Il pistone è stato invitato alla presentazione stampa della nuova Classe B, a Vienna, ecco la prova completa!
Il primo di cinque modelli. Questa è la prima indicazione che Eva Greiner, Project Leader Development Compact Class fornisce riguardo alla nuova Classe B. Abbandonata la particolare disposizione a sogliola del motore condivisa con la Classe A, la nuova B utilizza un pianale più convenzionale sulla quale saranno basati i prossimi modelli compatti a trazione anteriore della casa di Stoccarda. Da parte del management bocche cucite su quali saranno, nuova Classe A a parte, anche se è facile ipotizzare la nascita di un piccolo Roadster da collocare sotto la SLK, un mini SUV-Crossover e una berlina-coupè sulla falsariga della CLS.
Vediamo di scoprire la nuova Classe B. Siamo a Vienna, sede della presentazione stampa, nella lounge dell’NH Hotel, punto di partenza di questa due giorni che ci darà l’opportunità di conoscere approfonditamente la compatta Mercedes, che nasce con l’ambizione di diventare leader nel settore delle segmento C premium.
Esteticamente le differenze rispetto al modello precedente sono evidenti, non più linee banali e squadrate, ma un design che richiama quello dei vari prototipi serie F e presenta un forte family feeling con le nuove CLS e SLK.
Durante il corso della giornata abbiamo il modo di parlare con tutti i tecnici che hanno contribuito allo sviluppo della vettura, dai designer ad arrivare a chi ha sviluppato i nuovi motori benzina e il nuovo cambio doppia frizione. Proprio durante uno di questi colloqui ci sono mostrati i vari dettagli che hanno contribuito a far ottenere alla Classe B un Cx di 0,26, quasi un record per la categoria. Un attento studio dei flussi in particolar modo attorno alle ruote anteriori e nel sottoscocca, insieme a particolari come gli spoiler dentellati sui passaruota, per i quali Mercedes Benz ha presentato domanda di brevetto, contribuiscono a questo risultato. Ancora più impressionante se si considera che in un secondo momento sarà disponibile un pacchetto denominato ECO, che grazie a gomme più strette e ulteriori accorgimenti, porterà il Cx a 0,24.
Le dimensioni esterne sono leggermente maggiori rispetto alla precedente in lunghezza e larghezza (rispettivamente +7cm e +1cm), ma quello che colpisce subito è la minore altezza della vettura. In un’epoca dove le auto si stanno ‘alzando’ sempre di più, fa piacere scoprire la nuova B è invece 5 cm più bassa della precedente. Ciò non va, però a discapito dell’abitabilità, poiché l’altezza dei sedili rispetto alla strada è anch’essa diminuita di quasi 9 cm.
Di serie è equipaggiata con cerchi da 16”, unitamente all’assetto Sport vengono forniti i cerchi da 17” a cinque razze, mentre sia con l’assetto Sport sia con l’assetto di serie Comfort, è possibile optare per cerchi da 18” bruniti, di grande presa dal punto di vista estetico, ma che come abbiamo avuto modo di provare, contribuiscono sensibilmente alla riduzione del comfort di marcia.
Come dicevamo, il design esterno colpisce, caratterizzato dallo sviluppo orizzontale del frontale, con la grande presa d’aria che la fa da padrone e i gruppi ottici con le ormai immancabili luci diurne a led integrate che si estendono verso il cofano motore. La fiancata è scalfita da due profonde nervature che contribuiscono a spezzare l’alta linea di cintura. Il posteriore è forse la parte meno di rottura rispetto al modello precedente, ricalcando le linee della precedente B, benché su volumi differenti.
Ma è l’interno la parte che colpisce più positivamente. Abbandonato il design molto semplice e decisamente poco originale della versione precedente, derivato dalla Classe A, la nuova plancia è piacevole alla vista e caratterizzata da una personalità molto maggiore. La modanatura ‘tridimensionale’ con incastonate le bocchette circolari con profilo cromato, che, come il volante, sembrano prese in prestito dalla SLS, fa da base allo schermo multifunzione fisso. Questo, di design molto semplice ed elegante, è collocato nel mezzo della plancia, in posizione perfetta per essere consultato senza distogliere troppo lo sguardo dalla strada. A vederlo sembra un tablet appoggiato a una dock station piazzata sulla plancia, e a dirla tutta, è un peccato che non sia così. Inoltre non è dotato di funzione touch screen, ma si comanda tramite una manopola multiuso stile “iDrive” collocata sulla consolle.
