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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 03, 2011, 15:36:16 pm |
Utente standard, V12, 46930 posts |
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Mau, in china ci sono meno auto procapite che in Angola (dati 2008), ce ne sono 37 ogni 1000 abitanti.... come fai a dire che sia un mercato saturo? saturo è quello occidentale, non quello globale.
E quelli sono mercati che la Fiat potrebbe aggredire ? Con cosa ? Con la 500 twinair da 15.000 euro e 14 km/ litro ? Parlo di saturazione del mercato reale, non di quello teorico, irraggiungibile.
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MRC |
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Novembre 03, 2011, 16:21:00 pm |
Utente standard, V12, 19978 posts |
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se hai crescita zero praticamente (causa inflazione) sei in recessione.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 03, 2011, 16:39:58 pm |
Utente standard, V12, 46930 posts |
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ma chi è che sta parlando di fiat, scusa? stiamo parlando di mercato europeo e globale. Quello europeo è chiaramente saturo DA ANNI, quello globale no (infatti la Fiat che tu stai vituperando in Brasile va benissimo, VW va benissimo in Cina, eccetera eccetera). Le evndite nei paesi emergenti sono in crescita incredibile, il mercato NON è saturo. Il problema è che se una casa punta solo su Europa, Usa e >Giappone, o è MOLTO più brava dei concorrenti, oppure rschia la morte.
E allora, di che ci preoccupiamo ? Anche se Fiat fa meno vendite qui, basta che faccia piu' vendite in Brasile, in Cina, in India, in Angola, nel Mato Grosso. Elementare. Cosa ci rompono i coglioni con questi dati pessimistici ? Perchè mai pensare di riconvertire le fabbriche in qualcos'altro ? E quando tutto il mondo sarà saturo, le lanceremo nello spazio, come il Voyager, qualcuno le comprerà pure, su Andromeda e oltre.
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claudio53 |
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Novembre 03, 2011, 16:41:45 pm |
Visitatore, , posts |
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E allora, di che ci preoccupiamo ? Anche se Fiat fa meno vendite qui, basta che faccia piu' vendite in Brasile, in Cina, in India, in Angola, nel Mato Grosso. Elementare. Cosa ci rompono i coglioni con questi dati pessimistici ? Perchè mai pensare di riconvertire le fabbriche in qualcos'altro ? E quando tutto il mondo sarà saturo, le lanceremo nello spazio, come il Voyager, qualcuno le comprerà pure. mauring, guarda che il Voyager non era quello della Chrysler PS Si lo so che lo sai, ma potevi trovare un altro nome di satellite meno equivoco « Ultima modifica: Novembre 03, 2011, 16:43:56 pm da claudio53 »
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Loggato
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MRC |
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Novembre 03, 2011, 16:42:47 pm |
Utente standard, V12, 19978 posts |
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concordo sul fatto che nessuno innova ormai da anni sulle auto, a parte qualche congegno elettronico e qualcosa di sicurezza (tipo ABS e ESP) sono decenni che non si vede niente di nuovo.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 03, 2011, 16:51:57 pm |
Utente standard, V12, 46930 posts |
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se hai crescita zero praticamente (causa inflazione) sei in recessione.
E allora ? Le aziende che producevano macchine da scrivere ne hanno prodotte sempre meno, perchè soppiantate dai computers. Si sono riconvertite o hanno chiuso, e non e' morto nessuno. Non hanno chiesto gli aiuti di stato e non sono stati varati incentivi. Occorreva un rinnovamento totale ed e' stato fatto. Lo stesso per le aziende che producevano regoli calcolatori. Recessione, stagnazione, cosa vogliono dire ? Sono termini legati a questa economia demenziale. L'alimentarista che stava sotto casa mia quando ero piccolo, ha venduto per 15 anni la stessa identica quantità di roba, vivendo tranquillamente. Era in recessione ? Stagnazione ? Rischiava la chiusura ? No, avrebbe potuto continuare cosi' per secoli, ha chiuso solo quando sono arrivati gli ipermercati di merda. Questa cosa di dover vendere e produrre sempre di piu' e' una demenzialità che ci siamo inventati. « Ultima modifica: Novembre 03, 2011, 16:53:38 pm da Mauring »
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MRC |
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Novembre 03, 2011, 16:53:43 pm |
Utente standard, V12, 19978 posts |
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E allora ?
Le aziende che producevano macchine da scrivere ne hanno prodotte sempre meno, perchè soppiantate dai computers.
Si sono riconvertite o hanno chiuso, e non e' morto nessuno. Non hanno chiesto gli aiuti di stato e non sono stati varati incentivi. Occorreva un rinnovamento totale ed e' stato fatto.
Lo stesso per le aziende che producevano regoli calcolatori.
Recesione, stagnazione, cosa vogliono dire ? Sono termini legati a questa economia demenziale.
L'alimentarista che stava sotto casa mia quando ero piccolo, ha venduto per 15 anni la stessa identica quantità di roba, vivendo tranquillamente. Era in recessione ? Stagnazione ? Rischiava la chiusura ? No, avrebbe potuto continuare cosi' per secoli, ha chiuso solo quando sono arrivati gli ipermercati di merda.
