1- Purtroppo il rally ha sempre patito il fatto di avere poca possibilità di essere smerciato il TV per ovvi problemi di copertura. Una Power Stage (che è la P.S. più corta di un rally che invece conta P.S. anche di 50/60 )del mondiale di 5 Km circa richiede circa 20 telecamere e relativi operatori dedicati.
2- La mancanza di un promoter serio e che si prenda a quore la disciplina entrando anche come sponsor tecnico.
3- Fiesta e C3 (la DS3 mi pare sia la parente ricca della C3) non mi pare che vendano poi così poco!!!
Poi se vediamo il discorso Italia ecco che la mancanza di una casa automobilistica nazionale da il suo contributo in negatico così come la mancanza di un pilota titolato a livello internazionale (intendo che corra per la vittoria nel mondiale).
Ai tempi della Lancia e Biasion ricordo che una qualsiasi gara di Coppa Italia aveva un elenco iscritti che raggiungeva il n° massimo consentito e con anche lunghe liste di attesa; ora, causa anche la crisi che un altro bel contributo l'ha dato, siamo ad una media inferiore al 50%.

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Ci sarà andato dopo avere spento la telecamera.

te la quoto , le auto per essere viste devono andare più piano.

le 4wd turbo ipersupermegaelettroniche vanno troppo forte !


Anche a livello sicurezza sarebbe meglio..

Ricordiamoci che le gare automobilistiche vertono sulla velocità, se vuoi vederle andare più piano negli ultimi anni quasi tutti gli organizzatori hanno già inserito prove spettacolo, cittadine, dentro palasport e stadi proprio per questo motivo.
La FIA poi ha già provveduto dallo scorso anno a dare un taglio ai nuovi regolamenti passando dalle 2000 torbo alle 1600, tagliando elettronica (sospensioni, differenziali, cambi che sono ritornati manuali) ecc.

hai dati sul calo di popolarità dei rally nel mondo?

No, ma prendi la Finlandia e vedi che li hanno più licenziati che tesserati nel calcio, così come la Norvegia e la Svezia.
In Francia, grazie e Citroen e Loeb, le gare fanno il tutto esaurito.
I paesi dell'est sono in crescita con piloti che si sono affacciati sul palco del mondiale e stanno trascinando i giovani che hanno anche aiuti dalle federazioni, prendi il russo Novikov che corre grazie alla federazione russa, l'estone Tanak idem. 

Ed ecco un'altra mazzata per il WRC
Simon de Banke, il titolare di Stage One Technology, l’azienda che da oltre dieci anni fornisce i servizi di cronometraggio e tracking di sicurezza del Mondiale Rally, tenterà di mediare e possibilmente risolvere la nuova grana scoppiata fra la FIA e gli organizzatori dei rallies iridati.
Il pomo della discordia risiede nella richiesta, esplicitata nel contratto inviato dalla Federazione agli organizzatori di ogni rally iridato e che gli stessi dovranno far pervenire firmato ed accettato in ogni sua parte entro e non oltre venerdi 8 giugno, di una cifra addizionale di 100.000 euro che ogni promoter dovrà corrispondere a titolo di contributo per i costi relativi a cronometraggio, tracking di sicurezza e copertura mediatica degli eventi.
Alcuni organizzatori sono già sul piede di guerra ed hanno detto che non iscriveranno la propria gara al Mondiale se le cose non dovessero cambiare radicalmente.

Con il mondo in crisi lo sport dovrebbe abbassare le cifre, gli ingaggi i costi dei biglietti e dei servizi, chiedere piu soldi equivale a chiudere

Era da qualche giorno che circolava la notizia ma non avevo postato nulla per evitare che finisse come questa:

http://www.ilpistone.com/smf/index.php?topic=51013.0

Ora invece pare che ci sia qualche certezza in più:

Hyundai entra nel wrc dal 2013!!!!!

A rivelarlo è stata la rivista Auto Motor und Sport dove appare la foto della vettura, una i20. e sin qui si potrebbe pensare alla solita notizia per vendere giornali ma c'è chi ha interpellato anche dei fornitori nel campo del motorsport, che hanno ammesso di aver consegnato a Hyundai del materiale per wrc.
L'idea sarebbe quella di svolgere alcune gare nel 2013 e nel 2014, prendere parte a tutte le gare del campionato del mondo rally. La  Hyundai era già staya presente nel wrc dal 2000 al 2003 con la Accent ma con scarsi risultati.