I materiali sono di buona fattura, come al solito la parte inferiore della plancia è di plastica rigida ma dall’aspetto non così economico come quello di alcune rivali, a partire dalla Serie 1. Optando per il pacchetto Exclusive è possibile ottenere la parte superiore della plancia ricoperta in pelle sintetica con cuciture a vista, di grande effetto.
L’abitabilità è da segmento D, in particolar modo per quanto riguarda lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, e l’abbassamento del pianale unitamente alla seduta rialzata contribuisce ad aumentare la comodità. A richiesta è disponibile il sistema EASY-VARIO-PLUS che include lo scorrimento longitudinale del sedile posteriore (il volume del bagagliaio passa da 488 a 666 litri) e l’abbattimento dello schienale del sedile del passeggero anteriore, utile per il trasporto di oggetti ingombranti.
A nostra disposizione c’è l’intera gamma disponibile al lancio, le due motorizzazioni diesel B 180 CDI BlueEFFICIENCY (109 cv) e B 200 CDI BlueEFFICIENCY (136 cv) e benzina B 180 BlueEFFICIENCY (122 cv) e B 200 BlueEFFICIENCY (156 cv) equipaggiati con cambio manuale e con il nuovo doppia frizione 7G-DCT.
Modello* Cil. cm³ kW/CV
a giri/min Nm a
giri/min 0-100
km/h (s) Vmax
km/h l/100 km
NEDC combinato CO2
g/km
B 180 CDI BE 4/in linea 1.796 80/109
3.200-4.600 250
1.400-1.800 10,9 (10,7)
190 (190)
4,4-4,6 (4,4-4,7)
114-121 (115-122)
B 200 CDI BE 4/in linea 1.796 100/136
3.600-4.400 300
1.600-3.000 9,5 (9,3) 210 (210)
4,4-4,6 (4,4-4,7) 115-121 (116-122)
B 180 BE 4/in linea 1.595 90/122
5.000 200
1.250-4.000 10,4 (10,2) 190 (190)
5,9-6,2 (5,9-6,2)
137-144 (137-145)
B 200 BE 4/in linea 1.595 115/156
5.300 250
1.250-4.000 8,6 (8,4) 220 (220) 5,9-6,2 (5,9-6,2)
137-144 (138-146)
*BE = BlueEFFICIENCY, valori riferiti al cambio manuale, cambio automatico 7G-DCT tra parentesi
Come si vede dal grafico e com’è l’attuale tendenza motoristica, la coppia, sia per i diesel sia per i benzina, è spalmata lungo gran parte del range di utilizzo, e questo si nota in maniera evidente una volta alla guida.
Per quanto riguarda il diesel, questa caratteristica si traduce in un maggiore piacere di guida, in particolar modo se si prende in considerazione il 200 CDI. Il motore ha, infatti, un range di utilizzo abbastanza esteso per essere un Diesel, con un buon tiro già dai 1500 giri, che si affievolisce solamente intorno a 4500 giri. La rumorosità del motore ed aerodinamica è abbastanza contenuta, a velocità autostradale l’unico suono che penetra nell’abitacolo è di rotolamento degli pneumatici. I consumi rilevati dal computer di bordo si sono rivelati molto buoni, nell’ordine dei 7l/100km in città e 4,5l/100km nelle tratte extraurbane, equamente divise tra autostrada e strade statali.
L’abbinamento al 7G-DCT permette inoltre di sfruttare appieno il range di utilizzo del motore, specie lasciandolo in modalità automatica. Sono presenti tre modi di utilizzo del cambio: Eco, Sport e Manuale, la cui attivazione è affidata a un tasto inspiegabilmente posto nella console centrale, sotto i comandi del climatizzatore, in posizione assolutamente poco intuitiva. La funzione manuale, che permette di cambiare rapporto tramite le ‘solite’ palette al volante non convince del tutto, specie in scalata. Difatti, se in salita i cambi marcia sono ragionevolmente veloci (anche se siamo distanti dalla reattività del DSG del gruppo VAG), in scalata il cambio è estremamente lento, specie nella guida impegnata. Nelle strade collinari attorno a Vienna, infatti, ci si accorge che il cambio difficilmente scala quando richiesto, ma bisogna intervenire in anticipo, cercando di interpretare la logica del software in modo da non ritrovarsi ad affrontare la curva con un rapporto troppo alto con il cambio che scala a metà della percorrenza. Questo è il neo più grosso di un’unità altrimenti ottima, molto morbida negli inserimenti dei rapporti, ai livelli di un buon cambio automatico con convertitore.
