Shuei Nakamoto, vicepresidente esecutivo della HRC, viene dalla Formula 1 ed è stato l'uomo che ha impresso una svolta alla Honda in MotoGP. Il suo arrivo ha coinciso, e non a caso, con il ritorno alla vittoria.
Finito il tempo della dominazione spagnola legata alla Repsol all'interno della squadra, Nakamoto non solo è stato capace di dare un indirizzo tecnico alla squadra ma, ancor più importante, ha ripreso in mano il ruolo politico della casa di motociclette più grande del mondo.
L'arrivo di Livio Suppo, di alcuni ingegneri della concorrenza, di Casey Stoner sono stati tutti tasselli della sua strategia. Vincente.
In questa intervista esclusiva Nakamoto-san parla a tutto tondo di Stoner, del suo talento e delle sue debolezze, del possibile arrivo di Lorenzo, di quello di Valentino Rossi - ma a determinate condizioni - ma soprattutto mostra chiaramente il braccio di ferro in atto fra l'HRC e la Dorna. Perché la Honda già nel passato si è resa protagonista di decisioni clamorose. Ed ora è nuovamente tentata.
IL 'CASO' STONERCasey Stoner ti ha chiesto il permesso prima di annunciare il ritiro a Le Mans?
“E’ dalla fine dello scorso anno che ne parliamo. Ho provato a convincerlo a restare proponendogli varie soluzioni, ma sfortunatamente ho fallito”.
Da cosa è stato dipeso il ritiro?
“Penso fosse stressato. Corre in Europa da quando aveva 14 anni. Ed ha scalato tutte le categorie con il supporto della sua famiglia. Sono sicuro che ha opportato un sacco di pressione per lungo tempo”.
Inoltre non è felice di come la Dorna organizza la MotoGP.
“Casey è veloce ma non diplomatico! La Dorna, assieme alla MSMA, sta facendo del suo meglio per portare avanti la MotoGP in un momento economicamente difficile. Posso capire che ciò è difficile da accettare per un pilota, ma sfortunatamente questa è la situazione e dobbiamo accettarla”.
Ma perché annunciare il ritiro ora e non durante la pausa estiva?
"Mi ha detto che se avesse aspettato, per esempio, l’estate, la lotta per il campionato sarebbe stata più chiara e la gente avrebbe potuto pensare che dipendesse dal fatto che stava perdendo o vincendo facilmente. Stoner è un esteta ed ha preferito farlo ora e provare a fare del suo meglio per tutta la stagione”.
Che opinione hai di lui come pilota?
“E’ un genio. Non ho mai visto nessuno guidare come lui. Ho sempre detto ai nostri ingegneri di lavorare più duro per venire incontro allo standard di Casey”.
Casey non ama molto l’elettronica. Quanto è capace di aiutare nello sviluppo?
“Molto. Casey non ama gli aiuti elettronici e all’inizio i nostri ingegneri ed il resto dei ragazzi era preoccupato di lasciare fare a Stoner ciò che voleva. Erano preoccupati che non durassero le gomme. Ma alla fine Casey controlla lo slittamento degli pneumatici da solo. L’accelerazione più efficiente può essere ottenuta con uno slittamento del 10%, che rappresenta il livello di grip migliore. In modo di ottenere questa percentuale bisogna usare il Traction Control per riuscirci e lavorarci. Nel caso di Stoner, noi fissiamo il fattore di slittamento al 20% ed è lui a fare il resto senza usare il Traction Control. Ed anche così la sua accelerazione nei diagrammi mostra la linea ideale. In altre parole fa con il suo corpo ciò che dovrebbe fare il computer. L’anno scorso avevamo tre piloti, Casey, Dani e Dovizioso. Dovi usava il TC al livello massimo. Dani lo usa come aiuto al suo talento, Casey lo utilizzava al minimo. Abbiamo aggiunto le richieste di Casey al nostro sistema di controllo della trazione ed attualmente è stato quasi completato. Abbiamo ottenuto un sacco di informazioni tecniche da lui. Ha contribuito non solo in termini di risultati, ma anche nello sviluppo”.
L'INCONTRO CON LORENZOAdesso però avrai l’obiettivo di rimpiazzarlo…
“Si. Ho già parlato con il manager di Jorge a Barcellona, visto che ha chiesto di incontrarmi. Non abbiamo trattato, ci siamo solo conosciuti. Il che è abbastanza normale quando due persone si incontrano per la prima volta. Valentino non mi ha cercato, così non ci siamo visti. Ovviamente parlerò presto anche con Dani”.
ROSSI IN HONDA DA 'SATELLITE'C’è una possibilità per Valentino di tornare in Honda?
“Non all’interno della squadra ufficiale, ma può avere una Honda in un team satellite se vuole. Penso che possa portare una grande sponsorizzazione che sarebbe benvenuta in molte squadre”.
