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resta il fatto che dio ha fatto modificare tutto il modificabile durante l anno e durante la pausa invernale ed il risultato e' che se le ART crescono un po' deve fare attenzione a non farsi infilare

modalita antirossi off

Rossi:
2008 Yamaha M1   vittorie   9  (50%) podi  16 (89%)
2009 Yamaha M1   vittorie   6  (35%) podi  13 (76%)
2010 Yamaha M1   vittorie   2  (14%) podi  10 (71%)
2011 Ducati GP11  vittorie   0  (00%) podi    1 (06%)

E da questi che ne ricavate?
Volete che vi metta quelli di Lorenzo per capire la bontà della M1?

Le Mie:

1) Perchè Stoner DA' GAS da subito... e riesce a trovare il feeling da subito
2) Perchè in Ducati le linee guida degli sviluppi venivano fatti dalla Ducati e i piloti avevano poco margine di configurazione
2Bis) vedi 1)
3) vedi 1)
4) boh

 

Io non ci sto capendo più un cacchio.

+1

W la fig@!

Nel 2008 e 2009 è stato campione del mondo (nel 2009 proprio davanti a Lorenzo), mentre il 2010 è stato l'anno del calvario dopo la caduta i cui postumi si sono fatti semtire per tutta la stagione. I numeri vanno bene, ma bisogna anche saperli leggere

Dopo le critiche della Honda e suprattutto di Stoner sull'aumento del peso minimo delle moto da 153 a157 kg, arrivano anche le critiche da parte della Yamaha ed a parlare è Masahiko Nakajima:
"Personalmente sono molto frustrato in merito alla decisione presa nel mese di dicembre dalla Commissione Grand Prix. Avevamo già fatto alcune parti di assemblaggio e alcune parti di ricambio e di cambiarle con 4 kg in più rende impossibile fare qualcosa. E’ abbastanza difficile. Per me non è una regola tecnica per un motivo sportivo e sono molto frustrato per questo. Se abbiamo un anno di tempo allora si può anche fare. E’ già difficile aggiungere 1 kg, figuriamoci 4! potete immaginare cosa succede. Dobbiamo indagare su quale parte della moto è meglio posizionare la zavorra, ma rimarrà top secret.”
Pare che quindi il vantaggio sia stato tutto per Ducati che 3 mesi fa era ancora parecchio indietro ma Vittoriano Guareschi puntualizza:
“E’ stata una decisione di Dorna per diminuire il costo, ma per la Ducati era più facile per adattare la moto perché quando la regola è stata cambiata avevamo solo iniziato a costruire la moto. Per noi è stato quindi più facile mettere 4 kg in più. Certo per i giapponesi che avevano fatto le loro moto non è facile aggiungere peso. Ma non abbiamo avuto un ruolo in questa decisione. La nostra moto era solo agli inizi mentre le altre erano già pronte. Noi non abbiamo chiesto nulla su questa regola.”

dopo questi piccoli attriti se ducati non fa risultato quest anno si sputtana per i prossimi 25 campionati

Premesso che il manico di Stoner non e' in discussione, perche' su quella moto ha vinto solo lui, e vorra' pur dire qualcosa... (lo torno a dire, ma so che qualcuno saltera' a piedi pari queste due righe).

1) Quell'anno ha potuto sfruttare ottimamente un paio di vantaggi tecnici: gomme e motore
Gomme: Le Bridgestone si rivelarono migliori delle Michelin perche' piu' adatte a un vasto range di condizioni. La Michelin aveva fondato la sua supremazia tecnica sulla possibilita' di realizzare le gomme all'ultimo momento (per le gare europee almeno) ma dal 2007 quella possibilita' le fu negata.
Questo vantaggio, aggiungo, aiuto' a compensare una certa carenza di telaio che la Ducati IMHO ha sempre avuto, ma che Stoner ha saputo coprire.
(adesso Neo dira' che questo vantaggio l'aveva avuto Rossi in annate precedenti, ok e chi lo nega, ma qui stiamo parlando del 2007).
Motore: Ducati interpreto' al meglio il cambio di regolamento (cilindrata da 990 a 800, con riduzione dei consumi), puntando sulla potenza molto piu' di quanto non fecero i conservativi giapponesi. I Jap, prudenzialmente, tolsero TROPPA potenza, e sul dritto si vedeva.

2) Ho qualche dubbio sulle qualita' di sviluppatore di Stoner, ma secondo me alla Ducati lo ascoltavano anche poco. Concorso di colpe secondo me.

3) La moto piu' forte col pilota piu' veloce


I sostenitori danno sempre il merito al pilota, i detrattori alla moto, e' cosi' per tutti e non cambiera' mai.

Aggiungo che probabilmente, un pilota giovane riesce ad adattare meglio il suo stile di guida alle varie moto, rispetto a uno con molti anni di carriera.
In passato abbiamo avuto ottimi interpreti della "top class" il cui stile, probabilmente, oggi li farebbe remare a meta' schieramento (e viceversa).

Questo è assolutamente fuori discussione, Stoner è un grandissimo pilota come se ne sono visti pochi nella storia del motociclismo. E anche quanto hai detto dopo è condivisibilissimo.

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Concordo, e' un controsenso.
Come attenuante, potremmo dire che Stoner era praticamente esordiente in MotoGP e che, tutto sommato, quella moto la faceva viaggiare, quindi forse certe sue richieste potevano sembrare bizzarre (vinci e vuoi cambiare la moto?).
O forse non ha saputo imporsi, come per esempio faceva Biaggi ai tempi dell'Aprilia 250 (vinceva ma aveva sempre qualcosa di cui lamentarsi... rompipalle ma l'Aprilia lo seguiva e la moto progrediva). Lo stesso Biaggi, con lo stesso approccio, non ebbe altrettanto seguito sulla Honda HRC e venne spedito in esilio a calci in culo.
Per questo dico che potrebbe non essere colpa (o merito) delle sole qualita' del pilota.

Ma uffi... non puoi uccidere una discussione in questo modo... lasciaci l'illusione che valentino non sia alieno e Stoner sia capace di sviluppare la moto...   

Quanto ammmore
http://www.gpone.com/index.php/201203076260/Max-e-Jorge-storia-di-una-amicizia.html