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| SUBARUAIMONT |
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| Gennaio 16, 2012, 20:23:23 pm |
| Utente standard, V12, 18123 posts |
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Mi sembra di aver letto di oltre 250 morti in questa gara dov'è "TASSATIVAMENTE VIETATO CADERE"
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La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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| Emi |
...e quattro! |
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| Gennaio 16, 2012, 20:56:47 pm |
| Utente standard, V12, 58161 posts |
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Che spettacolo per me e' una cosa romantica
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"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
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| Mister Sandman |
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| Gennaio 16, 2012, 20:59:37 pm |
| Utente standard, V12, 4667 posts |
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sono d'accordo. pero' preferisco "legalizzare" questi deficienti che averli in mezzo alle famiglie che vanno al mare la domenica ..... |
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| Homer |
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| Gennaio 16, 2012, 21:08:28 pm |
| Staff, V12, 89803 posts |
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Follia, coraggio e disprezzo della vita tutto assieme...meraviglioso...una volta della vita bisognerebbe andarci, in moto (a guardare ovviamente)
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150)
Opel Mokka 1.5D Elegance 2022
Suzuki Vitara 1.6 HT 1989
Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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| MRC |
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| Gennaio 16, 2012, 21:21:35 pm |
| Utente standard, V12, 19940 posts |
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non lo farei mai ma è bellissimo da vedere
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| claudio53 |
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| Gennaio 17, 2012, 09:14:25 am |
| Visitatore, , posts |
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Sul giudizio all'insensatezza del TT, io sono d'accordo con Madbob.
C'e' da dire che in Inghilterra hanno un modo tutto loro di intendere le gare, anche molti circuiti permanenti la' hanno standard di sicurezza bassissimi (per non dire che non ce li hanno proprio).
Si' e' un modo di correre "romantico" a suo modo, ma io lo trovo folle.
Vietarlo? Boh... e' gente che lo fa nella piena consapevolezza del rischio (almeno si spera). L'importante e' che almeno le gare non siano tutte cosi', e uno possa scegliere in che contesto correre. Considerando anche che il rischio e' sempre dietro l'angolo e ne abbiamo avute tragiche espressioni proprio di recente.
Anche io sono d'accordo, ma aggiungo che è un modo ormai non più accettabile di mettere la propria vita a rischio. A parte le conseguenze personali e quelle sui familiari, che possono essere devastanti, ci sono anche obblighi e costi per la collettività. In tutto in nome di un "romanticismo" che secondo me confina con la irresponsabilità, per non dire peggio. |
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  Loggato
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| &re@ |
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| Gennaio 17, 2012, 09:22:48 am |
| Utente standard, V12, 77517 posts |
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Si si certo, ma il fatto e' che lassu' quasi tutte le gare sono molto piu' rischiose di quanto consideriamo ragionevole oggi.
Il TT e' "fuori scala", ma dai un'occhiata ai circuiti di Bathurst o Cadwell Park (tanto per dirne un paio che sono gia' passati sul Pistone)... sono tracciati che fanno accapponare la pelle, e ci corrono i Campionati Nazionali, non una gara all'anno.
In pratica, le uniche piste decenti sono quelle con l'omologazione internazionale (e manco tutte... Brands Hatch per esempio e' omologata per le SBK ma non per le MotoGP, e ci sara' un perche').
Le altre sono indecorose, roba che le nostre Varano, Adria o Magione in confronto potrebbero ospitare le Formula 1...
That's british racing.
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 Loggato
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| claudio53 |
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| Gennaio 17, 2012, 09:49:32 am |
| Visitatore, , posts |
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boh.... allora vietiamo l'arrampicata, lo sci in neve fresca, le attività subacquee, il parapendio, il deltaplano, il paracadutismo, la speleologia...
credo che ognuno debba essere libero di correre i rischi che vuole, fintanto che non ne fa correre ad altri.
Quanto ai costi sociali, allora dovremmo vietare il fumo e costringere tutti ad una alimentazione sana, nonchè vietare la detenzione di animali domestici, in quanto essi aumentano l'esposizione a rischi sanitari e di incidente (vedi pitbull vari), e chi più ne ha più ne metta.
Sottolineo inoltre che chiunque pratichi attività agonistica in Italia paga un'assicurazione obligatoria nella quale una parte del premio va allo stato. E' probabile che sia così anche in altri paesi....
Rispetto la tua opinione, ma non la condivido assolutamente. |
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Loggato
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| claudio53 |
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| Gennaio 17, 2012, 10:05:40 am |
| Visitatore, , posts |
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in quale parte?
1) che ognuno si prende i rischi che vuole;
2) che i rischi del TT siano assimilabili a quelli di altre attività sportive;
2bis) che altre attività (fumo, alimentazione) che certamente comportano rischio per la salute siano giustificabili, mentre non lo è correre al TT;
3) che l'assicurazione che viene pagata anche allo stato non compensi gli eventuali costi sociali...
Direi tutte. Ma tanto per essere universali, ritengo che molti protagonisti di questo video siano altrettanto insensati e criticabili. La vita non è uno scherzo. http://www.youtube.com/watch_popup?v=EEu42L0ufBY |
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Loggato
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| &re@ |
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| Gennaio 17, 2012, 10:06:53 am |
| Utente standard, V12, 77517 posts |
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Tanto per... Sui biglietti delle manifestazioni motoristiche inglesi (e anche sulle iscrizioni dei piloti) ci sono scritte come queste  Nei nostri biglietti non l'ho mai letto... diciamo che per loro la pericolosita' e' un ingrediente della ricetta, piu' di quanto non lo sia per noi. « Ultima modifica: Gennaio 17, 2012, 10:15:36 am da &re@ » |
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Loggato
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