Maria de Villota è stata sottoposta ad un lungo intervento chirurgico (si dice durato all'incirca 11 ore) per la frattura al cranio subita in un terribile incidente avvenuto ieri a Duxford.
La pilota spagnola si trova attualmente nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Addenbrooke, nei pressi di Cambridge, ma potrebbe essere trasferita presto a Londra per un ulteriore intervento.

La ricostruzione dell'incidente dal sito Marca

http://www.marca.com/2012/07/04/multimedia/graficos/1341398535.html

Dopo una recente riunione dei commissari nella sede FIA di Parigi, il regolamento sportivo potrebbe subire delle modifiche.
Derek Warwick, ex pilota e ora commissario aggiunto in alcuni Gran Premi, ha spiegato come molti del suoi colleghi e Charlie Whiting abbiano espresso la volontà di modificare le regole che riguardano le penalità poiché in alcuni casi risultano troppo severe.
Warwick ha anche espresso i suoi dubbi riguardo ai drive-through in alcune piste.
“Non capisco come un drive-through assegnato in Canada, dove la corsia box si percorre in 15 secondi, possa esser considerato alla pari di uno assegnato ad Abu Dhabi”.

Restano ''gravi ma stabili'' le condizioni di Maria De Villota. Lo riferiscono i familiari. La spagnola 33enne, che a seguito dell'impatto della monoposto contro un autocarro della scuderia ha perso l'occhio destro, e' sempre ricoverata all'Addenbrooke's Hospital, dove ieri e' stata sottoposta ad una lunga operazione di chirurgia ricostruttiva.

Soldoni freschi in arrivo per la McLaren, e che soldoni!!!

La Coca-Cola potrebbe compiere il suo sbarco in Formula 1 e diventare il nuovo title-sponsor della McLaren dal 2014 al posto della Vodafone.
A dirlo sono Christian Sylt e Caroline Reid, autori di Formula Money, i quali hanno riferito che il colosso di Atlanta potrebbe essere “un ideale sostituito” della società telefonica britannica.
La conferma che la Coca-Cola, i cui profitti lo scorso anno hanno superato i 7.000 milioni di euro, possa davvero entrare nella classe regina del motorsport arriva da Emmanuel Seuge, direttore della divisione di marketing sportivo e spettacolo, il quale ha ammesso l'interesse personale per il progetto. Inoltre, l'azienda statunitense ha studiato la Formula 1 nell'ultimo mese e si è informata sulle altre sponsorizzazioni di bevande sportive.

Forse la notizia più bella degli ultimi mesi: E' ufficiale: il leggendario circuito di Spa-Francorchamps continuerà ad ospitare il Gran Premio del Belgio almeno per i prossimi tre anni.
Il ministro dell'economia per la regione della Vallonia, Jean-Claude Marcourt, ha rivelato all'emittente nazionale RTBF che “è stato raggiunto un accordo di principio” con il patron della F1 Bernie Ecclestone per le stagioni 2013, 2014 e 2015.
L'attuale contratto scadrà dopo la gara di settembre e Marcourt ha continuato: “Il mio intento era quello di ridurre la dimensione del budget di spesa per la nostra regione e direi che abbiamo compiuto la missione”.
Marcourt ha aggiunto che non ci sarà più alcuna alternanza con i francesi.

Un aggiornamento del regolamento in corso d'opera:
Il DRS non sarà più consentito sotto regime di bandiere gialle: a riferirlo è la FIA dopo le polemiche nate nel week-end del Gran Premio d'Europa, quando la Red Bull sostenne che Michael Schumacher avesse adoperato il dispositivo nel corso del giro finale.
I commissari decisero di non sanzionare il tedesco poiché fu considerato il rallentamento di quest'ultimo, sebbene avesse usato il DRS per un breve periodo di tempo prima di disattivarlo.
Dopo varie critiche piovute dai piloti, anche per via delle penalità attribuite a Sebastian Vettel e Felipe Massa nel corso del Gran Premio di Spagna per aver utilizzato il DRS sotto bandiere gialle, il direttore di gara della FIA Charlie Whiting ha accettato di esaminare la questione nel fine settimana di Silverstone.
La Federazione ha deciso quindi che d'ora in poi sarà bandito l'utilizzo del dispositivo nella zona dedicata durante il periodo delle bandiere gialle.

Il nuovo divieto è stato introdotto nel Gran Premio di Gran Bretagna.

