Patarix |
Alessandro |
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Luglio 12, 2011, 21:24:30 pm |
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Era il lontano dicembre del 2008 quando il Parlamento europeo approvò con 594 voti favorevoli, 35 contrari e 40 astensioni) la relazione della deputata spagnola Inés Ayala Sender, con cui si chiedeva alla Commissione di istituire la cosiddetta "multa europea". Ora (forse) siamo arrivati al dunque: gli Stati membri dell'Ue sembrano aver finalmente trovato un accordo per perseguire, a livello internazionale, almeno le infrazioni più gravi.
Passo in avanti. La scorsa settimana, infatti, sono state dettate le nuove regole sulla cooperazione fra polizie, al fine di migliorare la sicurezza stradale e assicurare l'uguaglianza davanti alla legge per tutti i trasgressori. "Un accordo che rappresenta un primo passo molto importante per porre fine all'impunità di alcuni conducenti e per ridurre il numero di vittime sulle nostre strade", ha dichiarato la Sender nell'ultimo dibattito in aula.
Nuovo ter. Gli Stati membri s'impegnano così a fornire alle autorità della nazione in cui è stata commessa l'infrazione gli estremi del conducente o del proprietario del veicolo incriminato, in modo da poter avviare i procedimenti giudiziari. Come per una qualsiasi multa, al trasgressore viene inviata una raccomandata con la quale si comunica l'infrazione e la relativa sanzione: a quel punto, termini di pagamento, eventuale perdita di punti, possibili ricorsi e conseguenze legali sono stabilite in base alla normativa del Paese in cui il reato è stato commesso. Una volta terminato il procedimento, scatta l'obbligo di cancellazione dei dati personali del trasgressore a tutela della sua privacy.
Casi gravi. Ovviamente, questa normativa non riguarderà tutti i casi d'infrazione, ma solo quelli più gravi, dall'eccesso di velocità alla guida sotto l'effetto di alcol o droghe, dal mancato utilizzo delle cinture di sicurezza all'uso dei cellulari in auto, al mancato rispetto del semaforo rosso. Per diventare definitivamente operativa, la direttiva dovrà essere approvata all'unanimità dal Consiglio dei ministri ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Gli Stati membri avranno 24 mesi per attuare le nuove regole, con l'eccezione di Irlanda, Regno Unito e Danimarca, che per il momento sono al di fuori del sistema.Fonte: http://quattroruote.it/notizie/burocrazia/nuova-direttiva-ue-in-arrivo-le-multe-europee
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