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stella |
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Aprile 19, 2012, 18:42:43 pm |
Utente standard, L4, 220 posts |
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Speriamo acquisiscano pure Alfa Romeo.
Quoto pure io... E già che ci sono, meglio ancora se si prendono pure Fiattazza!!
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MarzulLaurus |
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Aprile 19, 2012, 21:13:50 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Quoto tutto ma in particolare quest'ultima frase...
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Loggato
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stella |
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Aprile 19, 2012, 22:17:52 pm |
Utente standard, L4, 220 posts |
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Guarda io di fondo sono molto nazionalista, e tanto, ma sono anche molto cattivo con chi si dimostra per anni un incapace (individuo o società che sia)... Piuttosto di dar la soddisfazione di continuare a fare gli sboroni tra un teatro e l'altro, tra una intervista e l'altra, ecc. ecc., preferisco diventare un dipendente tedesco che continuare ancora per xx anni ad essere dipendente, e spettatore impotente, di un serie infinita di avvicendamenti di incapaci! So' 'fascista' su ste cose!
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&re@ |
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Aprile 20, 2012, 09:08:53 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Loggato
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&re@ |
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Maggio 03, 2012, 14:10:20 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Il parere di Cereghini da http://www.moto.it/news/nico-cereghini-se-i-tedeschi-ci-colonizzassero-di-piu.html Per uno che ha visto la Ducati sull’orlo del baratro, alla fine degli anni Settanta costretta a produrre i motori diesel VM (e perfino qualche asfittico fuoribordo) per campare, questa dell’Audi che se la compra non è una notizia così brutta. Anzi, è bellissima. Qualcuno storce il naso? C’è chi parla di tramonto del made in Italy e di nuova colonizzazione? Averne, dico io, di colonizzatori così.
Dal ’48 in avanti la Ducati ha vissuto ben pochi giorni felici. Quando era a partecipazione statale -prima nell’EFIM, poi in Finmeccanica e infine anche nell’IRI- qualche sprazzo di luce ogni tanto si vedeva, ma soprattutto dominava il buio. Me le ricordo bene le conferenze stampa stile sovietico, senza novità, e i concessionari senza le moto da vendere; quelle poche che c’erano si disfacevano durante le prove su strada di Motociclismo ed ogni buon meccanico alzava gli occhi al cielo. Una volta perdevi il carburatore, l’altra il freno. Poi arrivarono i fratelli Claudio e Gianfranco Castiglioni a salvarla, nell’85; diversamente Borgo Panigale oggi sarebbe, molto probabilmente, una fabbrica chiusa. Non è più italiana? Ma non è una novità: quando il gruppo Cagiva passò la mano, nel ’96, la proprietà passò al fondo Texas Pacific Group, che non mi pare sia di Milano. E tutt’ora, da che Andrea Bonomi la rilevò nel 2006 con la sua Investindustrial, una piccola quota era rimasta nelle mani dei fondi pensionistici americani.
Evviva l’Audi. Hanno applaudito il sindaco di Bologna, i sindacati, i dipendenti, quasi tutti. Per forza: nonostante la 1199 Panigale e la Multistrada e tutte le altre moto di successo, l’incertezza regnava sovrana. Belle moto le rosse di oggi, anzi bellissime, tra le più affascinanti del mercato mondiale; arrivo a dire che non ho mai visto in quarant’anni delle Ducati così avanzate e così riuscite. Eppure tutte le volte che andavo a Borgo Panigale tornavo a casa più confuso. Come mai tutta quella insoddisfazione? Perché in fabbrica c’era un'aria così pesante? Siamo in vendita, dicevano, e siccome c’erano debiti e all’orizzonte non si vedeva la fila dei compratori, ecco che la paura cresceva.
Vogliamo dire tutta la verità? Speriamo che adesso i tedeschi si comprino qualche altra fabbrica italiana. Salvando così l’occupazione, perché questo è il punto: con i maghi della finanza dalla crisi non si esce, mentre con le produzioni qualificate si può fare. Audi ha tecnologia, capitali, ha soprattutto entusiasmo, una dote che in Italia sta sparendo a velocità supersonica perché il futuro non si apre ed il presente mortifica. Del resto ho sentito dire da Ruperts Stadler, il presidente, che sarebbe possibile raddoppiare la produzione Ducati, e queste sono parole positive che da noi si sentono pronunciare sempre meno.
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Loggato
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Maggio 03, 2012, 15:48:39 pm |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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Amen!
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mastiff |
mir |
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Maggio 15, 2012, 12:13:43 pm |
Utente standard, V12, 5294 posts |
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Amen! amen cosa? se anche è di audi a te poco cambia, anzi forse adesso pagheranno i debiti con soldi veri , anche se tedeschi. Evidentemente in Italia nessuno poteva e voleva acquistarla.