Questa cosa di dover vendere e produrre sempre di piu' e' una demenzialità che ci siamo inventati.
ha venduto la stessa roba ma aumentando i prezzi, quindi il suo fatturato è cresciuto negli anni anche a parità dello stesso numero di pezzi. Avesse incassato invece sempre la stessa cifra sarebbe fallito dopo qualche anno.
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MarzulLaurus |
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Novembre 03, 2011, 16:58:08 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Tutte le industrie pianificano a medio-lungo termine, il problema è che sono in pochi ad azzeccare le previsioni sulla congiuntura globale a breve termine, figuriamoci a medio o addirittura a lungo termine. Nel 2007 chi avrebbe immaginato la crisi del 2008? E che questa crisi sarebbe peggiorata nel 2011?
Comunque è bello sapere che tu, se fossi un industriale, sapresti come sarà il mercato mondiale tra 5 anni, è un peccato che tu non possa mettere in pratica questo sapere.
certo, come no... con gli amministratori delegati che cambiano ogni 3 anni e 'unica cosa che riescono a fare è tagliar posti di lavoro...
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Novembre 03, 2011, 17:02:59 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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in un mondo con l'africa ancora alla fame e l'asia ancora ai "nostri" anni 50, una crescita mondiale non è solo auspicabile, ma moralmente necessaria. Questa crescita è però possibile solo a fronte di una crescita (mediamente inferiore) anche dei paesi occidentali ricchi... certo, non è detto che CIASCUN paese DEBBA crescere dell'X% all'anno, ma nella globalità una crescita è necessaria.
scusa, non per polemica ma per domanda... ma necessaria a chi? Anche se ci fosse una stasi, o un lieve indietreggiamento, ma a chi potrebbe mai nuocere? Certo, per dove siamo arrivati oggi, è chiaro che uno stop alla crescita o addirittura un lieve indietreggiamento equivarrebbe ad una ondata di licenziamenti, necessaria per mantenere certi introiti/guadagni, ma ridurre le spese...
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claudio53 |
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Novembre 03, 2011, 17:06:16 pm |
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scusa, non per polemica ma per domanda... ma necessaria a chi?
Anche se ci fosse una stasi, o un lieve indietreggiamento, ma a chi potrebbe mai nuocere?
Certo, per dove siamo arrivati oggi, è chiaro che uno stop alla crescita o addirittura un lieve indietreggiamento equivarrebbe ad una ondata di licenziamenti, necessaria per mantenere certi introiti/guadagni, ma ridurre le spese...
La decrescita non è semplice da gestire, ma prima o poi bisognerà arrivarci.
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MarzulLaurus |
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Novembre 03, 2011, 17:07:16 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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ha venduto la stessa roba ma aumentando i prezzi, quindi il suo fatturato è cresciuto negli anni anche a parità dello stesso numero di pezzi. Avesse incassato invece sempre la stessa cifra sarebbe fallito dopo qualche anno.
se è onesto ha semplicemente adeguato il prezzo finale all'inflazione... per cui il rapporto guadagni/costi è rimasto invariato... Se pretendi di crescere, vuol dire che il rapporto deve cambiare...
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Novembre 03, 2011, 17:07:48 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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La decrescita non è semplice da gestire, ma prima o poi bisognerà arrivarci.
sì, ma puoi essere più esaustivo?
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fabrizio.b |
saab 9-3 proud owner |
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Novembre 03, 2011, 17:11:56 pm |
Utente standard, V12, 10361 posts |
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con i welfare dementi che hanno alcuni paesi ( tra cui il nostro ) con costi enormi , gestioni difficoltose e spesa fuori controllo un arretramento , od azzeramento , della crescita significa caricare ulteriormente i già sovraccarichi sistemi welfare privandoli al contempo delle risorse per il loro funzionamento . Esempio pratico : economia in stagnazione , crescita ferma , aumento dei licenziamenti , auomento delle protezioni sociali ai senza lavoro - diminuzione dei trasferimenti stato - sistema socioassistenziale -aumento della tassazione sulla popolazione attiva - consolidamento della stagnazione recessione -ulterore decadimento delle entrate ...un circolo vizioso .
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ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI
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claudio53 |
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Novembre 03, 2011, 17:14:29 pm |
Visitatore, , posts |
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sì, ma puoi essere più esaustivo?
Non ne so molto, ma molti economisti stanno studiando il problema, anche se la maggior parte lo rimuove. I problemi più grandi sono legati al finanziamento della sanità e il sistema pensionistico, perchè con un popolazione stabile o decrescente si ha un invecchiamento, che certo arriverà a regime dopo un pò, che aumenta i costi progressivamente, con un finanziamento decrescente perchè scende la percentuale di popolazione attiva. Una soluzione sarebbe aumentare il pil pro capite di chi lavora, ma non è mica facile. E' un problema che in prospettiva colpirà molto la Cina, sembra.
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Loggato
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