Bernie Ecclestone ha rivelato che tutte e dodici le scuderie di Formula Uno hanno firmato il nuovo Patto della Concordia, impegnandosi fino al 2020 con il patron inglese.
L’accordo lega i team con la FOM di Ecclestone, detentore dei diritti commerciali, e con l’organo di governo degli sport motoristici, la FIA. Il Patto entrerà in vigore per il 2013 e secondo Ecclestone anche la Mercedes è in procinto di firmare, dopo i dubbi e le proteste delle scorse settimane.

La FIA intende risolvere nel giro di qualche giorno la questione sollevata da Ferrari, McLaren e Mercedes riguardo la conformità ai regolamenti delle fessure apparse sul fondo vettura posteriore delle Red Bull in occasione del Gran Premio di Monaco.
Le tre scuderie hanno valutato l’opportunità di presentare un reclamo ufficiale ma alla fine hanno optato per inviare alla Federazione Internazionale una richiesta formale di fare chiarezza sulla legalità della soluzione adottata dal team di Mateschitz, senza pertanto mettere in discussione il risultato della gara di domenica.
La FIA ha confermato di voler analizzare a fondo la situazione ed emettere un verdetto definitivo entro questa settimana.

I team di Formula 1 si sono incontrati oggi a Monaco per discutere con Bernie Ecclestone nuove misure per una riduzione dei costi nella categoria regina. La patata bollente riguarda le discussioni tra i team e la FIA per l’introduzione di un tetto ai budget delle squadre, il presidente della Federazione, Jean Todt, ha organizzato questa riunione presso lo Sporting d’Hiver club di Monaco.
All’ordine del giorno la possibilità di affidare alla FIA un ruolo di controllo nell’accordo per la restrizione delle risorse (RRA, Resource Restriction Agreement), cambiamenti ai test, discussioni sulle regole 2014 sui motori e nuove regole mirate a ridurre i costi.

Il presidente della FIA, Jean Todt, metterà sul piatto la proposta di contenere gli investimenti entro 110 milioni di euro. Se si troverà un primo accordo, la FIA elaborerà ulteriori modifiche alle esistenti regole e seguiranno altre riunioni con i responsabili delle squadre.

La Ferrari ha sospeso i lavori a Maranello dopo il terremoto che ha nuovamente fermato il Nord Italia.
Sebbene la zona dove ha sede la factory della Rossa sia stata tra le meno colpite dal terremoto, la squadra ha ritenuto importante fermare le operazioni per la giornata di ieri.

AT&T, lo sponsor che ha lasciato dopo 5 anni la Williams, si è accordata con la Red Bull che l'ha ufficialmente nominata nuovo sponsor tecnico per le sue vetture al termine del Gran Premio di Monaco.

Secondo il quotidiano spagnolo Marca nel 2013 tornera il GP del Messico che si dovrebbe svolgere presso il circuito ‘Hermanos Rodriguez’ di Città del Messico, che fu teatro dell’ultimo Gran Premio del Messico nel 1992. La corsa sarebbe voluta da molti sponsor legati al pilota della Sauber Sergio Perez, tra cui Telmex, Interproteccion, Tequila Cuervo e il ministero del turismo messicano.
I lavori di ammodernamento e messa in sicurezza del circuito dovrebbero essere terminati per la metà del prossimo anno.

Bernie Ecclestone si è scagliato contro l’introduzione del KERS in F1, definendo il dispositivo di recupero dell’energia cinetica come un pericolo più che un vantaggio.
Il grave incendio che ha devastato il box della Williams dopo il GP di Spagna, con le scintille fuoriuscite dal KERS montato sulla vettura di Bruno Senna, hanno dimostrato per il patron della F1 che l’apparecchiatura presenta svantaggi e rischi. Ecco quanto dice:
“Penso che il fuoco di Barcellona avesse molto a che fare con quella cosa che ha genera l’energia cinetica. Non avrebbe mai dovuto essere introdotto. E’ un segreto costoso perché nessuno sa nulla, il pubblico invece non sa e non si preoccupa”

Helmut Marko ha dichiarato che Sebastian Vettel rimarrà alla Red Bull fino alla conclusione della stagione 2013. Dopo di che si vedrà, entra in gioco una clausola nella quale si dovranno prendere in considerazione la competitività del team e del pilota. La puntualizzazione si è resa necessaria da parte di Marko dopo le speculazioni apparse su qualche media al riguardo di un possibile passaggio di Vettel alla Ferrari.

Perliamo di ex piloti di F1: Rubens Barrichello ha vinto a 40 anni il titolo di ‘esordiente dell’anno’ per aver terminato all’11° posto la 500 Miglia di Indianapolis. Si mette in tasca 330.000 dollari.
Alesì invece non ha superato le qualifiche avendo superato lo scoglio del 105% del miglior tempo.
Per la cronata la gara è stata vinta dal pilota scozzese di origini italiane Dario Franchitti che si è messo in tasca 2,5 milioni di dollari.

La McLaren avrebbe proposto ad Hamilton un contratto di 100 milioni di sterline per 5 anni ma il management del britannico avrebbe preso tempo.
Ora il team avrebbe contattato Di Resta se Hamilton dovesse rifiutare.
L'inglese se dovesse rifiutare pare abbia un offerta della Red Bull per sostituire Webber in scadenza di contratto senza dimenticare la possibile coppia Alonso/Hamilton in Ferrari ma 2 galli nello stesso pollaio li vedete?
Red Bull: Vettel - Hamilton
oppure
Ferrari: Alonso - Hamilton

La Ferrari aiuta i terremotati

Un motore V8, caschi da corsa e tute da pilota di Fernando Alonso e Felipe Massa saranno tra le memorabilia che sarà possibile acquistare nell’asta. La scuderia di Maranello metterà anche in vendita una rara 599XX Evo, un’auto che ha un valore commerciale di 1,3 milioni di euro.
Appassionati e collezionisti della Rossa stanno anche devolvendo contributi alla scuderia di Maranello che poi provvederà a girare alle persone colpite dal sisma.
Negli ultimi anni la Ferrari ha contribuito a raccogliere fondi per un’altra regione italiana, l’Abruzzo, devastata dal terremoto nell’aprile 2009. Ha anche contribuito con oltre 80 milioni di Yen a ricostruire due strutture scolastiche nella città giapponese di Ishinomaki dopo il sisma devastante e lo tsunami dello scorso marzo.

La FIA ha giudicato irregolare il fondo piatto utilizzato dal team anglo-austriaco a Montecarlo lo scorso week-end. In particolare, ad essere finiti nel mirino della Federazione sono stati i fori presenti nel fondo, in prossimità degli pneumatici posteriori.
Nonostante Charlie Whiting e i commissari di gara avessero giudicato regolari queste “aperture” a Monaco, il team di Chris Horner non avrà più la possibilità di averle a disposizione nelle prossime gare del mondiale.
Il provvedimento non è retroattivo, dunque la vittoria di Mark Webber e il quarto posto di Sebastian Vettel non verranno revocati.

peccato, schumacher per molto meno sarebbe stato radiato dal mondiale.

Più che altro è una questione di Team, bisognerebbe vedere il "peso politico" di Mercedes nei confronti di Red Bull