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vecchioliè |
basta che stai bbuon'a sotto |
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Aprile 07, 2003, 02:02:18 am |
Utente standard, V12, 1512 posts |
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Nevischio special test:lancia lybra jtd su A3 SA-RC INTRO Questo non è un forum-test in senso classico: non si parla di superbombe nè di macchine appena uscite. Si vuole però raccontare un'esperienza particolare, approfittandone per dare un po' di meriti ad un auto (la Lybra) per molti versi un po'snobbata anche dal sottoscritto e per dare,se ce ne fosse ancora bisogno, un resoconto sulla condizione pietosa in cui versa l'autostrada SA/RC. Credetemi: la situazione era di quelle drammatiche. Presento l'accaduto dividendo la vicenda in atti ed interludi. Chi è interessato solo a sapere dell'auto, può saltare gli atti e leggere solo gli interludi e i giudizi finali.(fondamentale quello sull'autostrada) Altrimenti, la vicenda si può leggere per intero. p.s. come al solito scrivo poco sul pistone, ma quando lo faccio mi faccio prendere dalle manie di grandezza!
ATTO I Siamo sul tratto della Sa-Rc tra Lauria sud e Sicignano degli Alburni, é notte, il protagonista si trova al timone, padon, allo sterzo, di un'auto mai guidata seriamente prima, temperatura ext 3°. Un simpatico campanello avverte che la temp.ext. può provocare la formazione di ghiaccio sulle strade. Tuttavia, nonostante un lieve senso di disagio, il nostro procede tranquillo: fa freddo ma di pioggia nemmeno l'ombra. La velocità di crociera è di 80 Km/h,imposta dalle continue deviazioni e dagli scambi di carreggiata che guarda caso si susseguono interminabili proprio in questo tratto di neanche 100Km. Pochi minuti dopo aver superato l'uscita Lauria nord, la scena cambia drasticamente: mentre il nostro sta ancora prendendo il giusto feeling con la vettura, improvvise raffiche di vento misto a neve gli si parano davanti. Da qui in poi un calvario fatto di continui tentativi di sbrinare il parabrezza, di "indovinare" quasi alla cieca le giuste traiettorie tra un simpatico scambio di carreggiata ed il successivo, di timore reverenziale verso il pedale del freno, di cui il nostro non conosce ancora la risposta e la modulabilità. E vai di terza e quarta tra i 40 ed i 60 Km/h, col termometro della temperatura ext che crolla impietosamente ad 1°. Cazzo, altro che pioggia, sta praticamente nevicando.... Il vento bastardo porta raffiche di acqua-neve che riducono alquanto la visibilità anteriore, gli abbaglianti, usati fino a poco prima per individuare meglio i cartelli di "lavori in corso" e di "deviazione" o peggio di "doppio senso di marcia" diventano dei nemici mortali, si procede di soli anabbaglianti. Lo zio del protagonista, seduto al posto passeggero e proprietario dell'auto, si contorce maledicendo fra sè e sè il momento in cui ha incautamente affidato il suo gioiellino in mano al nipote. Il quale a sua volta sta gia pensando "chi cazzo me l'ha fatto fare a dire:-se sei stanco posso guidare io!-".
INTERLUDIO (dove si parla dell'auto) Il mezzo meccanico in questione è una lybra 1.9 jtd euro 3 modello sola, ovvero una delle poche 110cv prodotte. Invero, l'auto è lentuccia, sotto i 2000 giri non ne vuol sapere di andare e sopra i 2500 tira fuori un rombo non proprio da "nobildonna". Intendiamoci: se ci si trova su un'autostrada tranquilla intorno ai 90 Km/h costanti, si può stare tranquillamente in quinta marcia. Guai però a pensare di poter fare un sorpasso in tempi inferiori a quelli biblici. La quinta, infatti, è giustamente mooolto lunga, e se questo favorisce i consumi ed il confort, ha effetti devastanti sulla ripresa. A parziale difesa dell'auto va detto che mio zio anche se deve usare il riscaldamento lo fa accendendo il climatizzatore. E'automatico e crdo che provveda da solo ad attaccare/staccare il compressore a seconda delle necessità (probabilmente sotto i 3° non funziona comunque) ma non sono riusito a farmi dire da mio zio se il compressore era acceso o spento. Non che fosse possibile distrarsi troppo, vista la situazione.
