Tanto per aggiungere confusione, ho controllato sulle istruzioni del mio caricabatterie.
Per le batterie tradizionali, dice che una tensione di 12.0 - 12.2V è da considerarsi ancora accettabile.
Sotto a questo valore devono essere ricaricate.
Per quelle "senza manutenzione" (gel et similia), il "minimo sindacale" è invece 12.3 - 12.4.
Io pensavo che dal pdv chimico fossero uguali, e differissero solo per come trattengono l'elettrolito, ma evidentemente qualcosa di diverso ci sarà.
La differenza rispetto ai 12.7V teorici descritti da pg potrebbe derivare dalle imperfezioni costruttive, rispetto al caso ideale? E che le MF siano costruite meglio?
Quanto alla "curva di scarica", ho visto che quando carico la batteria della moto, al termine della carica, dopo averla fatta riposare qualche minuto, la sua tensione è attorno ai 12.7V
Poi, nel giro di un solo giorno, scende rapidamente a 12.4 - 12.5, valore su cui si assesta (con minime variazioni) per diversi giorni.
Per farla scendere sotto i 12.3 bisogna proprio lasciarla lì parecchio (di ritorno dalle ferie era a 12.32V, dopo circa 20 giorni).
Ma a 12.3V la messa in moto la fa alla grande, come la fa quella della macchina quand'è a 12 spaccati.