per quel che ho potuto vedere nei miei giri in italia e all'estero in moto, la cultura del motociclista (come per tutto il resto) è completamente diversa in italia e all'estero...quando giro in francia o incrocio motociclisti stranieri ricevo sorrisi e saluti da tutti indistintamente...e mi comporto di conseguenza... in italia invece se ti fermi in un bar e trovi un gruppo di motociclisti di altro "genere" il minimo che ti capita è di esser guardato in cagnesco... io francamente mi son rotto di incrociare una custom con manubrio alto con sopra il tipico esaltato con giubbotto di pelle, baffone e occhiale da sole che quando vede che alzi la mano si volta dall'altra parte... e ho smesso di salutare... mi capita  di raggiungere moto che van più piano di me (come ancora più spesso capita il contrario)... io faccio sempre di tutto per agevolare il sorpasso (ricevendo sempre ringraziamenti)... molto spesso capita lo stesso nei miei confronti, se invece dall'altra parte c'è una custom (che vista la conformazione occupa metà corsia da sola) posso star tranquillo che non farà neanche finta di spostarsi da parte...anzi dopo ogni curva fatta a passo d'uomo aprirà il gas per sfogare la coppia dello scorreggiante bicilindrico... beh, io francamente mi son stufato di quest'atteggiamento, sarò prevenuto? probabile... capita solo a me? ho più di un dubbio... ribadisco, sono cose che nei giri in francia non mi sono MAI e poi MAI capitate...

PS: Lou, non prenderla sempre sul personale

usa il CBR 1000 RR?

Non dispiaccia a Vatanen e Homer io di Harley ne ho avute due (ma per riscattarmi da questa tara ho avuto anche, Cagiva, Ducati, Suzuki, 2 Honda, BMW).
Per un tempo ho fatto parte anche di un "Chapter" ossia di un gruppo ufficiale basato presso il Concessionario di zona, qui in Belgio; con loro ho fatto diverse gite di una giornata ed un paio di 3/4 giorni.
Dunque in quel gruppo di 30/40 persone ce n'era appena uno che somigliava, ma appena lontanamente, a quello stereotipo cosi' brillantemente descritto da vatanen ed era un tipo un po' svitato.
Il resto eravamo tutti gente normalissima, vestita in modo normalissimo (l'unica cosa che ci distigueva dagli altri motociclisti era che nessuno portava, mi pare, il casco integrale)  ed appartenenti alle più svariate professioni: dall'impiegato al dirigente d'azienda, dall'operaio al conce di auto; dal falegname al funzionario europeo... Età dai 25 ai 55 anni
Siamo sempre stati amici con tutti gli altri proprietari di moto e loro lo sono stati con noi.. ed abbiamo anche fatto raduni con moto di altre marche.
Quindi lo stereotipo descritto da vatanen, per quel che conosco l'ambiente qui in belgio, qui non esiste; ma forse in Italia siete diversi...
E comunque, certi giudizi sopra espressi, abbastanza offensivi verso questa categoria di appassionati, illustrano meglio la personalità di chi quei giudizi li lancia che quella degli oggetti dei loro strali...

PS: Aggiungo che noi, contrariamenti a quanto fanno spesso i motociclisti di pura razza, abbiamo sempre viaggiato a velocità codice e rispettato le regole di circolazione e tutti gli altri utilizzatori delle strade...

ma e' cosi' importante salutare? evidentemente si

sono solo i motociclisti della domenica che lo fanno, quelli per intenderci, vestiti come valentino rossi, che li si vede arrivare da lontano che fanno zig-zag... gia' la premessa...

I motociclisti fanno parte di una ristretta cerchia di appassionati un saluto quando ci si ritrova mi sembra carino...
In auto si va per necessità... in moto si va per passione... e salutare è segno di unità tra appassionati.

Se poi a te non frega niente.. amen... son solo punti di vista e ognuno ha il suo

Avevo letto da qualche parte che anche tra vetture sportive c'era questo gesto... ed se si incrociano due lamborghini o due ferrari... si fanno un saluto