ATTO II Avevamo abbandonato il nostro alle prese con questa brutta situazione. Dopo 30 Km di sperpetuo, le cose migliorano: non che il tempo sia migliorato o gli slalom tra le corsie siano teminati, ma il guidatore comincia a "sentire" l'auto. E questo ci porta al II Interludio
INTERLUDIO (sempre che si parla dell'auto) Dicevamo del feeling di guida: lo sterzo è molto preciso, senza essere per questo eccessivamente diretto. Quel po' di "zona morta" al centro del volante ben si accorda con l'indole decisamente tranquillona dell'auto. I rapporti del cambio, come si diceva nel primo interludio, sono abbastanza lunghi fino alla quarta, poi si salta la quinta, che praticamente non esiste, e ci si trova con una marcia che definirei "sesta virtuale". Insomma, facendo il paragone con la mia Astra 1.4 benzina, se si viaggia intorno agli 80Km/h ma con frequenti riduzioni/aumenti di velocità (diciamo in un range tra 60 e 100) la quarta è la marcia da usare sulla lybra. Sull'astra, anche la quinta può andare, con le dovute cautele. Freni: fortunatamente, viste le condizioni di schifo della strada e del tempo, non ho dovuto fare frenatoni al limite, quindi le pazzie per valutare gli spazi d'arresto le lascio fare agli altri. La modulabilità mi è sembrata davvero eccellente. Non nascondo che sapere che c'era l'ABS mi ha tranquillizzato non poco, anche se ho cercato cmq di sfruttare l'abbinata freno motore(con stacco/riattacco frizione moolto dolce vista la situazione)/lieve uso dei freni. Frizione:leggera, dal punto di stacco molto netto e definito. D'altra parte l'auto ha solo 40000Km. Comfort: rombosità plebee a parte (ma la cosa non è di poco conto, comunque) l'assetto è votato al confort dei passeggeri ma anche sufficientemente rigido da evitare rollamenti eccessivi. In auto eravamo in cinque e nessuno si è lamentato, ed inoltre l'auto mi è sembrata molto "compatta". Una volta entrati in curva, non si ha dubbio sulla esatta traiettroria del retrotreno. Praticamente, sembra di guidare un'auto più piccola e agile. Va però detto che la velocità ridotta non poteva certo mettere in crisi l'assetto, ma d'altraparte qualche "cambiamento di rotta" effettuato all'ultimo momento, dovuto ad improvvisi cambi di corsia mal segnalati non ha comunque dato problemi. Spazio interno:bah, un po' più grande poteva essere. il bagagliaio è piccolo e ci si accede con un po' di difficoltà, dietro in tre è uno sperpetuo, davanti alle gambe del passeggero anteriore ci entra a stento una borsa. Il sedile era comunque stato avanzato per favorire il passeggero post.
ATTO III-conclusione Dopo l'uscita di Campagna le cose vanno decisamente meglio. Piove ancora, ma niente nevischio, la mulattiera mostra qualche Km di asfalto drenante ben fatto, le carreggiate si allargano, addirittura scompaiono per una decina di Km i temutissimi tratti a doppio senso di marcia. ottanta, novanta, novantacinque, novantasette...cento! e vai, allora la quinta marcia (o sesta virtuale, fate voi) esiste davvero! il regime motore crolla da 2500 a 1900 circa, il rombo "non proprio alfa" diviene un sussurro, si confermano le doti di buona tenuta di strada e di ottimo sterzo.
GIUDIZIO SULL'AUTO Pare che la versione 116cv sia meno rumorosa, cmq anche sulla 110 il jtd poteva essere più "mutizzato". Ottimi sterzo, tenuta di strada, qualità percepita. Di notte ci sono led verdi che segnalano la posizione delle maniglie interne di apertura delle portiere, led che illuminano debolmente la consolle centrale,tutti i comandi secondari sono ben individuabili, aprendo la poriera ci sono le luci antipozzanghera. La radio è più che onesta in ricezione (siamo sulla SA-.RC...mica vorrete anche prendere isoradio?eppure in qualche tratto perfino quella spunta) e decisamente buona per quanto riguarda la qualità di ascolto. Sulla rapportatura del cambio si è gia detto. A conti fatti mi sembra azzeccata, e poi cambiare è un piacere: niente sportività, ma gli innesti sono definiti e la leva, per quanto lunghetta, è docile. Un appunto importante: cazzo, è vero che il clima non lo sapevo usare bene, e nanche potevo vista la concentrazione di guida necessaria ad arrivare sani e salvi dopo la buferona. Forse anche mio zio non lo manovarava benissimo, ma vi garantisco che sbrinare il parabrezza non è facile.