Maria De Villota ha lasciato l’unità di terapia intensiva dell’ospedale di Cambridge. Il capo della Marussia, John Booth, ha dichiarato ieri che la test driver del team non e’ più in coma indotto ed e’ in grado di parlare con la sua famiglia e con il padre, l’ex pilota di F1, Emilio De Villota.
“Ora viene sedata molto meno”
Secondo la sorella Isabel: “Maria sta facendo buoni progressi nelle ultime ore e ha lasciato l’unità di terapia intensiva. I prossimi giorni saranno cruciali per il suo recupero e per capire le conseguenze”.

WEBBER IN RED BULL ANCHE NEL 2013
C’era la minaccia Ferrari: Christian Horner ha preferito non indugiare
Alla fine hanno deciso subito. Pur ribadendo (ed è vero) che «la vittoria di Silverstone non avrebbe cambiato la trattativa», la Red Bull ha deciso di confermare Mark Webber già questa settimana. L’intenzione era di farlo subito prima della pausa estiva, al Gp di Ungheria. Ma la dirigenza della squadra ha pensato bene di accelerare i tempi per mettersi al riparo dalla possibilità di una mossa Ferrari.

Per la verità, Maranello - che ha già contatti avviati con Vettel per il 2014 e oltre - non ha mai, in tempi recenti, “assunto” un pilota per una sola stagione. Ma in Ferrari dovevano ancora risolvere il nodo Massa. Che a questo punto potrebbe benissimo essere riconfermato accanto ad Alonso il prossimo anno. «Sono in Red Bull dal 2007 - dice Mark, 36 anni il prossimo agosto - e in questo periodo ho vinto nove Gran Premi. La mia autostima è molto alta, vado a tutto gas. Conosco bene la squadra e qui mi trovo molto bene: siamo cresciuti assieme, negli anni, e penso che stare in Red Bull fosse sicuramente la mossa giusta».


WEBBER: “HO TRATTATO CON LA FERRARI”
«Ci sono state alcune discussioni con la Ferrari, ma la mia decisione è stata quella di stare qui». È chiaro che c’è stato un periodo in cui Maranello cercava un’alternativa a Felipe Massa, spento e inconcludente. Forse tutto si è mosso quando da un lato Webber ha capito che il brasiliano sarebbe rimasto dov’era anche l’anno prossimo, dall’altro la Ferrari si è convinta che sarebbe inutile una soluzione-ponte di un solo anno, aspettando Sebastian Vettel accanto ad Alonso.

Nel frattempo, Massa ha fatto progressi indiscutibili e anche Montezemolo, dopo Silverstone, ha avuto per lui parole di apprezzamento. «Ha lottato costantemente e con decisione per tutto il week end. Molto importante per lui e anche per noi, perché anche grazie ai suoi punti che ora siamo secondi nel mondiale Costruttori».


fonte: autosprint.it

Deluso dalle prestazioni altalenanti della McLaren, Lewis Hamilton, in scadenza di contratto, starebbe seriamente pensando di cambiare casacca. Secondo il Corriere dello Sport, Hamilton avrebbe individuato nella Lotus la possibile squadra del futuro. Martin Whitmarsh, team principal McLaren, ha dichiarato sabato che è sereno e che il pilota inglese rimarrà con loro. Ma tutto potrà accadere. Hamilton vuole vincere, vuole avere una monoposto sempre performante, la Lotus risponde a questi canoni.

http://www.corrieredellosport.it/formula_1/2012/07/10-251245/Flop+McLaren%2C+Hamilton+verso+la+Lotus

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mha, la McLaren ha una struttura ormai consolidata, se 1 anno sbaglia monoposto è molto probabile che l'anno dopo sia competitiva.
La Lotus potrebbe essere il classico fuoco di paglia, e poi per adesso mi sembra anche meno competitiva di McLaren in assoluto.

Penso che sia anche dovuto al fatto che con le continue polemiche avute con il team, soparrutto per gli "errorini" nei pit-stop, il rapporto non sia più idilliaco come 2/3 anni fa e che quindi sia giunta l'ora di cambiare aria.
Visto poi che il mercato piloti sia abbastanza definito con gli ultimi contratti firmati a questo punto la scelta pare obbilgata.

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

in effetti con la RedBull già piena resta poco, anche se io mi sarei offerto alla Ferrari, tanto Alonso già lo "conosce"

precisiamo che di lotus ha solo il nome.
Lo usera in trattativa ma mai lo vedremo sulle auto di enstone.