Anche il manuale è costituito da un’unità totalmente nuova, a 6 rapporti con tre alberi, parente stretto del DCT, e caratterizzato da innesti molto dolci e escursione della leva relativamente corta.
Il motore benzina che equipaggia la B200 BlueEFFICIENCY è anche lui caratterizzato da una notevole rotondità di funzionamento, la coppia spalmata tra i 1250 e i 4000 permette di non utilizzare troppo il cambio e i 50 Nm di differenza rispetto al 200 CDI non inficiano il piacere di guida. I consumi sono ovviamente più alti ma abbiamo rilevato 9l/100 km in città e 7l/100 km nell’extraurbano, valori in assoluto buoni, date anche le prestazioni del motore. Motore che essendo votato a una guida tranquilla non è caratterizzato da un suono particolarmente accattivante, complice anche la buona insonorizzazione, non è difficile distinguere il suono del diesel da quello del benzina. L’aver favorito la coppia e l’erogazione della potenza ai medi regimi, inoltre, fa sì che dopo i 5500 giri il motore ha ben poco da dare, ed è molto più efficace cambiare marcia rispetto al cercare il limitatore.
Quello che stupisce guidando la Nuova Classe B tra le curve è la dinamica di guida. Chi ha guidato il modello precedente si ricorderà che non annoverava il piacere di guida sportivo tra le sue caratteristiche principali. Il nuovo modello invece si guida molto bene, ha un comportamento sincero anche nella guida impegnata, il sottosterzo è contenuto ma a stupire è soprattutto lo sterzo. Chi ha familiarità con Mercedes sa che il feeling allo sterzo non è mai stata tra le caratteristiche per cui le auto della stella a tre punte sono apprezzate e conosciute. Ebbene, la storia sembra poter cambiare. La Nuova Classe B è dotata di uno sterzo elettromeccanico, con motorino elettrico della servo assistenza posto sulla scatola dello sterzo. Nella guida sul misto si ha sempre la perfetta sensazione di cosa stanno facendo le ruote anteriori, i feedback che arrivano aiutano a capire i limiti di aderenza dell’avantreno e lo sterzo è diretto e non troppo leggero.
Scegliendo la versione PREMIUM, equipaggiata di serie con assetto Sport, è disponibile uno sterzo diretto, nel quale il rapporto di trasmissione aumenta all’aumentare dell’angolo di sterzata. Una sorta di ‘Active Steering’ meccanico, il cui funzionamento è dato dalla presenza di ingranaggi dello sterzo a passo crescente. Ciò permette di non dover quasi mai staccare le mani dal volante, se non per affrontare le curve più strette, caratteristica che si apprezza ancora di più con la presenza del cambio 7G-DCT, poiché si hanno le palettine per cambiare rapporto sempre a portata di dita.
L’assetto Sport optional, però, se da un lato aiuta a rendere l’auto ancora più piacevole da guidare, dall’altro canto rende l’auto un po’ troppo saltellante sulle sconnessioni, peggiorando l’altrimenti ottimo comfort di viaggio.
Il prezzo di lancio per la B180 BlueEFFICIENCY è di 24.353 Euro, allineato a quello della vecchia versione, sicuramente competitivo considerando i maggiori contenuti. La dotazione di sicurezza di serie è ampia, comprendendo anche dal modello base accessori particolari su una vettura di questa categoria, quali l’ATTENTION ASSIST, che rileva la stanchezza del guidatore e lo avvisa tramite una vibrazione del volante, e COLLISION PREVENTION ASSIST, che avvisa il conducente con un segnale ottico e acustico quando la distanza con la vettura che la precede scende sotto i limiti di sicurezza.
Il prezzo delle altre versioni è:
B 180 CDI BlueEFFICIENCY € 26.380,00
B 200 CDI BlueEFFICIENCY € 29.425,00
B 200 BlueEFFICIENCY € 26.915,00
In conclusione, la Nuova Classe B si è rivelata una piacevole sorpresa, all’ottima abitabilità ereditata dalla versione precedente, la casa di Stoccarda ha unito un piacere di guida notevolmente maggiore, senza modificare il prezzo e con maggiori dotazioni di serie. Un ottimo preludio ai quattro modelli futuri che faranno crescere la famiglia delle trazioni anteriori Mercedes Benz.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2011, 18:31:29 pm da alura »