GIUDIZIO SULL'AUTOSTRADA SA/RC Premetto che il mio viaggio si è svolto da Lamezia Terme a Salerno. Come dire:un ampio tratto della SA/RC. Da Lamezia a Lauria, dove io non ho guidato, la situazione non è molto felice: le deviazioni mal segnalate ed i tratti a doppio senso abbondano anche lì. Nel tratto che ho percorso alla guida e di cui ho raccontato i particolari, un vero schifo!!La zona è soggetta a condizioni climatiche rigide, d'inverno c'è la neve e come avete letto anche in primavera non si scherza. D'estate piove(esperienza diretta) eppure...cambi di corsie, carreggiate non asfaltate, l'asfalto quando c'è è una saponetta, ci si può specchiare, ci sono lunghi tratti a doppio senso di marcia, la segnaletica è a di poco inadeguata. Di notte, con la pioggia e coi fari delle auto che ti sbattano in faccia, è difficilissimo capire dove ci sono i cambi di corsia:pochi cartelli ammaccati a terra, i soliti birilli abbattuti, paletti che delimitano le curve non illuminati. L'unica è ricorrere agli abbaglianti, rischiando che il poveraccio di fronte a voi sbandi e vi venga addosso. E vogliamo parlare dei TIR?
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90cv non sono 100...e non sono neanche 110!(citazione) 3 cilindri non sono 4 e 12V son meno di 16 (esperienza di vita) ogni scarraf....caffettiera è bell'a mamma soia(saggezza popolare)
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Loggato
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mauring |
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Aprile 07, 2003, 09:00:53 am |
Visitatore, , posts |
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Mi e' piaciuto il passo: "Dopo 30 Km di sperpetuo....". "Sperpetuo" o "sperpetua", infatti, e' un termine italiano ormai in disuso da circa 80 anni. Me lo ricordo bene perche' lo trovai tempo fa dentro ad un mio vocabolario italiano del 1870 che recitava: "Sperpetua" = Massima disgrazia. Questi si' che sono messaggi! Imparate, giovani, imparate.. « Ultima modifica: Aprile 07, 2003, 09:01:53 am da mauring »
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Loggato
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Homer |
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Aprile 07, 2003, 09:33:03 am |
Staff, V12, 89895 posts |
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Ué, si chiama "vecchiolié" mica per nulla... la SA-RC è mitica, a me divertiva un casino prima dell'era lavori...ora è un casino con i cantieri, gli scambi di carreggiata e soprattutto le giunzioni tra un lotto e l'altro non terminate...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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mauring |
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Aprile 07, 2003, 11:44:51 am |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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alberto |
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Aprile 07, 2003, 13:03:09 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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mauring |
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Aprile 07, 2003, 14:47:45 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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vecchioliè |
basta che stai bbuon'a sotto |
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Aprile 07, 2003, 16:58:25 pm |
Utente standard, V12, 1512 posts |
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........lo trovai tempo fa dentro ad un mio vocabolario italiano del 1870......
scusa ma risale più o meno all'epoca di porta pia...lieto di essermi guadagnato la tua stima, ma mi spieghi che cosa ci fai con un dizionario del 1870? confermo cmq quello che ha detto il commissario:da noi "sperpetuo" si usa abbastanza. mai sentito invece il femminile sperpetua. La perpetua, qui, è solo la badante del parroco, ma come dovresti sapere il termine non è dialettale, giacchè il Manzoni lo utilizzava nel grande mattone che scrisse, ambientato tra milano e lecco.... E poi scusa, non sarà che siete voi nordici a guardare troppo in avanti ed a dimenticare le tradizioni? . pensa che se la fiat fosse stata un'industria campana o lucana forse avresti ancora il tuo bel biturbo regolarmente in produzione.....
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90cv non sono 100...e non sono neanche 110!(citazione) 3 cilindri non sono 4 e 12V son meno di 16 (esperienza di vita) ogni scarraf....caffettiera è bell'a mamma soia(saggezza popolare)
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Aprile 08, 2003, 00:55:38 am |
Staff, V12, 32956 posts |
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Pazzesco...la definizione di Velocipede pare un verso della divina commedia.....termini che non si sentono più da ere geologiche e a momenti scritte in versetti....roba de matt...... Dimmi un po' Maurizio ma che dice alla voce.....bordello per esempio? "Loco di perdizion e peccato, ivi recante giovani donzelle provocatrici di lascivi mestieri e peccaminosi pensieri?"...... Dev'essere favoloso da leggere quel dizionario....
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Enea |
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Aprile 08, 2003, 09:32:15 am |
Visitatore, , posts |
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Dimmi un po' Maurizio ma che dice alla voce.....bordello per esempio? "Loco di perdizion e peccato, ivi recante giovani donzelle provocatrici di lascivi mestieri e peccaminosi pensieri?"...... Dev'essere favoloso da leggere quel dizionario.... Già....pensa che commenta il termine subalterno con: "Giovin seattaro nemmanco lungi munificente al dio Vaggaro"
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Loggato
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