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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 22, 2011, 15:41:46 pm |
Utente standard, V12, 46987 posts |
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il contratto di lavoro è un contratto a prestazioni corrispettive. Tu lavori, io ti pago. Punto. E dovrebbe valere la regola "se tu non lavori, io non ti pago". Per me è già un'aberrazione la tredicesima, figuriamoci i privilegi alla Mauring. E' inconcepibile che ad un lavoratore dipendente sia permesso di cazzeggiare su internet durante l'orario di lavoro senza vedere il proprio stipendio decurtato di conseguenza. Non parliamo poi di quattordicesime, orari ridotti, benefici assicurativi... via, via, raus! Venite a guadagnarvi davvero la pagnotta. Tredicesime, quattordicesime et similia, sono solo delle invenzioni (inutili, a questo punto) perchè il dipendente non spenda piu' di quello che guadagna. Quello che conta e' il lordo annuo, che puoi dividere per 12,13,14,15,16, ma sempre quello resta. Internet fa parte dell'aggiornamento. Dobbiamo stare al passo coi tempi.
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Novembre 22, 2011, 15:45:01 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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Tredicesime, quattordicesime et similia, sono solo delle invenzioni (inutili, a questo punto) perchè il dipendente non spenda piu' di quello che guadagna. Quello che conta e' il lordo annuo, che puoi dividere per 12,13,14,15,16, ma sempre quello resta.
idiozie, se ti andassi a fare un'infarinatura di stora sindacale vedresti che è stato solo un sistema per tacitare i sindacati ingordi che minacciavano scioperi a gogò. Aboliamo tutti questi extra, aumentiamo gli stipendi per recuperare il potere d'acquisto perso con l'euro, e vincoliamo il salario alla produttività. Internet fa parte dell'aggiornamento. Dobbiamo stare al passo coi tempi. Davvero? Sarei curioso di sapere cosa ne pensa il tuo DG, o se il tuo direttore HR pensa che i tuoi strali modello "armiamoci e partite" fan parte dell'aggiornamento...
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...bisogna quindi insegnare a governare con la persuasione e il ragionamento, senza mai ricorrere al terrore ed alla superstizione... ------------- SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS ------------- Perché gli squali non attaccano gli avvocati? Cortesia professionale...
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Patarix |
Alessandro |
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Novembre 22, 2011, 16:31:45 pm |
Global Moderator, V12, 12778 posts |
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Perchè hai scoperto che lavorare in un'azienda di famiglia ha i suoi innegabili vantaggi. Non l'hai cercato tu il lavoro, e' il lavoro che ha cercato te. Pata, lo vuoi capire che tu sei un caso particolare ? Se in famiglia fosse stati concessionari Ferrari, a quest'ora saresti li' in autosalone. Se in famiglia aveste avuto una catena di negozi di dolciumi, a quest'ora saresti il dio dei lecca-lecca e dei boeri. E lo stesso e' per il Tonyh: se suo padre avesse fatto altro, lui non sarebbe li'. Maurì, in tutta amicizia, mi sembri un disco rotto....che continua a saltare e ripetere sempre la solita traccia... Ne abbiamo già parlato, evidentemente ne devo riparlare... Il fatto che lavori nell'azienda di famiglia è stata una circostanza casuale, additerei la "colpa" all'errore burocratico che mi ha portato a fare il Militare... Avevo trovato lavoro vicino Barcellona (Schenker Logistics), mi trovavo benone, avevo il mio bel giro di amicizie, non mi era stato offerto posto in ditta a Panama ne tanto meno avevo intenzione di andarci. Poche settimane prima di finire il militare, mi è stata offerta la posizione in quanto una persona chiave in ditta stava andando via ed allora ho preso questa strada... E dopo il primo anno di adattamento il lavoro ha cominciato a piacermi. Ma non è sicuramente il “lavoro ideale”....tutte le mattine sveglia alle 5:00am, esco di casa alla 5:45am, arrivo in ufficio alle 7:00am, la mia pausa pranzo dura fra i 10 ed i 15 min (posso concedermi mezzora se c’è qualche fornitore invitato a pranzo in ufficio), riparto dall’ufficio verso le 16:45 – 17:00 ed arrivo a casa, quando va bene, un’oretta dopo (12 ore fuori casa in totale, durante la giornata tipica). A volte devo fermarmi di più e rientro a casa ben più tardi... Ferie?? Se riesco a prendermi in totale 12 o 13 giorni l’anno è già grasso che cola... In totale sono 180km di auto al giorno...e quando ci sono problemi lungo l’unica strada che collega Panama con Colon (inondazioni o grossi incidenti, arrivo a casa anche alle nove o dieci di sera...