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L'amore è una farfalla:se la stringi troppo muore; troppo poco e vola via. (Anonimo)
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Maggio 16, 2012, 03:06:11 am |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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amen cosa? se anche è di audi a te poco cambia, anzi forse adesso pagheranno i debiti con soldi veri , anche se tedeschi. Evidentemente in Italia nessuno poteva e voleva acquistarla.
il mio <amen! > stava per <condivido con riserva> pur non gradendo lo stile VW-audi, non posso negare che sia una "grande azienda" ...
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&re@ |
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Luglio 04, 2012, 10:34:29 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Ecco la prima macroscopica decisione Audi (oltre a quelle "microscopiche" di cui non saremo mai informati) http://gpone.com/albertocani/2012/07/03/audi-dice-no-al-trasferimento-della-fabbrica-ducati-e-intanto-per-tenere-rossi/ (...) I tedeschi hanno infatti momentaneamente bloccato il previsto trasferimento della fabbrica, programmato già nel 2009 in seguito ad un accordo con le istituzioni e con i proprietari dell’area dove sarebbe dovuto sorgere il nuovo impianto, dall’altra parte della Via Emilia. Un trasloco di pochi metri, ma che implicherebbe un investimento di oltre 100 milioni di Euro.
Un esborso che forse in Audi non reputano così necessario: “Tra le ipotesi che Audi ci ha chiesto di approfondire c’è quella di capire cosa comporterebbe ristrutturare e ampliare il sito dove siamo attualmente”, ha infatti ammesso l’ad Ducati Gabriele Del Torchio in un’intervista all’edizione bolognese de La Repubblica. I tedeschi, in sostanza, rappresentano senza dubbio una nuova fonte di risorse per Ducati, ma ciò non significa che sono disposti a spendere senza limite; piuttosto, sembrano più intenzionati a razionalizzare. Un po’ come accaduto con la Lamborghini, dove il gruppo VW ha mantenuto la storica sede di Sant’Agata Bolognese, rivoltandola però come un calzino per ammodernarla e renderla adatta ai nuovi processi produttivi. (...)
Io credevo che lo stabilimento attuale, oltre che piccolo, avesse anche bisogno di un costoso riammodernamento, pensavo che lo spostamento fosse praticamente indispensabile... Boh comunque sembra che i crucchi sappiano il fatto loro, vedremo.
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Loggato
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Emi |
...e quattro! |
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Luglio 04, 2012, 10:38:03 am |
Utente standard, V12, 58199 posts |
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pare abbiano chiesto anche 14 milioni di euro di danni a Valentino, 3 miliardi a jeremy e soprattutto si siano chiesti chi cazzo sia Uccio e cosa faccia nella vita
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"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Luglio 04, 2012, 12:33:46 pm |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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niu |
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Luglio 04, 2012, 19:28:05 pm |
Visitatore, , posts |
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Ecco la prima macroscopica decisione Audi (oltre a quelle "microscopiche" di cui non saremo mai informati) http://gpone.com/albertocani/2012/07/03/audi-dice-no-al-trasferimento-della-fabbrica-ducati-e-intanto-per-tenere-rossi/ (...) I tedeschi hanno infatti momentaneamente bloccato il previsto trasferimento della fabbrica, programmato già nel 2009 in seguito ad un accordo con le istituzioni e con i proprietari dell’area dove sarebbe dovuto sorgere il nuovo impianto, dall’altra parte della Via Emilia. Un trasloco di pochi metri, ma che implicherebbe un investimento di oltre 100 milioni di Euro.
Un esborso che forse in Audi non reputano così necessario: “Tra le ipotesi che Audi ci ha chiesto di approfondire c’è quella di capire cosa comporterebbe ristrutturare e ampliare il sito dove siamo attualmente”, ha infatti ammesso l’ad Ducati Gabriele Del Torchio in un’intervista all’edizione bolognese de La Repubblica. I tedeschi, in sostanza, rappresentano senza dubbio una nuova fonte di risorse per Ducati, ma ciò non significa che sono disposti a spendere senza limite; (...)
Io credevo che lo stabilimento attuale, oltre che piccolo, avesse anche bisogno di un costoso riammodernamento, pensavo che lo spostamento fosse praticamente indispensabile... Boh comunque sembra che i crucchi sappiano il fatto loro, vedremo. andrea la verita la sanno sole peripatetiche del viale! In realta oggi ero in zona ebasta leggere il carlino per capire tante cose!! Poi come saprai fiom ha appena firmato con lamborgini il nuovissismo contratto! !
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Loggato
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