sarei "curioso" di sapere come sarà diviso il premio assicurativo che sicuramente verrà incassato.
Immagino che anche lui sarà stato assicurato (come tutti in quel mestiere) e mi piacerebbe sapere se la sua ragazza sarà considerata, in quanto a mio avviso è proprio a lei che dovrebbe andare la maggior parte (anche se legalmente non erano ancora sposati, ho letto che stavano mettendo su casa assieme).

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non lo sapevo, mi sembra corretto.

verissimo, mi son confuso

E passata una settimana!!!

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Dopo l'idea di ritirare il numero 58 dalle corse, oltre che di intitolare il tracciato di Misano a Simoncelli, da internet arriva anche il suggerimento di un gruppo di appassionati per una Ducati celebrativa.
Da facebook arriva infatti un inedita livrea "Sic Edition" proposta per la Ducati ufficiale.

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Più che Ducati, potrebbe farla Honda  Una CBR 250 sarebbe perfetta (si, lo so, il mondiale lo ha vinto con la Gilera....ma una Honda 250 in Italia esiste, una Gilera no)

Leggo ora sul sito di Sport Mediaset questo articolo a firma di Giorgio Terruzzi:
C’è un vuoto nei box che potrebbe essere riempito per dovere di memoria e anche di cronaca. C’è una moto nei box che andrebbe rilevata. Con rispetto per chi l’ha usata e per chi l’ha portata in pista, in pista dovrebbe rimanere. Le emozioni trasportano idee, desideri. Il primo, il più forte è semplice a dirsi, complicato a farsi. Ma sì, Valentino Rossi sulla Honda che è stata di Simoncelli, nel 2012, con le insegne dell’uno e dell’altro. E’ un desiderio romantico che contiene elementi diversi, non tutti legittimi o collocabili. Perché Vale ha un contratto con Ducati che durerà sino alla fine del 2012 e questo contratto prevede, si suppone, obblighi e penali.
Perché la Ducati senza Valentino si troverebbe in guai ben più seri rispetto a quelli in cui si trova ora. Perché Valentino si è preso un impegno e questo impegno vuole mantenere. Ma noi, qui abbiamo invitato a suo tempo Rossi e la Ducati a seprararsi e quindi ciò che diciamo ora pare una conseguenza che la scomparsa di Simoncelli trasporta. Una scomparsa che rende per qualche verso più urgente un segno forte. Sic determinava una continuità, era il custode di un entusiasmo nostro e forte da far correre nel futuro. E il panorama adesso, senza di lui, con l’ipotesi di vedere Rossi in affanno, in retroguardia pare arido, triste per tutti noi e, crediamo chi ha tra le mani le sorti del Motomondiale, per chi nella MotopGP investe e spende.
Simoncelli e Rossi erano e restano legati da una modalità che accosta storie, modi, un mondo. Era chiaro prima , è un evidenza ora. Così, questo legame vorremmo tenere vispo e per esaudire un desiderio che dall’emozione, come detto, nasce. Forse è un po’ troppo, persino per Vale che a prendersi responsabilità pesanti è abituato. Ma questo pensiero non nasce per forza, viene fuori come un fiore di campo, senza fatica.
Ha a che fare persino con le parole usate dalla famiglia di Marco in queste ore e solo attraverso un passaggio di consegne così delicato sarebbe possibile guardare avanti tenendo presente ciò che è stato. Per darci, tutti, una pacca sulle spalle, uno scenario che mantiene un vuoto ma che da questo vuoto prende vita, riparte, affronta un nuovo viaggio carico di sogni.

....mi sembra impossibile, romantico ma impossibile

I media italiani, vista la morte del Sic, temono un altro anno di calvario (2012) per Rossi e quindi non avere più un pilota italici protagonisti della MotoGP.
Forse è pressione psicologica e cercano di dargli il colpo di grazia visto che a Valentino qualche dubbio per un'altra stagione con la "Rossa di borgo Panigale" gli è già venuto!!!

Se i media italiani pompano per questo motivo fanno vomitare

Così è meglio