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Il presidente della Commissione Mondiale Rally, Jarmo Mahonen, ha deciso che l’ Italia sarà nel mondiale 2013, ma dovrà trovare una nuova location, per ospitare la massima serie dei rally. La causa di tutto cio è per un motivo di costi e di spettatori.
La gara sull'isola costa troppo (1,5 milioni di euro) e non c'è un pubblico adeguato all'evento!!
Tramonta l'ipotesi di vedere la gara iridata anche in Sicilia mentre la Regione Liguria ha già fatto l'occhiolino.
Due anni fa, gli uomini della Sanremo rally, avevano proposto di fare un Sanremo che tornava in Toscana, ma la cosa non è stata possibile realizzarla soprattutto per volontà delle FIA; ora le cose sono cambiate come spiega lo storico organizzatore della gara ligure: Sergio Maiga che ipotizza un ritorno al sistema misto: “Le gare miste e i tanti spettatori sulle ps erano il diavolo da evitare, oggi siamo all’ esatto contrario cioè la FIA chiede gare terra-asfalto e vuole molta gente sulle ps, cose che noi siamo perfettamente in grado di fare, con un rally in Liguria e Toscana. Noi siamo pronti, è solo una questione di soldi. Oggi, per la gara nell’ IRC dai vari enti riceviamo una somma intorno ai 120’000 euro, che potrebbero tranquillamente raddoppiare nel caso tornassimo nel mondiale. Non è molto, siamo lontanissimi dal milione e 200mila che minimo occorrono, ma è pur sempre una base di partenza."

Forse un po' di luce sul WRC dopo l'abbandono di Nokia, in occasione del prossimo Consiglio Mondiale potrebbe infatti essere presentato un nuovo sponsor, insieme al Promoter che dovrebbe occuparsi del lato commerciale della serie a partire dal 2013.
Pe ora indiscrezioni sui nomi non se ne sono sentite!!

Facciamo un salto nel 2013 e....il Rally d'Italia è salvo!!!!!!
Rimarranno tredici le location scelte per il Campionato Mondiale Rally 2013: le nuove proposte prese in considerazione nelle scorse settimane, che riguardavano le possibili new-entry di Brasile e Sud Africa, sono state respinte e rinviate al 2014 dopo l'ultimo incontro avvenuto tra il presidente della FIA Jean Todt e i suoi funzionari, Jarmo Mahonen e Michele Mouton, rispettivamente presidente della commissione e manager del WRC.
Di fatto l'unica modifica certa riguarderà la sostituzione della Nuova Zelanda con l'Australia, secondo quanto prevede la rotazione nel calendario tra i due paesi dell'Oceania. Inoltre, Italia e Gran Bretagna non dovrebbero subire delle modifiche dal punto di vista della sede.
Attualmente il calendario 2013 prevede la presenza di Montecarlo, Svezia, Messico, Portogallo, Argentina, Grecia, Australia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna.

Ufficializzati dalla FIA cli appuntamenti del Mondiale 2013, mancano le date che dovrebbero essere pubblicate tra un mesetto:
Argentina
Australia
Finlandia
Francia
Germania
Gran Bretagna
Grecia
Italia
Messico
Monte Carlo
Portogallo
Spagna
Svezia
Ma ci sono anche alcune novità regolamentari:
-Con effetto immediato, infatti, i piloti che rientrano negli elenchi Priority 1, 2 e 3 sono autorizzati a riutilizzare gomme precedentemente utilizzate in un evento su asfalto, ammesso che la profondità degli intagli sia almeno di 1,6mm. A partire da gennaio 2013, invece, il numero di gomme nuove utilizzabili durante un parco assistenza sarà ridotto a quattro, con l’intento di contenere i costi.

-La Fia ha anche comunicato che offrirà maggiori attenzioni ai rally del Mondiale e a quelli delle varie serie continentali e nazionali e che l’impegno è quello di creare un regolamento tecnico sempre più flessibile per agevolare l’ingresso di altri costruttori.