(successo anche la scorsa settimana, arrivato dopo le nove). Nessuno in famiglia (fratello,cugini, ecc) ha minimamente intenzione di venire a lavorare quì, in quanto la vita giornaliera è abbastanza sacrificata (attenzione, sto parlando di vita giornaliera, non di retribuzione econimica, che sacrificata non è).Mia cugina che segue un’altra parte in azienda sta pensando di abbandonare...e chi prima di me faceva questo lavoro (e che non era un familiare) guadagnava esattamente lo stesso....anzi i bonus di fine anno erano più alti, dato che i tempi erano migliori. Insomma, basta con sta storia che chi lavora nell’azienda di famiglia è privilegiato, perchè se non lo vivi di persona, non potrai mai capire che NON è così. « Ultima modifica: Novembre 22, 2011, 16:33:44 pm da Patarix »
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Panama: "Where the World meets"
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Novembre 22, 2011, 16:44:22 pm |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Maurì, in tutta amicizia, mi sembri un disco rotto....che continua a saltare e ripetere sempre la solita traccia... Ne abbiamo già parlato, evidentemente ne devo riparlare... Il fatto che lavori nell'azienda di famiglia è stata una circostanza casuale, additerei la "colpa" all'errore burocratico che mi ha portato a fare il Militare... Avevo trovato lavoro vicino Barcellona (Schenker Logistics), mi trovavo benone, avevo il mio bel giro di amicizie, non mi era stato offerto posto in ditta a Panama ne tanto meno avevo intenzione di andarci. Poche settimane prima di finire il militare, mi è stata offerta la posizione in quanto una persona chiave in ditta stava andando via ed allora ho preso questa strada... E dopo il primo anno di adattamento il lavoro ha cominciato a piacermi. Ma non è sicuramente il “lavoro ideale”....tutte le mattine sveglia alle 5:00am, esco di casa alla 5:45am, arrivo in ufficio alle 7:00am, la mia pausa pranzo dura fra i 10 ed i 15 min (posso concedermi mezzora se c’è qualche fornitore invitato a pranzo in ufficio), riparto dall’ufficio verso le 16:45 – 17:00 ed arrivo a casa, quando va bene, un’oretta dopo (12 ore fuori casa in totale, durante la giornata tipica). A volte devo fermarmi di più e rientro a casa ben più tardi... Ferie?? Se riesco a prendermi in totale 12 o 13 giorni l’anno è già grasso che cola... In totale sono 180km di auto al giorno...e quando ci sono problemi lungo l’unica strada che collega Panama con Colon (inondazioni o grossi incidenti, arrivo a casa anche alle nove o dieci di sera...(successo anche la scorsa settimana, arrivato dopo le nove). Nessuno in famiglia (fratello,cugini, ecc) ha minimamente intenzione di venire a lavorare quì, in quanto la vita giornaliera è abbastanza sacrificata (attenzione, sto parlando di vita giornaliera, non di retribuzione econimica, che sacrificata non è).Mia cugina che segue un’altra parte in azienda sta pensando di abbandonare...e chi prima di me faceva questo lavoro (e che non era un familiare) guadagnava esattamente lo stesso....anzi i bonus di fine anno erano più alti, dato che i tempi erano migliori. Insomma, basta con sta storia che chi lavora nell’azienda di famiglia è privilegiato, perchè se non lo vivi di persona, non potrai mai capire che NON è così. pata io credo che essere padrone di te stesso (pur con le limitazioni del caso) e lavorare per te credo non abbia paragoni
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 22, 2011, 16:47:22 pm |
Utente standard, V12, 46987 posts |
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Insomma, basta con sta storia che chi lavora nell’azienda di famiglia è privilegiato, perchè se non lo vivi di persona, non potrai mai capire che NON è così.
