rossi va piano ma prende sempre punti, Dovizioso zitto zitto è terzo nel mondiale, Spies è l'emblema del defilato.
Il vero outsider in questo gruppo è Stoner, che fino all'altroieri era lo psicopatico del manubrio, e che oggi si presenta bel bello nel parco chiuso e ti dice
"ho deciso di accontentarmi del secondo posto per non prendere rischi"
Ma stiamo scherzando? Stoner era quello che anche se aveva 12 minuti di vantaggio girava comunque sotto il record della pista "perchè non si sa mai"!
Di questo passo rischia veramente di vincere il mondiale.
Dovizioso ancora una volta non fa rimpiangere Pedrosa, sul quale apro una parentesi: in questi giorni si dice che Daniel sia stato visto combattere in una bisca clandestina di Bangkok, mentre altri lo avrebbero fotografato in una sessione di bungee-jumping estremo alle Niagara Falls.
Insomma, il dream team HRC funziona, ed anche in Yamaha hanno qualcosa da festeggiare: qui Lorenzo è stato spazzato via, ma Spies fa la gara più noiosa della sua vita e arriva al parco chiuso da vincitore dicendo: "Ah ma era così facile?"
CalCraccilo, intanto, voto 8 per la simpatia e per la strategia più indecifrabile dell'anno: punta ai 2 pitstop. Stava per insidiare Rossi, poi decide di fermarsi per cambiare le gomme. I meccanici gli fanno presente, timidamente, che in motogp non sono necessari i pitstop. "Allora non si capisce perchè le gomme morbide durano 3 giri" risponde lui.
E ha ragione! La Briggeston porta 2 gomme: le morbidissime e le durissime. Le prime durano 3 giri, le durissime invece lavorano bene in un range di temperatura compreso tra i 94,3° e i 94,4°.
A 10 giri dalla fine la gara è ufficialmente finita, potevano anche dare pioggia e chiudere in anticipo come in 125: Spies ha la vittoria in tasca, a meno di addormentarsi alla guida, e i distacchi sono tutti sopra i 15 minuti.
Ogni 2 giri ci fanno rivedere il replay del ruzzolone di Simoncelli: è la conferma che in pista non succede assolutamente nulla, aspetto con ansia l'ultimo stop&go con riquadrino per divertirmi con un po' di pubblicità.
Chiudiamo in bellezza: ci colleghiamo con lo studio di Fuorigiri cogliendo Bobbiese di sorpresa. Era uscito un attimo a pisciare in una via di fuga, ma non perde la sua professionalità e lancia con disinvoltura il podio mentre armeggia per rimettere a posto lo scorondolo.
domanda:
come mai se il canguro è così bravo ieri non ha vinto (con la moto migliore del lotto) ma ha trionfato la 2a guida Yamaha?
Chiappe strette...le Honda non andavano d'accordo con la gomma (vedi Simoncelli), tant'è che il venerdì mattina si sono sdraiati tutti gli hondisti....
« Ultima modifica: Giugno 27, 2011, 17:14:48 pm da TonyH »