C’è un articolo sulla stampa spagnola che parla di un ‘Honda Dream Team’.
“Ah ah ah! Quello non è un dream team. Dani, Jorge, Valentino e Marquez sarebbe un dream team!”.
Cosa pensi di Jorge come pilota?
“Dani è un pilota veloce e Jorge un pilota forte. Sono entrambi molto buoni”.
LA 'ROOKIE RULE' E MARC MARQUEZHai chiesto alla Dorna di cancellare la ‘rookie rule’ per fare in modo che Marquez possa entrare nel team Repsol Honda?
“No, non è così importante. Ciò che è importante è farlo arrivare in MotoGP. Ovviamente saremmo felici di averlo nel team ufficiale. L’anno scorso avevamo tre piloti ufficiali, ma abbiamo dovuto ridurli a due perché questo era il primo anno delle 1000 cc e c’era bisogno di un sacco di denaro per lo sviluppo della RC213V. Per il prossimo anno, però, potremmo avere tre piloti ufficiali, perché no? Al momento è tutto in aria, non posso parlare di mercato piloti”.
MARQUEZ COLPEVOLE O INNOCENTE?Cosa pensi della penalizzazione imposta a Marquez dopo la sua collisione con Espargarò e della successiva cancellazione?
“Avrei capito se lo avessero penalizzato in Qatar ma non a Barcellona. Forse hanno riguardato il video e di conseguenza cancellato la penalizzazione”.
LA MINACCIA HONDA: POSSIAMO RITIRARCICosa accadrà al regolamento nel 2013?
“E’ praticamente fatto e sarà annunciato fra breve”.
Non abbiamo molto tempo prima del 2013. Era lo stesso in F.1?
“No, in F.1 c’era più tempo a disposizione, ma non siamo parlando di regole che modificano la parte tecnica, così non ci saranno cambiamenti sotto questo punto di vista”.
Cosa di dice delle regole tecniche per il 2014/2015? C’è chi dice che saranno introdotte dal 2014, invece che dal 2015.
“Non c’è alcuna possibilità che vengano accettati cambiamenti per il 2014. In caso contrario noi non supporteremo più il campionato e non vogliamo grandi cambiamenti. Se ci dicessero che vogliono avere tutte CRT in pista noi lasceremo. Lo abbiamo detto chiaramente alla Dorna. Comunque, io penso che le prestazioni delle CRT possano essere più alte di ciò che si vede ora. Ci piacerebbe poterlo provare”.
Cosa vuoi dire con ‘provarlo’?
“Vorremmo vedere un pilota veloce alla guida di una CRT ben sviluppata. In qualche pista i più veloci della Moto2 sono più rapidi delle CRT. Una buona CRT, guidata dallo stesso buon pilota, sarebbe sicuramente un secondo più rapida di una Moto2. Al momento il regolamento fra i prototipi e le CRT è bilanciato, qel che ci manca è buoni piloti che le guidino! Già oggi si vede che un buon pilota come Randy De Puniet su una buona moto quale è la ART può essere veloce come un prototipo”.
LA SUZUKI TORNERA' IN MOTOGPCosa pensi della nuova Suzuki MotoGP. E’ qualcosa a metà fra una CRT ed un prototipo?
“E’ un vero prototipo. Assomiglia ad una GSX-R, così può promuovere la vendita delle moto di serie, ma è una vera MotoGP”.
Cosa pensi di proibire i freni a disco in carbonio?
“E’ un nonsenso. Non possiamo sacrificare la sicurezza. Possiamo provare a ridurre i costi di questa tecnologia, non farne a meno!”
Nakamoto con il responsabile della BridgestoneDani ha sofferto di una brutta impennata durante il GP di Barcellona. Il controllo di impennata non funziona automaticamente?
“Il ‘wheelie control’ usualmente funziona in automatico, ma nel caso di Dani al Montmelò, uno slittamento o qualcosa di strano è accaduto, così non ha funzionato”.
Stoner ha avuto problemi di gomme a Barcellona.
“A causa della pioggia al mattino la temperatura si era abbassata, assomigliando a quella della FP1 e noi avevamo usato gomme soffici durante l’FP1, per questo avremmo dovuto usare gomme soffici e non le dure. Il suo tempo sul giro era sull’1.44 durante la gara. Casey durante le prove aveva girato più forte”.
Ora Lorenzo è di nuovo in testa al mondiale con 20 punti di vantaggio.
“Abbiamo fatto solo cinque gare e ce ne sono ancora 13. Abbiamo molta strada ancora da fare davanti e non è il momento di preoccuparsi”.
Parlando delle nuove gomme anteriori utilizzate nei test a Barcellona, cosa ne pensano i vostri piloti?
“Entrambi si sono lamentati del chattering. Non ci è piaciuto il modo in cui è stata introdotta la nuova gomma a metà della stagione, ma così è stato deciso dunque dovremo adeguarci”.
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