Chi ha un'azienda di famiglia puo' scegliere se buttarsi nel mondo del lavoro in mezzo ad altri milioni di aspiranti o farsi assumere senza tanti concorsi, colloqui, ostacoli, genietti, raccomandati e concorrenti vari nell'azienda di famiglia. Oppure puo' scegliere di fare esperienza nell'azienda di famiglia per poi spiccare il volo da un'altra parte. Chi non ha l'azienda di famiglia puo' solo affrontare il mondo del lavoro come gli altri. A me sembra un privilegio mica da poco... E se tu lavori in famiglia, vuol dire che ti conviene. E' il solito disco rotto, ma e' difficile farlo suonare in altra maniera. « Ultima modifica: Novembre 22, 2011, 16:49:02 pm da Mauring »
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Patarix |
Alessandro |
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Novembre 22, 2011, 17:03:55 pm |
Global Moderator, V12, 12778 posts |
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pata io credo che essere padrone di te stesso (pur con le limitazioni del caso) e lavorare per te credo non abbia paragoni
Per adesso non sono padrone di me stesso; anzi ogni mese, se i rendimenti per le linee di prodotti che seguo io non si mantengono entro certi livelli, a fine anno prendo meno... Quando sarò padrone di me stesso (ovvero quando un domani avrò una mia azienda), potrò giudicare. Ma a giudicare dal culo pazzesco che si è fatto mio padre e fratelli negli anni (per anni dai sei a otto viaggi mensili Italia-Panama in aereo per trasportare merce ai tempi in cui non esistevano trasporti internazionali di valori)....non penso proprio la cosa sia stata tanto "acqua e rose" che troppo superficialmente si tende a credere. Certo...oggi hanno 60 anni....e si godono di tranquillità economica, non gli manca assolutamente nulla e possono venire meno in ufficio...
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Panama: "Where the World meets"
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Novembre 22, 2011, 17:04:50 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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dai, dai, hai capito benissimo cosa intendo. Il fatto è che a quelli come te dà fastidio... lavorare.
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...bisogna quindi insegnare a governare con la persuasione e il ragionamento, senza mai ricorrere al terrore ed alla superstizione... ------------- SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS ------------- Perché gli squali non attaccano gli avvocati? Cortesia professionale...
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 22, 2011, 17:08:42 pm |
Utente standard, V12, 46987 posts |
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dai, dai, hai capito benissimo cosa intendo. No, non ho proprio capito, e forse non l'hai capito neanche tu. Hai detto che vuoi aumentare il potere d'acquisto perso con l'euro, e questo lo puoi fare solo ed unicamente aumentando la retribuzione netta annua. Quindi, o abbassi le tasse, o aumenti il lordo annuo. In ogni caso le tredicesime e le quattordicesime non c'entrano un cacchio.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 22, 2011, 17:12:58 pm |
Utente standard, V12, 46987 posts |
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che noia che barba che noia.
certamente chi ha davanti più scelte, od una scelta in più, è fortunato/privilegiato rispetto a chi ne ha di meno. Ma mi pare che il pata non avesse davanti quell'unica possibilità (che sarebbe privilegio enorme rispetto a chi NON ha alcuna possibilità), e mi pare che il suo curriculum gli potesse permettere anche altri tipi di scelta, non necessariamente "di ripiego".
Il suo curriculum e' interessante perchè ha avuto la possibilità di studiare in un'ottima università, e fare gavetta anche gratis in alcune aziende, senza problemi di mantenimento. Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere. STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere..... STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere..... STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere..... STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere..... STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere..... STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere..... STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere..... STOCK.... Anche questi sono privilegi, comunque la vogliate mettere.....
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